Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/10/21 DAL BENEMERITO IL FERRINI
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Il ferrini 29/10/21 01:40 - 2360 commenti

I gusti di Il ferrini

Dopo la parentesi (quasi) autobiografica di Dolor y gloria, Almodóvar torna a raccontare le donne, e soprattutto le madri. Ma stavolta, oltre all'intreccio fra le protagoniste (che peraltro prevede un colpo di scena destabilizzante), il regista ne approfitta per riflettere anche sulla guerra civile spagnola, componendo così un'opera sulla memoria, genetica e storica. La cura formale è, al solito, indiscutibile e l'interpretazione della Cruz perfetta. Un'altra bella storia, tesa ed emozionante, di un maestro del cinema contemporaneo.

Lou 5/11/21 13:20 - 1121 commenti

I gusti di Lou

L'Almodóvar maturo offre un'altra prova convincente, intima e sofferta, dopo Dolor y gloria. Qui il regista spagnolo riesce a mescolare un dramma privato tutto al femminile con un tema storico di grande rilevanza per la coscienza civile spagnola quale quello dei desaparecidos vittime del franchismo. Il risultato è un film riuscito, avvolgente, di grande sensibilità, con un'ottima Penélope Cruz.

Xamini 9/11/21 18:15 - 1253 commenti

I gusti di Xamini

Almodóvar maturo significa: cast a trazione femminile, inquadrature bilanciate in modo quasi perfetto, sia per quanto riguarda la disposizione degli elementi che, soprattutto, per i colori, ossessione per il cibo, livello medio di intelligenza emotiva dei personaggi sopra le stelle. Ne risulta un quadro estremamente armonico, anche in modo innaturale (dacci uno screzio!), che fa da spina dorsale a un forte contesto drammatico, tra vicende personali coeve e cicatrici che affondano nella storia spagnola. Centro di equilibrio l'interpretazione della Cruz, misurata sino all'eccellenza.
MEMORABILE: Le ellissi in fase iniziale; Il montaggio sull'apertura della porta; Il finale corale.

Paulaster 25/11/21 10:01 - 4425 commenti

I gusti di Paulaster

Due partorienti vedranno intrecciarsi le loro storie. Almodóvar racconta una storia di donne evitando le provocazioni e concentrandosi sugli aspetti emotivi. A livello tecnico il suo stile è riconoscibile per il dosaggio dei colpi di scena (leggere forzature coi DNA), per l'impronta storica che è la condanna al franchismo (ottimo il finale e come viene spiegato in precedenza) e i cromatismi. Niente di originale nella sua filmografia, ma una storia in più da aggiungere e che merita la visione.
MEMORABILE: I primi reperti ritrovati; Gli still life; Il ritrovarsi al bar delle due protagoniste.

Daniela 20/12/21 18:28 - 12671 commenti

I gusti di Daniela

Due temi intrecciati: i desaparecidos della guerra civile spagnola che devono essere sepolti per far pace con la storia e lo scambio di due bimbe in culla che obbliga la protagonista ad una scelta difficile ma anch'essa necessaria per far pace con se stessa. Almodóvar impagina con la consueta melodrammatica eleganza ma, nell'affrontare materie tanto dolorose, si mostra troppo conciliante: i figli tornano a chi spettano, i padri ignoti si scoprono confrontando i tratti somatici, i bisnonni morti trovano una tomba e poi via, in marcia, fiere e pacificate. Più superficiale che profondo.
MEMORABILE: In negativo: la maniera sbrigativa in cui avviene il passaggio "riparatore" della bimba. 

Galbo 20/02/22 19:38 - 12399 commenti

I gusti di Galbo

Il tema della maternità e quello della memoria si incrociano in questo melodramma firmato Almodóvar che parte da una doppia nascita e che vede le figure femminili assolutamente predominanti in una vicenda che relega gli uomini decisamente sullo sfondo (o curiosamente sotto terra, in una fossa comune risalente alla guerra civile spagnola). La caratterizzazione dei personaggi riflette il carattere di una vicenda che se non originale è ben condotta e sottolineata nei suoi momenti più drammatici. Buona la prova degli attori, la Cruz in particolare. 

Jandileida 27/03/22 18:17 - 1567 commenti

I gusti di Jandileida

Un Pedro un po' fiacco si confronta con il fantasma della guerra civile e con il vecchio adagio che vuole che i figli siano di chi li cresce. Il manchego imbastisce cosi una storia abbastanza ordinaria, nemmeno dominata da quel solito afflato ultramelò ma piuttosto da un blando senso del passato come persecutore che torna e ritorna: niente che non sia già stato abbondantemente detto. Tuttavia, non si sta 40 anni a ballare sulle scene del cinema senza un motivo: il film appaga il senso estetico e si lascia guardare, gli attori fanno il loro senza né strafare né malfare. Insapore.

Manrico 8/04/22 16:39 - 95 commenti

I gusti di Manrico

Sebbene l'idea di intrecciare i nodi irrisolti della storia spagnola con quelli - personali - intricati di due madri che hanno partorito nello stesso giorno, potesse non essere male, questa nuova fatica di Almodóvar risulta fortemente anestetizzata. Patinato e senza ironia e con il melò tenuto a freno, nonostante le brave attrici, il tutto  - astraendosi per un istante - sembra più vicino a un serial di Rai Uno che a un film di un regista così personale. Non convince.

Orson 9/04/22 12:47 - 122 commenti

I gusti di Orson

Film sottotono ma comunque riuscito per  Almodóvar, che tiene desta l'attenzione nel racconto di due madri, una più giovane dell'altra, che si conoscono in ospedale durante i giorni del parto. I colpi di scena sono piuttosto prevedibili, ma alla base dell'intreccio c'è proprio il rapporto tra le due donne - strepitosa Milena Smit - e le scelte difficili che dovrà intraprendere la Cruz. A questa trama principale, già di per sé autosufficiente, Almodovar aggiunge una postilla sulle fosse dei partigiani uccisi in guerra che si esplica solo nel finale e che risulta francamente inutile.

Magi94 10/04/22 17:14 - 954 commenti

I gusti di Magi94

Dietro a una patina progressista sbandierata fin dai primi minuti con il tema delle fosse comuni nella guerra civile (poi abbandonato fino al finale) il film si rivela in realtà conservatore su diversi livelli. In primo luogo quello cinematografico, per la ripetizione a ruota libera degli stilemi del regista, con la fotografia di sempre, le attrici di sempre, ecc. Ma anche la trama è risaputa e zeppa di svolte gratuite che fanno l'occhiolino agli Oscar, tutta incentrata sull'ombelico della proprietaria di un mega appartamento nel centro di Madrid. Da parabola artistica discendente.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Non uccidereSpazio vuotoLocandina DragonfliesSpazio vuotoLocandina Tin & TinaSpazio vuotoLocandina Broken sky

Giùan 24/04/22 14:55 - 4562 commenti

I gusti di Giùan

Il cinema di Almodóvar continua a rincorrere trascendenza, classicità e storia quasi inseguisse la pervicace palingenesi dal peccato originale della propria stessa matrice "effimera" e di "tendenza". E se a visione consumata il difetto è sempre quello, di una qualche atavica rarefazione che scarnifica quei drammi femminili sempre così similmente sull'orlo di una crisi di nervi, pur se prima nell'ironia ed ora nel (in)compiuto melodramma, ecco però che l'emersione invece delle ossa della Storia, dei corpi seppelliti di un’altra narrazione, rende (forse) tutto più vivido e inobliabile.
MEMORABILE: Penélope Cruz.

Capannelle 19/06/22 00:49 - 4412 commenti

I gusti di Capannelle

Un film gradevole ma che rimane nella media perché se da un lato le due protagoniste dimostrano una discreta chimica e la Cruz sa tenere bene le redini del discorso, dall'altra la storia si rivela non particolarmente vigorosa e con più di una risoluzione superficiale, soprattutto per quanto attiene alla storia delle due neonate. La sottotrama storica, poi, compare solo a inizio e chiusura del narrato e sembra essere inserita a forza. Mdp che si muove con abilità ma anche molti interni, come da tradizione della casa.

Nando 24/01/23 22:36 - 3816 commenti

I gusti di Nando

Almodóvar, con il consueto stile che contraddistingue il suo cinema, offre una pellicola che tratta dei desaparecidos spagnoli e dello scambio di culle tra due madri di diversa estrazione sociale. Le due ore di narrazione scorrono in maniera lineare e interessante con qualche piccolo colpo di scena culminando in un finale liberatorio. indubbiamente più buonista rispetto ad altre opere del cineasta, ma comunque parliamo sempre di cinema di alto livello. Meravigliosa Penelope.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.