Horror gotico, caratterizzato da effetti speciali veramente strepitosi. Peccato che la storia non sia molto convincente (anche se l'idea era piuttosto valida). Van Helsing il cacciatore di vampiri per eccellenza viene disegnato come una specie di indagatore dell'incubo. La storia infatti si apre con il protagonista che dà la caccia a Mr Hide, il famoso personaggio di Robert Louis Stevenson. Anche l'azione non manca, però il film difetta di quel qualcosa che gli faccia fare il salto di qualità.
Peccato rovinare così la figura di Van Helsing, il nemico giurato di Dracula che abbiamo visto già in tanti film (il suo volto più famoso è quello di Peter Cushing). Stephen Sommers sacrifica il suo nome sull'altare dei film di moda al giorno d'oggi: tanta azione ed effetti speciali ma nessunissima sostanza. Un enorme video game da vedere e da dimenticare esattamente un microsecondo dopo.
Che brodo insipido: c'è dentro di tutto, dagli immancabili lupi mannari ai vampiri passando per un gigantesco (quanto ridicolo) Mister Hyde.
Inutile sperpero di denaro in una pellicola che glorifica gli effetti speciali sino alla nausea, con particolare predilezione per la computer grafica. Una sorta di lungo, noioso e soporifero racconto fiabesco, adatto sì ad un pubblico che ama le favole, ma non certo indicato a chi si aspetta un horror.
Bravi gli attori, ma del film non resta traccia dopo la visione: inconsistenza di un prodotto privo di contenuto.
Jackman fa tendenza, è un buon attore, ha stile e qui si adegua all'andazzo. La Beckinsale (perdonatemi il maschilismo) è troppo bella, è una buona attrice e qui si adegua all'andazzo. E qual'è sto andazzo? Quello di un polpettone quasi irritante, perché ci sono gli attori, gli effetti e c'è un regista che ha stoffa per questo genere di film. Lo dimostra La mummia, tutto ciò che questo film avrebbe dovuto essere ma non è. Il troppo stroppia. Esempio di dvd ottimamente realizzato e completo che merita l'acquisto per tutto... tranne che per il film stesso!
Da un buono spunto (la figura del cacciatore dei vampiri) molto promettente sulla carta e con un buon cast a disposizione, Sommers costruisce un film di una pochezza desolante, sceneggiatura ridicola, ed effetti speciali da cartone animato. Alla lunga l'effetto è soporifero e l'insieme di mostri ed affini che dovrebbero tenere alta la tensione sortisce l'effetto esattamente opposto. Soporifero.
la visione del film mi ha ricordato molto La Leggenda degli uomini straordinari. Sarà per Mr Hyde ma lo stile è più o meno quello: una storia fantastica con creature interessanti su cui basare il film avvalendosi di una buona fotografia e di tantissimi effetti speciali: per il resto proprio zero. Dialoghi stupidissimi, ma poi... con che coraggio nel 2004 si stravolgono le storie di tanti personaggi famosi come Van Helsing, Frankenstein, l'uomo lupo, in una trama tanto ingenua e in una sceneggiatura così baracconesca? Gran bambinata.
Il lavoro peggiore di Sommers, che mette insieme diversi mostri famosi e dà il via a quello che sembra solamente un inutile e stupido videogame. Ma la cosa peggiore è che il film, oltre ad aver affossato un personaggio reso leggendario dall'indimenticabile Peter Cushing, offre un pessimo cast: Jackman è fuori parte, La Beckinsale non sa proprio recitare e Roxburg più che al Conte
Dracula somiglia a Renato Zero. Penoso.
Il continuo delirare dello sript rende questo "Van Helsing" un prodotto barocco in un'accezione negativa. Praticamente ogni trovata è di cattivo gusto e rende il tutto sopra le righe fino a sfociare in un finale di fronte al quale difficilmente si trattengono le risate. Se si fossero "trattenuti" il tutto sarebbe stato un disastro, non lo hanno fatto e "Van Helsing" risulta un divertente delirio da gustare dall'inizio alla fine.
Dopo la Mummia, Stephen Sommers torna ai mostri UNniversal e li riunisce tutti insieme in un fantasy-orrofico da 160 milioni di dollari di costo. Quel che ne è venuto fuori è un ennesimo esempio del cinema ipercinetico e citazionista di Hollywood, dove tutto è fredda superficie elettronica, senz'anima, senza emozioni, infantile. Colonna sonora, il meglio del film, di Alan Silvestri.
E' record! Ridicolizzati quasi tutti i cari vecchi mostri in una sola pellicola. Manca solo la mummia, forse perchè usata in precedenza. Tra lupi mannari da riporto, un mostro di Frankenstein con faccia smontabile, un Igor elettricista e un Dracula versione yuppie di successo (se sapeste cosa lo uccide, sputereste al primo che passa...addio alle tradizioni), il rigurgito è spontaneo. E pensare che gli effetti sono anche buoni, ma totalmente sprecati in questa cretinata. E non parliamo del protagonista (uno 007 con licenza di ammazzamostri datagli dalla chiesa, armi comprese). Vaccata!
MEMORABILE: Le uova di Dracula...mucca scaraventata dentro una casa, che ricompare sul balcone...il mostro di Frankenstein usato come pila Duracell...Mah
Tanti soldi ed effetti speciali per ottenere un guazzaguglio pacchiano, in cui la (altrove) bellissima Kate Beckinsale è abbigliata e truccata come una baldracca (scollacciata anche sotto zero) e Richard Roxburgh (Dracula!) fa quasi tenerezza per quanto è patetico. Quanto a Hugh Jackman, resta uno degli uomini più affascinanti del globo, eppure, durante la visione, ho sperato che comparisse Peter Cushing a randellarlo. Avesse spinto un po' più il pedale, sarebbe stato uno scult da ricordare, così solo gli amanti del trash apprezzeranno.
Abnorme schifezza diretta da un tizio che si crede regista, un film che neanche come intrattenimento pomeridiano per bimbi di tre anni avrebbe successo, in definitiva uno dei peggiori film della storia del cinema! Altro che Ed Wood o Adamson, il vero scandalo è Sommers che realizza un'abominevole sciocchezza e la cataloga come film horror. Computer grafica a fiotti, incongruenze e situazioni davvero cretine dove lupi mannari (?!), Frankenstein (?!) e vampiri (?!) se la giocano in quanto a imbecillità. Per non parlare del Dracula più fesso che il mondo ricordi...
In molti hanno criticato questo film, lo hanno definito stupido, noioso, addirittura soporifero, in realtà vuole essere un'omaggio carico di azione ai vecchi film della Universal, rendendo però più "cool" e più moderni i vari mostri che sono stati antagonisti di quei film. Aggiungo che non l'ho affatto trovato noioso ma molto divertente e coinvolgente e che guardandolo al cinema mi sono sorpreso nel non aver sbadigliato neanche mezza volta.
MEMORABILE: Van Helsing trasformato in enorme lupo nero che ad un certo punto sfodera gli artigli e graffia il muro... mi ha ricordato tanto Freddy Krueger.
Un buon cast sprecato per una storia che non decolla. Troppo piombo sulle ali, sicuramente, ma anche una regia di poca competenza che pilucca dai piatti altrui per assemblare un collage di scarso livello condito da effettini ed effettacci. A meno di non voler fare una parodia, è sconsigliabile mettere assieme tre mostri sacri del cinema horror quali i vampiri, l'uomo lupo e il mostro di Frankenstein. Da appendere alla bacheca delle cinevergogne il Dracula che sembra la copia rumena di Piero Pelù.
MEMORABILE: La mucca scaraventata dentro ad una casa.
Pietoso. Qui si riuniscono qualche mostro Universal, ci mettono il cacciatore di Vampiri Van Helsing in stile Matrix e ne esce una pellicola degenerata per stupidità narrativa e visiva. Sommers come al solito abusa con gli effetti digitali e ne viene fuori un videogame con scene d'azione sterili e noiose, senza un minimo d'inventiva. Il regista è un mestierante che ha avuto fortuna commerciale con La mummia e adesso gira tutti i film allo stesso modo. Si dimentica in fretta.
Ci sono bei momenti come il prologo in bianco e nero (un vero omaggio ai vecchi horror), ma anche l'attacco delle vampire nel villaggio in legno della Transilvania, ci sono scenografie espressioniste che è bello vedere in un film di oggi. Purtroppo poi si esagera con lo sfarzo e le acrobazie; il film doveva essere più contenuto, perché veramente si scade nel cattivo gusto. Poteva essere un bel film, se si risparmiavano scene da cartone animato e c'era un po' di vero orrore. Per accontentare chiunque ha deluso tutti.
Deprimente baracconata alla Sommers, una sorta di commedia horror sgangherata che però non riesce proprio a farci sorridere. Effetti speciali a iosa, ma non eccezionali e comunque sprecati in una sceneggiatura risibile fatta di luoghi comuni, dialoghi insulsi e situazioni da sbadiglio. Uno dei più inutili sprechi di risorse cinematografiche. Da vedere se proprio si vuole, e da dimenticare al più presto.
Una storia assolutamente risibile, che gioca di accumulo con i canoni dell'horror solo per mistificare la sua inesistenza, risolvibile in un semplice uno contro tutti. Attori lanciati allo sbaraglio, liberi di folleggiare col proprio personaggio. Una regia da luna park, ogni inquadratura un effetto speciale (quando va bene!), movimenti di macchina continui, voli e soggettive a gogò. Insomma, la cassa rimbomba, lo schermo si illumina, l'amore per il cinema piange.
Film horror-gotico non così male se lo si guarda senza troppe pretese. Estremamente pomposo e roboante, ma nel delirio e nel mix di "mostri famosi" il film scorre anche piacevolmente. Non lo boccerei a priori anche se capisco che i puristi dei classici horror possano rimanere sbigottiti. Belle le ambientazioni.
C'è tanto, forse troppo, di tutto in questo giocattolone della Universal che rende un omaggio non molto deferente ai propri gloriosi horror in bianco e nero degli anni '40 e '50. Tanti personaggi, tanta azione, tanti effetti speciali. Il problema è che si rischia l'effetto saturazione. Una regia bulimica riempie due ore abbondanti accumulando duelli, inseguimenti, umorismo scadente, citazioni a iosa senza riuscire a costruire vero interesse per la vicenda. L'intero è, in questo caso, assai inferiore alla somma delle sue parti.
Van Helsing lo abbiamo visto in decine e decine di film sui vampiri come un sessantenne indomito alla ricerca del malvagio conte Dracula. Mai mi sarei sognato di vederlo in questo modo. Questa rivisitazione del personaggio è figlia dei tempi e della spettacolarizzazione a tutti i costi. Si scomodano anche altri personaggi storici della Studio Universal, ma il risultato è un pasticcio sconfortante.
Filmone sì, ma solo in termini di minutaggio e quando si indossa l'abito da gran sera non ci si può aspettare che lo spettacolo regga sulle sole atmosfere. Infatti sono queste le sole cose interessanti, ma per il resto il giocattolo si rompe in fretta. Inutile girarci intorno: bocciato. C'è tutta una spettacolarità vuota, inutile che tende a essere protagonista e non "spalla". A questo si aggiunga la non brillante performance degli attori (non tanto Jackman - che pure non è un fulmine di guerra - ma quel Dracula non lo si può proprio vedere).
Se non altro Sommers ha il coraggio di firmare tutto e di produrre questo che, immagino, secondo lui avrebbe dovuto essere la summa dell'horror, che spazia da Hyde a Dracula passando per il malinconico Frankenstein. È un gran bel polpettone, manca solo il sapore e per un polpettone non è poco. Oltre l'eccesso di effetti, veramente stancante, Sommers fallisce dove più avrebbe dovuto far vedere la sua mano: la regia. Fiacca e al limite del dilettantesco, forse all'altezza di una sceneggiatura zeppa di ridicolaggini. L'horror è una cosa seria.
Sommers destruttura il concetto di horror riunendo alcuni archetipi appartenenti al genere in un unico calderone e conferendogli un taglio a metà tra la trasposizione di un fumetto e la rappresentazione di un supereroe. Tale, infatti, sembra Van Helsing, un supereroe che pretende di piacere a un poco esigente e raffinato. Fin qui poco male perché si tratta pur sempre di una scelta. Fallisce lì dove esaspera determinate situazioni, forse troppe, in cui nemmeno il peggior Peter Jackson delle due trilogie tolkeniane avrebbe osato tanto.
Pacchianissimo ma alla fine divertente. Certo i cultori dell'horror classico potranno rimanerne scioccati perché qui tutti i mostri della tradizione sono gettati in un frullatore ipercinetico e sparati fuori a gran velocità in un action fantahorror tipicamente alla Sommers, con Van Helsing/Jackman in versione incrocio tra Wolverine e un supereroe Marvel. Trama inconsistente, però il ritmo non dà un attimo di tregua. Effetti speciali CGI a tutto spiano, ma anche belle ambientazioni transilvaniche in stile Tim Burton. Bellissima la Beckinsale, piuttosto ridicolo il Dracula di Roxburgh.
MEMORABILE: L'incipit al castello di Frankenstein e al Mulino; Lo scontro con Hyde a Notre Dame; Le mogli di Dracula; L'assalto al villaggio; L'uomo lupo nero.
Le atmosfere cupe piacciono, l'incipit e gli effetti speciali pure (la trasformazione in lupo mannaro è d'effetto). Perché dunque sprecare tutto ciò per costruire un film a dir poco profano? L'idea di base non era male (Dracula abbisogna di Frankenstein per dar vita ai propri figli nati morti), ma il resto... Van Helsing diventa un Hitman made in Vaticano, l'origine di Dracula e il modo per ucciderlo sono blasfemi, molti personaggi sono macchiette. Gravissimo inoltre che, nonostante la molta carne al fuoco, manchino le idee per imbastire uno svolgimento logico dei fatti. Indigesto.
Nonostante il magro botteghino e una critica inutilmente feroce, il film dimostra di avere diversi punti di forza, come a esempio le premiate musiche di Silvestri. Sommers mantiene serrato il ritmo fino al concitatissimo finale e ci riesce anche grazie a eccellenti effetti visivi e all'ottimo cast. Un fantasy cupo con elementi horror classici dalle incredibili ambientazioni e dagli ottimi costumi, anche se qualche sbavatura digitale sulle varie creature si vede. Un film commerciale veloce, semplice, il cui unico scopo è intrattenere senza pensieri.
MEMORABILE: La Beckinsale in un poverissimo paesino dei Carpazi freschissima di trucco e parrucchiera come non mai, con un costume simil-torero.
Minestrone di capisaldi della letteratura e del cinema horror ambientato, manco a dirlo, in Transilvania. Uno spettacolo fracassone, un'americanata che sfrutta secoli di precedenti in materia pur di fare spettacolo alla maniera hollywoodiana. La trama è comunque piuttosto intrecciata, Jackman il suo lo fa, gli effetti speciali sono validi e quindi l’intrattenimento è assicurato, pur rimanendo nella superficie delle cose.
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Ho dato mezzo pallino in più rispetto alla mummia, per via delle ricostruzioni del villaggio in Transilvania, e del castello sia l'esterno e gli interni illuminati dalle candele, sono ottimi:
Un film può essere noioso perché lento, questo perché è troppo veloce e saturo di situazioni, non ti fanno gustare neanche l'ottima fotografia invernale.
Gente, a rileggere la mia recensione di questo film (peraltro pure la prima) mi rendo conto di essere sembrato dell'asilo, nel scriverla :( voi cosa ne pensate? Accetto qualunque parere.
DiscussioneGugly • 28/05/12 19:26 Archivista in seconda - 4712 interventi
Ok, vi ringrazio per i vostri pareri :) spesso sono molto autocritico nelle cose che faccio, comunque mi tranquillizza sapere che il lavoro che ho fatto va bene :)))