Vacancy - Film (2007)

Vacancy
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/07/07 DAL BENEMERITO DUSSO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 28/06/13
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G.Godardi 11/08/07 18:36 - 950 commenti

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E dopo l'ostello arriva il motel... Questo Vacancy vorrebbe inserirsi in quel nuovo filone definito "torture porno" aperto appunto da Hostel. Qui siamo alle prese con una coppietta (lui è il Wilson sfigato, lei la Kidman dei poveri), ovviamente in crisi, che finisce in un motel di quarta categoria usato come set di snuff movie. L'idea di partenza, benchè non originalissima, non è male, ma la tutto lo svolgimento è senza senso e di una noia mortale. Sceneggiatura inesistente e totale mancaza di suspance. E si sono pure dimenticati di scrivere il finale...
MEMORABILE: I titoli di testa (ben realizzati) e i titoli di coda (che pongono fine alla noia).

Dusso 21/07/07 23:58 - 1566 commenti

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Antal, regista dell' originale e interessante Kontroll, è incredibile come riesca qui a regalarci un film super prevedibile e orribile. Fin dalla prima scena il film è di una prevedibilità unica; in più i dialoghi sono veramente penosi e Luke Wilson fa la sua peggiore interpretazione di sempre: non è attore adatto a questo tipo di film quanto semmai a commedie, così come l'attore che interpreta il padrone del motel (un Frank Whaley doppiato da denuncia). Insomma, due comici in un thriller... Ridicolo il finale e i killer, stupidi e imbranatissimi.

Stubby 26/07/07 01:05 - 1147 commenti

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Sempre le stesse sceneggiature trite e ritrite, poca suspance e zero terrore. La pellicola è veramente a bassissimo budget: solo sei attori e zero effetti speciali. Il film ricalca il copione dello snuff movie con una coppia in crisi che capita in un luogo sperduto abitato da assassini che si divertono a filmare le loro vittime. Passate tranquillamente oltre. Belli i titoli iniziali.

Lercio 5/08/07 23:14 - 232 commenti

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Certo non rimane impresso nella memoria, ma nella sua semplicità è sufficiente, soprattutto a livello tecnico. Alcuni giochi di specchi sono simpatici e gli attori sono abbastanza calati nelle parti da non danneggiare il livello di suspense piuttosto sostenuto. Il problema è che la storia non brilla per originalità, ci sono echi a molti film, le maschere sono troppo da slasher classico (uno in particolare) e verso la fine sembra di essere in La casa del diavolo e si aspetta il "camion passare".

Puppigallo 5/08/07 10:15 - 5274 commenti

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L’inizio non era male, nonostante i battibecchi tra i due protagonisti, dopo una quindicina di minuti, m’avessero già quasi stremato. Anche il motel, sporco, con uno strano proprietario, ci poteva stare. Ma appena il protagonista infila la videocassetta e inizia a fare le espressioni più da ebete e da non attore che io abbia mai visto, cresce il disappunto. In più, parte la solita storia di maniaci, mentre il proprietario si trasforma in una parodia violenta di se stesso. Finale buttato lì, come se fosse mancata la pellicola. Per carità.
MEMORABILE: Gli inseguimenti a quattrozampe nei cunicoli (per tentare di renderli più spaventosi hanno accelerato i fotogrammi, come le comiche). Complimentoni.

Undying 16/12/07 17:54 - 3807 commenti

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Vacancy è strutturato come un thriller alla Hitchcock per via di una narrazione fluida, chiara e lineare, sottolineata da un clima di tensione crescente e coronata nello sviluppo centrale della pellicola: con la coppia imprigionata nel motel del terrore. Nimród Antal (già noto per il miglior Kontroll, 2003) fa leva su un tema trito e ritrito (lo snuff movie), sempre però rifuggendo dal semplice effetto visivo. Il sangue, dunque, cede il posto alle interpretazioni, verosimili e convincenti, dei bravi attori (Kate Beckinsale e Luke Wilson).

Redeyes 21/01/08 09:54 - 2449 commenti

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Io mi chiedo: ma tutta questa buona pubblicità ai motel sulle strade secondarie sarà retribuita? Ormai ogni film esordisce allo stesso modo o quasi (Wrong Turn, Non Aprite quella porta...). Altro clichè la strafiga di turno, qui una Beckinsale notevole. Il contorno sono una serie di squilibrati, apparentemente complessati e timidi (in realtà solo complessati e pazzi). Unico merito della pellicola rispetto ad altri: si evitano i classici cattivi, creduti morti, che animano gli ultimi 5 minuti dei film (e non è poco)!
MEMORABILE: Lei che si alza e sapendo del quasi incidente per evitare il procione dice - Meglio ucciderci noi, che un po' di poltiglia sotto le ruote? -

Hackett 16/05/08 09:49 - 1867 commenti

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Decisamente deludente questo film che cerca di mettere insieme numerosi luoghi comuni del genere senza legarli però in maniera organica. Il motel isolato, ultima spiaggia per una coppia alla deriva, il tema dello snuff movie e quell'aria di complotto che grava su ogni persona che orbita attorno alle camere in affitto danno un senso di deja vu insostenibile e nulla esce dai binari del facilmente prevedibile. Piatti gli interpreti principali, sopra le righe oltremodo Whaley. Pasticcio.

Herrkinski 14/05/08 16:54 - 8111 commenti

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Ennesimo film del recente filone alla Hostel e Turistas. Inizialmente sembra di trovarsi in una specie di remake di qualche sequel di Psycho, poi dalla scoperta del filmato snuff scatta la solita trafila di inseguimenti e fughe dai killer spietati. Che dire. Il film scorre abbastanza bene, ma arrivati alla fine si ha la classica sensazione che sia durato troppo poco e sia successo ancora meno. Attori abbastanza insopportabili e clichè a più non posso. Guardabile, ma comunque superfluo.

Flazich 11/08/08 22:28 - 668 commenti

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Due persone prendono una scorciatoia per arrivare prima a casa (originale), poi si perdono (geniale), la macchina si rompe (cose che succedono), dormono in un motel (non si era mai visto prima), appaiono dei malintenzionati (non l'avresti mai detto), inizia una lunga notte (originalità a gogo), i cattivi hanno la peggio (non l'avrei mai detto). Dopo aver visto certe pellicole fino in fondo mi rendo conto che, fondamentalmente, sono masochista. Unica cosa carina i titoli di testa.

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Homesick 17/08/08 08:31 - 5737 commenti

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Non memorabile, ma discreto. Un thriller che rimaneggia un campionario di situazioni classiche (il viaggio della coppia in crisi, il sinistro motel di Hitchcock e Hooper, i minacciosi rumori di Them, la telefonata-sberleffo delle Colline, gli snuff-movies) ma riuscendo a mantenere la tensione intatta per quasi tutti gli ottanta minuti. E per fortuna ci vengono risparmiati i tediosi sensazionalismi di Hostel & co. Bella e seria la Beckinsale.

Schramm 2/09/08 15:45 - 3495 commenti

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Il trito e il ritrito si contendono il plot, ma l'esecuzione non è affatto malaccio, e più che dignitosa è anche la confezione. Vince soprattutto nell'evitare di indulgere nelle solite efferatezze post-rothiane, scappatoia di quanti hanno scarsa confidenza col respiro narrativo.

Brainiac 16/09/08 11:06 - 1083 commenti

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Gran horror: teso angosciante credibile ben girato. Calibratissime, tarate, le lente carrellate alla Kubrick, Nimrod Antal dimostra di saperci fare con la macchina da presa. Bravi gli interpreti, riescono a a farci empatizzare coi personaggi. Stupendo Frank Whaley, il suo villain psycho-labile è di quelli che si ricordano. Mi sbilancio: fra vent'anni Vacancy sarà un cult assoluto perché l'atmosfera e la semplicità della rappresentazione, più la cura dei particolari, lo eleveranno rispetto agli altri (realmente asfittici e scarsamente originali) horror contemporanei.

Onion1973 3/01/09 15:15 - 163 commenti

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Un po' banale, ma comunque efficace nella regia e nel creare la suspense. Poca violenza esplicita e più ragionata del solito (a parte le scene filmate che si intravedono). L'inizio da "The Rocky Horror Picture Show", pur scontato, è divertente. Il proprietario dell'hotel è abbastanza carismatico e forse è il vero mattatore del film. I momenti claustrofobici sono forse poco sfruttati e gli assassini mediamente tonti. La relazione tra marito e moglie in crisi è stravista, ma comunque recitata benino. In generale abbastanza godibile, senza pretese.
MEMORABILE: Gli urli che provengono dalla reception.

Daniela 18/12/08 14:10 - 12662 commenti

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Poco originale ma niente male in quanto a tenuta del racconto. Credo che buona parte della riuscita sia legata al fatto di porre al centro della vicenda due persone adulte, con i loro problemi di coppia e non il solito branco di adolescenti assortiti in modo tale da far desiderare allo spettatore che vengano fatti fuori nel più breve tempo possibile. Anche se i killers sono un po' troppo imbranati per essere verosimili, la tensione regge per quasi tutta la durata del film, fino alla fine che appare invece un po' raffazzonata.
MEMORABILE: L'ingresso nel motel, con le urla agghiaccianti in sottofondo.

Ciavazzaro 23/12/08 11:13 - 4770 commenti

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Non male. Se l'idea di partenza, che usa la tematica già abusata degli snuff-movie, non è proprio una novità, la pellicola ha diverse frecce al suo arco: una bella ambientazione nel malsano hotel dove vengono girati snuff-movie, un buon ritmo, attori più che discreti. Si fa vedere con molto piacere.

Pinhead80 6/07/09 01:29 - 4759 commenti

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Il film narra la storia di due persone che perdutesi in una strada secondaria decidono loro malgrao di soggiornare nell'unico motel di turno. Visto le premesse la sceneggiatura pareva abbastanza scontata, invece il film riprende quota con una serie di scene che fanno saltare dalla sedia lo spettatore più di una volta. Il tutto senza scene troculente o eccessive. Il film scorre abbastanza velocemente e la tensione è alta sino alla fine.

Capannelle 13/08/09 10:48 - 4411 commenti

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Apprezzabile perché non mette in mostra inutili effettacci e, almeno nella prima parte, crea bene la tensione. Difficile trovare originalità, del resto il genere è sovraffollato, ma lo stile di ripresa è maturo, l'ambientazione "sozza" efficace e i due protagonisti se la cavano. Puntualmente perde efficacia nell'epilogo, i sadici non sono tanto credibili ma si tratta di difetti abbastanza frequenti.

Ghostship 5/10/09 12:47 - 394 commenti

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Fiacco e derivativo eppure non realizzato male. Semplicemente tutti i momenti sono telefonatissimi, ed alla fine della visione resta solo un incolmabile senso di vuoto e di già visto. Interessante per chi si avvicina al genere, gli esperti lascino perdere.

Saotendo 3/01/10 18:58 - 37 commenti

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Vacancy non è un film perfetto, ma dopotutto non è stato pensato per essere tale. Infatti si propone di fornire una storia semplice - sfruttando la pura della violazione della privacy, una vecchia leggenda metropolitana (lo snuff) e fornendo spiegazioni plausibili a certe domande - e grazie anche alla bravura di un inedito Luke Wilson la tiene in piedi molto bene. Inspiegabile la decisione di mettere fuori combattimento l'eroe del film a tre quarti per promuovere la moglie, personaggio decisamente inutile e sgradevole, a eroina.
MEMORABILE: Il momento in cui David si rende conto di cosa sono quelle videocassette.

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Belfagor 24/02/10 10:37 - 2690 commenti

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Durante la calda estate del 2008 questo film mi procurò una buona dose di brividi là dove enigmisti e psicopatici in pantaloni bianchi avevano miseramente fallito. Merito dei due protagonisti (umani nei loro difetti, ma comprensibili), di un'ambientazione da incubo e soprattutto della bravura del regista, che non ci tratta come dei bambini capricciosi da imboccare con cucchiaiate di splatter a tutti i costi. Un film che gioca con i nostri nervi in modo sapiente, non supponente. L'addetto alla reception sembra un parente di Dahmer.
MEMORABILE: I titoli di testa; le urla dalla reception.

Supercruel 27/04/10 16:54 - 498 commenti

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Il film ha due pregi e basta: interpretazioni sentite e credibili e un ritmo perlomeno decente che permette di arrivare in fondo senza tagliarsi le vene. Ciò premesso Vacancy è una cazzatella che tira in ballo lo snuff per creare la solita e banale caccia-all'uomo-in-spazio-ristretto, peraltro sceneggiata in modo pessimo, con pesanti incongruenze e raccordi narrativi beoti. Antal abdica pure sul gore, per concludere in bellezza. Già, dimenticavo il terzo e ultimo pregio: dura poco.

Greymouser 25/04/10 17:55 - 1458 commenti

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Buon thriller che cala sul tavolo l'asso di un ritmo serrato ed incalzante, senza fronzoli e senza tempi morti. Pur attingendo la sua tematica dal modaiolo filone "torture", il film non indugia sul voyeurismo morboso che connota il genere, ma sfrutta abilmente la delega all'immaginazione dello spettatore, preferendo cimentarsi con successo nella costruzione di situazioni tese ed angoscianti che catturano i nostri nervi e ci coinvolgono pienamente nella storia. Bravi gli attori.

Gestarsh99 28/09/10 01:23 - 1395 commenti

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Lasciata per strada dalla propria auto in panne, coppietta in crisi coniugale trova riparo in un motel alquanto strano... Inutile parlare di originalità quando il gioco verte su "marito & moglie braccati" e "telecamere che filmano". Meno graficamente violento di quanto ci si possa attendere da un torture-porn, l'ennesimo tentativo di trattare e rinsaldare la leggenda degli snuff-movies in un film dalle dinamiche prevedibilissime ma sviluppato in maniera accorta, con particolare attenzione alla fotografia (calda e soffusa) e ad un finale ultra-benevolo.

Galbo 3/08/11 07:10 - 12392 commenti

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Come costruire un discreto horror partendo da "ingredienti" ampiamente conosciuti: a partire dall'inquietante motel già di illustre memoria hitchockiana, Vacancy fa ampio uso dei canoni narrativi del cinema di genere; il regista si dimostra tuttavia discretamente abile nel costruire la tensione, complice un uso appropriato degli ambienti e la pellicola intrattiene bene anche grazie alla presenza di un buon cast.

Kekkomereq 22/12/11 22:23 - 358 commenti

I gusti di Kekkomereq

La trama è comune: coppia intrappolata in una camera e i loro aguzzini che li aspettano fuori. Rispetto ad altri thriller simili questo ha anche un senso, infatti i due sono tenuti in trappola per realizzare video snuff. Gli attori sono una bella coppia, convincenti e tristi nei momenti più drammatici. Il finale inoltre è inatteso.

Rambo90 23/03/12 00:41 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Notevole. Tutto giocato sull'ansia e l'angoscia, senza effetti sanguinolenti ma con un senso del ritmo elevato e ottime scelte di regia. Wilson e la Beckinsale sono protagonisti adatti e affiatati fra loro, ai quali si contrappone l'ottimo psicopatico interpretato da Whaley. Qualche riserva per un finale all'acqua di rose, bella l'ambientazione alla Psyco. Da vedere.

Rebis 24/04/13 17:02 - 2337 commenti

I gusti di Rebis

Filmetto robusto e compatto che non inventa nulla ma usa tutti gli ingredienti canonici per costruire un'efficace suspense. L'incipit in automobile è funzionale a introdurre le psicologie - coppia in crisi con evento traumatico alle spalle, fiducia reciproca tutta da riconquistare - poi l'azione riversa interamente nello spazio minimo di un motel e non conosce tregua. Morigerato nell'uso dell'emoglobina, è nondimeno brutale. Finale in controtendenza al genere, rispettabilissimo e guadagnato. Contestuali le allusioni a Psyco (a partire dai divertenti titoli di testa). Convincente Kate Beckinsale.

Buiomega71 1/05/13 00:18 - 2910 commenti

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Antal dimostra come si deve girare un thriller (vedere come imposta, in diverse angolazioni, la mdp mentre la coppia viaggia in auto), non lesina in crudeltà (le immagini degli snuff) e rifugge intelligentemente il gore. Assassini silenti e implacabili che sembrano cuginetti di Michael Myers (e non solo per le maschere), cunicoli zeppi di ratti, luride stanzette, Whaley che sembra il fratello di Chop Top Sawyer. La tensione arriva a picchi massimi e il concitato pre-finale alla luce del sole ricorda quello di Non aprite quella porta. Piccolo gioiellino.
MEMORABILE: La scoperta di Wilson del contenuto delle vhs; L'arrivo del camionista: "E' roba buona, fidati"; L'eliminazione dello sceriffo; La stanzetta di "regia".

Darkknight 21/08/13 15:36 - 353 commenti

I gusti di Darkknight

Classico film che ricicla idee e situazioni viste mille altre volte, ma che si fa ricordare meglio di pellicole più blasonate perché ha il pregio di non calare mai di tensione e di non durare nemmeno un secondo in più del necessario. Bella l'idea che i protagonisti siano una coppia adulta e non i soliti adolescenti antipatici che fanno fare il tifo per il killer. E, paradossalmente, il fatto che lo splatter sia contenuto rispetto a tamarrate sensazionalistiche tipo Hostel aumenta il realismo anziché smorzarlo.

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Stelio 23/05/14 16:57 - 384 commenti

I gusti di Stelio

Deludente thriller dalle sfumature horror del giovane Antal, che per tre quarti riesce a confezionare un ottimo lavoro prima di perdersi in scontate ripetizioni e scelte narrative discutibili. Bravi gli attori, a eccezione di una Beckinsale decisamente fuori dalle dinamiche.

Parsifal68 6/07/16 11:00 - 607 commenti

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Un guasto alla macchina costringe una coppia a fermarsi per la notte in uno sperduto motel dove praticano i famigerati snuff movie. A parte l'abbondante utilizzo di tutti gli elementi del genere horror il film, pur non brillando per originalità, si lascia vedere perché conserva una discreta tensione dall'inizio alla fine. Niente di trascendentale, sia ben chiaro, i due attori poi non mi sembrano adatti alla parte. La domanda piuttosto è un'altra: ma a chi verrebbe in mente di intraprendere un viaggio di notte in macchina su una strada isolata?

Luras 10/04/18 17:35 - 146 commenti

I gusti di Luras

Abbastanza ansiogeno e claustrofobico nei suoi momenti salienti, quelli dediti alla violenza che però non degenera in effettacci stomachevoli (anzi, resta tutto sommato in disparte, contenuta, tranne nel finale un po' forzato). La cosa migliore è l'atmosfera perennemente notturna che circonda la stamberga, ricordando la tenebrosità del Bates Motel di hitchockiana memoria. Come detto, il finale è tirato per i capelli, troppo semplicistico nella sua evoluzione, il che rende banale la conclusione di una storia comunque tesa e votata al sadismo.
MEMORABILE: I titoli di testa impostati come quelli di Psyco.

Festo! 23/08/18 21:12 - 83 commenti

I gusti di Festo!

E' possibile creare un buon film usando pochissimi attori e un'unica ambientazione? C'era riuscito Hitchcock ne Il delitto perfetto, c'è riuscito questo film. Malgrado qualche forzatura la tensione è costantemente presente e non c'è alcuna scena cruenta (le VHS nella TV non spaventano lo spettatore). Un thriller intelligente, che non annoia e fa appassionare gli spettatori alle vicende dei protagonisti. Il finale doveva essere più sviluppato, ma in definitiva il risultato è molto buono. Ha tutte le carte per diventare un piccolo grande cult...
MEMORABILE: L'ottima grafica dei titoli iniziali; Le videocassette "con sorpresa"; Il finale, in cui trapela un delicato romanticismo.

Minitina80 11/02/19 18:13 - 2984 commenti

I gusti di Minitina80

Antal guarda chiaramente a Tobe Hooper, avendo la storia alcune similitudini con quel capolavoro che fu Non aprite quella porta. Allo stesso tempo è impossibile non ricordare Hitchcock ogni qual volta ci si imbatte in un motel, anche se in questa occasione non si può andare oltre la semplice citazione. C’è qualche particolare che rimanda a Michael Myers, lasciando intendere quanto il film nel suo insieme non abbia nulla di nuovo da dire. Non è da buttare e un’occhiata gliela si può concedere, non aspettandosi niente di clamoroso.

Anthonyvm 19/08/19 16:19 - 5689 commenti

I gusti di Anthonyvm

Onestissimo thriller claustrofobico ed elegante esercizio di suspense, con rimandi hitchcockiani evidenti e una coppia di protagonisti azzeccata. La trama potrebbe scriversi in una riga sola, ma la confezione, il cast e la buona gestione dei tempi elevano il prodotto a una qualità più che soddisfacente. A una prima parte dove la tensione è palpabile e a tratti quasi insostenibile segue una seconda tranche più di routine, ma comunque ben eseguita. A qualche cliché fanno da contrappunto diverse sequenze riuscite. Finale un po' troppo ottimista.
MEMORABILE: I protagonisti trovano le VHS snuff e scoprono con orrore che la stanza ripresa è quella in cui alloggiano loro; I cunicoli pieni di ratti.

Cotola 6/03/20 19:16 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Non fa dell'originalità il suo punto di forza: questo è certo. Ma rispetto a tante pellicole simili, tiene botta meglio grazie ad una storia leggermente più adulta che fa a meno di ragazzini stupidi e starnazzanti. La fase preparatoria è breve, così come la durata: e ciò è cosa buona e giusta. Inutile allungare il brodo quando si ha poco da dire. Tutto si svolge secondo copione o quasi e le "sorprese" ed i "sobbalzi" sulla sedia sono pochi. Ma alla fine il risultato finale è accettabile. Non ci si annoia e "si arriva in porto" senza problemi. Bella la prova di una Beckinsale antipatica.
MEMORABILE: Le videocassette ed il loro contenuto.

Siska80 12/08/20 20:29 - 3792 commenti

I gusti di Siska80

Singolare coincidenza ma, come accade nel coevo 1408, una sconvolgente, surreale serie di avvenimenti serve a riunire una coppia dopo una grave perdita. Coppia che si smarrisce in strada (Wrong turn) e finisce dritta in un motel degli orrori (Psyco): scopiazzature a parte, il film trasmette una certa tensione supportata da location buie, ha un buon ritmo e una coppia di protagonisti all'altezza (soprattutto la Beckinsale, al cui personaggio tocca pensare di salvare anche la pelle del marito, oltre alla propria).
MEMORABILE: Gli spaventosi snuff-movie in cassetta.

Enzus79 9/07/21 20:18 - 2896 commenti

I gusti di Enzus79

Thriller che non si fa certamente apprezzare per l'originalità, ma sicuramente per la scorrevolezza e l'evoluzione della storia, pur se porta ad un finale più che prevedibile. Suspense e tensione di discreto livello. Frank Whaley sorprende nel ruolo del cattivo sadico. Regia efficace di Nimrod Antal. Da menzionare i titoli di testa, chiaro riferimento hitchockiano.

Myvincent 28/11/23 07:13 - 3741 commenti

I gusti di Myvincent

Una coppia in crisi finisce per forza di cose in uno squallido motel fuori dal mondo, dove scoprirà agghiaccianti verità nelle quali sarà difficile non essere coinvolti. Un thriller vecchia maniera con diversi topoi classici, banalizzato da alcune assurdità narrative e da uno sviluppo che non poteva che essere indovinato, sia che fosse finito bene oppure male. Disgustosi i luridi ambienti interni dell’infernale motel.

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MUSICHE:
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  • Homevideo Undying • 16/12/07 18:21
    Risorse umane - 7574 interventi
    Notevole edizione, quella targata Sony Pictures Home Entertainment, messa in circolazione negli scaffali dei negozi.

    Oltre al corretto formato video (2.40:1 anamorfico) e all'inevitabile (ottimo) audio in dolby 5.1 (fruibile in italiano ed in inglese) il film propone diverse opzioni per sottotitoli: italiano, inglese e hindi.

    Vano extra discreto, con backstage (oltre 20 minuti), 2 sequenze eliminate (quella d'apertura e l'incontro col "procione") e 10 minuti di video snuff (I video di Mason: Snuff Movies).


  • Homevideo Galbo • 3/08/11 07:18
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Disponibile in BR con queste specifiche tecniche (fonte dvd-store.it)

    Formato video
    2,40:1 Anamorfico 1080p
    Formato audio
    Dolby TrueHD 5.1: Italiano Inglese
    Sottotitoli Italiano Inglese Cinese Coreano Portoghese Spagnolo Tailandese
    extra
    Sequenza d'apertura alternativa
    Dietro le quinte
    Il video di Mason: Snuff Movies
    Incontro con il procione
  • Discussione Buiomega71 • 1/05/13 10:16
    Consigliere - 25998 interventi
    Coacervo di luoghi comuni, derivativo all'enesima potenza, ma teso come una corda di violino che dispensa suspence (quella vera) per tutti i dannati 81 minuti.

    Ennesima riconferma di "non e cosa si racconta, ma come si racconta", della straordinaria regia del "magiaro" Nimrod Antal, che insegna come si gira un thriller con i controcosi (su tutti, le varie angolazioni della MDP che riprende la coppia litigiosa all'inizio, nell'abitacolo della loro BMW), che sfrutta gli spazi aperti (il cielo stellato alla Spielberg), la strada notturna che porta al nulla, gli esterni del motel, lo straordinario pre-finale alla luce del sole (come quello di Non aprite quella porta)

    Antal, intelligentemente, rifugge il gore (se non verso la fine, con lampi di schegge splatter), e si concentra sulla minaccia (tangibile), la paura arcaica, l'assedio carpenteriano, la paura che cresce sempre di più (la botola del bagno che dà su tunnel infestato da topi, e da dove "loro" arrivano silenti e feroci), la bestialità umana, e con picchi di crudeltà che lasciano il segno (il contenuto dei video "snuff", con ragazze martoriate e uomini che implorano pietà, nonchè impiccati sadicamente o accoltellati come bestiame da macello).

    I rimandi sono molteplici, da Psycho (vabbè), per passare da Motel Hell, fino a Identità, non tralasciando Non aprite quella porta, per arrivare a Halloween (gli assassini implacabili e silenti, con maschera e tuta da meccanico alla Michael Myers), ma su tutti The Zero Boys misconosciuto piccolo cult dell'elvetico Nico Mastorakis, dove un gruppo di ragazzotti appassionati di soft-air se ne andava a passare il week-end in montagna e nella cascina da loro affittata rinveniva un video snuff, e venivano braccati nei boschi dagli autori del video della morte, armati di trappole e fucili alla Deliverance

    Di culto, poi, il laido Frank Whaley, viscido e unto, crudele e psicopatico come pochi, che sembra il fratello meno scemo (e più feroce) di Chop Top Sawyer e cugino nontroppoallalontana dello sciroccato Judd di Quel motel vicino alla palude.

    Da antologia l'arrivo del camionista al motel ("E roba buona, fidati"), che spezza ogni speranza di salvezza, nonchè l'eliminazione dello sceriffo (piuttosto sveglio, ma impacciato per l'età)

    Tra blatte, topazzi di fogna, stanzette marcissime , urla isteriche (nonchè di dolore), fughe che tengono costantemente sulle spine, crudeltà e cieca quanto assurda violenza, Antal firma un piccolo gioiellino che sembra uscito direttamente dagli anni '70, senza fronzoli e inutili orpelli, dove Antal-grazie a dio-regala una regia classica e d'antan, lontana mille miglia dalle ipertrofie da Mtv.

    Ottimi i titoli di testa saulbassiani, così come la musica di Paul Haslinger e la sempra ottima fotografia di Andrzej Sekula, con ottimi cromatismi argentiani.

    Gran pre-finale tutto girato alla luce del sole, con tempistiche filmiche da antologia, tra devastanti colpi in arrivo e colpi bassi del miglior psycho-thriller, che regala ricordi e sapori degli esordi hooperiani.

    Per il sottoscritto una piacevole sorpresa che e già un piccolo cult.
    Ultima modifica: 1/05/13 11:42 da Buiomega71
  • Discussione Rebis • 1/05/13 11:24
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Anche per una piacevole sorpresa, Buio. Sono contento che hai gradito :)
  • Discussione Buiomega71 • 1/05/13 11:28
    Consigliere - 25998 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Anche per una piacevole sorpresa, Buio. Sono contento che hai gradito :)

    Sì, Rebis, davvero carino...Tanto che mi sembrava di vedere uno "psycho-thriller" uscito direttamente dagli anni 70 (o dai primi anni 80)

    E stata una sorpresa sotto tutti i punti di vista.

    Non ultimo il talento di Antal, che rifugge il gore baracconesco e regala una regia sobria e classica, lontana anni luce da patinati estetismi da videoclip.
  • Discussione Rebis • 1/05/13 11:32
    Compilatore d’emergenza - 4420 interventi
    Sì, sì, verissimo, molto anni '70! Un film di poche pretese ma al servizio dello spettatore... non è che capiti spesso di questi tempi :)
    Ultima modifica: 1/05/13 11:32 da Rebis
  • Discussione Buiomega71 • 1/05/13 11:37
    Consigliere - 25998 interventi
    Rebis ebbe a dire:
    Sì, sì, verissimo, molto anni '70! Un film di poche pretese ma al servizio dello spettatore... non è che capiti spesso di questi tempi :)

    Assolutamente d'accordo, visione più che piacevole e tensione a mille. Cosa chiedere di piu?
    Ultima modifica: 1/05/13 11:41 da Buiomega71
  • Curiosità Buiomega71 • 1/05/13 11:53
    Consigliere - 25998 interventi
    * Inizialmente era stata scelta Sarah Jessica Parker quale attrice protagonista del film, poi ruolo ricoperto da Kate Beckinsale.
    Fonte: Horrormania, Luglio/Agosto 2007, pg 26

    * Curiosamente, nel "Cinefear" di Nocturno, luglio 2007, pg 20/21, una foto di scena mostra uno degli assassini mascherati con in mano una fiammella di festeggiamenti del 4 Luglio (la stessa che il meccanico regala alla Beckinsale a inizio film), ma nel film, di tale scena, non c'è traccia.