Il mostro è in tavola, barone Frankenstein - Film (1973)

Il mostro è in tavola, barone Frankenstein
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Flesh for Frankenstein
Anno: 1973
Genere: horror (colore)
Note: Il manifesto riporta il titolo "Il mostro è in tavola, barone Frankstein". Aka "Andy Warhol's Frankenstein", aka "Carne per Frankenstein". Prodotto da Andy Warhol (aka "Il mostro è grave; in tavola barone Frankenstein").
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Girato in Italia insieme a DRACULA CERCA SANGUE DI VERGINE E... MORI’ DI SETE!!!, il Frankenstein di Warhol (Paul Morrissey regista con la collaborazione marginale del nostro Margheriti/Dawson, Udo Kier e secondariamente Joe Dallesandro protagonisti, fotografia del grande Luigi Kuiveller…) è un'altra divertita e delirante rilettura dei film di mostri classici. Sempre kitch nelle splendide scenografie di Enrico Job, volutamente arcaico e pomposo nella recitazione teatrale dei nobili baroni, estremamente splatter negli effetti speciali (curati da Carlo Rambaldi e per lo più assenti...Leggi tutto nella versione italiana), è un omaggio al decadentismo, ricco di notazioni umoristicamente apprezzabili, follie paradossali e iperpoli prima impensabili da inserire in una storia prettamente horror e d’atmosfera come era quella di Frankenstein, il cui romanticismo viene allo stesso tempo evidenziato e distrutto da una freddezza impressionante. Il grosso difetto resta la natura stessa del film, che non riesce a dare una forma alle tante scene, limitandosi ad assommarle una dopo l'altra senza un minimo di organicità, trasformandosi a poco a poco in un semplice esercizio di stile. E’ un vero peccato, viste le potenzialità notevoli dei nomi coinvolti nell'operazione. In ogni caso va dato atto a Warhol e i suoi “seguaci” che l'originalità del prodotto si mantiene inalterata anche col passare degli anni, qualità da non sottovalutare. La staticità del prodotto finito potrà far storcere il naso a molti, comunque, e in ogni caso resta inferiore al DRACULA.

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Fabbiu 10/04/07 00:30 - 2144 commenti

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Film molto raffinato e particolare, da guardare però senza considerarlo un horror. Al di là delle varie scene erotiche (molte delle quali stancanti o inutili), il film è notevole in particolar modo per quanto riguarda fotografia e location (molto suggestive). Ma soprattutto per il soggetto: mai prima di questo film era stata proposta una versione di Frankenstein così alternativa e soprattutto cinica. Ben caratterizzati i personaggi: moglie ninfomane, marito pazzo, figli sadici, assistente maniaco... C'è anche un piccolo aggancio alla necrofilia.

Undying 7/05/07 18:46 - 3807 commenti

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Per questo e per il suo "gemello" (Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete) si scomoda spesso il nome di Margheriti (come regista della seconda unità), anche se pare il suo nome appaia per questioni burocratiche in quanto trattasi di co-produzione USA-Italia-Francia. Resta comunque un ottimo esempio di melodramma, fortemente intriso di macabra ironia e insaporito dalla spezia dell'erotismo (mai il mostro di Frankenstein sarà più così bello, qui nei - pochi - panni della sublime Dalila Di Lazzaro). In evidenza alcune sequenze fortemente splatter.

B. Legnani 18/07/07 00:25 - 5530 commenti

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Raffinato omaggio al mito, con grandi prestazioni e grandi facce di Udo Kier e di Arno Juerging (Joe Dallesandro fa strage di cuori, pure della Mancini e della Gajoni, ma è un tremendo pesce lesso). Molto divertente, superiore al gemello Dracula. Bellissima la Torosh (Sonia, la prostituta). Mi dicono che in realtà Margheriti funse da supervisore, affinché il clan warholiano riuscisse davvero a fare il film: lo fecero per davvero, visto che è un buon film.
MEMORABILE: Le mele che, provvide, rotolano.

Cotola 8/12/07 01:37 - 9043 commenti

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Seconda incursione nella parodia dell'horror da parte di Morrisey, che stavolta sceglie di rileggere il mito di Frankenstein. Gli ingredienti sono gli stessi, purtroppo però il risultato è meno riuscito che nell'altra occasione: il ritmo, infatti, è lento, ma stavolta ci sono anche meno trovate e meno divertimento. In compenso non mancano alcune scene abbastanza splatter. Insomma, si lascia guardare sino alla fine senza problemi, ma anche senza veri guizzi e invenzioni.

Ciavazzaro 29/04/08 14:38 - 4770 commenti

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Leggermente inferiore a Dracula. Certo, di cose ottime ce ne sono (tra le quali la stupenda e regale Monique Van Vooren). Dallesandro può solo mostrarsi nudo (compreso un ardito nudo frontale), Udo Kier è notevole. Molti caratteristi, tra cui la desnuda Rosita Torosh, Carla Mancini, Liù Bosisio, Imelde Marani, la Elmi e una giovane Dalila Di Lazzaro. Gustosi gli effetti splatter, buono il tema musicale. Finale un po' disturbante.

Trivex 13/09/08 00:47 - 1743 commenti

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Parodia estrema di Frankenstein, comprensivo di episodi di necrofilia (esplicita) ed incesto (solo documentato). Non mi ha divertito come il parallelo Dracula cerca sangue di vergine, ma resta un ottimo episodio di paragotico erotico-splatter (mah..). Performance eccellente di Udo Kier, mentre gli altri protagonisti sono nella media, con la presenza della "solita" Nicoletta Elmi bambina (che quindi dovrebbe aver visto il film solo alcuni anni dopo - VM18). Anche in questo caso, subentrano i rapporti di classe dopo "lo sfruttamento sessuale" della padrona.

Anna 7/02/09 14:55 - 90 commenti

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Parodia di Frankeinstein, è arricchito da scene erotiche in cui il bel nudo maschile di Dallesandro non passa inosservato e da scene splatter per la gioia degli appassionati del genere. È presente la brava Liù Bosisio nella parte della domestica. Della coppia dei mostri la Di Lazzaro è perfetta: giovanissima esprime, seppur per brevi scene, una intensa sensualità. Nicoletta Elmi, l'icona della bimba perfida, è sempre funzionale in ruoli ambigui.

Caesars 18/05/09 09:14 - 3790 commenti

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Non mi convinse la prima volta che lo vidi, decenni fa, e devo dire che continua a non convincermi rivisto oggi. Mi pare una pellicola che non sappia bene da che parte dirigersi: come parodia dei film sul mostro di Frankenstein non diverte, come horror non funziona, come commedia erotica stufa; si possono salvare alcuni effettacci splatter (ma non sono un grande estimatore di questi dettagli) e la recitazione di Udo Kier (al contrario di quella di Dallesandro, inespressivo pesce bollito). Deludente assai.

Pigro 24/10/09 17:09 - 9665 commenti

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Frankenstein crea due mostri che dovranno accoppiarsi. La chiave è la parodia, infarcita di splatter un po' trash, di ridondanze kitsch, di nudi vedo/non vedo in pieno stile pruriginoso-libertario anni 70. Insomma, buona l'idea di partenza di un'irrisione dei moduli dell'horror che si intreccia con un'irrisione dei modelli borghesi. Ma il film è pericolosamente vicino alla sciatteria scivolando talvolta nel velleitario e nell'amatoriale. Tra gli attori il migliore sembra Udo Kier, mentre Liù Bosisio si conferma buona caratterista.

Herrkinski 1/04/10 21:34 - 8109 commenti

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Un buon film, al pari del "gemello" Dracula. All'atmosfera gotica e pomposa fa da contraltare una freddezza truce e crudele, ben rappresentata dal viso algido e severo del grande Udo Kier. Il resto del cast è buono, con Dallesandro inespressivo ed ambiguo (è la sua caratteristica) e la futura moglie di Fantozzi, Liù Bosisio (che finisce male). Sorprendente ed efficace anche la dose di splatter, davvero audace e ben fatto per l'epoca, con scene a tratti veramente disgustose. L'ironia è meno arguta che nel Dracula, ma ci si diverte comunque.

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Burattino 31/10/10 11:15 - 101 commenti

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Film sicuramente più riuscito del successivo Blood for Dracula, anche se molto simile. Al centro rimane il rapporto tra sangue carne e sesso, in questa pellicola tutto è reso più esplicito e carnale. Lo splatter abbonda e si evitano i toni da blanda commedia; anche Kier risulta essere più in parte come perverso scienziato. La morale pubblica odierna uescirebbe scandalizzata dall'uscita nei cinema di un film come questo (e per di più in 3D!).

Luchi78 2/05/11 16:16 - 1521 commenti

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Troppo lento e senza guizzi particolari. Le scene splatter fanno il loro dovere, ma dal punto di vista erotico/sensuale fallisce miseramente, nonostante la presenza di una giovanissima Di Lazzaro e della regale Van Vooren. La recitazione di Udo Kier è molto teatrale e comunque consona, ma tutto sommato sembra ancora manchi qualcosa. Il finale mi ricorda un po' i bambini omicidi di Reazione a catena...

Puppigallo 29/04/12 10:15 - 5273 commenti

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Tra la parodia, l'horror e chissà cos'altro. E' uno di quei film che un po' ti spiazzano. Ci sono corpi macellati, sezionati, eviscerati, ma nello stesso tempo ci sono, un barone, con i suoi folli discorsi ultraspinti all'eccesso e il suo eccitarsi estraendo budella, un assistente con espressioni da piegarsi (occhi sgranati), una moglie-sorella ninfomane e altri personaggi tutti a dir poco caricaturali. E così, ci si ritrova con un piede nell'horror e l'altro quasi nel demenziale. Il risultato non è male, grazie soprattutto al protagonista, anche se lascia comunque un retrogusto ibrido.
MEMORABILE: "Cosa fa il barone?". E la sorella: "Credo si occupi di impianti elettrici"; "Devi fottere la vita fino alle budella per capire la morte"; Il finale.

Greg 24/08/12 14:24 - 19 commenti

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Un vero e proprio cult dell'horror splatter comico italiano. Il cast è come in Dracula costituito dal virile Joe Dallesandro e il bravissimo Udo Kier. Gli effetti speciali curati dal compianto Rambaldi sono superbi, molte le scene erotiche che vedono protagonista Dallesandro e molto interessante il cast secondario composto dalla fantozziana Bosisio e dalla perfida Nicoletta Elmi. Attenzione: compare per solo due secondi Cristina Gajoni, come una delle amanti di Nicholas-Dallesandro.
MEMORABILE: La carneficina finale.

Giùan 3/09/12 23:37 - 4559 commenti

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Sorprende sempre in Morrissey (la factory di Warhol è un marchio dal quale il regista dipende ma prescinde) la finezza dell'operazione intellettuale integrata in un coerente progetto cinematografico. Così, questa variazione sul tema del folle Barone, si "altera" in una ghiotta portata, il cui ironico sapore grandguignolesco maschera uno stringente retrogusto amarognolo, dettato dall'impossibilità di qualsiasi forma d'amore (etero o omosex, tra uomini e donne, uomini e "creature", creature e creature). Nel mostruoso cast malato svetta la virago van Vooren.
MEMORABILE: Il taglio della testa operato da Kier; La cena con D'Alessandro che serve le Creature; Gli "stupri cannibalici"; Il finale.

Myvincent 25/11/12 22:26 - 3741 commenti

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Con lo zampino di Margheriti, un Frankenstein sopra le righe alla disperata ricerca della creatura perfetta in versione maschile e femminile (una muta, bellissima Dalila Di Lazzaro). Il tono è marcatamente grottesco, lo stile fra l'horror e il drammatico, con sfaccettature splatter. Joe Dallesandro offre la sua sfolgorante attrattiva fisica, Udo Kier la sua maschera isterica. Finale nero.

Pinhead80 14/12/15 20:48 - 4758 commenti

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L'horror diventa farsa, quasi parodia in questo film decisamente noioso e privo di elementi che lo possano elevare a vero e proprio cult. Udo Kier è a mio avviso l'unica nota positiva di un film che si trascina via tra sesso e frattaglie umane senza mai entusiasmare. La trama, prevedibilissima, contribuisce ad annoiare ancora di più lo spettatore. Non mi aspettavo un capolavoro ma un po' più di fantasia sì. Passare oltre.
MEMORABILE: Il finale.

Maik271 3/01/16 13:16 - 436 commenti

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Originale ed eccessiva produzione del clan Warhol. Sembra di vedere un mix tra un film di Fulci estremamente gore e una commedia alla Frankenstein junior, il tutto condito con perversioni sessuali di vario genere. A parte questo il film è godibile e il cast all'altezza. Un generoso Rambaldi agli effetti speciali è una garanzia.

Rebis 21/03/16 12:50 - 2337 commenti

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Marx e lo sfruttamento della mano d'opera. Hegel e la dialettica servo-padrone. Rilettura intellettualistica, prima che parossistica, del mito di Frankenstein, incentrata sull'eugenetica (la creatura figlierà una stirpe serba pura...) deraglia - in linea con la filosofia warholiana - verso una provocazione tanto sensoriale (atrocità e depravazioni oltre il livello di guardia) che culturale (il melting pot concettuale si riflette nel sincretismo scenografico, tra gotico e decò). Delirio stravagante e liberatorio, pone il suo senso ultimo sulla superficie delle cose. Cast da sturbo cinefilo.

Rufus68 26/08/16 00:37 - 3842 commenti

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Né un horror né una parodia, ma una riflessione anarchica e sopra le righe (in sintonia con certi tocchi grotteschi della Factory di Warhol) sul potere e sulla sopraffazione (di classe: il barone e la sorella sono pur sempre due sprezzanti aristocratici). Il fascino maggiore risiede nel persistente tono necrofilo che corrompe ogni istinto vitale (i "mostri" rifiutano qualsiasi copula) e nell'andamento bizzarro, quasi a braccio, in cui ha modo di risaltare l'interpretazione esagitata di Kier. Adeguato al torso dell'opera il finale beffardo.

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Anthonyvm 13/03/20 19:13 - 5686 commenti

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Morrissey rivisita la Shelley in chiave camp e grottesca, in un riuscito e straniante equilibrio di arty e trash, concentrando gran parte della forza espressiva sul gore sfrenato (i trucchi di Rambaldi, con dettagliate eviscerazioni e decapitazioni, non deludono) e sul sesso (spesso poco erotizzante). Scenografie teatrali, gotiche e kitsch, dialoghi assurdi, buone musiche e un cast notevole (Udo Kier ruba la scena a tutti) impreziosiscono l'opera. Non profondo né divertente quanto Dracula cerca sangue di vergine, ma degno dello status di cult.
MEMORABILE: Il famoso "amplesso" viscerale di Udo Kier con la Di Lazzaro; La testa mozzata; Udo ha appena perso una mano tra fiotti di sangue e cerca un cerotto.

Il Dandi 2/11/20 22:31 - 1917 commenti

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Se nel coevo Frankenstein junior il barone impiantava in un cadavere un cervello anormale qui i mostri sono ben due e la parte anatomica guasta è l'organo riproduttivo del maschio. Non una vera parodia, ma un film che riesce (magari per caso) a coniugare un andamento da film di genere con allegorie (e umorismo) da avanguardia colta: gli esperimenti del barone sono improntati a un'eugenetica purezza della razza di stampo pseudo-nazista, ma le sue "creature" più riuscite si riveleranno i figli (in senso biologico) dell'incesto con sua sorella. Imperdibile l'accento tedesco di Kier.
MEMORABILE: La sgradevolezza delle scene erotiche, più di quelle splatter.

Leandrino 14/09/21 21:07 - 513 commenti

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La storia è nota: il barone mutila cadaveri per la creazione dei suoi mostri. La differenza qui sta nella ricerca spasmodica di un desiderio da soddisfare: gli appetiti sessuali sono inestimabili - espressi in adultero, incesto e necrofilia -, così come la volontà di potenza di un Udo Kier sopra le righe dall'inizio alla fine, sebbene privo di movente. Dallesandro macchina del sesso fa il suo mestiere e i personaggi di contorno sono ingranaggi al servizio di un climax aspettato. La cornice da film d'arte fa da sottotesto ironico a un film altrimenti di serie B.

Von Leppe 23/02/23 18:49 - 1262 commenti

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Folle pellicola su Frankenstein a base di sesso, sangue e idee deliranti. Il dottore stavolta fabrica due zombi per creare la perfetta razza serba. Riuscito, con ottimi effetti speciali (non solo le interiora ma anche i pipistrelli), scenografie e musiche. Attori tutti in parte, sui quali primeggia Udo Kier (perfetto nel ruolo di questo strambo barone Frankenstein), ma ci sono anche attori italiani (come Nicoletta Elmi e altri), considerato che il film è girato in in Italia e sfrutta note location laziali. Gran finale splatter.
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  • Curiosità Zender • 26/07/15 18:58
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film. Si noti il nome del barone...

  • Homevideo Rebis • 21/03/16 12:47
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Il dvd Raro video presenta il film con i titoli di testa nel formato correto 2,35:1 salvo poi trasformarsi in 1,33:1 per tutto il resto della durata. I lati dell'inquadratura risultano considerevolmente tagliati. Si tratta comunque della versione integrale, ma ridoppiata, essendo il doppiaggio originale d'epoca non solo monco (la versione italiana era stata derubricata) ma pure censurato nell'adattamento dei dialoghi. E' presente la lingua originale ma non i sottotitoli... Insomma, un'edizione da rivedere in toto, che per ogni aspetto positivo ne ha uno negativo...
  • Homevideo Deepred89 • 21/03/16 14:30
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Visionando la vhs Azzurra (corrispondente a quanto visto nelle sale italiane dopo la prima bocciatura in censura), notai che nella scena dell'omicidio della Bosisio erano presenti nei dettagli assenti nella versione Raro (che a sua volta aggiunge, nella stessa scene, svariati secondi di sangue e violenza). Ciò mi fa supporre che già nella versione originale italiana (quella intitolata Carne per Frankenstein e bocciata in censura) vi fossero scene girate in versione alternativa rispetto alla versione americana (ovvero Raro), al di là delle (due, se non sbaglio) sequenze - entrambe coi bambini - visibili nella vhs Azzurra e assenti nel dvd Raro.
    Peccato nessuno abbia voglia di riesumare la versione primigenia italiana...
    In ogni caso concordo con Rebis, un dvd pieno di pecche quello edito dalla Raro.
  • Homevideo Zender • 21/03/16 14:31
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Eh sì, ci vorrebbe qualcuno che finalmente ne facesse uscire un bel bluray italiano, finalmente in 2.35:1 e col doppiaggio d'epoca (integrato da sottotitoli nelle parti tagliate), magari coll'aggiunta del ridoppiaggio.
  • Homevideo Rebis • 21/03/16 23:11
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Nel dvd Raro però le due scene con i bambini ci sono....
  • Homevideo Ciavazzaro • 22/03/16 03:16
    Scrivano - 5591 interventi
    Io ricordo che questo film dovrebbe avere le scene sexy girate in due versioni, una con gli attori vestiti e l'altra con gli attori nudi.
    La versione trasmessa anni fa su sky presenta le scene nude, la vhs azzurra che scene presenta deep ?
    e concordo con voi, un vero peccato che finora non ci sia un dvd con le varie versioni, speriamo magari in camera obscura o le chat qui la fume.
  • Homevideo Deepred89 • 22/03/16 06:50
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Io ricordo che questo film dovrebbe avere le scene sexy girate in due versioni, una con gli attori vestiti e l'altra con gli attori nudi.
    La versione trasmessa anni fa su sky presenta le scene nude, la vhs azzurra che scene presenta deep ?
    e concordo con voi, un vero peccato che finora non ci sia un dvd con le varie versioni, speriamo magari in camera obscura o le chat qui la fume.


    Vestite. E anche queste erano sicuramente presenti, magari in forma estesa, già nella prima introvabile versione italiana (che, appunto, non coincide assolutamente col master Raro)
  • Homevideo Zender • 17/06/16 17:23
    Capo scrivano - 47770 interventi
    COME DISTINGUERE IL RIDOPPIAGGIO
    I due doppiaggi (quello originale usato per la vhs Azzurra Home video per esempio e quello usato invece per le edizioni in dvd) sono molto simili nelle frasi (meno nelle intonazioni, come sempre), ma per una facile distinzione si prenda il minuto 04:42, in cui Kier dice al suo servitore...

    DOPPIAGGIO ORIGINALE: "Quello che ci serve ora è un perfetto kaput"
    RIDOPPIAGGIO: "Quello che ci serve ora è un perfetto naso"

    Ultima modifica: 17/06/16 17:24 da Zender
  • Homevideo Ciavazzaro • 27/08/19 18:01
    Scrivano - 5591 interventi
    Carissimi avevo bisogno di un informazione, la vhs azzurra quanto dura esattamente ?

    Grazie mille !
  • Homevideo Buiomega71 • 5/06/21 20:28
    Consigliere - 25998 interventi
    Rieditato in dvd per la Tetro Video