The eye - Lo sguardo - Film (2002)

The eye - Lo sguardo

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

I trapianti, nel cinema horror, hanno alle spalle una lunga tradizione di fallimenti conditi da effetti secondari deleteri. Quando si prova con gli occhi, il minimo che possa capitare è di finire per “vedere” quello che aveva visto il proprietario precedente (spesso un serial killer) attraverso inquietanti flashback sulle prime semi-incomprensibili. Mescolando questo tema classico con il filone horror oggi molto in voga dedicato ai fantasmi (attivo soprattutto in Giappone, dove ha dato origine al fenomeno di THE RING), i fratelli Pang hanno voluto dimostrare che anche a Hong Kong non si sta a guardare senza muoversi, riuscendo peraltro a confezionare...Leggi tutto alcune sequenze effettivamente terrorizzanti (soprattutto grazie a un uso magistrale del sonoro, con crescendo perfetti). In pratica, a trapianto oculare terminato, la povera protagonista comincerà a vedere spettri da tutte le parti senza ben capire cosa le stia succedendo. Inutile precisare che, come nella gran parte degli horror orientali, la trama è piuttosto sconclusionata, con domande a cui corrispondono risposte a volte vaghe e piccoli particolari lasciati cadere nel nulla. Meglio concentrarsi sulla costruzione del terrore, sulle invenzioni coreografiche, sugli “uomini ombra” che accompagnano i morti nell'aldilà, sul finale teso e spettacolare, sulla studiata armonia tra musica e immagini. Resta l'amaro in bocca per una sceneggiatura modestissima, per la totale mancanza di originalità che associa THE EYE ai tanti prodotti troppo simili. Non si può tuttavia non notare una certa grazia nella messa in scena, una recitazione misurata lontana dalla dall'esagitazione hollywoodiana. La classe insomma c'è...

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Sadako 20/03/07 18:30 - 177 commenti

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Quello del film non è il primo trapianto andato male e, proprio per questo motivo, è chiaro fin da subito cosa capiterà alla giovane protagonista la prima volta che guarderà con i suoi occhi nuovi. La trama è talmente prevedibile che l'intero film scorre tranquillamente e lo spettatore non subisce neppure il fascino del colpo di scena nel finale. Belli, invece, i fantasmi. Tipici della tradizione cinese, riescono a dare quel brivido che per il resto è completamente assente.

Il Gobbo 21/05/07 08:44 - 3015 commenti

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Nel mezzo dell'alluvionale serie di fantasmi orientali ecco un film che, pur senza regalare sorprese scioccanti, si stacca un po' dalla massa, oltre che per una confezione impeccabile (peraltro ai Pang è spesso rimproverato il calligrafismo) per uno svolgimento interessante, che più che ai brividi (ma un paio di saltelli si fanno) mira alla costruzione di un'atmosfera. Riuscita poi la parentesi thailandese, e il finale catastrofico. Un buon lavoro.

Undying 22/05/07 19:06 - 3807 commenti

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Giustamente premiato da buona parte del pubblico (soprattutto nelle edizioni home-video) il primo capitolo di una serie che, proseguendo, è sempre andata peggiorando, ha parecchie frecce al suo arco; la storia funziona dignitosamente, avvalorata dalle buone performance degli interpreti. I due registi giocano con la tensione psicologica, senza dimenticarsi di inserire qualche effetto visivo del tutto inatteso, reso ancor più terrificante dall'ottima colonna sonora. Decisamente interessante e, a suo modo, distante dal formalismo nipponico.

Rebis 25/11/07 18:14 - 2339 commenti

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Non un horror ma un film ibrido, affastellato, che inciampa su se stesso fino a precipitare in un finalone catastrofico imprevisto e stonato. Pasticcio supponente che plagia (male) Il sesto senso nella prima parte, svolazza verso un dramma dell'identità (noioso) nella seconda, e si compiace di essere un disaster movie nell'ultima. Letteralmente ucciso dal trailer italiano che mostrava con dovizia di particolari ogni singola scena al cardiopalma, viene riesumato da una confezione sapientemente laccata e prettamente formale.
MEMORABILE: La sequenza nell'ascensore.

Almayer 14/05/08 10:07 - 169 commenti

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Sobbalzi sul divano, qualche scena magistrale... Sarà che l'horror asiatico mi inquieta di più rispetto a quello classico, ma soprattutto vi ho trovato una gran poesia. Il personaggio principale è ottimamente impersonato dall'attrice ma anche, credo, realisticamente tratteggiato: i suoi problemi nell'adattarsi alla visione, la sua naturalezza (in contrasto con le musiche tetre) nel parlare alle presenze... Ecco, tutto ciò ha dato un'altra impostazione al film. Da vedere.

Deepred89 26/07/08 20:45 - 3708 commenti

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Tra horror e drammatico, una delle tante storielle asiatiche sui fantasmi e neanche tra le peggiori. Un paio di scossoni per il pubblico meno avvezzo e qualche tentativo di introspezione psicologica. Il finale è ben realizzato ma risulta per essere un po' fuori luogo. Si dimentica in fretta, ma un'occhiata gliela si può concedere.

Daniela 2/02/09 13:20 - 12668 commenti

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La storia regge solo nella prima parte, la sceneggiatura è raffazzonata e prevedibile, il sottofondo musicale fastidioso, il cast femminile accettabile ma quello maschile tremendo (sia nella figura dell'innamorato babbeo che in quella del dottore bonazzo consapevole di esserlo), però ci sono alcune sequenze - quasi slegate dal contesto - davvero ben fatte ed angoscianti che, anche se non salvano del tutto il film, ne rendono consigliabile la visione almeno agli appassionati del genere.
MEMORABILE: La scena nell'ascensore: bbrrrrr... (brivido).

Ford 4/05/09 07:25 - 582 commenti

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Per me una noia mortale; non si può reggere quasi un'ora e mezza di spaventi legati ad una sceneggiatura davvero scarsa, dove piano piano si capisce qualcosa ma quasi per rivelazione ad un certo punto voluta dai registi più che una costruzione sensata della trama; ed è un peccato perché l'idea stralunata di terrore dei fratelli Pang dà idea di potersi esprimere a livelli ben più alti...

Galbo 11/02/10 16:37 - 12398 commenti

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Storia decisamene originale per questo thriller/horror (ma in questo caso il genere è veramente difficile da definire) di produzione orientale e diretto dai fratelli Pang (ha avuto anche due seguiti). I registi si mostrano davvero abili nel "costruire" (con poco in effetti) il meccanismo della tensione con un crescendo che arriva fino ad un finale decisamente riuscito. Buona la prova della protagonista.

Metuant 10/02/10 20:54 - 456 commenti

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Il genere del j-horror ha da sempre i suoi punti fissi (il fantasma pallido e capelluto, lo spirito del defunto, i rumori dal nulla, i suicidi) e ormai fin troppo è stato detto in tal senso. Eppure questo film una sana dose di inquietudine la mette: la prima parte, in particolar modo, è genuinamente spaventosa. Poi si perde in un annacquamento con dramma familiare, ma per fortuna non scade nel melodrammatico fine a sè stesso. Una più che decorosa prova dei Pang.
MEMORABILE: L'immagine allo specchio che non corrisponde alla sua.

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Lebowski 12/02/10 18:20 - 81 commenti

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Film che sceglie un approccio sofisticato sul piano visivo, con una regia elegante e rarefatta e una fotografia che, al contrario delle convenzioni del genere che vorrebbero luci cupe e livide, illumina volti e ambienti con tonalità chiare, accecanti. Purtroppo la storia non è altrettanto originale, non abbastanza imprevedibile per essere veramente terrorizzante. Il finale visionario lascia il segno e compensa l'inconsueta scelta di rinunciare a una catarsi narrativa con un climax puramente visivo. Comunque, per me, un film sopravvalutato.

Giacomovie 19/03/10 12:58 - 1398 commenti

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Sfornare horror in Oriente sta diventando una moda come lo è per i cartoni animati, ma questo è più un non-horror, un semplice film sui fantasmi, con periodi di poca tensione che lo rendono adatto per chi vuole abituarsi al genere. Non scende però a livelli di spazzatura per un minimo di cura realizzativa. Spicca l'alta qualità dell'audio del dvd ed i bei titoli di testa, nonchè una certa dose di intimismo ed umanità. C'è poco, ma quel poco non è fatto male. **

Buiomega71 19/07/11 11:28 - 2912 commenti

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Come la maggior parte degli horror orientali, anche The eye soffre di una lentezza e di una noia imperanti. Praticamente non succede quasi nulla per tutto il film, tra fuffe infinite, staticità e narcolessia. Qua e là ci sono i soliti momenti, o meglio dei "flash" terrifici, giusto per far capire che siamo in un horror (insomma), con aggiunta della protagonista che suona il violoncello (capirai). Sorprendentemente arriva un finale inaspettato, pazzesco e catastrofico, di un impatto visivo da far invidia a De Palma. Meglio il sequel.
MEMORABILE: Sicuramente il finale, che mai mi sarei aspettato, ridesta dalla fuffa e ti lascia a bocca aperta, anche se ormai il film è finito...

Belfagor 30/12/11 09:35 - 2690 commenti

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In seguito ad un trapianto di cornee, la giovane Mun acquisisce il potere di vedere le anime dei morti e di individuare chi presto andrà ad ingrossare le loro schiere. Il ritmo eccessivamente lento e una sceneggiatura tutto sommato scarna penalizzano questo film, che tuttavia non è privo di scene impressionanti, né di una cura più che discreta nell'ambito visivo. Pur con pochi elementi, i registi sono comunque riusciti ad unire horror e dramma psicologico.
MEMORABILE: Il finale.

Pinhead80 24/01/12 14:29 - 4765 commenti

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L'infornata di horror asiatici torna alla carica con questo The eye. La storia non presenta di per sè una grande originalità e i tempi filmici sono, forse più del solito, estramente lenti. Sembra uno dei tanti prodotti sfornati sulla scia del dopo The ring e quindi per questo cavalca l'onda del successo di Nakata e appare poco curato (qua e la qualche sprazzo di tensione e per il resto il nulla). Qualche scena ha un impatto emotivo apprezzabile, ma nel complesso la noia impera. Inutile.

Myvincent 19/05/14 07:39 - 3743 commenti

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Una giovane ragazza cieca dopo un delicato trapianto di cornee vede oltre alla realtà fisica. Il plot è semplice e si addensa in vicende drammatiche che ne fanno molto di più che un film del terrore: una favola cinese piena dei loro modi di essere, ben curata nei particolari e dove nulla viene lasciato all'improvvisazione. Un bel voto di incoraggiamento!

Simdek 13/02/14 11:10 - 122 commenti

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Pseudo-horror che non fa paura ma fa sbadigliare in continuazione con protagonista una ragazza che, insieme a un improbabile dottorino sbarbatello, cerca di capire la fonte di strane allucinazioni (anche se tale parola non viene mai nominata!). Promettente nei primi 20 minuti, si appiattisce a un livello di inconsistenza tale che non si vede l'ora di arrivare ai titoli di coda. Suoni discreti come alcuni effetti speciali di buon livello con un finalone catastrofico che sfiora il ridicolo e love ending scontatissimo. Evitabile.
MEMORABILE: L'ascensore che ci mette una vita ad arrivare al piano...

Nicola81 19/03/14 22:02 - 2862 commenti

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Ennesimo horror orientale, anche se stavolta i brividi sono cinesi e non nipponici. Caratterizzato da una cura formale non comune (regia elegante, fotografia luminosa), non trova altrettanto riscontro nella sceneggiatura, piuttosto prevedibile e lacunosa. Ci sono buoni momenti di tensione, ma anche alcune lungaggini che potevano essere evitate. Discreta la prova del cast, con nota di merito per la protagonista, molto brava nonché molto graziosa.
MEMORABILE: Le prime allucinazioni in ospedale; La scena dell'ascensore; Il finale.

Rufus68 9/07/17 22:20 - 3843 commenti

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Soliti problemi strutturali del nuovo horror del Far East: pur senza essere sgangherato reca la costante impressione di essere slabbrato e mai deciso; il ritmo comabondo, poi, riesce quasi a soffocare anche qualche bel guizzo inquietante (il tritume degli effetti sonori e musicali non aiuta). Discreto il finale. Al solito: va guardato in lingua madre, la versione italiana di un film orientale è un altro film (peggiore dell'originale).

Gabigol 3/01/20 15:38 - 582 commenti

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Horror irrorato da una forte componente drammatica. Contraddistinta da lentezza narrativa e una sceneggiatura davvero minimale, la storia acquisisce fascino e concretezza grazie al focus intimo sulla protagonista, condannata a vedere coloro che sono morti senza avvisaglie. Le apparizioni, soprattutto nei primi trenta minuti, trasmettono inquietudine per le manifestazioni surreali; la parte finale, dopo una fase centrale più stanca, incanala la componente drammatica con l'emozionante parentesi thailandese e un finale a suo modo potente.
MEMORABILE: Nel corridoio d'ospedale; La donna che spia dal vetro; La sequenza dell'ascensore; Lo specchio "sbagliato" nel riflettere; Il flashback della medium.

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Taxius 30/03/20 13:38 - 1656 commenti

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Dopo un trapianto di cornee una donna cieca torna a vedere, ma fin da subito comincia ad avvertire degli strani presagi di morte. Thriller molto interessante di tipica fattura asiatica con la prima parte prettamente misteriosa e inquietante, mentre la seconda è più tendente al melodramma. Il ritmo lento riesce a creare una bella atmosfera ma a tratti, soprattutto nella parte centrale, il rischio sonnolenza è alto. Nel complesso non male.

Siska80 10/08/20 20:48 - 3802 commenti

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Idea originale e interessante malamente utilizzata: gli effetti inquietanti del trapianto di cornea sulla giovane protagonista (la brava Lee, l'unica a salvarsi in un cast modesto), nel loro continuo ripetersi servono per tappare i buchi della sceneggiatura. Nel momento in cui si scopre chi è il donatore degli organi l'intreccio si fa delirante, fino alla sequenza apocalittica dell'esplosione tipica degli action movie (dopo un'ora in cui non accade praticamente nulla!). Ultima sequenza ridicola, ma con una sua morale: si stava meglio quando si stava peggio.
MEMORABILE: La "riappacificazione" tra madre e figlia (da annali del trash).

Fedeerra 15/04/21 06:46 - 770 commenti

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Qualche lentezza di troppo riscattata però da una messinscena curata nei minimi dettagli e da alcune sequenze madri che colpiscono nel segno (il bambino davanti la porta, l’ascensore, il tragico finale). Brava Angelica Lee, che riesce a districarsi tra raziocinio e visionario con molta naturalezza e veridicità. Bellissima la colonna sonora. Da vedere possibilmente in lingua originale.
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  • Curiosità Rebis • 25/11/07 18:16
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Il trailer italiano, sorta di compendio dell'intero film, mostrava una sequenza poi non inserita nel final cut: quella in cui la protagonista, guardandosi allo specchio, appariva totalmente senza volto.
  • Discussione Rebis • 20/03/10 13:43
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Giacomovie ebbe a dire (nel commento al film):
    Sfornare horror in Giappone sta diventando una moda...

    Direi che il film è di Hong Kong... meglio sostituire con un più generico "Oriente"... ;)
    Ultima modifica: 20/03/10 13:44 da Rebis
  • Discussione Zender • 20/03/10 14:05
    Capo scrivano - 47798 interventi
    Vero, grazie Rebis. Effettivamente spesso ci si confonde "colpevolemente".
  • Discussione Giacomovie • 20/03/10 14:28
    Call center Davinotti - 22 interventi
    Hai ragione, grazie per la giusta osservazione Rebis.
  • Discussione Zender • 20/03/10 17:55
    Capo scrivano - 47798 interventi
    Ovviamente il colpevolmente era tra virgolette perché càpita a molti di confondere paesi orientali.