Nessuno ne uscirà vivo - Film (2021)

Nessuno ne uscirà vivo
Locandina Nessuno ne uscirà vivo - Film (2021)
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Titolo originale: No One Gets Out Alive
Anno: 2021
Genere: horror (colore)

Cast completo di Nessuno ne uscirà vivo

Note: Tratto dal romanzo omonimo di Adam Nevill.

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Tutti i commenti e le recensioni di Nessuno ne uscirà vivo

TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/09/21 DAL BENEMERITO ANTHONYVM
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Anthonyvm 30/09/21 01:06 - 6335 commenti

I gusti di Anthonyvm

Immigrata senza soldi né documenti si trasferisce in una squallida pensione che cela tremendi segreti. Per un'oretta buona si direbbe la solita storiella di fantasmi senza pace e appassionati di jumpscare, col dramma sociale e personale della brava Rodlo (fra truffe, capi severi e rimorsi logoranti) a tonificare lo script. Poi il terzo atto, con una sterzata violenta da "casa degli orrori" all'americana, più bocconi di Barker e invenzioni grafiche alla Del Toro, riassesta il film su sentieri meno scontati. Non tutto funziona, qualche lacuna rimane, ma il crescendo terrifico convince.
MEMORABILE: La "cosa" nella scatola si rivela nella sua interezza; Il ricordo incubotico della madre; Il sanguinario scontro finale, tra mazzate e sgozzamenti.

Herrkinski 1/10/21 04:33 - 8594 commenti

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Produzione Netflix non disdicevole che parte come una ghost-story piuttosto suggestiva - specialmente grazie agli esterni di una decadente Cleveland e a interni da horror gotico/case infestate ben ricostruiti - per poi prendere una deriva più mostruosa che, pur non imprevedibile, regala alcune sequenze d'effetto e scene di violenza splatter decisamente brutali. Nel complesso lo script risulta un po' raffazzonato e con qualche snodo poco chiaro ma la bontà delle atmosfere, la parte finale e un cast convincente lo rendono un horror più che gradevole, per quanto si dimentichi in fretta.
MEMORABILE: Le mazzate nel finale; Il "mostro".

Lupus73 3/10/21 17:03 - 1578 commenti

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Una giovane messicana va a lavorare negli USA, alloggiando da un affitta-camere che si rivela essere piuttosto sinistro. Antichi rituali mesoamericani (presumibilmente Maya) e sacrifici umani che intersecano la ghost story. Nell'insieme un prodotto discreto, con sceneggiatura scarna resa interessante dalla buona regia, come è interessante la scelta di mantenere il passato pagano, tradizionale e rituale separato in un piano onirico, che però ritorna vivo attraverso la mente superando il sottile velo che lo separa dalla realtà odierna. Buoni gli SFX e la mostruosa divinità.

Cotola 7/10/21 22:45 - 9424 commenti

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Inizia bene, quasi come una ghost-story tradizionale dalle buone atmosfere per poi trasformarsi in qualcosa di diverso e più esplicito. Nulla da dire sulla confezione che è di buona qualità e ha tutte le sue cose al posto giusto, ma il film paga in parte il già visto e anche la scarsa capacità nel coprire ciò che succederà poi, di cui si lasciano davvero prematuramente tracce eccessivamente evidenti. Peccato perché il risultato è comunque non male, ma troppo nella media: con un po' di inventiva e perizia in più in fase di sceneggiatura avrebbe potuto essere migliore.

Daniela 18/10/21 10:25 - 13130 commenti

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Una ragazza messicana immigrata clandestina affitta una stanza in uno squallido hotel di Cleveland gestito da un tipo poco raccomandabile... La parte iniziale sembra preludere ad una ghost story tradizionale con tanto di rumoristica da anime senza pace ma poi la trama prende una strada più originale che fonde la protervia molto terrena del maschio predatore con l'orrore sovrannaturale di antichi riti pre-colombiani. L'epilogo splatter lascia però troppi punti interrogativi. Nel complesso, suggestivo, di buona fattura e ben interpretato ma poco rifinito a livello di sceneggiatura.
MEMORABILE: La creatura in cantina.

Pumpkh75 5/01/23 15:27 - 1850 commenti

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Una montagna russa: sale minaccioso grazie a circostanze e sottotesti (gli scavi esorcistici, le difficoltà dell’immigrazione, una Cleveland fredda e ostica), si ferma in piano nella parte centrale quando l’andatura apre la via per una sonnacchiosa e classica ghost story, suscita il brivido della picchiata quando approda nel tempestoso scantinato dove fa bella mostra di sé una delle creature più ambigue e sfuggenti dell’ultimo periodo. Atmosfera in generale irrequieta, anche se il cast anonimo sembra mettercela tutta per rassenerarla. Nessuno ne uscirà morto.

Massenzio 28/12/24 01:33 - 3 commenti

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Film che si fa vedere. L'inizio, che ci proietta in strane scoperte in America centrale, fa presagire un legame con antichi orrori sanguinari (Maya? Atzechi? Da qualche parte viene nominata Tenochtitlán...). Poi diventa un jumpscare in cui le difficoltà di una immigrazione clandestina in Usa si palesano tutte (false amiche, capi infami...). Infine la casa, dove in cantina ci aspetta una creatura "stranamente famelica". Non male la costruzione di personaggi antagonisti (Red). Fatti piuttosto bene i "salti" onirici alla Carpenter. Forse la fine lascia un po' il senso di tirato via...

Il ferrini 20/01/25 01:07 - 2611 commenti

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Non convince fino in fondo. Se la mostruosa farfalla di ossidiana, pur ben fatta, non spaventa granché, ciò che di orrorifico ha davvero questo film è - al solito - la natura umana. Ogni personaggio, dai più loschi ai più rassicuranti (la collega di colore), è disposto a fregare il prossimo pur di ottenere anche soltanto un minimo vantaggio. Non a caso ci troviamo fra immigrati irregolari, persone disperatamente alla ricerca di denaro, documenti, lavoro. Un'occhiata la merita.

Erfonsing. 6/02/25 08:07 - 124 commenti

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Tutto il film si gioca sulla scatola e sul suo svelarsi. Certo, ci sono i fantasmi, o quel che sono, c'è la solita casa infestata con i tendaggi e le pareti dalle tinte verdino marcio e c'è la gente cattiva, che ti frega appena può (e la protagonista non è da meno: davvero è texana?). Ma, alla fine dei conti, è la scatola. Film che suggerisce più che spiegare e questo è un pregio, costruito bene, ma al quale manca la profondità per essere davvero un buon horror. Un paio di buone scene nel finale non salvano l'attesa precedente. Meglio della media - purtroppo - degli horror d'oggi.
MEMORABILE: Il montaggio che non consente una netta separazione tra realtà, sogno, immaginazione e morte.

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