In compagnia dei lupi - Film (1984)

In compagnia dei lupi
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The company of wolves
Anno: 1984
Genere: horror (colore)
Note: Il soggetto è tratto da tre racconti di Angela Carter presenti nella raccolta "La camera di sangue" (1979) mentre la sceneggiatura è frutto della collaborazione tra la scrittrice britannica e il regista.

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Clicca qui per leggere il papiro di Marcel M.J. Davinotti Jr.
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

B. Legnani 2/04/07 00:11 - 5519 commenti

I gusti di B. Legnani

Non un capolavoro, ma resta una pellicola piacevole, forse un po' troppo pretenziosa qua e là, ma che sa regalare momenti estremamente suggestivi riuscendo ad evitare di andare in eccesso. Da culto la scena della trasformazione di massa, quando, per davvero, non era proprio facile attendersela.

Il Gobbo 18/09/07 09:00 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

La psicanalisi al cinema va maneggiata con cura, di rado avendo prodotto capolavori. Non è certamente il caso di questo film di compiaciuto contorcimento, talmente infarcito di simboli da indurre a sperare che qualche vero lupo azzanni il regista al sedere. Il tutto ammannito in confezione deluxe, aggiungendo calligrafismo a boria, ed elevando la noia al quadrato. Sofferenza

Caesars 21/09/07 09:48 - 3773 commenti

I gusti di Caesars

Pellicola davvero singolare, che mischia allegramente la favola di Cappuccetto Rosso col mito dell'uomo lupo e con rimandi psicanalitici; il tutto realizzato con cura e con una fotografia davvero affascinante. Il risultato finale non è completamente riuscito ma non è assolutamente da disdegnare. Almeno una visone concedetegliela.

Undying 17/12/07 19:33 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Titolo che consegna meritata riconoscenza artistica a Neil Jordan, regista irlandese di certo spessore artistico. In realtà, pur essendo una banale riproposizione di un tema celebre quale quello di "Cappuccetto Rosso", il regista rifugge tematiche puramente horror -tranne quelle intrinseche alla favola stessa- portando sullo schermo un film onirico e fantastico, imbastito su visioni infantili e simboliche, ben rappresentate dagli effetti speciali piuttosto convincenti. Da vedere, senza però sperare di divertirsi troppo...

Fabbiu 7/08/08 21:27 - 2133 commenti

I gusti di Fabbiu

Ha un certo bel fascino dovuto a una cura non indifferente per scenari, colori (ad esempio la scena della tavolata con prevalenza di grigiume panna e avorio) e colonna sonora, ma sebbene una visione la meriti vince la noia; d'altronde se dal fiabesco ci togli l'ingenuità rozza e diretta del racconto per infarcire il tutto di metafore rivolte agli appassionati del sofismo fai un pastrocchio, ancor più evidente quando spazi dal dramma all'horror con fili logici che pochi capiranno. Neil Jordan: ti preferisco con La moglie del soldato.

Daidae 3/05/09 19:25 - 3163 commenti

I gusti di Daidae

Gradevole trasposizione della famosa fiaba "Cappuccetto rosso" mischiata con temi di licantropia. Stupendo il fintissimo bosco fatato realizzato negli studi cinematografici, bravissima la giovane Patterson che dopo questo film tornerà tre anni dopo come Biancaneve per poi sparire per oltre vent'anni. Bello.
MEMORABILE: La testa della nonna di ceramica!

R.f.e. 12/05/09 13:54 - 816 commenti

I gusti di R.f.e.

Fra le favole & racconti fantasy che preferisco (oltre a Alice nel paese delle meraviglie, La bella addormentata nel bosco, Hansel e Gretel e Il barone di Munchausen), il top dei top è per me Cappuccetto rosso (versione di Perrault, quella che "finisce male", per intenderci, perché un "racconto morale" DEVE finire "male"). Questo straordinario film di Jordan è "ovviamente" uno dei miei cult-movie assoluti. Purtroppo non ci sono molte versioni cinematografiche della favola (non è male neppure la rilettura "femminista" di Randal Kleiser).

Ciavazzaro 16/05/09 15:35 - 4768 commenti

I gusti di Ciavazzaro

Niente male! Un buon horror che crea un'ottima atmosfera: le scenografie della foresta sono davvero ben curate. Ottima l'interpretazione della veterana Angela Lansbury, in alcuni momenti qualche brivido lo regala. I vari racconti licantropeschi funzionano e il film è sicuramente una piacevole visione.

Werebadger 13/12/09 00:12 - 270 commenti

I gusti di Werebadger

Un'ottima rilettura in chiave horror-psicanalitica della favola di Cappuccetto Rosso. A tutt'oggi l'unico film horror in grado di impressionarmi sul serio. Parlo della prima trasformazione del marito della contadina in lupo: dopo aver visto quella scena ho avuto gli incubi per almeno tre anni. Ciononostante non mi sento di bocciare completamente il film, ma di sicuro lo sconsiglio alle persone facilmente impressionabili.
MEMORABILE: L'orripilante trasformazione dello straniero che si scortica da solo e muta in un enorme lupo nero.

Buiomega71 4/01/11 22:02 - 2899 commenti

I gusti di Buiomega71

Assoluto e fiammeggiante capolavoro unico nel suo genere, una densissima fiaba per adulti che resta nell'anima e ancor oggi il capolavoro di Neil Jordan. La trasformazione dei comensali in lupi nel tendone, Terence Stamp diavolo tentatore in Rolls Royce (e qui mi viene alla mente Il delitto del diavolo), la testa della Lansbury che si spacca come porcellana, il bosco fittizio che rimanda a Legend, le trasformazioni meccaniche di Chris Tucker, il ragazzo trasformato in un erbusto. Un sogno/incubo ad occhi aperti. Assolutamente da non mancare.
MEMORABILE: Angela Lansbury a Sarah Patterson: "Un giorno incontrerai il diavolo nel bosco"; i lupi che invadono la stanza di Rosleen nel finale.

Brian Glover HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Un lupo mannaro americano a LondraSpazio vuotoLocandina Alien 3Spazio vuotoLocandina The making of "Alien 3"Spazio vuotoLocandina Britannia Hospital

Von Leppe 27/06/11 19:13 - 1256 commenti

I gusti di Von Leppe

L'intento è più che altro quello di mettere in guardia dai lupi, animali spesso presi a modello nelle fiabe per raffigurare il birbaccione come in Cappuccetto rosso, favola base per quest'opera. Ottima l'idea della bambina che sogna (la nonna e le storie sui lupi in un vecchio villaggio nel bosco). Il pezzo forte sono l'atmosfera e le scenografie interamente "finte" inquadrate da una fotografia fosca, che portano il racconto fuori dal tempo. Ci sono anche effetti speciali molto orrorifici. Forse alcune scelte potevano essere risolte meglio
MEMORABILE: Le lacrime dell'addormentata mentre sogna.

Cotola 19/08/12 23:44 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Prescindendo dalle letture più o meno alte che se ne possano dare, il film colpisce eccome per il suo notevole aspetto visivo e per le sue ambientazioni lugubri e piene di fascino. Tante belle scene, con qualche passaggio a vuoto (specie negli andirivieni tra i vari livelli temporali) e qualche simbolismo di troppo che non vanificano però la piena riuscita di un film che delizia (specie gli occhi) e non delude. Fotografia e scenografie sono di livello, mentre circa gli effetti delle trasformazioni, si è visto di meglio.
MEMORABILE: Durante il banchetto di nozze: un arrivo inaspettato con non poche conseguenze. L'uomo che si spella da solo e che poi si trasforma in lupo.

Deepred89 28/08/12 20:06 - 3701 commenti

I gusti di Deepred89

Favola nera dal sapore proto-burtoniano, ricca di idee dal punto di vista visivo ma resa poco appassionante da una sceneggiatura che si perde tra flashback e simbolismi trascurando completamente l'intreccio principale (sempre che ce ne sia veramente uno). La componente adulta e romantica, per quanto non originalissima, salva il film, mentre quella più infantile irrita e annoia. Gli effetti speciali, un po' baracconeschi ma decisamente efficaci, si piazzano a metà strada tra queste due componenti. Noiosetto, ma si può vedere.

Rebis 9/09/12 10:32 - 2331 commenti

I gusti di Rebis

È come sfogliare un antico libro pieno di simboli, allegorie e leggende arcane, l'inconscio di un'adolescente, lambito com'è dai marosi pulsionali del mondo adulto. Angela Carter e Neil Jordan configurano un'apnea onirica che il piacere del racconto amplifica verso arcipelaghi imprevisti e paurosi. Estremamente ricercato nella costruzione figurativa, originario e terrifico nell'elaborazione fiabesca, rimane uno dei più suggestivi esempi di cinema licantropico. Angela Lansbury dà corpo a tutta l'ambigua bonomia della vecchiaia. Impressionanti e inedite le metamorfosi di Chris Tucker.

Tomastich 11/10/12 10:49 - 1255 commenti

I gusti di Tomastich

Premettendo che la favola di Cappuccetto Rosso non l'ho mai digerita, il film di Jordan si avvale sì di una buona fotografia, ma è tutto il resto che fa acqua. Pochi spunti notevoli, tanti sbadigli; a metà tra un film per l'infanzia e una rilettura colta...

Rambo90 30/06/14 01:05 - 7661 commenti

I gusti di Rambo90

Visivamente affascinante, con splendide ambientazioni fiabesche ed effetti speciali abbastanza riusciti, ma sfilacciato nella trama, costituita da tanti micro episodi all'interno di una cornice nella cornice; alcuni funzionano, ma presi complessivamente non convincono. La Lansbury offre una buona performance, così come la giovane protagonista, mentre gli altri interpreti sono sul mediocre. Troppo lento, con un finale onirico che lascia piuttosto insoddisfatti.

Didda23 7/11/16 14:18 - 2424 commenti

I gusti di Didda23

Indigeribile guazzabuglio fra il fantasy (la costruzione narrativa e l'ambientazione) e l'horror (senza tensione e momenti di terrore), appesantito da una sceneggiatura che vorrebbe elevarsi - puntando su simbolismi e riflessioni profonde - ma che tirando le somme produce unicamente una noia midiciale. Qua e là si apprezza qualche trovata registica del dotato Jordan (aiutato da una soddisfacente fotografia) e gli effetti speciali (soprattutto nelle trasformazioni) reggono anche dopo trent'anni. Una cocente delusione.
MEMORABILE: La prima trasformazione, che ha un bell'impatto visivo.

Belfagor 11/12/16 22:42 - 2689 commenti

I gusti di Belfagor

La favola di Cappuccetto Rosso si frammenta in quattro riletture diverse unite dal filo conduttore (non esplicito ma nemmeno troppo celato) della sessualità nascente della protagonista. L'onirismo a volte sa di pretesto per introdurre scene poco giustificabili, ma lo stile fiabesco e il gusto artistico si mantengono sempre su livelli notevoli. Ottime le interpretazioni della giovane Patterson, così come quelle di due garanzie quali Warner e della Lansbury. Al netto di qualche goffaggine, gli effetti speciali convincono.
MEMORABILE: L'uomo che si scortica da solo; Gli invitati trasformati in lupi; La testa di porcellana; Il diavolo in Rolls Royce.

Gabigol 29/08/19 17:00 - 569 commenti

I gusti di Gabigol

Rilettura gotico-fiabesca di Cappuccetto Rosso, con l'innesto del licantropo all'interno della cornice narrativa. Jordan, forte di una scenografia indubbiamente accattivante (ottima la fotografia), dirige una storia che affonda le proprie radici nelle pulsioni sessuali dell'adolescenza e tutti i pericoli insiti nella crescita: l'uomo, quasi sempre da compagno/marito, è alla stregua di un lupo mosso da istinti. Eppure, nonostante tutto, il libero arbitrio e la facoltà di giudizio devono essere più forti dei moniti e le leggende.
MEMORABILE: Rosaleen che si china di fronte al ramo con forma fallica; L'uomo che si scortica per trasformarsi; Il matrimonio "particolare".

Lupus73 13/12/19 10:02 - 1485 commenti

I gusti di Lupus73

Un fantasy horror onirico-psicologico dall'atmosfera fiabesca. Una ragazzina dorme nella sua stanza mentre la sorella la chiama, ma lei sogna di antiche fiabe. Nel sogno la favola principale è una trasposizione più elaborata di Cappuccetto rosso, in cui la nonna a sua volta racconta storie di lupi, creando così una sceneggiatura "a scatole cinesi". Ambientazione e fotografia curatissime ci restituiscono un'atmosfera di folclore e fiaba germanica, con la costante metafora sessuale del passaggio all'età adulta della sognatrice. Notevole.

Neil Jordan HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Intervista col vampiroSpazio vuotoLocandina In dreamsSpazio vuotoLocandina The butcher boySpazio vuotoLocandina Triplo gioco

Rigoletto 17/05/20 14:29 - 1785 commenti

I gusti di Rigoletto

Onirico, fantastico, con una simbologia di fatto infinita, il film di Jordan è un dark-fantasy di fattura pregiatissima, costruito puntando su atmosfere estremamente coinvolgenti e interpretato in maniera eccellente. Non è un film del tutto comprensibile alla prima visualizzazione, ma non si può non rimanere soggiogati dalla visionarietà dell'opera. Nota di merito per Angela Lansbury, bravissima nel dare corpo e volto a un personaggio-chiave.

Herrkinski 26/08/20 14:24 - 8052 commenti

I gusti di Herrkinski

Ambiziosa ma non del tutto riuscita opera di Jordan che sembrerebbe voler rivisitare la favola di Cppuccetto rosso con una maggiore enfasi sul lato licantropico e sui riferimenti a sfondo sessuale, in una sorta di mix tra fantasy, racconto formativo e psicanalisi. Il risultato è invero un mattone dai connotati molto british, difficile da seguire a cause dei salti da una sottostoria all'altra e ai molti simbolismi; si finisce per apprezzarne la confezione fiabesca e gli SPFX ma anche le affascinanti ambientazioni alla lunga diventano ripetitive e lo script è un gran pasticcio.

Anthonyvm 7/03/22 16:06 - 5615 commenti

I gusti di Anthonyvm

Quella di Cappuccetto Rosso è forse la fiaba più malleabile in vista di reinterpretazioni freudiane e analisi psicanalitiche. Neil Jordan ne coglie l'essenza primaria (la perdita dell'innocenza, la ferinità della lussuria spaventosa quanto ammaliante, i moniti repressivi e tradizionalisti degli adulti) servendosi di un linguaggio squisitamente simbolico e perturbante, immediato ma efficacissimo (la fuga della sorella nella foresta, fra lupi, ratti e pupazzi giganti pre-gordoniani mette i brividi). Dark fantasy dal sapore argentiano, dolce e macabro, impreziosito da SFX eccezionali.
MEMORABILE: La scarnificazione prima della trasformazione; I volgari commensali aristocratici mutati in lupi; La testa della Lansbury si frantuma come porcellana.

Daniela 2/06/22 19:25 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

I sogni di una ragazzina alle soglie della pupertà sono popolati da lupi, compresi quelli mannari che si presentano con un aspetto umano... Da tre racconti di Angela Carter, Jordan dirige un florilegio di variazioni della fiaba classica dei fratelli Grimm in cui Cappuccetto rosso vuol perdere la sua innocenza, il lupo si presenta in forma di seduttore e la nonna ha l'aspetto inquietante di Lansbury che iracconta alla nipotina storie spaventose impartendo consigli sessuofobici. Opera non del tutto riuscita ma dotata di un certo fascino e con alcune sequenze suggestive.
MEMORABILE: Il pranzo di nozze del nobile con la conseguente trasformazione di massa.

Myvincent 17/07/22 05:19 - 3722 commenti

I gusti di Myvincent

Neil Jordan rilegge la favola di Capuccetto rosso realizzando un film che è più fantasy che horror. Una ragazza sogna di lupi, licantropi, boschi pieni di insidie e della propria sessualità in via di definizione. Belli gli effetti speciali tipicamente stile anni 80, ma complessivamente dopo tanto attendere ci si rende conto che la storia gira a vuoto senza un suo centro di gravità permanente. Tanti messaggi, anche psicoanalitici, che sembrano piuttosto fini a se stessi. Più un’ occasione sprecata che altro.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Rebis • 14/08/12 12:18
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Non credo continueremo all'infinito Buio. Continui ad attribuirmi affermazioni che non ho fatto, tipo l'identità tra Suspiria e In compagnia dei lupi. Non colgo più il senso di questo confronto.
    Buona giornata :)
  • Discussione Buiomega71 • 14/08/12 12:33
    Consigliere - 25896 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Non credo continueremo all'infinito Buio. Continui ad attribuirmi affermazioni che non ho fatto, tipo l'identità tra Suspiria e In compagnia dei lupi. Non colgo più il senso di questo confronto.
    Buona giornata :)


    Non ti ho attribuito nulla, dico solo che anche Suspiria può essere letta come una fiaba nera, ma prettamente horror.

    Non sono assolutamente d'accordo di etichettare In compagnia dei lupi come horror, e mi pare di averne pure spiegato le ragioni, che non imposto una mia personale storia cinematografica, perchè potrei dire lo stesso sulle tue discussioni. Indi per cui...Se poi tu vuoi aver ragione a tutti i costi, allora e un altro paio di maniche.
    Ultima modifica: 14/08/12 12:34 da Buiomega71
  • Discussione Werebadger • 4/11/12 00:22
    Galoppino - 16 interventi
    Io sono del parere di catalogarlo come horror. Diavolo, la scena da me citata nella mia recensione (l'auto-spellamento con conseguente trasformazione) e molte, moltissime altre situazioni (la battuta di caccia al lupo che ha sbranato la mucca, tutta la parte finale con il cacciatore che si rivela anch'egli un licantropo, tanto per citarne un paio) rendono questo film un horror autentico, fatto e finito.
  • Discussione Buiomega71 • 4/11/12 10:56
    Consigliere - 25896 interventi
    Assolutamente contrario, solo perchè ci sono delle scene horror non vuol dire che il film sia un horror

    Anche L'inquilino del terzo piano ha sequenze terrificanti ma non e un horror tout-court, cosi come Santa Sangre oppure Fantasie di una tredicenne, che hanno forti elementi horror, ma non per questo sono horror a tutti gli effetti...Stessa cosa per il capolavoro di Jordan, che ha sì momenti horror, ma dimensione e narrazione puramente fantasy.
  • Discussione Rebis • 5/11/12 16:59
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Buio naturalmente ti stai sbagliando di grosso. Si tratta di un horror, punto e basta :)
  • Discussione Buiomega71 • 5/11/12 17:21
    Consigliere - 25896 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Buio naturalmente ti stai sbagliando di grosso. Si tratta di un horror, punto e basta :)

    Ti stai sbagliando di grosso tu, caro Rebis

    Si tratta di un FANTASY...Punto e basta! :D
    Ultima modifica: 5/11/12 17:22 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 21/02/14 10:43
    Consigliere - 25896 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (Ciclo: "Cinemania", 28 maggio 1987, come da ricerche di Didda) di In Compagnia Dei Lupi:

  • Curiosità Zender • 28/06/17 18:18
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Homevideo Daidae • 16/01/19 10:04
    Compilatore d’emergenza - 1297 interventi
    È stato rilasciato in DVD per "CG ENTERTAINMENT", codice asin: B004WUBRV0
    È stato rilasciato in Blu-Ray per Pulp video, codice asin: B00IEFX1ZY
    Ultima modifica: 16/01/19 10:06 da Daidae
  • Curiosità Daidae • 16/01/19 10:14
    Compilatore d’emergenza - 1297 interventi
    Nel film fa un cameo la cantante Danielle Dax: è la ragazza "lupo" al minuto 01:25:00.