La casa del peccato mortale - Film (1976)

La casa del peccato mortale
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: House of mortal sin
Anno: 1976
Genere: thriller (colore)
Note: (aka "The confessional")

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Senza dubbio il capolavoro del regista, che in HOUSE OF THE MORTAL SIN sembra avere il tocco felice dei migliori autori horror, aiutato da un soggetto (suo) particolarmente originale e da una sceneggiatura (dell’inseparabile McGillivray) studiata fin nei minimi dettagli. La storia è intelligente, figlia legittima dei Settanta per la carica trasgressiva e la feroce critica all’inattaccabilità del potere ecclesiastico, e racconta di una giovane donna che, suo malgrado, viene in contatto con la mente perversa di un sacerdote pazzo: le persone che sembrano volerla aiutare vengono annientate dalla furia del prete assassino, che uccide utilizzando strumenti religiosi quali la boccetta...Leggi tutto per spargere incenso (gettata in faccia, ancora infuocata, alla vittima in una scena di inaudita violenza), l’ostia consacrata (preventivamente avvelenata) e il rosario (a fini strangolatori). Ma per una volta non si tratta di violenza gratuita, perché l’assassino (la cui identità non è mai messa in discussione) è lucidissimo e i suoi delitti hanno una matrice ben precisa. Walker costruisce un thriller dalle tinte forti ma saldamente legato alla realtà, indagando a fondo nella psiche del prete pazzo e mostrandocelo nella sua dimensione privata, nel presbiterio con la madre moribonda che accudisce e la perpetua guercia ad assisterlo. Personaggi disegnati tutti accuratamente, recitazione perfetta da parte dell’intero cast (con una nota di merito per l’assassino), un colpo di scena finale che lascia spiazzati, musiche di Myers azzeccate, una regia sicura che sa far fronte alle evidenti limitazioni del budget. Scenografie e fotografia un po’ anonime, ma nel complesso il film è un vero gioiellino.

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Caesars 16/01/08 14:14 - 3790 commenti

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Film tipicamente anni '70 (e questo non può che essere un pregio) diretto con mano sicura dallo specialista Peter Walker (che qui probabilmente raggiunge la vetta più alta della sua produzione). Un film con una costante tensione, con personaggi credibili, ben delineati ed altrettanto ben interpretati. Il regista inglese ha alternato lavori buoni ad altri meno validi; è sicuramente un nome che gli appassionati, di questo tipo di cinema, devono conoscere. Molto bello.

Deepred89 30/08/07 13:30 - 3706 commenti

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Non un capolavoro ma sicuramente interessante. L'atmosfera tetra e angosciante fa da perfetta cornice ad una storia morbosa, ossessiva e neanche troppo inverosimile. Il film ci mette un po' a decollare e il finale aperto non è troppo avvincente, anche se gli scabrosi temi del film sono trattati con un cinismo che non guasta affatto. Buona la regia che dirige alcune sequenze indimenticabili e bravo il protagonista. Discreti ma anonimi gli altri attori e accettabili le musiche.

Cotola 10/03/08 00:58 - 9043 commenti

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Notevole thriller il cui merito principale consiste, grazie ad una buona regia, nel creare un clima di tensione davvero morboso ed inquietante. In più ci sono anche delle gustose venature erotiche e grandguignolesche. Straordinariamente efficace ed inquietante l’interpretazione di Sharp. Un piccolo film poco conosciuto, sicuramente da rivalutare.

Trivex 30/06/08 19:59 - 1744 commenti

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L'incontro fortuito di una ragazza con un amico di vecchia data, perso di vista e divenuto nel frattempo sacerdote, non porterà nulla di buono né a lei né alla sua famiglia. L'atmosfera, soprattutto nella parte iniziale, è un po' da telefilm, ma il dramma è in agguato e non tarda ad esplodere. La contrapposizione tra progresso e reazione nel clero è eclatante, anche se in parte prevedibile e scontata. Alla fine poi anche i buoni si dimostrano deboli, incerti e dall'intelligenza limitata nel comprendere la verità. Tre pallini e un punto esclamativo!

Manowar79 4/03/09 16:17 - 309 commenti

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Il Salvagnini, nel suo "Dizionario dei film horror", lo definisce giustamente un "attacco al potere costituito". In realtà, ci troviamo di fronte ad uno dei tanti esempi che dimostrano come, negli anni 70, un film di serie B poteva ancora permettersi di dire la sua al cospetto di titoli altisonanti come L'esorcista o Profondo Rosso. Originale, strisciante, malato, persino attuale; assolutamente da vedere.

Undying 5/10/09 03:40 - 3807 commenti

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Bel tipetto, padre Meldrum: possessivo e invasivo, almeno per quel che riguarda la sua protetta, Jenny. Fidanzato, sorella, madre e amici sono nell'occhio del fanatico, che non vuol distaccarsi dalla ragazza. Ultimo tassello di una trilogia che si orienta con sentito vigore contro le istituzioni (qua la Chiesa Cattolica, ovviamente). Se la figura di killer non è certo nuova e pare, invece, essere ripescata da alcuni interessanti whudunit italiani, Walker spiazza mostrandoci l'uomo di chiesa, in paramenti sacri, all'opera con oggetti liturgici (il rosario, l'ostia, il turibolo, ecc.). Maledetto.

Herrkinski 3/04/10 00:33 - 8111 commenti

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Dopo aver attaccato l’istituzione della famiglia con l’ottimo Nero criminale, Pete Walker se la prende con la Chiesa; infatti il suo è un film fortemente anti-clericale e ricco di spunti critici interessanti. Ciò non toglie nulla al fattore prettamente horror: infatti il film non lesina sulle scene truci, sull’atmosfera morbosa ed inquietante, sui particolari vagamente gotici tipici del cinema britannico. Il cast si difende bene, dando un’interpretazione superiore alla media; la regia è solida e scorrevole, priva di lungaggini e colpisce duro.

Lucius 1/05/10 00:41 - 3015 commenti

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Thriller agghiacciante e ben riuscito, caratterizzato da atmosfere tenebrose particolarmente azzeccate, da una regia sobria ma sorprendente e da uno script notevole. Bella l'ambientazione nella provincia inglese e il lavoro in generale di tutto il cast.
MEMORABILE: La scena della comunione con l'ostia avvelenata.

Hackett 3/05/10 07:44 - 1867 commenti

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Ottimo thriller che tiene lo spettatore nel costante stato di angoscia in cui versa la povera, ignara, protagonista. Buon ritmo, ottimi interpreti e la figura del prete in questione da ascrivere alle icone horror di sempre. Non troppo conosciuto, questo film meriterebbe ben più considerazione, per la sua spietata, desolante durezza che lo caratterizza e perché non fà compromessi con il delicato campo religioso. Il protagonista è simbolo del vizio e della corruzione, sia esso o meno un ministro di fede.

Gestarsh99 28/09/10 01:02 - 1395 commenti

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Xavier Meldrum è un sacerdote patologicamente ossessionato dalla sua auto-imposta missione di vita: estirpare i vizi umani con ogni mezzo possibile. Nel terzo atto della sua trilogia anti-istituzionale, Peter Walker rinuncia con cautela al duro affondo contro la Chiesa protestante per ripiegare sul comodo bersaglio cattolico, dimostrandosi un gradino sotto rispetto a Fulci. Nonostante buchi logici e di sceneggiatura, il messaggio di fondo di questo horror sociale risulta però abbastanza inquietante. Perfetta la Keith in vesti maligne ed autoritarie.
MEMORABILE: L'ultima comunione dell'anziana madre malata di Parkinson, officiata dal suo stesso figlio Xavier...

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Homesick 6/10/10 12:02 - 5737 commenti

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Walker si avvicina alle vette del capolavoro Nero criminale, replicandone l’impavido attacco agli istituti tradizionali – ora la chiesa cattolica repressiva e sessuofoba – con le sue pessimistiche conclusioni e l’atmosfera di angosciosa impotenza e morbosità acuita dalla fotografia livida e dall’impressionante efferatezza di delitti qui perpetrati dissacrando turiboli, ostie e rosari. Dagli attori giunge l’apporto definitivo per la massima tensione: Sharp sotto la tonaca del prete folle e assassino, la bieca Keith (superlativa attrice feticcio del regista) e la tremante paraplegica Barry.
MEMORABILE: L’Eucarestia mortale; il turibolo infuocato; l’omicidio della Beacham con il rosario.

Mdmaster 13/04/11 10:09 - 802 commenti

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Contro quale istituzione Walker se la prenderà questa volta? Ovviamente la chiesa, con un prete particolarmente cattivello che decide di prendersela con la sciacquetta di turno. Buona interpretazione di Sharp, che porta con esperienza il film fino alla fine e, come di consueto, cast di contorno così così. Per quanto oggettivamente superiore a Nero criminale, personalmente mi è piaciuto meno; l'ho trovato più derivativo e meno pungente. Comunque, altro thriller/horror inglese consigliato per gli appassionati.
MEMORABILE: Il porta incenso che uccide e l'ostia avvelenata; la povera malferma madre di padre Meldrum.

Pinhead80 18/05/13 12:20 - 4759 commenti

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Alzi la mano chi vorrebbe farsi confessare almeno una volta da padre Xavier Meldrum. Qualunque persona dotata di buon senso non lo farebbe. Uno dei migliori film dedicati al lato oscuro della Chiesa e al potere che da secoli esercita. La fede e l'indubbia moralità di Meldrum lo ergono a insospettato e insospettabile in una sorta di Indagine a un cittadino al di sopra di ogni sospetto. I tempi sono sempre quelli giusti e i delitti efferati e memorabili. Un piccolo capolavoro.
MEMORABILE: L'assassinio in Chiesa a colpi di turibolo.

Jdelarge 31/08/13 12:33 - 1000 commenti

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Film decisamente riuscito, questo thriller firmato Pete Walker riesce a creare una giusta suspense in grado di mantenere alto il livello di interesse della pellicola per tutta la sua durata. Si respira un'aria malsana di morbose passioni represse (quelle di Padre Meldrum e non solo) e l'unico elemento di purezza è rappresentato dalla storia d'amore tra Vanessa e un altro prete, deciso ormai a lasciare il suo incarico. La sceneggiatura a tratti è leggermente banale, ma il film è davvero molto interessante.
MEMORABILE: L'omicidio di Vanessa.

Chappaqua 16/09/13 19:34 - 16 commenti

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Questo film merita di essere riscoperto. Avvincente l'ambientazione, alla Barnaby, con le dovute distanze. Molto sinistro e inquietante padre Meldrum. Il tema è sempre d'attualità, perché tuttora il sesso è l'eterno tabù della classe ecclesiastica. Il finale aperto mi ha lasciato un attimo interdetto, ma subito dopo ho capito che era la ciliegina sulla torta. Ottimo!

John trent 21/09/13 10:39 - 326 commenti

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Agghiacciante e malsano capolavoro dell'iconoclasta Pete Walker. Anthony Sharp incarna magnificamente un prete inquietante e sconvolgente che utilizza i suoi "attrezzi" sacri (l'incensiere, le ostie avvelenate, il rosario) per compiere efferati omicidi. Superba anche la Keith che maltratta di nascosto la madre di padre Meldrum, malata di Parkinson, rea di aver spinto il figlio al sacerdozio sottraendolo alle sue braccia. Walker distrugge la chiesa cattolica con un certo compiacimento e lo stile asciutto tipico del suo cinema. Imperdibile.
MEMORABILE: la vendetta della Keith nei confronti della mamma di padre Meldrum; L'omicidio a colpi di incensiere; Il registratore nel confessionale.

Nicola81 1/06/14 12:24 - 2857 commenti

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Realizzare un thriller angosciante, cinico e malsano, che sferzasse violentemente la chiesa e la morale cattolica senza scivolare nell'anticlericalismo più rozzo, poteva sembrare un azzardo e invece un Walker in gran spolvero supera brillantemente la prova. Merito di un accurato disegno psicologico dei personaggi, di una convincete recitazione dell'intero cast, di una tensione crescente e, soprattutto, di una vicenda ben orchestrata e molto meno inverosimile di quanto possa apparire. Finale spiazzante ma coerente. Non male le musiche di Myers.
MEMORABILE: Gli omicidi: non particolarmente sanguinolenti, ma di notevole impatto; Il finale.

Claudius 28/09/14 10:31 - 543 commenti

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Rivisto in inglese, il film di Walker non lesina in inquadrature shock e va giù duro (diverse scene sono un pugno nello stomaco). Il grande regista inglese strizza l'occhio a diversi registi ma di suo aggiunge l'abituale critica alle istituzioni con un cinismo sorprendente. Ottimo il cast, in particolare Sharp e la Keith. Sfiora il capolavoro.
MEMORABILE: Il registratore.

Giùan 29/08/15 14:33 - 4559 commenti

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Propala nei suoi fotogrammi odor di zolfo, questo thriller drammatico di Walker, il primo film del regista britannico che mi sia capitato di vedere e dal quale si evince un caratteristico taglio stilistico di originale crudezza, ulcerato, senza soluzione di continuità, da un reparto tecnico talora sciattamente paratelevisivo. Pervaso da un clima morbosamente fondo, capace di sublimare alcuni slittamenti di senso in nome di un un nichilismo incoercibile e asfissiante, come testimonia lo strepitoso finale "chiuso". Tremebondo Sharp e stuzzicante Beacham.

Alex75 22/03/18 13:47 - 880 commenti

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Attraverso una personalissima interpretazione degli stilemi del thriller, Pete Walker lancia un atto d’accusa alle tendenze più retrive delle istituzioni ecclesiastiche, che sfociano nella follia (incarnata dal tormentato eppure malefico padre Meldrum). Particolarmente originale la dinamica degli omicidi e l’alternarsi di atmosfere urbane e gotiche. Un finale che colpisce come un turibolo nei denti corona una seconda parte ad altissima tensione, dominata dalla sinistra coppia Sharp-Keith.
MEMORABILE: Gli omicidi con i “ferri del mestiere” (aspersorio, ostia, rosario); La perpetua-kapò guercia; Il finale.

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Rufus68 28/08/16 13:33 - 3842 commenti

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"Il tempo cambia molte cose nella vita/il senso le amicizie le opinioni..." cantava Battiato. Ed è così per tale film: la carica anticattolica oggi, in tempi di secolarizzazione montante, lascia il tempo che trova; Walker peraltro lancia i suoi strali non tralasciando neanche un luogo comune: la perpetua sadica, la mamma causa di tutti i mali, il prete progressista... Il lato thriller è scarno sino all'osso e la tensione sotto le scarpe. Unici bagliori: l'ostia avvelenata e l'interpretazione di Sharp.

Minitina80 20/02/17 16:30 - 2984 commenti

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Raro imbattersi in un thriller del genere, alquanto inusuale, in cui le carte sono scoperte sin da subito e non c’è bisogno di scervellarsi per capire chi sia il colpevole. Il prete in quanto tale o l’istituzione a cui appartiene non sembra essere nemmeno il bersaglio di chissà quali critiche. È più la storia di uno squilibrato dai risvolti drammatici. La sceneggiatura è ben architettata e se togliamo qualche difetto di verosimiglianza in alcuni punti, è il vero punto di forza di un film che si fa notare anche per un epilogo ben pensato.
MEMORABILE: Il delitto con l’aspersorio.

Ira72 28/06/17 16:43 - 1313 commenti

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Non voglio soffermarmi su dietrologie evidenti quanto incensare Sharp nonché - e soprattutto - Sheila Keith, all'apparenza - e non solo - ancora più inquietante. Non manca nulla, del genere, in questo film: la trama, originale (che sa tenere col fiato sospeso), un filo logico e conduttore e non quella roba "buttata là" tanto per avere il pretesto di spargere sangue a litri (sangue che, peraltro, non manca affatto), la "mammina cara", il cimitero gotico, gli omicidi seriali di cui qualcuno stravagante (quello con l'ostia in primis) e il finale aperto.

Fedeerra 28/02/18 02:55 - 770 commenti

I gusti di Fedeerra

Cupissimo thriller firmato dal grandissimo Pete Walker. Viaggio anticlericale, con un certo peso morale e politico, ben architettato nelle sue movenze orrorifiche e con un grande cast ispirato; effimero e malvagio l'indimenticabile Anthony Sharp, tetra e tormentata Sheila Keith. Fotografia fredda che bene si adatta ai toni ossessivi, madidi e spaventosi del film.

Myvincent 21/03/20 16:40 - 3741 commenti

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C'è un parroco anzianotto sadico, ossessionato dal senso del peccato che pare guidato da satana e attorno a lui una corte di sinistri personaggi. Niente assassino da smascherare, in questo caso, ma solo adeguate, conformi, mefitiche atmosfere di morte che il film restituisce sotto forma di innegabile ribrezzo e paura, alla pupilla di chi lo guarda.
MEMORABILE: Norman Eshley, il celebre Jeffrey nella mitica serie "George & Mildred".

Bullseye2 2/05/20 03:54 - 396 commenti

I gusti di Bullseye2

Quasi un capolavoro questo "Italian giallo" all'inglese dall'atmosfera plumbea à la Hammer e gusto tutto british per il grandguignolesco: tuttavia, nonostante la scabrosità della tematica, il film non cade mai nel morboso e anzi rappresenta un valido attacco sia all'ipocrisia e alla rigidità della Chiesa Cattolica che - in maniera più ampia - all'abuso di potere in generale (tema molto caro a Walker). Uno dei migliori film britannici di quell'epoca, ben curato in ogni aspetto nonostante il basso budget e le esigenze del cinema "di genere".
MEMORABILE: La registrazione della confessione; La particolare "estrema unzione" alla madre del protagonista.

Voloerrand 3/06/21 00:42 - 43 commenti

I gusti di Voloerrand

Davvero inverosimile passo dopo passo: nessuno chiama la polizia, nessuno si accorge dell'assolutamente ovvio, tutti se la fanno fare sotto al naso e fanno cose inverosimili; nessuno che prenda questo prete anzianotto e reagisca torcendogli il collo... Assurdo e recitato male da tutti tranne dal pretaccio e dalla sua anziana madre. Poca suspemse e poca tensione, forse per la totale inverosimiglianza.
MEMORABILE: Il prete giovane scopre il cadavere che prova la verità e invece di chiamare la polizia seduta stante che fa? Lo riseppellisce!

Noodles 9/04/22 08:20 - 2227 commenti

I gusti di Noodles

Pete Walker si conferma regista capace di creare ottime atmosfere e suggestioni ma di perdersi poi in un bicchier d'acqua. L'atmosfera cupa e torbida c'è, lo spunto originale e ben trattato è presente e a parte qualche rallentamento nel ritmo per il resto il film è abbastanza avvincente. Ma ci sono troppe scene che non convincono per la totale mancanza di credibilità e il finale è l'ennesima presa in giro del regista. Anche la fotografia è piuttosto scialba e certi momenti inquietanti avrebbero avuto bisogno di ben altro. Bravissimo Anthony Sharp. Un film davvero sprecato.

Teddy 6/10/22 08:34 - 825 commenti

I gusti di Teddy

Tra cattedrali sanguinarie, notti tempestose, passi felpati, ombre scure e luci taglienti, il film di Walker è un perfetto campionario visivo e sonoro del neo gotico inglese. Un terreno su cui fertilizzare un radicale e disincantato pessimismo religioso e un proscenio dove esibire personaggi moralmente inquietanti e psicologicamente deviati. Anthony Sharp e Sheila Keith dominano, meravigliosi reietti e schiavi del male.

Capannelle 27/05/23 00:02 - 4411 commenti

I gusti di Capannelle

Il film presenta personaggi sicuramente riusciti per come gli attori li portano in scena e anche per la varietà dell'insieme. Come regia invece si poteva fare di meglio: la prima parte infatti è un po' confusa e non riesce ad acquistare il ritmo giusto. Nonostante il montare di un'atmosfera malsana la tensione non monta adeguatamente e ci si perde in troppi quadretti di folklore. Meglio quando si tirano le somme nell'appartamento del prete, anche se alcune spiegazioni andrebbero soppesate.
MEMORABILE: La guercia si rivela e il prete la prega di rimettersi gli occhiali.

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  • Homevideo Caesars • 22/03/21 11:17
    Scrivano - 16811 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Dvd Sinister (edizione restaurata in hd) disponibile dal 24/03/2021.
    Uscita leggermente post-posta (29/3 secondo Amazon. 31/3 secondo DVDStore).
    Da quanto si legge sul retrocopertina ci sono anche interessanti extra:
    Commento audio di Pete Walker/Jonathan Rigby  e intervista al regista (oltre ad dei trailer). Speriamo siano sottotitolati.
    Gli extra sono esattamente gli stessi del blu-ray inglese edito da Odeon.

    Comunque, per chi ama il film, uscita imprescindibile.

    Ultima modifica: 9/04/21 13:29 da Caesars
  • Homevideo Caesars • 9/04/21 09:48
    Scrivano - 16811 interventi
    A tutti gli amanti del film di Walker, non posso far altro altro che consigliare il dvd Sinister. Commento audio di Pete Walker/Jonathan Rigby e intervista al regista sottotitolati in italiano.
    Migliorato nettamente il video rispetto alla precedente edizione

    Golem:

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/golle.jpg[/img]

     Sinister (35'40"):

    [img size=424]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/golle2.jpg[/img]
    Ultima modifica: 10/04/21 08:29 da Zender
  • Homevideo Mortician • 9/04/21 15:48
    Galoppino - 164 interventi
    Appena finito di visionare (su di un Sony bravia 40 pollici), è innegabile il miglioramento della nuova edizione rispetto alla precedente, tuttavia ciò che non mi ha convinto è proprio la qualità: un forte rumore video (grana) permane sia nelle scene buie che in quelle luminose, per tutta la durata della pellicola risultando un po' fastidiosa. Onestamente mi sarei aspettato un trattamento nettamente migliore data la dicitura "restaurato in HD"...mah.
    Interessante tra gli extra l'intervista a Walker.
    Ultima modifica: 9/04/21 15:57 da Mortician
  • Discussione Caesars • 9/04/21 15:49
    Scrivano - 16811 interventi
    In UK il film venne successivamente ridistribuito anche col titolo:
    The Confessional Murders
  • Homevideo Cotola • 9/04/21 19:58
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Eh, ma la dicitura restaurato in hd, fa sorridere. Se ne parla molto sul web, non solo nel caso del film in questione, a proposito dei prodotti Sinister e A&R che, evidentemente, abusano della dicitura in questione. Questo chiaramente non esclude che possano essere dei prodotti buoni o anche di più, ma tant'è.

    In questo caso mi sembra che il miglioramento sia notevole, come fatto notare dal buon Caesar.
    Ultima modifica: 9/04/21 20:01 da Cotola
  • Homevideo Zender • 10/04/21 08:31
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Beh ma la questione è molto semplice: da sempre semplicemente loro prendono i master in HD esteri e li sbatton su dvd col mux. Quindi il restauro in HD c'è (naturalmente non opera loro), peccato che collocandolo su dvd molta della qualità si perda causa compressione.

    Piuttosto, Caesar: hai visto se han rimediato (non credo) ai punti in cui mancava l'italiano?
    Ultima modifica: 10/04/21 08:33 da Zender
  • Homevideo Mortician • 10/04/21 13:31
    Galoppino - 164 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Beh ma la questione è molto semplice: da sempre semplicemente loro prendono i master in HD esteri e li sbatton su dvd col mux. Quindi il restauro in HD c'è (naturalmente non opera loro), peccato che collocandolo su dvd molta della qualità si perda causa compressione.

    Piuttosto, Caesar: hai visto se han rimediato (non credo) ai punti in cui mancava l'italiano?
    Esattamente, la Sinister fa proprio questo... pur avendo un ottimo mux preso dal blu-ray (e quindi qualità eccellente) ho acquistato esclusivamente questa edizione solo per l'intervista a Walker, proprio perché conosco i prodotti targati Sinister.


    No, non lo hanno integrato l'audio.
    Ultima modifica: 10/04/21 13:35 da Mortician
  • Homevideo Zender • 10/04/21 13:52
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Ah ecco, peccato. Grazie.
  • Homevideo Caesars • 10/04/21 17:35
    Scrivano - 16811 interventi
    Non ho ancora controllato: dove c'è audio inglese, hanno messo sottotitoli automatici in italiano?
  • Homevideo Mortician • 11/04/21 09:10
    Galoppino - 164 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Non ho ancora controllato: dove c'è audio inglese, hanno messo sottotitoli automatici in italiano?

    attorno al minuto 33, una battuta tra Jenny e il suo fidanzato