Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Abbandonata l'emulazione torture-porn del celebrato SHADOW, Zampaglione questa volta volge lo sguardo in direzione del thriller di casa nostra; e si sa che nel genere, in Italia, il nume tutelare ha un nome e un cognome ben precisi... TULPA visivamente deve moltissimo a Dario Argento (e a TENEBRE in particolare, che omaggia in più occasioni), ma cerca a suo modo una via personale contaminando alcune suggestioni di quei thriller settantiani con un'impostazione moderna, data anche dal particolare uso delle musiche (co-scritte da Zampaglione stesso). Si resta affascinati dalla potenza di alcune...Leggi tutto immagini, mentre il doppio binario su cui la storia procede (da una parte le vicissitudini lavorative della protagonista, dall'altra i suoi sfoghi sessuali con conseguenti omicidi del killer) divide troppo nettamente le due anime del film. Tralasciando completamente la fase investigativa, al contrario fondamentale nel genere cui fa riferimento, Zampaglione sfrutta la sceneggiatura di Dardano Sacchetti marginalmente per concentrarsi sulla costruzione dei delitti, proprio come da tradizione argentiana; ma l'assenza di un filo logico apparente che sappia rendere davvero interessante la vicenda finisce col far precipitare il film in una mera esibizione tecnica, a tratti pure affascinante ma quasi sempre fine a se stessa. Anche in Argento le sceneggiature erano tutt'altro che perfette, ma la regia sapeva comunque creare il clima giusto, calare la vicenda in un mistero che avvolgeva ogni scena, mentre qui le avventure lavorative della Gerini e Placido sembrano appartenere a tutt'altro film, inserite a forza per cercare di donare vanamente spessore ai pochissimi personaggi presenti. La Gerini, in altre occasioni più convincente, sembra lasciata in balia di se stessa, diretta male e pronta a recitare soprattutto "col corpo" tra orge avvolgenti o primi piani sui suoi splendidi occhi. L'intreccio insomma (movente compreso) è ben poca cosa, riassumibile in quattro righe, e ciò che stupisce in negativo è anche la scarsa inventiva dei delitti, in cui solitamente i nostri migliori thriller eccellevano: al di là di qualche sporadica idea, poco da rilevare; ciò che resta di buono, in definitiva, è la loro preparazione, in cui Zampaglione può mettere a frutto tutta la sua indubbia preparazione tecnica, ma pure qui sembra che il piano reale non riesca mai a compenetrare quello semi-onirico, impedendo di dare omogeneità al risultato. Il finale tirato via, poi, è la degna conclusione di un omaggio che si ferma soprattutto alla superficie, incapace di recuperare l'essenza di un cinema una volta di più riesumato senza la necessaria convinzione. Forse, per un regista come Zampaglione, era meglio continuare sulla via dell'orrore, genere in cui l'incidenza della "storia" e dei personaggi è più secondaria.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/06/13 DAL DAVINOTTI
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Markus 22/06/13 10:41 - 3687 commenti

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La bella Gerini protagonista di un giallo argentiano? Ebbene sì! Zampaglione, su una sceneggiatura decisamente demodé di Dardano Sacchetti mette in scena una sorta di omaggio al nostro giallo anni Settanta, di cui ricostruisce fedelmente le atmosfere e le tecniche omicide (con sfumature "moderne" di torture-porn e di bondage). Il film alterna - e qui funziona bene - vita sociale in un ufficio a riti orgiastici in uno strano club privè. Inferno e paradiso insomma... e l'inferno è stare in ufficio, naturalmente.

Zuni 26/06/13 14:05 - 68 commenti

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Esistono veri nostalgici dei giallacci alla Lamberto Bava anni 80? Se la risposta è sì, Tulpa è il film per loro. Perchè nel bene e nel male ricalca quel modello, con una sceneggiatura ridicola che è solo un pretesto per una serie di omicidi assurdi che citano a destra e manca tutto il corollario argentiano & co. dell'epoca, spruzzato qua e là da timidissime (e bruttine) scene di nudo. Non sarebbe stato niente male se la mano di Zampaglione fosse stata più ferma (letteralmente) e, nonostante il budget, ci fosse stata un minimo di attenzione tecnica in più. Fan service HC.
MEMORABILE: L'omicidio al luna park; La pessima ed esilarante prestazione della Cescon.

Digital 8/10/13 13:17 - 1257 commenti

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Zampaglione, dopo il sopravvalutato Shadow, torna con un thriller di matrice palesemente argentiana, il cui piatto forte non è certo la sceneggiatura (risibile), quanto piuttosto un'elegante fotografia virante su quel rosso, presente, sotto forma di sangue, nei numerosi nonché fantasiosi omicidi commessi dall'assassino (la ragazza sulla giostra il cui volto viene sempre più maciullato dal filo spinato). Nel cast brilla unicamente la bella e brava Gerini, gli altri (Placido incluso) lasciano alquanto a desiderare. **!

Myvincent 9/10/13 09:08 - 3741 commenti

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È servita poco la lezione di Argento in questo film che, a parte qualche scena di tensione, si sorregge a stento su un soggetto povero, scarso in fluidità narrativa e con una colonna sonora eccessiva. Claudia Gerini si conferma attrice poco convincente, almeno in questi ruoli. Eppure qualche brivido c'è, specie per la confezione lugubre che pesca nei torpidi ambienti dei club privè. Qualcosa da salvare c'è...

Metuant 10/10/13 22:50 - 456 commenti

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Difficile giudicare un film come questo in poche righe; posso solo dire che, da amatore dell'italian giallo che Zampaglione intende omaggiare, ho apprezzato ben poco: non male alcuni omicidi, ma la trama è solo un pretesto, i personaggi sono debolissimi e pure pochi (si arriva al colpevole per eliminazione, in pratica), il movente è inesistente, ci sono vistosi errori di regia e di ripresa e altrettante incongruenze. Il tutto risulta alla fine troppo superficiale e frammentario. Un vero peccato.
MEMORABILE: L'omicidio sulla giostra, forse la scena migliore del film.

Harrys 24/10/13 09:34 - 687 commenti

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Squisitamente devoto al giallo-horror italiano anni '70 sino a divenirne succube. Un'operazione il cui concepimento risulta ingiustificabile, tant'è saldamente ancorata a mo' di cordone ombelicale ai vari Argento (Profondo rosso) e Bava (la fotografia) e scevra del più pallido guizzo volto ad attestarne la bontà dell'essenza. Zampaglione commette l'errore di riciclarsi nell'ammiccamento a favor di cine-popolo e perde come sabbia tra le mani quelle che sono de facto le sue potenzialità istrioniche. Comparto tecnico di caratura internazionale. **

Hackett 21/10/13 07:14 - 1867 commenti

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Zampaglione si conferma regista tecnicamente dotato. Questa volta però, abbandonati gli spazi claustrofobici e boschivi, il regista omaggia il cinema thriller italiano più classico prendendo a piene mani dal cinema di Bava e Argento. La storia però è fiacca, l'intreccio esile, il finale sbrigativo. Claudua Gerini come femme fatale è abbastanza sopravvalutata e a parte le scene di delitto c'è poco degno di nota. Passo falso.

Schramm 1/11/13 13:22 - 3495 commenti

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Il comprendonio sventola bandiera bianca quando si tratta di capire in cosa certe opere siano considerabili addirittura film. L'obitorio del cinema attorno a un paio di f/x anche notevoli. O ben che vada, la nostalgia di certo sbiadito cinema obitoriale a cavallo tra due decenni (80-90) che ormai non carburava più, non alzava allora spettatori in sala né sembra avere oggi cultori o nostalgici. A quale fantomatico fan-club si volge Tulpa? De facto, è di una globale bruttezza talmente abissale e disarmante che già a metà visione si esige di finire santificati nel calendario di Frate Indovino.

Nicola81 29/10/13 18:33 - 2857 commenti

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Esplicito omaggio ai thriller italiani degli anni '70 e come tutti gli omaggi risulta inferiore ai modelli cui si ispira. La colpa è soprattutto dell'inconsistente sceneggiatura, perché Zampaglione dietro la macchina da presa non demerita e confeziona alcune sequenze di omicidi ragguardevoli. Ma quando l'intreccio non appassiona e anche il finale delude abbastanza, un film del genere non può certo funzionare. La Gerini si impegna al massimo, anche nelle scene più audaci; Placido stranamente poco incisivo. Due pallini.
MEMORABILE: Tutti gli omicidi, in particolare quello della ragazza sulla giostra.

Homesick 14/11/13 09:40 - 5737 commenti

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Da parte di Zampaglione è chiara la volontà di rifarsi agli anni d’oro del nostro thriller: il soggetto di Sacchetti, l’assassino nerovestito, l’abbondante splatter negli omicidi, il lesbismo, le musiche a tema. Il tallone d’Achille è la sceneggiatura che procede lenta e senza guizzi – salvo il deus ex machina finale – ed è incapace di suscitare la tensione che molti frangenti esigerebbero. In compenso gli attori sono piuttosto validi: la Gerini donna in carriera dalla doppia vita, l’invidiosa Vincenti e la fulminea Cescon, forse la migliore del gruppo insieme al magnate Placido.
MEMORABILE: L’omicidio sulla giostra; l’incubo della Gerini; il moribondo chiuso nella cassa insieme ai topi; «LO AMI?!?!?!?!?!?!».

Claudia Gerini HA RECITATO ANCHE IN...

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Beffardo57 14/11/13 21:37 - 262 commenti

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Vagamente ispirato al primo Dario Argento, con effettacci splatter, grande effusione di sangue (irrealisticamente troppo scuro), modica quantità di sesso (prevalentemente lesbico), un santone grottesco e una altrettanto improbabile ambientazione aziendale per la vita "alla luce del giorno" della protagonista. Claudia Gerini è solo un bel viso, senza spessore espressivo. Michele Placido dice "minchia" anche se è travestito da businessman. Thriller a bassissima tensione, dura poco e non stressa a lungo lo spettatore: almeno questo pregio ce l'ha.

Maxx g 16/11/13 04:08 - 635 commenti

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Thriller di chiara matrice argentiana, non lascia grossi segni nello spettatore, anche se questi ne è coinvolto. Rispetto al regista citato, in questo film non ci sono indagini né sono presenti forze dell'ordine. Il finale salva in parte la pellicola, anche se non si capisce come attori bravi come la Gerini e Placido si possano prestare al genere, se non sono particolarmente convinti. Buone le musiche, valida la fotografia, ma tutto si ferma lì.
MEMORABILE: Il nudo di schiena della Gerini durante una delle sue puntate al club; La fuga della Gerini attraverso i corridoi.

Greymouser 24/11/13 19:05 - 1458 commenti

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Film argentiano fuori tempo massimo, che fa molto anni settanta, col risultato di apparire per lo più artefatto e manierato. Il problema di fondo, tuttavia, sta nella sceneggiatura davvero grossolana, zeppa di soluzioni narrative surrettizie e disoneste, e con un finale fra i più irricevibili mai visti in un thriller. Purtroppo, neppure la regia del pur bravo Zampaglione esalta più di tanto, nè possono salvare la baracca i volti noti della Gerini (che si sobbarca il peso maggiore) e di Placido (presenza sostanzialmente superflua). Peccato.

Zaratozom 9/12/13 19:37 - 63 commenti

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E pensare che il regista ce l'ha messa tutta. Persino gli interni e i tagli di capelli anni '70... Tutto meticolosamente anni '70, fino allo scontato finale, la gratuità degli omicidi, l'inconsistenza della sceneggiatura. L'omaggio al genere è riuscito in pieno. Peccato che nessuno si ricorderà di questo film, perché in tanto devoto omaggio prospera il noioso e fasullo. Persino le esibizioni sessuali sono noiose, qui. E volete saperne una proprio bella? La colonna sonora è brutta. Assai brutta.

Pumpkh75 23/12/13 21:23 - 1749 commenti

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Più che al nobile thriller anni 70 sembra guardare allo sguaiato horror di fine anni 80 e di difetti ne ha una sporta: l’intreccio giallo è inesistente, gli attori (recitano in italiano, in inglese, in siciliano... ma che scelta è?) sono pessimi, lo stesso Zampaglione alterna scelte visionarie ad altre quasi amatoriali. Gli riconosco però un certo fascino, specie nelle - seppur derivative - sequenze degli omicidi, vero e unico fulcro del film. Va però visto con la pancia piuttosto che con occhi e testa, altrimenti il giudizio sarebbe terribile.

Undying 28/12/13 02:14 - 3807 commenti

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Forte di un soggetto opera di Dardano Sacchetti, Zampaglione esegue un salto in avanti rispetto a Shadow, portando questa volta sullo schermo una versione gialla di Eyes wide shut. È straniante ritrovare un killer nerovestito, con cappellaccio e guanti neri (Bava docet!), soprattutto quando agisce escogitando diaboliche forme di tormento (i topi, la giostra) e si sofferma a fumare una sigaretta di fronte alla vittima agonizzante. Ma qualcosa, nella seconda parte, non funziona come dovrebbe. Alla fine ne esce un ibrido compiaciuto ma delizioso.

Deepred89 28/12/13 03:56 - 3706 commenti

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Tremendo, al di là di ogni aspettativa. Mai un'inquadratura decente, fotografia sciatta al limite dell'amatoriale (non basta qualche cromatismo rossastro per rievocare Argento!), sceneggiatura immersa della più totale piattezza e pochezza (con deus ex machina ultratrash), fallimentare sia nella ricerca della morbosità (le scene erotiche sono di una tristezza infinita) che nel tentativo di creare tensione. Si salvano un paio di scene splatter, i topless della Gerini e la scena dell'incubo, ma il resto è incommentabile. Aridatece Fatal frames!

Capannelle 2/01/14 13:47 - 4411 commenti

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Brutto tentativo di emulare l'Argento che fu, quello che valeva. Tra attori fuori ruolo (Placido) e non attori (basti vedere/sentire la riunione del CdA) tutto si carica sulle spalle della Gerini che lo fa per amore verso il regista ma alla fine sembra scocciata pure lei. Poca la tensione, il senso trasgressivo è banalotto, la sceneggiatura è avvilente e non mancano le punte comiche come nel finale (peraltro prevedibile). Buone alcune panoramiche della zona Eur e in generale le sonorità. E per favore, non accampate la scusa del budget.

Motorship 5/01/14 17:57 - 585 commenti

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Omaggio molto nostalgico ai gialli anni 70 da parte di Zampaglione non molto riuscito. Benché il copione sia firmato dal veterano Dardano Sacchetti, paradossalmente è proprio la sceneggiatura l'anello debole del film. Il buon Zampaglione invece dirige discretamente e anche gli effetti splatter sono degni di nota. Per quanto riguarda il cast, la bella e seducente Gerini se la cava molto bene, mentre Placido stranamente è un po' spento; pessima la Cescon. Finale alla meno peggio.
MEMORABILE: L'omicidio al luna park.

Deliver 5/01/14 16:34 - 3 commenti

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Nato come omaggio dell'italian giallo, Tulpa ha lo spessore sceneggiativo di una puntata del serial "6 passi nel giallo". Tolte le scene più esplicite, la trama, la debolezza dei personaggi, la totale mancanza di tensione, ma soprattutto le musiche sono di un "televisivo" terribile. Regia che azzecca alcuni colpi ma che ci rifila anche numerose ingenuità. La Gerini fa solo da richiamo, come il resto del cast, messo lì a casaccio. Brutto.
MEMORABILE: Il delirio finale del killer, scena di involontaria ridicolaggine.

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Cotola 8/01/14 20:25 - 9043 commenti

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Inaspettatamente terribile. A parte qualche buon effetto splatter, nulla si salva. La recitazione è quello che è (sì, pure la Gerini e un Placido che non si capisce perchè abbia accettato) e mancano tensione ed atmosfera. Ma ciò che lascia basiti è una sceneggiatura che affonda nel ridicolo involontario e nel trash (le scene softcore sono terribili) come nel finale che non può non far cadere le braccia (velo pietosissimo sul movente) e che arriva pure telefonato. Omaggiante Argento, ma solo quello peggiore delle ultime pellicole.

Luchi78 17/03/14 10:59 - 1521 commenti

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Così e così. Palesi i richiami all'Argento dei tempi d'oro, ma funzionano fondamentalmente solo le scene degli assassinii (ottimi gli effetti) e qualche altra buona scena ad alta tensione, come l'inseguimento nei sotterranei del famigerato privè. Inguardabili invece le scene "lavorative", addirittura recitate in modo pessimo dalla coppia Gerini/Placido. Anche il finale delude e non poco, tentando un colpo di scena che si rivela una debacle.

Didda23 5/05/14 09:48 - 2426 commenti

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È evidente il retaggio culturale che ispira la poetica di Zampaglione: il tanto rimpianto cinema di genere settantiano. Peccato che il nostro risulti essere l'ultimo (in ordine di tempo) degli epigoni infelici di Argento, mettendo in scena una congerie di delitti oleografici tanto violenti quanto inutili. La sceneggiatura semplice e ben poco stimolante non è sorretta da dialoghi vivaci e si sfalda completamente nel finale, che mette in evidenza i vistosi limiti dell'operazione. Le scene erotiche raggiungono livelli di tedio non indifferenti. Agghiacciante il doppiaggio.

Herrkinski 14/05/14 03:52 - 8112 commenti

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Di Shadow lodavo la confezione internazionale e criticavo l'assenza di originalità; qui manca un po' tutto. D'altro canto l'intenzione di contaminare il giallo morboso anni '70 alla Lenzi con il cinema di Argento richiedeva una confezione tutta italiana; ma il risultato così è più simile all'Argento dei 2000 che a quello di Tenebre, nonostante il tentativo. La Gerini (in forma) sgrana gli occhioni ma conclude poco, Placido timbra il cartellino; l'erotismo è blandissimo, la trama poco intrigante e abbastanza ripetitiva. Si salva lo splatter...

Ryo 22/05/14 14:34 - 2169 commenti

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Ottimo giallo/thriller ispirato dalle atmosfere argentiniane dei tempi che furono. Recitato in maniera molto credibile e da volti noti come Placido, Gerini, riesce a coinvolgere con una sceneggiatura che tiene viva l'attenzione, riuscendo a non rendere facile far capire chi si nasconde dietro la mano dell'assassino.
MEMORABILE: I topi nella cassapanca; Le atmosfere.

Bruce 9/03/15 12:03 - 1007 commenti

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Non basta citare l'estetica del delitto (tipica di Mario Bava e Argento) per fare un buon film. Zampaglione ha certamente fatto di meglio, nei suoi precedenti lavori. Qui manca la sostanza, si salva appena la forma, scarseggiano le idee, la sceneggiatura è evanescente, i dialoghi quasi imbarazzanti. Non ci siamo. La Gerini si dà da fare, anche nel privè, ma non basta.

Andypanda 20/12/15 21:30 - 29 commenti

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Operazione nostalgia poco riuscita. Zampaglione tenta di rifare il glorioso giallo all'italiana degli anni '70 ma riesce soltanto a sembrare un clone del Dario Argento dei giorni nostri. Qualche buon momento di tensione c'è e la Gerini e Placido ce la mettono tutta per non far naufragare il film, ma purtroppo i risultati complessivi non sono memorabili. La figura del killer è ben poco interessante e il riferimento al Tulpa, da cui il titolo, andava spiegato meglio.

Ira72 10/09/16 22:22 - 1313 commenti

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Grande delusione per l'incursione di Michele Placido, che ho sempre apprezzato come attore(ma non qui). Salvo le scene omicidiarie e solo perché mi rimandano allo stile "argentiniano" e anche la buona intenzione di riproporlo, questo stile "argentiniano" che si respira in Profondo rosso. Però mi chiedo: tributo o scopiazzamento? Le scene erotiche sono imbarazzanti. Colpo Grosso docet...

Pesten 6/01/18 14:57 - 790 commenti

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Novello Rob Zombie, Zampaglione ci dona la visione delle curve della compagna, superando l'artista americano con l'inserimento di scene erotiche abbastanza spinte. Tolti gli evidenti richiami al cinema di Argento, soprattutto negli omicidi (probabilmente la cosa migliore della pellicola), per il resto una sceneggiatura un po' povera e una prova recitativa fallimentare (esclusa la Gerini) affossano il film che, dalla seconda metà fino al finale, fin troppo stiracchiato e prevedibile, perde nettamente colpi. Peccato perché qualche spunto buono c'è.
MEMORABILE: Il corpo della Gerini; Le inquadrature sulle location romane.

Anthonyvm 14/06/18 23:18 - 5689 commenti

I gusti di Anthonyvm

Il punto più basso raggiunto da Zampaglione e dal giallo all'italiana (e non sto dimenticando gli ultimi film di Argento). Un film terribile, pomposo nonostante la durata modesta, pretenzioso fino all'inverosimile, squallidamente erotico, noioso persino nelle sequenze di violenza, interpretato con poca convinzione dall'intero cast, zeppo di scene ridicole che al confronto Assassinio di sangue è un film di Aldo Lado. Se questo era il tentativo (nobilissimo, per carità) di riportare alla luce le glorie del thriller anni '70, è un fallimento.

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Pinhead80 28/01/19 21:33 - 4760 commenti

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Dopo Shadow ci si aspettava un altro film che riuscisse a portare agli antichi fasti il cinema di genere italiano. Il risultato non è invece soddisfacente, nonostante le intenzioni di far bene ci fossero tutte. Impossibile non accorgersi che quest'opera è fortemente debitrice del cinema argentiano (ed è un merito); peccato però che a metà del guado la sceneggiatura zoppichi e che la storia si srotoli in un già visto che lascia l'amaro in bocca. Anche le scene erotiche appaiono oltremodo finte.

Bubobubo 6/10/18 21:42 - 1847 commenti

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Una delusione tremenda, tanto più cocente perché giunta inaspettata. Dopo il torture porn formato Trumbo del precedente Shadow, Zampaglione si concede anima e corpo a un involucro di film che, volendo omaggiare il cinema di genere degli anni '70, collassa nelle voragini di una scombiccheratissima sceneggiatura, seppur d'autore (Sacchetti). Tra i pittoreschi e sadici omicidi messi in scena ne manca uno, il più grandguignolesco: quello della logica. La risoluzione finale, coerentemente, non può che essere di sesquipedale inconsistenza.

Rufus68 16/03/19 23:40 - 3842 commenti

I gusti di Rufus68

Siamo dalle parti dell'Argento postremo, sciatto e pressapochista. Ci si aspettava di peggio; non ci si erge, tuttavia, oltre la bassa mediocrità. Sceneggiatura debole (le sequenze sono affastellate più che concatenate), incapacità ad alternare zone di tensione e passi prosaici, interpreti inadeguati (soprattutto il contorno; la Gerini si arrabatta, Placido firma la sola presenza). Musiche buone, ma che mal si adattano alla narrazione. Al solito manca la visione d'insieme, lo stile.

Ultimo 4/08/19 15:36 - 1655 commenti

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Thriller di livello molto basso in cui non si salva praticamente nulla. La prova del cast è deludente e la stessa Gerini appare svogliata, fuori ruolo. La regia di Zampaglione è piatta e non riesce mai a incutere paura. L'idea forse era quella di emulare i thriller anni Settanta dalle venature horror, ma il risultato è altamente insufficiente. Sconsigliato.

Lupus73 27/12/19 19:48 - 1494 commenti

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Dopo un gioiellino di "horror intelligente" come Shadow era lecito aspettarsi molto, dal Rob Zombie italiano. Le aspettative tuttavia non vengono del tutto soddisfatte da questo thriller dalla sceneggiatura e dalle soluzioni retrò in stile Fulci/Argento; piuttosto cruento ed esplicito, con pennellate horror vecchia maniera ma con numerose ingenuità e un assetto generale un po' scontato; si ha un effetto di déjà vu ma in senso negativo, come se Zampaglione stavolta non fosse riuscito a reinterpretare le proprie influenze, limitandosi a replicarle. Peccato.

Magerehein 25/02/22 10:04 - 1002 commenti

I gusti di Magerehein

Netto passo indietro rispetto al buon Shadow. A differenza del suddetto, semplice e funzionale, questo thriller risulta infatti sì più violento, ma povero di sostanza. La sceneggiatura zoppica, i personaggi sono abbastanza piatti, la spiegazione finale è frettolosa, il ruolo di Arquint nebuloso, le scene di nudo gratuite e troppo lunghe. Vorrebbe omaggiare Argento, ma ne ricorda tutt'al più quello in fase calante. Un vero peccato, perché Zampaglione ha buona propensione per l'horror, e certi omicidi e inquadrature son lì a dimostrarlo; forse era meglio mantenersi su quella strada.
MEMORABILE: L'omicidio in giostra, gustoso e creativo.
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  • Homevideo Buiomega71 • 23/09/13 14:00
    Consigliere - 25999 interventi
    In dvd (e BR) per Cecchi Gori, disponibile dal 04/11/2013

    http://www.amazon.it/Tulpa-Michela-Cescon/dp/B00FCH1GPO/ref=sr_1_492?s=dvd&ie=UTF8&qid=1379937564&sr=1-492
  • Discussione Ruber • 15/11/13 19:30
    Formatore stagisti - 9248 interventi
    Zampaglione hai ragione!

    Cari Amici
    Non c' e' nulla di piu' improponibile , demenziale e insensato del mondo dello show business . Il pubblico e gli artisti non vengono affatto rispettati e si applicano logiche che a noi comuni mortali non ci e' dato di capire .
    Sentite questa e fatevici una risata ..( io ho riso meno pero' ) : TULPA era ai primissimi posti delle classifiche tra i film piu' comprati e noleggiati su itunes . Sulla chart horror girava tra il primo ed il secondo posto ormai da un paio di settimane . Ieri , qui da LA mi collego con un amico che voleva comprarlo e non lo vedo piu' . Penso sia sceso e allora controllo piu' in basso ....niente non e' nemmeno piu' nei primi 300 ! azz , mi dico , cosa succede ? Mando una mail ai distributori e vengo a scoprire, udite udite , che il film era stato forzatamente fatto togliere dalla piattaforma , perche' era in corso una negoziazione con la tv , la quale non voleva piu' comprarlo , se il film fosse stato ancora in VENDITA in rete .
    Cioe' ma vi rendete conto della coglionaggine di queste tv ? E poi ci si lamenta della pirateria ? Preferiscono che la gente lo scarichi gratis piuttosto che alimentare servizi legali, moderni e serissimi come itunes .
    Con questa hanno raggiunto il pinnacolo della follia e incivilta' .
    Vi invito, con tutto il cuore , a fornirmi una possibile motivazione per cui si possa fare un idiozia simile.
    Magari a voi riesce di capire il perche' ..io non ci sono riuscito vi prego illuminatemi , poi girero' le vostre considerazioni a chi di dovere cosi' che capiscano che esiste un pubblico con un cervello , non dei pupazzi incolti da manipolare . Incazziamoci !!!!
    Fede
  • Discussione Zender • 16/11/13 09:05
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Presa da dove questa?
  • Discussione Ruber • 16/11/13 15:22
    Formatore stagisti - 9248 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Presa da dove questa?

    Fbk, Zampaglione lo ha scritto ieri, nella pagina del suo gruppo Tiromancino, lui scrive tutto li cio che lo riguarda non solo del gruppo, ma ultimamente da quando fa il regista di tutti i suoi film etc.
    Ultima modifica: 16/11/13 15:23 da Ruber
  • Discussione Zender • 16/11/13 17:39
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ok, riporta su Davibook i prossimi però.
  • Homevideo Undying • 28/12/13 02:25
    Risorse umane - 7574 interventi
    DVD Cecchi Gori di ottima fattura con il film riversato in formato 2.35:1 e possente traccia audio in dolby digital 5.1.

    Reparto extra composto da:
    - trailer
    - galleria fotografica
    - backstage (18' 20")

    Durata della versione: 1.24.33

    Sotto: Claudia Gerini e Michele Placido (9'32")
    Ultima modifica: 28/12/13 08:48 da Zender
  • Discussione Capannelle • 1/01/14 23:48
    Scrivano - 3513 interventi
    Povero Zampagliò, l'omaggio gli è proprio riuscito male.. copia a piene mani dagli anni 70, ci infila un pò di bondage fatto anche male e non azzecca granchè a parte il sound.

    Lo vogliono ingaggiare all'estero? Good luck, dopo Shadow lo avrei capito ma adesso mi sa di bufala.. un po' come dissero di quell'altro horror made in italy che parlava di soft-ball (e un cicinino meglio di questo) e che doveva sfondare su vari mercati.

    Tanto per dire - ma non è certo questo il problema del film - posto questa schermata dove su 5 fusi orari ne hanno sbagliati 3: New York, Londra e Tokio

    Ultima modifica: 3/01/14 18:18 da Zender
  • Musiche Capannelle • 3/01/14 15:50
    Scrivano - 3513 interventi
    Questa è il motivo di Suor Omicidi che assomiglia vagamente a uno dei pezzi suonati in Tulpa:

    https://www.youtube.com/watch?v=MG0Jof6X19s
    Ultima modifica: 3/01/14 15:50 da Capannelle
  • Discussione Gugly • 7/01/14 18:55
    Portaborse - 4710 interventi
    Erano tutti distratti dalla Gerini.... :D
  • Homevideo Ruber • 18/08/16 16:49
    Formatore stagisti - 9248 interventi
    Uscito in limited edtiontedesca ma con audio italiano : blu ray+dvd+cd audio.

    https://www.amazon.it/Tulpa-Begierde-Hard-Art-Collection-Edizione/dp/B00KL45CEY/ref=sr_1_6?s=dvd&ie=UTF8&qid=1471531660&sr=1-6&keywords=tulpa