Honeymoon - Film (2014)

Honeymoon
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/11/14 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 7/11/14 09:37 - 12670 commenti

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Due sposini in luna di miele in una villetta isolata presso un lago. Baci, coccole e carezze, fino a quando lei comincia a comportarsi stranamente e lui entra in paranoia... Horrorino di quelli economici, con un'unica location e un cast all'osso, che parte molto lentamente ma funziona bene finché resta nel terreno delle ipotesi e delle allusioni, grazie soprattutto alla bravura dei due protagonisti. Pure il pre-finale è di un certo impatto, e, anche se l'epilogo è tirato via, il film è piacevole, per quanto poco originale.
MEMORABILE: il nascondiglio nel lago

Herrkinski 17/02/15 04:32 - 8119 commenti

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Il primo lungometraggio della Janiak non può dirsi un successo; seppur la regista sopperisca alla carenza di budget e SPFX con una costruzione della tensione abbastanza buona, pare non accorgersi di cambiare registro al momento giusto e cominciare a rendere più incalzante la vicenda, affidandosi esclusivamente ai dialoghi dei due protagonisti (insopportabili fin dall'inizio, tra l'altro). Il finale si dipana in modo prevedibile, riportando alla mente temi cari (per non dire abusati) al cinema fantahorror. Noioso e fondamentalmente inconsistente
MEMORABILE: "Ti devo nascondere" (splash).

Myvincent 26/02/15 19:28 - 3744 commenti

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Due freschi e giovani sposini decidono di trascorrere la loro semplice luna di miele in una casa fra i boschi, dove si sperimenterà il terrore più cieco. La prima mezz'ora circa si consuma fra spensieratezza e tenere effusioni, poi la musica cambia, con note stonate e sconvolgenti scoperte. Il ritmo è incalzante, il sottofondo mistericamente ansiogeno, ma il basso budget limita lo sviluppo di idee, banalizzandone l'espressione. I due protagonisti, comunque, danno una buona prova recitativa, salvando la faccia a tutto il caravanserraglio.

Viccrowley 28/04/15 01:33 - 814 commenti

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Loro si amano, si sposano e decidono di passare la luna di miele in un cottage. Poi lei una notte si ritrova nel bosco e da lì inizia a girarle il boccino. Il marito tenta di tutto per aiutarla, ma qualcosa che arriva da lontanissimo ha deciso di albergare nella dolce mogliettina. Notevole horror low budget strizzato in tre ambienti in croce e servito da due ottime interpretazioni. Via via la camera stringe sempre più sui corpi e i volti svelando la terribile verità senza dimenticare una velata critica verso l'incomunicabilità odierna. Da vedere.
MEMORABILE: Il taccuino scritto da Bea.

Schramm 8/08/15 11:18 - 3495 commenti

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Se il matrimonio è la tomba dell’amore, la luna di miele può esserne la veglia funebre e attrarre orsi che di pelle vendono cara quella dei novelli sposi. La costrizione a fare di necessità virtù talvolta paga bene, e tira fuori il meglio col poco: non potendo evidentemente eccedere in effetti speciali, Janiak punta tutto sul rosso dell’atmosfera e sul nero di un’ordinaria follia in odor di Urania, ritirando da ambo le parti una discreta sommetta specie quando il rien ne va plus è dichiarato e si tratta di fare il proprio gioco: non son brividissimi né masterpiece, ma la godibilità c’è tutta.

Homesick 7/11/15 16:37 - 5737 commenti

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Vano. Dopo un quarto d'ora di sdolcinato romanticismo da luna di miele - in fondo il titolo era chiaro... - , vanamente sembra addentrarsi in una natura cupa e ostile memore di Boorman, ed altrettanto vanamente cerca di suggerire macabri rituali e gravidanze mostruose stile Polanski; vanamente, infine, si spinge verso le mutazioni aliene con in testa Cronenberg o i racconti di Lovecraft...Tutto questo è vano perché mancano del tutto la tensione e l'orrore che una simile storia imponeva. Brava e adatta Rose Leslie, bellezza diafana e delicata che in certi momenti ricorda quella di Rachel Weisz.
MEMORABILE: Il parto: una scena che avrebbe dovuto essere mostruosa - esplicitamente o meno - e che invece si risolve nel nulla; «Ti devo nascondere nell'acqua.»

Pumpkh75 22/11/15 22:25 - 1750 commenti

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Se si superano i primi minuti melensi e quasi adolescenziali e si digerisce che una coppietta di sposini possa passare la luna di miele in un cottage sperduto nei boschi, una molesta irrequietezza comincia a salire di pari passo con il senso di disagio e l’enigmatica ambiguità trova sfogo nei due bravi protagonisti. L’epilogo purtroppo scioglie tutto in maniera banale e con una univocità prevedibile, e, a meno di ricavarne una critica al matrimonio e all'incomunicabilità odierna delle coppie, a fine visione resta poco o nulla. Modesto.

Didda23 23/03/16 09:45 - 2426 commenti

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Un'opera interessante soprattutto nella seconda parte, che riaccende improvvisamente l'interesse perché ciò che si vede in precedenza è piuttosto banale e privo di mordente (la solita manfrina dei primi giorni di matrimonio). La Janiak, coaudiuvata da una più che buona fotografia, mostra un'inaspettata propensione per il genere e crea almeno un paio di scene dal forte stampo drammatico-horrorifico. L'opera conferma che per fare un discreto film bastano un intrigante soggetto, poche location azzeccate e un'affiatata coppia di attori. Promosso.
MEMORABILE: Il fascio di luce che illumina il viso della Leslie; Il filmino del matrimonio.

Rebis 17/01/16 12:39 - 2339 commenti

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Per quanto Leigh Janiak ci giri intorno, quello che lo spettatore vuole sapere è cosa è accaduto quella notte nel bosco. Abduction? Culti lovecraftiani o neopagani? Psicosi di coppia? Ma anziché banalizzarsi nei topoi di genere, decide di dissolverli, producendo effetti ed effetti collaterali: da un lato emerge la natura metaforica dell'operazione - il matrimonio come snaturamento del sé e il ritorno alla casa d'infanzia come riappropriazione identitaria - dall'altro frustra l'attesa e trasgredisce l'affabulazione. Ne esce un film curioso, seducente, che mette insieme troppo e troppo poco.

Buiomega71 20/02/16 00:42 - 2912 commenti

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A spizzichi e bocconi il cinema "paranoicofemmineo" della Janiak riesce (nel finale di grande impatto visivo) a strisciare sotto cute e a inquietare non poco. Se si supera l'odiosa quotidianità dell'insopportabile coppietta in amore (che ammazza un po' il film), si viene ripagati dalle abduzioni subdole siegeliane, da echi di "possession movie", alla perdità dell'identità in una cornice boschiva (e foriera dell'eliminazione del maschio) che ricorda non poco Antichrist. Schifosetti parti cronenberghiani, pelle squamosa, paure ataviche per un esordio da segnare sul taccuino.
MEMORABILE: Guardando il filmino del matrimonio con "occhi diversi"; Il ritrovamento di Bea, nuda e tremolante nel bosco di notte; Gli inquietanti fasci di luce notturni.

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Taxius 9/03/16 23:02 - 1656 commenti

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Horror piuttosto leggero sul genere mostri che fecondano donne terrestri. La storia parte piuttosto lenta e nella prima parte si vedono solo coccole, bacetti e melensaggini varie e tutto ciò provoca un profondo odio nei confronti dei due protagonisti. La storia comincia a farsi interessante dopo il "fattaccio" e anche il fattore tensione comincia a farsi sentire. La componente horror è molto limitata e scene di sangue e violenza non ce ne sono assolutamente (giusto un accenno nel finale). Film piuttosto semplice ma non malvagio... c'è ben di peggio.
MEMORABILE: Il nascondiglio finale.

Mco 17/03/16 15:23 - 2328 commenti

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Mai abbassare la guardia, anche se si è giovani e, per giunta, in luna di miele. Difatti, nei boschi può aggirarsi qualcosa di minaccioso che reclama il nostro corpo per imbibirlo di sostanze sconosciute. Nulla ci viene spiegato, pare di essere sulla scena di un film d'antan, ma senza mostri. La voglia di avere un figlio, le paure che ne scaturiscono e il grembo che si riempie ex abrupto nottetempo. Bel carico di tensione, svuotato sapientemente poco alla volta e spesso mescolato alla quotidianità di due freschi sposi. Lascia il segno.
MEMORABILE: "Tu sei la mia ape regina"... "Noi non ricordiamo, non riusciamo a ricordare"...

Deepred89 30/03/16 01:19 - 3709 commenti

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Conscia dei mezzi risicati, la regista imbastisce sapientemente le sue lugubri scene da un matrimonio attorno al mistero di quella oscura parentesi notturna, maneggiando con cura i dettagli (sia fisici che ambientali) e gestendo con classe un fitto crescendo di tensione fatto di enigmi e sospetti. Fino a un finale strano, spiazzante, apprezzabile nel suo disvelarsi senza inganni né ambiguità. Cinema di genere vecchio stile, con pochi effetti e molte idee, in cui i volti anonimi dei bravi protagonisti rendono il tutto ancor meno rassicurante.

Undying 16/10/16 11:39 - 3807 commenti

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Metàfora d'una evoluzione (negativa) del rapporto di coppia, che prende avvio con luna di miele destinata a romantica intimità. Ma in quel luogo isolato, vicino al laghetto, nella notte qualcosa succede a Bea (Rose Leslie), vittima di ombre che si muovono nelle tenebre, illuminando le camere alla ricerca di un corpo. Debole prodotto di taglio "femminista" (donna in regia, paura va via) con allusioni al ciclo, allusioni al parto e allusioni al divorzio: tutto in duplice chiave di lettura, che per la parte fantastica scippa a destra e manca.
MEMORABILE: L'allucinante estrazione del feto (?)...

Rigoletto 27/02/17 17:00 - 1787 commenti

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Una coppia di sposini vive gioiosamente la sua luna di miele, poi qualcosa accade e il cambiamento li rende simili al cieco e al sordo: l'uno non capisce l'altro, ma pian piano il mistero si svela. Passati i primi intimi minuti, il film cerca di decollare verso l'obiettivo ma la noia spia alla porta. Costruito con mezzi ridotti all'osso e tre attori, la pellicola si autoesclude da un ventaglio di possibilità minime. Una modalità "al risparmio" poco appetibile i cui risultati, almeno a me, non sono piaciuti.

Rambo90 14/05/17 22:42 - 7701 commenti

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Inizio lento e piuttosto "allegro" che poi evolve in una situazione inimmaginabile, dove a suscitare il terrore non è tanto la svolta paranormale ma l'atmosfera paranoica che si instaura tra i due protagonisti. Pur essendo un prodotto a basso budget fa bene il suo dovere, con attori in parte e una regia attenta a creare la giusta tensione, per poi esplodere in un finale più facile (con i suoi momenti sanguinolenti) ma ugualmente riuscito. Buono.

Fedeerra 8/09/17 05:15 - 770 commenti

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"C'è qualcosa nel bosco, è entrato dentro di me". Honeymoon è un horror che gioca con lo spettatore, pone domande importanti ma si prende il coraggio e la libertà di non rispondere. Paludi umide e fangose, crisi esistenziali, invasioni e mutazioni (forse di natura selvaggia), paure sconosciute e un finale criptico di rinascita e distruzione. L'interpretazione di Rose Leslie non si dimentica, la sua mimica facciale è straordinaria.

Minitina80 21/11/18 08:09 - 2984 commenti

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Manca qualcosa di concreto che possa dargli forma e sostanza più definite. Dopo un inizio ai limiti della sopportazione di cui si attende soltanto la fine per manifesta inutilità, ci si ritrova immersi nel poco e niente per troppi minuti, annoiandosi e sperando in qualche sussulto che non arriva mai. L’epilogo stesso è fin troppo sbrigativo e campato in aria perché possa piacere e convincere per davvero. Troppo borioso affinché qualche messaggio nascosto tra le righe possa essere colto e fatto proprio.

Pesten 16/12/18 15:37 - 791 commenti

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Eccelso questo low-budget che parte da una situazione stile horror psicologico per nascondere in realtà sentori e finalità sci-fi. 3/4 di film si basano su un crescendo di paranoia e situazioni inspiegabile nella coppia protagonista e la storia è capace di essere cupa e ostile pur senza l'utilizzo di chissà quale mostro o trovata fantasmagorica. Il finale cala leggermente perché bisogna dare all'occhio qualcosa per spiegare e giustificare certe situazioni e si perde un po' la magia negativa che si era creata. Complimenti.

Kinodrop 26/05/19 19:21 - 2957 commenti

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Dei caratteri propri dell'horror, in questa luna di miele c'è ben poco e quel poco è malacitazione e stop. Un barbosissimo inizio sdolcinato e piatto nella sceneggiatura, che si dilunga a oltranza e che fa sperare in qualcuno o qualcosa che spezzi la monotonia. Monocorde e al risparmio anche l'ambientazione, per non parlare degli effetti speciali che alludono senza mostrare (vedi il fascio di luce e le tracce nel bosco). Tanti i cambi di registro e nessuno determinante o incisivo, per un finale affrettato e prevedibile. Cast volenteroso ma mediocre.
MEMORABILE: Il "sonnambulismo"; Il mostruoso parto; Il "nascondiglio" sott'acqua.

Leigh Janiak HA DIRETTO ANCHE...

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Teddy 14/06/23 03:59 - 830 commenti

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Tra prodezze coniugali e immersioni nella fauna boschiva, questo body-horror, per quanto minimale e sostanzialmente ripetitivo, riesce a infondere una sensazione di disagio fisico e psicologico di fronte al manifestarsi di un male misterioso e primitivo. A conti fatti risulta forse più un ibrido, ma l’intrigo “antropomorfo” dell’epilogo resta impresso. Convincente Rose Leslie.

Magerehein 18/01/24 09:42 - 1004 commenti

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Bisogna pagare dazio a un'introduzione sdolcinata e non interessante che occupa fin troppo tempo, ma se si riesce a superarla indenni ecco che dopo la noia si potrà raccogliere qualche apprezzabile frutto. Man mano che la storia va avanti prende infatti piede una progressiva inquietudine, con in aggiunta un paio di scene discretamente repellenti (il poco denaro per gli effetti è stato speso oculatamente) che fanno il loro onesto dovere. Non viene mostrato nulla di davvero nuovo, ma la bontà dell'ultima parte frutta almeno mezzo pallino. La Leslie rende molto meglio di Treadaway.
MEMORABILE: Il volto della moglie dopo avere "nascosto" il marito.

Lupus73 6/04/24 16:43 - 1496 commenti

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Inizio piuttosto noioso con una coppietta in luna di miele, ma poi nello chalet tra i boschi l'atmosfera si fa interessante, con stranezze che sembrano legate ai locali; in seguito scopriremo altro in questa pellicola che a conti fatti è un horror sci-fi nemmeno troppo originale che riesce a essere al tempo stesso inquietante quanto inutile nel suo evolversi fino al finale semi aperto, un finale che procedendo nella storia si può ben intuire, nella sua scontatezza. Se non sapete cosa vedere, sul genere è assai migliore Non siamo soli.
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  • Discussione Buiomega71 • 20/02/16 16:53
    Consigliere - 26006 interventi
    @Brainiac: A me, di contrario, e proprio il finale che mi ha dato la "botta" (tutta la fase preparatoria iniziale-filmati matrimoniali con i due sposini che parlano alla telecamera compresi- e a prova di noia e irritazione). Posso capire preparare lo spettatore a quello che succederà ai due, ma la Janiak stroppia un pò troppo, in questo senso. Poi, però, il baratro della follia và in discesa (con quello che sembra, d'apprincipio, un classico sintomo di alzheimer, per poi sfociare in orrori cronenerghiani di ben altra sostanza) fino a quel finale, appunto, che mi ha angosciato non poco (il "nascondiglio" per il maritino, il guardare il filmato del matrimonio davidbowieanamente-essì, quel look "lucertoloso" alla Uomo che cadde sulla terra, la chiamata femminea finale nel bosco, non sono più sola) e lasciato parecchio inquietato. Non so se mi risponderà o meno (anche perchè ho dovuto usare quel caspita di Google translator), ma la ragazza ha davvero stoffa da vendere


    @Rebis: Bhè, si, Antichrist viene alla mente in primis (come citavo sopra), e "l'eliminazione del maschio" ne e un palese rimando. A differenza del cinema paranoico della follia (chessò, tipo Lovely Molly, per dire, o le libere interpretazioni di chi uccideva i ragazzi nella strega di Blair), quì mi pare che "l'invasione" aliena sia fuor di dubbio. Comunque sì, forse imperfetto lo e, ma il suo segno riesce a lasciarlo, e credo non sia poca roba.
    Ultima modifica: 20/02/16 16:56 da Buiomega71
  • Discussione Brainiac • 20/02/16 16:58
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    @Brainiac: A me, di contrario, e proprio il finale che mi ha dato la "botta"
    A me no, purtroppo me l'aspettavo dall'inizio. Poi il film a metà sembra darci dentro (lì ho pensato che potesse soprendermi). Invece no, il finale resta ambiguo, e queste "discese nella follia" mascherate da film di Genere (qui l'abduction) in questo momento storico sono in sovrannumero.
    Concordo però con voi che il film abbia pregi.
  • Discussione Buiomega71 • 20/02/16 17:00
    Consigliere - 26006 interventi
    Ti posso capire, Brain. Ma personalmente, se alla fine del film fosse apparso qualche "grigio" con gli occhioni sferici, il finale avrebbe perso in fascino, così come il film

    Al contrario io adoro questo tipo di finali...
    Ultima modifica: 20/02/16 17:03 da Buiomega71
  • Discussione Brainiac • 20/02/16 17:27
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:


    Al contrario io adoro questo tipo di finali...

    Ma anche io! Quella che contesto è l'opportunità della soluzione finale/aperto in un momento in cui questa scelta è usata dal 90 per cento dei film che nell'ultomo decennio con l'appoggio dei Generi (horror: Antichrist, Paranoia-movie: Bug... ma gli esempi sono infiniti) hanno cercato -appunto- di parlare d'altro. Di follia, dell'orrore del quotidiano, della disfunzionalità dei rapporti. Honeymoon era uno dei pochi che in tutta la parte centrale pareva proprio dovesse disattendere questo cliché. Sarebbe stato gustoso farsi soprendere!
    Ultima modifica: 20/02/16 17:27 da Brainiac
  • Discussione Rebis • 20/02/16 17:28
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Ho molto ragionato se si tratti di un'abduction oppure no, ma non credo che Janiak voglia dare una risposta effettiva, anche perché sembra che in qualche modo gli abitanti della zona siano coinvolti in quanto avviene (si intravede un'ombra umana a casa della prima coppia vittima della "cosa" e i fasci di luce sembrano più che altro delle torce...) potrebbe quindi alludere ad un culto pagano-lovecraftiano di fecondazione e nascita praticato nei boschi (ricorda molto anche The new daughter in questo senso, così come il giustamente citato Lovely Molly, dove però la dimensione psicotica è più esplicita, benché qualche dubbio permanga). D'altro canto quello che vediamo potrebbe essere la traduzione in immagini di una mente isterica e schizofrenica, oppure essere inteso in senso puramente metaforico (come in Babadook)... insomma l'ambiguità in questo caso mi sembra più fertile e salutare per la dignità del film che una sua soluzione sul piano meramente narrativo.

    Il rischio del mostrare nell'horror è sempre alto, ed è vero che chi decide di farlo in qualche modo compie un atto di coraggio. A memoria però sono più le delusioni che altro (e l'uso e abuso della CGI non giova in questo senso, al contrario Sinister e Insidious che non sono certo capolavori riescono ad essere efficaci quando decidono di... accendere la luce!). E' anche vero però che si può alludere e suggerire con abilità e maestria, come tanti grandi registi ci hanno dimostrato (mi sembra superfluo fare nomi) e senza lasciare il sospetto di paraculata :) quindi non è di per se una prassi da denigrare...
    Ultima modifica: 20/02/16 18:38 da Rebis
  • Discussione Buiomega71 • 21/02/16 10:49
    Consigliere - 26006 interventi
    @Rebis

    Non male (e anche interessante, nonchè affascinante) il culto lovercraftiano pagano sospettato da Rebis. Anche se, almeno per quanto l'abbia interpretata io, l'abduzione aliena resta la più plausibile (l'ombra potrebbe essere di un "grigio", il "coinvolgimento" degli abitanti una sorta di "sindrome" di Santa Mira -d'altronde "essi vivono" mentre noi dormiamo-i fasci di luce notturni che invadono la baita hanno una sonorità alienante, un pò come quelli degli incontri spielberghiani, per non parlare della corrente elettrica continuamente disturbata e degli orologi che, nel cuore della notte e nello stesso momento, danno tre orari differenti, i liquami organici gelatinosi rinvenuti sulla camicia da notte di Bea). Insomma il look mi e parso troppo ALIENO per prendere altro in considerazione

    Ma aldilà delle possibili (e personalissime) congetture (ognuno ci vede ciò che vuole o quello che le sembra di intuire) e bello constatare come il film della Janiak faccia discutere e metta più di un tarlo nel cervello.

    Ci sono alcuni film (e questo il caso) che il "mostrare" avrebbe (almeno secondo il mio punto di vista) sciolto come neve al sole il fascino inquietante e angoscioso che permeava la pellicola (quel finale sarà dura dimenticarlo, almeno per un pò). Anche se il repellente parto "ginecologico" a cui e sottoposta Bea , partorendo una schifossissima "larva" non dissimile dal facehugger di Alien (altro indizio di un possibile "germoglio" alieno in incubazione), e un bel pugno nello stomaco . Quindi la Janiak dove deve mostrare (come in questo caso specifico) lo fà in un momento clou e prende le viscere, mentre nella chiusa finale dona suggestioni e angoscie che lasciano smarrito lo spettatore.

    @Brainiac

    Capisco benissimo il tuo punto di vista, ma Honeymoon tocca anche il fattore malattia (il declino , prima mentale, poi fisico, che colpisce Bea ha tutta l'aria della sintomatologia di un cancro-con innesti da alzheimer-, di una disgregazione della mente e della carne quasi parkinsoniana-in certi punti mi e venuto in mente anche I,Zombie-

    Cheppoi i clichè siano quelli (felicità, inquietudine, lenta discesa della perdita di sè, complotto, panico, follia, finale aperto, cosaceranelboscoquellanotte?) e la Janiak guardi a certo cinema del disagio mentale e della paranoia (anche se secondo me c'è lo zampino evidente dei "grigi") e piuttosto evidente. Però se avesse mostrato di più di quello che doveva mostrare , magari, non saremmo quì a parlarne

    Instillare il dubbio e cento volte meglio di alcuni spiegoni che ti mandano in vacca il film
    Ultima modifica: 21/02/16 11:19 da Buiomega71
  • Discussione Brainiac • 21/02/16 11:29
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:



    Instillare il dubbio e cento volte meglio di alcuni spiegoni che ti mandano in vacca il film

    Ma mostrare non equivale per forza a "mandare in vacca" e non sempre a fare "spiegoni". Si può mostare qualcosa di eccezionale (se non l'hai visto guarda il pazzesco finale di Enemy) senza spiegare nulla. Io capisco la scelta della regista, ma se mi è chiaro dall'inizio che finirà così mi snervo!
  • Discussione Buiomega71 • 21/02/16 11:45
    Consigliere - 26006 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:



    Instillare il dubbio e cento volte meglio di alcuni spiegoni che ti mandano in vacca il film

    Ma mostrare non equivale per forza a "mandare in vacca" e non sempre a fare "spiegoni". Si può mostare qualcosa di eccezionale (se non l'hai visto guarda il pazzesco finale di Enemy) senza spiegare nulla. Io capisco la scelta della regista, ma se mi è chiaro dall'inizio che finirà così mi snervo!


    Sì, Brain, era inerente al film della Janiak questa mia chiusa.

    In alcuni film lo puoi fare, in altri no. Honeymoon (per quel che mi concerne )non può farlo (ripeto, un astronave o chessò il solito alieno con la testa a punta e gli occhi sferici mi avrebbero mandato in vacca il film, per dire)

    No, non ho visto Enemy (ma grazie per la pulce nell'orecchio) quindi non saprei dire

    Ma basti per tutti l'esempio di Blair Witch Project (al di là che il film piaccia o meno-io L'ADORO per la cronaca), che a distanza di quasi 15 anni sono ancora quì che mi chiedo ma chi ha decimato i giovani filmaker sperduti nel bosco?. Questo e uno dei "poteri" di instillare il dubbio (anche se, al contrario, Honeymoon dà più indizi a riguardo)

    Poi, ovvio, in altri film lo "svelare" e quasi d'obbligo (penso a Dark Skies, per fare un esempio) e non compromette assolutamente la riuscita del film
    Ultima modifica: 21/02/16 11:46 da Buiomega71
  • Discussione Didda23 • 23/03/16 09:38
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:



    Peccato per i puccipucci-aperegina-quantotiamo-bacinibacetti che ammazzano un pò il film


    Mi hai fatto morire dal ridere.

    Più o meno concordo su quanto avete scritto.

    Ha dei momenti interessantissimi soprattutto nella seconda parte e la regista pare avere talento. Ora sono curioso per ciò che verrà.
  • Discussione Buiomega71 • 23/03/16 19:33
    Consigliere - 26006 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:



    Peccato per i puccipucci-aperegina-quantotiamo-bacinibacetti che ammazzano un pò il film


    Mi hai fatto morire dal ridere.

    Più o meno concordo su quanto avete scritto.

    Ha dei momenti interessantissimi soprattutto nella seconda parte e la regista pare avere talento. Ora sono curioso per ciò che verrà.


    Mi fà piacere Didda. E pensare che se la regista (che talento ne ha da vendere) avesse scorciato la parte "romantico/pucci pucci" le tre palle erano assicurate!