Visite: 22129 Punteggio: 1705 Commenti: 1670 Affinità con il Davinotti: 73% Iscritto da: 13/02/11 16:41 Ultima volta online: Oggi 17:13 Generi preferiti: Erotico - Fantastico - Western Film inseriti in database dal benemerito utente: 134
stesse impressioni di Cotola, film duro, alienante, allegorico, strettamente legato ad un linguaggio/estetica hanekiano, per rispondere anche a Schramm: siamo in zona 90 minutes e confermo la glacialità della messinscena la quale non può immediatamente rimandare all'altro autore greco Lanthimos, Dogtooth
vette altissime sia nel ristorante sia nel parco, ma ce ne sono molte altre assieme a molti altri piccoli-grandi particolari.
non me la sento di parlare di stereotipi, parlerei più di elementi ricorrenti in una storia d'amore di grandissimo impatto emotivo, perchè se di stereotipi si può parlare,
assolutamente si Rebis, è un martello, film straordinario. da estimatrore di Kechiche quale sei ovviamente te ne consiglio la visione immediata (se non l'hai ancora fatto, in caso contrario vorrei leggere qualche tua impressione a caldo), anche se non credo ci sia bisogno di un mio invito ;-)
non sapevo di una versione integrale, il rip che vidi ai tempi era sui 130' circa e pensavo fosse anche la versione "definitva". ho cmq poi saputo delle 4 ore abbandondanti di girato e conseguenti tagli (imposti da chi non saprei). ad ogni modo, il film ne risente in maniera abbondante (purtroppo)
concordo con Schramm: in un ipotetico scontro BB/Dexter, solo la prima stagione sarebbe a pari livello, invece la seconda con protagonista il prof. di chimica balza al primo posto con netto distacco.
Didda, Breaking bad a mio modesto parere è serie imperdibile, al di là delle sensazioni personali che possono subire sali/scendi anche vistosi.
ora, a giochi completati, BB non è nemmeno paragonabile alle seppur interessantissime e ben realizzate Utopia e Hannibal.
qua stiamo parlando di una vera
conclusa ora la 15° puntata (viste 7 in successione spalmate in due giorni): un crescendo unico per una serie ormai leggendaria! a domani per il gran finale!!!
mi ero volutamente astenuto sul discorso filologico e sul gioco "chi ha influenzato chi" (ho pochissimo tempo), ma concordo pienamente con Schramm la cui analisi a mio avviso non fa una grinza; compreso anche il discorso avanguardistico di tematiche e linguaggi introdotti. Wakamatsu fondamentale,
assolutamente ho le stesse sensazioni di Daniela, difficoltà nel ricordare i nomi (tolti quelli meno "elaborati" come un Andy Lau, Tony Leung, Gong Li, ecc...) ma sui volti la focalizzazione è immediata, come per l'occidente.
lo dico e lo riconfermo, Didda! :)
la Coppola mi piace, adoro Lost in traslation, apprezzo molto Il giardino delle vergini suicide, non impazzisco per Maria Antonietta (ma per me non è un brutto film) e salvo anche Somewhere che tuttavia mostrava già dei cali vistosi.
questo invece, molto semplicemente,
ok, allora apro una scheda classificandola come "cortometraggio" e faccio un commento sommario; poi nelle note si potrebbero aggiungere i nomi delle protagoniste e il numero di corti che compongono la serie.
non so se sia una richiesta "fuori di melone", ma mi chiedevo se questo corto fosse davinottabile http://www.youtube.com/watch?v=nHt4IEyYuyQ (si, li ho visti tutti e per me è il migliore :D), in quanto secondo me è una delle cose più eleganti e sensuali che si siano mai viste, un esperimento
ahahahah chiedo perdono Rebis! storia lunga, ma Pompilio meritava l'avatar! ancor più del Gatto e la Volpe (e portavoce anesso) di Satantango!
è un personaggio che conoscono in pochi perchè appare esclusivamente su un'emittente lombarda, e un programma in particolare a sfondo calcistico, QSVS per
è che essendoci la divisione in stagioni, magari era preferibile (come prima scelta) il commento suddiviso stagione per stagione.
ma, imho, essendo una serie che non merita il commento "stagionale" preferivo fare un commento sommario, e volevo solo essere sicuro si potesse fare.
Ciao Zender, ho finito da poco la terza stagione, visto che non ho ancora commentato nella scheda principale, potrei fare un commento sommario (sempre racchiuso nei 500 caratteri) per le prime 3 stagioni?
però Buio, non puoi dire che il cinema orientale scimmiotta quello occidentale, per poi tornare sui tuoi passi affermando che non è cinema nelle tue corde.
non ci dimentichiamo che sono esistiti anche gli Ozu, I Suzuki, i Mizoguchi e gli Ichikawa, in poche parole: cinema classico orientale pressochè
finale pazzesco! stavo cadendo dalla poltrona! :D
commedia notevolissima, ben al di sopra della media non tanto per l'originalità del soggetto quanto per l'originalità della messinscena. ben scritta, ben recitata, splendidamente citazionista, cazzona, volgare quanto basta (e anche qualcosa in più,
Stagione 4
**! Si parte con una ridondanza contenutistica imbarazzante, situazioni trite e poco dinamismo, sia di personaggi che di eventi messi in scena. Dall’ottavo episodio c’è un’interessante impennata che arriva appena in tempo risollevando le sorti di uno dei serial più sopravvalutati
ennò troppo facile :D
se parliamo di thriller a orologeria come questo, con tale impostazione e twist annessi, lo sviluppo (come dice benissimo anche Daniela) dev'essere quantomeno coerente, alla forzatura e alla sospensione dell'incredulità ci sto, ma quando si arriva ad anteporle a tutto il
tengo a precisare, Grey, che parlo da fan abbastanza accanito di Boyle (Trainspotting per me è un cult, adoro 28 giorni dopo), regista che ha dimostrato nel corso degli anni di avere una più che buona cifra stilistca (rischiando anche boiate pazzesche, vedi Una vita esagerata), che certamente non ha
lucida analisi di Daniela che mi trova perfettamente d'accordo, senza contare un'altra furberia (questa ancora più "meccanica", trascurabile ma non troppo) del modo in cui il quadro si ritrova magicamente ritagliato nelle mani di Cassel, mentre durante il furto non c'è una minima sequenza
grazie per la dritta Rebis! difatti qua è lampante (purtroppo) la mancanza di budget che va ad inficiare sul collante narrativo e l'approfondimento degli snodi.
il film lo recupero al più presto! :)
mi inchino letteralmente all'ultimo scritto di Rebis che trasuda passione e competenza da tutti i pori!!!
Hitchcock non si tocca, non bestemmiamo, suvvia! :)
chiedo cortesemente una modifica al voto: 5 pallini per questa straordinaria, struggente e intensa parabola sul valore dei legami famigliari, i sentimenti nonchè la capacità di guardare "oltre" imparando dagli sbagli di una vita.
Stagione 3
*** Si continua - col profilo basso e il tono romanzesco, la regia composta e la sceneggiatura di alto livello - il viaggio a cavallo dei ’60. La stagione delle tragedie e delle donne, delle certezze perennemente in bilico, delle menzogne e il passato, la cui ombra diviene sempre più insostenibile
prendo al balzo il commento di Capannelle per dire che il romanzo di Murakami è lontano anni luce dal film; e che Midori in pratica non esiste in quanto Tran sceglie di dare più spazio a Naoko annientando quasi del tutto un personaggio potente, intenso e sfaccettato come quello di Midori.
Stagione 2
***! In questa seconda stagione il lavoro sui personaggi cresce in modo esponenziale, le implicazioni (morali, sociali, lavorative e interpersonali di un’epoca intera) si alimentano tramite i particolari e la solidità di una sceneggiatura che non cede di un millimetro. Tutto confluisce
io diedi 3+ mi pare all'originale, ma col senno di poi (e riflettendoci) salirei senza dubbio a 4, vabbè questione di gradimenti :)
il faccione di Spinell pressochè insostituibile, la soggettiva funziona consci che il faccino di Wood poco aveva da spartire col predecessore e quindi si è deciso
visto anch'io! gran bel lavoro da parte di Aja e soci, credo abbiano visto e apprezzato molto Enter the void di Noè dato che la cifra tecnico-estetico-stilistica secondo me richiama abbastanza il lungometraggio del regista argentino.
elaboro, ma i 3 pallini non glieli toglie nessuno :)
caro Rebis ti dirò, non riesco tutt'ora ad afferrare la poetica di Hong, per me cinema d'autore della peggior specie, superficiale e lezioso che poco o nulla ha da dire o comunicare. insomma, due film e stesso pallinaggio, tra l'altro prima di approcciarmi ad In another country non mi ero nemmeno reso
in effetti in cliffagherone fu una bella mazzata :D
però ora facendo mente locale ho parecchi buchi anch'io come Schramm nel riordinare i tasselli delle prime 8 puntate, urge rispolverata ma un po' mi scoccia perchè il tempo è quello che è e la roba da vedere è infinita. vedremo, molto probabilmente
anch'io bramo il blu ray, a questo punto spero in quello italiano così da avere sub già pronti (aborro il doppiaggio). tutto dipende dalla casa italiana che ha acquistato il film, in questo caso la Movies inspired che dovrebbe essere una semi-esordiente.
in questo caso sarei scettico (purtroppo),
sisi, beh, per la limousine non solo come mezzo "figurativo" ma anche come mezzo strutturale -narrativamente parlando e non- che segna le tappe della deriva del protagonista, poi concettualmente sono distantissimi, certamente.
2021: Vortex (Vortex)
2021: Pleasure (Pleasure)
2020: The last dance (docuserie) (The Last Dance)
2018: An elephant sitting still (Da xiang xi di er zuo)
2015: Virgin mountain (Fúsi)
1998: Taxxi (Taxxi)
2018: Roma (Roma)
1976: Roulette cinese (Chinesisches Roulette)
1995: Showgirls (Showgirls)
2016: Wiener-dog (Wiener-Dog)