The staircase - Una morte sospetta - Serie TV (2022)

Tratta da un fatto realmente accaduto è una sporca, tragica vicenda che vede coinvolto uno scrittore, marito, padre di una famiglia allargata, in un delitto che il sospettato però non ammette, insistendo sulla sua innocenza e sulla tragica fatalità, confermata dalla prima autopsia. L'ambiguità del personaggio è resa bene dall'interpretazione di Firth, che delinea un personaggio bifronte, qua e là inquietante nell'atteggiamento. Interessanti anche le reazioni di figli e parenti. Qualcosa qua e là poteva essere sforbiciato, ma nel complesso merita la visione.

Celebre caso accaduto nel 2001, già trattato da un documentario del 2017, oggetto di una serie ben realizzata che ha il pregio di allargare lo sguardo oltre il fatto di cronaca (sul quale non prende mai posizione, lasciando allo spettatore le conclusioni dopo avere presentato tutte le ipotesi), indagando le complesse dinamiche di un contesto familiare apparentemente sereno, in realtà ricco di tensioni e menzogne di vario genere. Eccellente ricostruzione ambientale e cast prestigioso, nel quale spicca uno straordinario, espressivo e ambiguo Colin Firth. Da vedere.

Interessante miniserie crime che riporta i fatti legati all'uccisione della moglie dello scrittore Michael Peterson. L'opera segue pedissequamente quelli che sono stati gli eventi processuali che hanno portato alla sentenza con l'obbiettivo di portare lo spettatore nell'impossibilità di prendere seriamente le parti di qualcuno. La ricostruzione lascia ampi spazi per l'immaginazione e le eccellenti interpretazioni dei protagonisti (su tutti Firth e Collette) confondono ulteriormente le carte in tavola. I colpi di scena di susseguono e la verità sembra essere l'unica assente in scena.

Come spesso capita, le dinamiche famlliari somigliano al più classico dei vasi di Pandora: quello che fuoriesce è spesso poco piacevole. Stavolta c'è poi di mezzo anche un incidente/omicidio a fare da catalizzatore. Storia vera già di suo molto televisiva, farcita com'è di ambiguità e zone grigie, viene qui nobilitata da due ottime interpretazioni: quella tra il candido e il laido di Firth e quella tra stanchezza di vivere e combattività della Collette. Peccato per gli episodi tendenti all'allungamento del brodo e per qualche personaggio solo abbozzato e non troppo interessante.