L'esperimento del dr. K - Film (1958)

L'esperimento del dr. K
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The fly
Anno: 1958
Genere: fantascienza (colore)
Note: Aka "L'esperimento del dottor K", "L'esperimento del dottor K.". Seguito da "La vendetta del dottor K".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Tra i più riusciti e ingegnosi mix di horror e fantascienza, THE FLY (la traduzione “corretta” del titolo originale verrà mantenuta in italiano solo nello splendido remake di Cronenberg) rappresenta uno dei rari casi in cui la sceneggiatura (ricavata da James Clavell a partire da un racconto di George Langelaan) rasenta la perfezione, risultando ancora oggi - tempi in cui l'effetto speciale sovrasta spesso il film - assolutamente godibile. E così THE FLY, a dispetto di effetti, costumi, scenografie e musiche ormai datati, restituisce una sensazione di modernità sorprendente. Perché sa evitare con estrema bravura i cliché del “mad doctor”...Leggi tutto che agisce senza ragione, perché la figura della moglie (Patricia Owens) preoccupata per la misteriosa sorte capitata al marito (David Hedison) rifugge dalla stucchevole impressione lasciataci dalle tante “colleghe” dell'epoca. C'è in THE FLY una forza, un’intensità di sentimenti inusitata, destinata poi a confluire in un finale tremendo, lontanissimo dagli schemi del genere. Un film che mette in luce la propria originalità fin dalle prime scene, in cui assistiamo a quella che sarà la conclusione del lungo flashback che costituisce la parte centrale e più importante della narrazione (dalla quale è praticamente escluso Vincent Price, il cui personaggio possiamo quindi definire secondario). Girato in uno sfolgorante cinemascope, THE FLY non ha cadute e se nel finale la tensione si allenta è solo per prepararsi ad esplodere nell'ultimo, incredibile colpo di scena (giustamente celebre). Un plauso speciale va perciò all’asciutta, efficacissima regia di Kurt Neumann, veterano di Hollywood con all'attivo molti Tarzan e un curiosissimo fantatrash come KRONOS, IL CONQUISTATORE DELL’UNIVERSO.

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Fabbiu 25/03/07 14:47 - 2144 commenti

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Classico dell'orrore a sfondo fantascientifico [fantahorror]. La sceneggiatura è quasi perfetta, i "colpi di suspance" sono molto efficaci. Di questo film una scena rimarrà impressa per sempre nella mente di chiunque l'abbia visto: "Help-Me", l'urlo della mosca con il volto di uomo nella tela del ragno, con una vocina stridula e disperata che mette i brividi. Agghiacciante il primo piano sul volto della mosca. Bellissimo.

Giapo 27/03/07 12:02 - 246 commenti

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Una storia angosciante che vede un geniale ricercatore alle prese con una scoperta più grande di lui. Tensione e mistero si mantengono alti per l’intera durata del film. Moltissime le scene che rimarranno impresse: dalla terribile ricerca della mosca dalla testa bianca alla raccapricciante sequenza della ragnatela… Dramma e sofferenza accompagnano una storia che va al di là del semplice racconto del fantastico o dell’orrore. Entusiasmante.

Puppigallo 25/04/07 14:57 - 5273 commenti

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È sempre bello vedere film così, magari un po' ingenui, ma di gran classe e ben recitati. Persino i titoli di testa sono resi interessanti, con musica allegra, che muta però nel momento in cui si sente il ronzio di una mosca. Già la faccia che fa il custode all'inizio è spettacolare. Bravo Al Hedison, che interpreta bene lo scienziato disposto a tutto, pur di raggiungere il suo scopo. Ma notevole anche Patricia Owens, che lo assiste e sostiene durante gli esperimenti, arrivando anche a... Bene Price. Bell'epilogo, almeno fino alla panchina.
MEMORABILE: "Ma dov'è adesso Isabelle?" domanda la moglie in pena per la gatta. Risposta dello scienziato: "È un insieme di atomi di gatto che vaga nell'universo"

B. Legnani 29/07/07 00:18 - 5530 commenti

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Prima de La Mosca. Sorprende che si riesca a tenere l’attenzione e la tensione dello spettatore senza il bisogno di usare trucchi avveniristici, mostrando per bene il “mostro” per così breve lasso di tempo. Il grandissimo Vincent Price non è protagonista, ma lo si ricorda benissimo. Un bel film.
MEMORABILE: La ragnatela finale.

Caesars 30/07/07 09:52 - 3790 commenti

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Un buonissimo fanta-horror con una trama tutt'altro che banale e ben interpretato. Chiunque l'abbia visto non potrà mai dimenticare l'ottimo e terrificante finale. Anche se risente un po' del tempo, il film dovrebbe servire per insegnare che grado di raccapriccio si possa generare anche senza ricorrere a trucchi speciali incredibili. Un classico che merita di essere riscoperto.

Undying 27/08/07 16:52 - 3807 commenti

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Riconoscendo che si tratta di pellicola diretta nel lontano 1958, va però ammesso che, al di là della buona sceneggiatura e degli efficaci dialoghi, il film è stato, per tempo, sopravvalutato oltre ogni misura. Non v'è una regia che possa essere definita innovativa e gli effetti speciali rasentano il ridicolo (la mosca/uomo della chiusa). Malinconico esempio di cinema di qualità, con doppiaggio italiano esemplare ed interpretazioni - purtroppo - circoscritte ai tempi che furono. Il seguito è, per quanto possibile, ancora peggiore. Noiosetto.

Ciavazzaro 16/03/08 12:30 - 4770 commenti

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Capolavoro. Bravissimo Vincent Price (anche se il suo ruolo non è eccessivamente considerato), ma bravissima soprattutto la Owens, che con una storia a flashback ci narra una delle storie classiche migliori della fantascienza Anni Cinquanta e non solo. Le scene con il professore-mosca inquietavano all'epoca e possono fare un certo effetto ancora oggi. Impossibile perderlo.

Il Gobbo 7/07/08 19:06 - 3015 commenti

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Un grande classico, con alcune scene indimenticabili, una atmosfera di pervasiva angoscia, e una compattezza rara pur nella narrazione a ritroso: esempio preclaro di come la nozione di "B-movie" (categoria cui indubbiamente questo gioiello appartiene) vada maneggiata con cura, perchè i confini sono assai labili anche verso l'alto... Indimenticabile, a differenza del seguito (ma c'era da aspettarselo). I processi mentali dei titolisti italiani restano di insondabile oscurità.

Pigro 3/06/09 09:09 - 9665 commenti

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Scienziato inventa il teletrasporto, ma per un errore si fonde con una mosca: classico della fantascienza, dal ritmo incalzante e dalla sceneggiatura senza sbavature né retorica. Buon equilibrio tra narrazione dell'azione e fondo morale sui limiti della scienza. La struttura del flashback è perfetta, perché introduce la deriva scientifica a partire dal thriller, e quindi giocando sulla curiosità e sulla sete di conoscenza dello spettatore che, in qualche modo, coincidono con quella dello scienziato. Il finale con la ragnatela è strepitoso.

R.f.e. 1/07/09 13:22 - 816 commenti

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Tratto da un racconto di George Langelaan sceneggiato da James Clavell (sì, proprio l'autore di "Shogun" e di "Tai-pan"), è uno dei più intriganti e geniali Science Fiction Movie (con elementi horror) degli interi Anni Cinquanta, oltre a essere il miglior film in assoluto del regista Kurt Neumann. Con due sequel (appena sufficiente il primo, La vendetta del dott. K di Edward L. Bernds; alquanto pasticciato il secondo), tacendo poi del noto remake firmato da David Cronenberg (La mosca) e del relativo, brutto seguito diretto da Chris Walas.

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Galbo 2/07/09 11:47 - 12392 commenti

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Grande classico e vero e proprio capolavoro del genere b-movie, ha per protagonista un ricercatore che per uno strano esperimento assume le sembianze di una mosca. Pur realizzato nel 1958, il film di Kurt Neumann appare tecnicamente dignitoso ed ha il pregio di unire una forte ed efficace componente drammatica (con buona caratterizzazione psicologica dei personaggi) a quella puramente spettacolare e visiva. Splendidamente rifatto da Cronenberg.

Daniela 4/07/09 09:14 - 12660 commenti

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Serie B classica e di classe, impreziosita dalla partecipazione di Price e Marshall che compensano la rigidità del protagonista, film che supplisce alla povertà degli effetti speciali con l'eleganza dell'allusione. Qui non c'è compenetrazione carnale - come nello splendido La mosca, che sarebbe riduttivo definire remake - ma semplice scambio di parti del corpo, meno disturbante. Tuttavia, la scena finale della ragnatela basterebbe da sola a consegnare il film alla memoria grata di ogni appassionato di fantascienza.
MEMORABILE: Il grido disperato "Aiutatemi!", mentre il ragno si avvicina.

Von Leppe 28/09/10 10:32 - 1262 commenti

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È uno dei più grandi capolavori di fantascienza orrorifica: la trama è strutturata in modo perfetto su come viene svelato a poco a poco il mistero di una mosca e c'è la suspence su una scoperta scientifica che si rivela un qualcosa di estremamente pericoloso. Il film è del 1958, gli effetti non sono all'avanguardia ma riesce sempre a darmi un senso di repulsione (cosa c'è di più schifoso degli insetti?) soprattutto nel finale. Tra l'altro la vicenda è davvero tragica...
MEMORABILE: L'urlo della moglie moltiplicato visto dagli occhi della mosca.

Mdmaster 30/09/10 18:32 - 802 commenti

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Una storia a metà tra fantascienza e horror ci viene presentata come se si parlasse di un rapporto d'amore che si deteriora. A volte quasi poetico, nonostante la tematica piuttosto adatta per scene ben più disgustose (e lì è caduto Cronenberg). Ottima la performance della Owens che davvero regge tutto il film e non male anche gli effetti speciali, tra cui la famigerata sequenza della "fly vision". Invecchiato davvero bene e consigliato anche a chi ha enormemente gradito il remake. Finale quasi toccante.

Giùan 25/10/11 13:16 - 4559 commenti

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B-movie fino ad un certo punto... la Fox infatti investì molto (rispetto ai canoni del genere) in colore e formato Cinemascope. Il resto lo fa lo scaltro copione di James Clavell, bravissimo ad arricchire la trama di sottotesti (da quello etico-scientifico a quello familiare), tenendo però sempre la barra dritta sull'horror, sfruttando perfino le limitazioni del codice Hays (il telo nero che nasconde la mostruosità di Andrè per lungo tempo). Curiosa anche la scelta di una sostanziale protagonista femminile, se pur supportata dai calibri di Price e Marshall.
MEMORABILE: La caccia alla mosca; Elen che toglie il telo ad Andrè; La domestica che non ricorda di aver visto la mosca dalla testa bianca.

Homesick 1/05/11 17:16 - 5737 commenti

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Caposaldo della sci-fi orrorifica, con reminescenze de “La bella e la bestia” e “La metamorfosi” kafkiana. È ancora oggi attuale per la portata dell’assunto e, sul lato filmico, per un’angoscia che scaturisce dal non visto o dall’appena accennato (un volto coperto, una mano nascosta, una grafia sempre più stentata e la stessa descrizione della mosca anomala), per poi concretizzarsi nell’orrore puro della soggettiva dell’occhio prismatico (l’urlo della donna) e dello choc finale. Tra gli attori svetta Price, che accantona gli abituali istrionismi per un’interpretazione pacata e rassicurante.
MEMORABILE: I vani tentativi di catturare la mosca "anomala"; il flebile, disperato grido d’aiuto proveniente da dentro la ragnatela.

Enzus79 5/08/11 15:59 - 2894 commenti

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Riuscito fanta-horror diretto dal buon Kurt Neumann. Non delude e non scade mai nel patetico come altri film del genere di allora. Vincent Price in quelle poche scene in cui appare fa sentire sempre la sua presenza con quei suoi sguardi interrogativi e perplessi. Buon finale e buoni gli effetti visivi.

Cotola 6/08/11 02:58 - 9043 commenti

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Ottimo esempio di fantascienza vecchi tempi: storia intrigante, effetti speciali quasi assenti o molto artigianali, belle interpretazioni degli attori. Scorre via veloce e piacevole, riuscendo ad avvincere lo spettatore con un clima di crescente mistero (se non si conosce la storia, ovvio) e provocandogli qualche brivido sinistro. A mezzo secolo dalla sua realizzazione resta ancora un classico del genere. Può contare, caso raro, su un validissimo remake.
MEMORABILE: Il sinistro rumore dello scienzato-mosca che beve il latte. Il finale nella ragnatela ed il grido disperato: aiuto, aiuto, aiutatemi!

Ryo 11/03/12 18:34 - 2169 commenti

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Semplicemente meraviglioso lo sviluppo di questo film, che dimostra il desiderio inappagabile dell'uomo di conquista e di ricerca destinato spesso a sfociare in tragedia. Azzeccata la struttura finale-antefatto-epilogo. Ottimo il trucco e gli effetti speciali e inutile parlare della bravura di Price. Riesce a trasmettere un alone misterioso l'espediente iniziale della stoffa in testa, mentre la scena del ragno e della mosca è sconcertante e trasmette vero orrore. A mio parere, migliore del futuro remake.
MEMORABILE: La scena finale.

Saintgifts 2/12/12 17:53 - 4098 commenti

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Strutturato molto bene, ma ho preferito senz'altro l'incipit e il finale; tutto ciò che è flashback l'ho trovato piuttosto monocorde e piatto, anche se c'è tutta la spiegazione dell'incredibile vicenda. Lasciando da parte le ingenuità (una su tutte: lo scienziato che mostra orgoglioso il risultato del suo lavoro alla moglie la quale scopre candidamente che l'oggetto "rifatto" è però speculare) c'è una poca convinzione e intensità di fondo nella regia e nalle interpretazioni che arriva ad annoiare. Poco adatto, come interprete, il figlio.
MEMORABILE: La seconda pressata al braccio trasformato.

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Markus 23/09/13 08:22 - 3687 commenti

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Tra fantascienza e orrore d'antan, L'esperimento del dottor K è ormai consegnato alla storia del cinema come uno dei migliori esempi del cosiddetto sci-fi americano Anni '50. Neumann compie un vero e proprio capolavoro: l'allora moderna idea di basare il film su un flashback crea attese sullo spettatore che sono poi largamente ricompensate da una vicenda straordinaria e concettualmente avanti anni luce rispetto all'anno del girato.

Lady 7/04/14 14:20 - 54 commenti

I gusti di Lady

Perfetta trasposizione cinematografica dello straordinario, ineguagliabile racconto de "La Mosca" di Langelaan. Chi avesse letto in precedenza quella breve narrazione non può che apprezzare la fedele versione di Neumann e dunque non restarne deluso (e non è poco), contrariamente a ciò che avviene, poi, con quella di Cronenberg. La descrizione in forma di flashback è affascinante. Il passaggio dalla serenità quotidiana all'angoscia dell'irreversibilità dell'evento devastante è adrenalina pura.

Ecc.danilo 8/05/14 01:14 - 18 commenti

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Il personaggio di André (l'uomo al centro del film) mi ha colpito molto con le sue nozioni scientifiche, paradossi e teorie che portano la trama verso un pensiero che si genera in molte menti: quello che l'essere umano non debba mai superare i propri limiti, altrimenti la ragione verrà sacrificata per sempre. Il finale lascia l'amaro in bocca, ma nello stesso tempo ti fa immaginare che l'impossibile non esista.
MEMORABILE: Dov'è quella mosca? Tu devi trovarla!

Faggi 15/12/15 11:31 - 1549 commenti

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Gioiello della fantascienza di tutti i tempi. Nel primo quarto d'ora (e poi qua e là) ci regala un uso della suspence degno del miglior Hitchcock. Personalmente lo preferisco al celebre remake di Cronenberg. Non va confuso con un B-movie poiché non lo è. Trattasi infatti di film di genere perfettamente riuscito e appartenere a un genere definito non significa essere automaticamente un B-movie.
MEMORABILE: Il miagolio del gatto... disperso nell'etere.

Deepred89 8/05/17 20:23 - 3706 commenti

I gusti di Deepred89

Lontanissimo dal cult di Cronenberg generamente accreditato come remake, film di fantascienza con (non troppo) mad doctor narrato in flashback, ben fotografato e ricco di curiose trovate, pur se senza particolare mordente (e con troppa "preparazione" nella parte iniziale) e con una resa visiva del mostro non eccessivamente efficace (per quanto il montaggio faccia di tutto per creare l'effetto shock). Alla fine lo strambo e datato effetto finale risulta essere quello più riuscito, sinistramente anomalo e insolito, con quella vocina bassa e inquietante.
MEMORABILE: L'ultimo effetto speciale con la mosca dalla testa bianca.

Anthonyvm 29/03/18 22:09 - 5684 commenti

I gusti di Anthonyvm

Ottimo dramma sci-fi solo in parte orrorifico. Qualche ingenuità tipica dell'epoca è assolutamente perdonabile, così come qualche dialogo un po' troppo sdolcinato e irrealistico: fa tutto parte del fascino antico di questa pellicola. Cronenberg firmerà un capolavoro col suo remake, ma anche l'originale è una godibilissima e commovente storia d'amore tragica e spaventosa, con la risaputa morale dei limiti che la scienza deve imporsi, trattata con gusto e tatto e interpretata da ottimi attori, fra cui spicca ovviamente il mitico Vincent Price.
MEMORABILE: Il corpo sotto la pressa, molto gore per i tempi; La gattina disintegrata in una capsula, ma mai ricomposta nell'altra; Il ragno e la mosca.

Fedeerra 22/11/19 03:59 - 770 commenti

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Gli sfavillanti colori pastello della fotografia di Karl Struss si insinuano nella regia scura e visionaria di Kurt Neumann; ne esce fuori uno dei thriller fantascientifici più importanti della storia del cinema. Benché spesso le note musicali di Paul Sawtell virino al meló, l’atmosfera di buia disperazione fuoriesce da ogni singola inquadratura. Bravissimi David Hedison e Vincent Price, ma chi tiene le redini emotive dell’intera pellicola è una straordinaria Patricia Owens. Grande cinema d’avanguardia pura.

Pesten 18/01/20 20:00 - 790 commenti

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Quando con pochi mezzi ci scappa il capolavoro! La storia, resa famosa dal più moderno remake di Cronenberg, in realtà già con questo film era riuscita a conquistare lo spettatore con un andamento lento ma cupo, quasi da film giallo, in cui la tensione e la paura vengono generate senza far vedere nulla. Price, pur essendo personaggio secondario, distrugge lo schermo con il suo volto e la sua recitazione. Il finale, da molti spesso anche deriso, è in realtà l'apice di una storia di una tristezza, di una negatività e di una angoscia estrema.
MEMORABILE: Il laboratorio, fatto di semplici pezzi incollati tra loro ma così futuristico, per il tempo; Il telo nero sul volto del protagonista.

Voloerrand 12/06/21 20:59 - 43 commenti

I gusti di Voloerrand

Come ci sente per una volta ad essere dalla parte di quei milioni di invertebrati che ogni giorno, come nulla fosse, senza neppure soffermarci un secondo, uccidiamo, consapevolmente o inconsapevolmente? Ecco, basterà guardare questo classico fanta-horror, forse, per immedesimarsi almeno un briciolo. E se l'empatia è un sentimento difficile da provare per molti (troppi) esseri umani, soprattutto verso il mondo fuori di se stessi, la totale e profonda lenta nemesi corporale del protagonista, qui inscenata magistralmente, qualche traccia la lascerà.
MEMORABILE: Il finale.

Smoker85 21/10/22 21:29 - 487 commenti

I gusti di Smoker85

Un classico dell'horror, con ottimi interpreti che riescono a rendere credibile il racconto degli esperimenti fantascientifici del protagonista. Sebbene il make-up dell'uomo-mosca oggi possa sembrare un po' ridicolo (siamo pur sempre nel 1958), la storia nel complesso viene messa in scena in modo quasi sempre efficace, specie nel celeberrimo finale, inquietante e straziante. Bene la protagonista, Price sempre perfetto. Godibile ancora oggi.
MEMORABILE: Il finale nella tela del ragno.

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Il ferrini 13/12/22 22:07 - 2357 commenti

I gusti di Il ferrini

Coraggioso e ottimamente portato in scena, "The fly" rappresenta senza dubbio uno dei capisaldi del suo genere, e infatti oltre a vantare il noto remake di Cronenberg ha anche due interessanti sequel. Tenendo conto del periodo in cui è uscito, gli effetti sono di buona fattura e gli attori assolutamente efficaci (Price in particolare dedicherà quasi tutta la sua carriera alla fantascienza). Film tuttora moderno e godibile, da non perdere.

Nicola81 19/12/22 18:54 - 2857 commenti

I gusti di Nicola81

Un classico dell'horror fantascientifico, forte di una sceneggiatura ben congegnata e capace di dispensare tensione e interesse facendo un ricorso piuttosto parco agli effetti speciali (che peraltro all'occhio odierno non appaiono certo invecchiati bene). Epilogo angosciante, ma con una coda conciliante che rischia di risultare posticcia. Hedison scienziato non entusiasma, a differenza della Owens che impersona una moglie lontana da tutti gli stereotipi, Price (fratello della vittima) e Marshall (ispettore di polizia) conferiscono spessore a due ruoli tutto sommato secondari.

Nigu77 29/04/23 12:01 - 7 commenti

I gusti di Nigu77

Rivisto a distanza di anni resta un grande film. Fulgido esempio di serie B fanta horror al suo massimo splendore, contiene tutti gli elementi per essere un classico: invenzioni destinate a finire male, mistero, dramma, orrore e Vincent Price. Ciliegina sulla torta, un finale agghiacciante e indimenticabile. Incredibilmente, il remake di Cronenberg è ancora meglio.
MEMORABILE: Il finale.

Teddy 2/10/23 01:25 - 825 commenti

I gusti di Teddy

Il colorato bon ton anni 50 e l’implosione dell’istituzione matrimoniale messi alla berlina da un visionario esperimento fantascientifico. Quasi un dramma da camera, se non fosse per i parametri audiovisivi con cui viene meravigliosamente sviscerato da Kurt Neumann, che con questo film firma uno dei capolavori di genere più spaventosamente emotivi della storia del cinema.
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  • Discussione Buiomega71 • 23/12/13 22:19
    Consigliere - 25998 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Mco ebbe a dire:

    Nei primi anni del 2000, ad una rassegna di fantascienza sui capolavori del genere fu proposto The Fly in versione originale con sottotitoli. La pellicola era in bianco e nero, così come tutti gli altri film del parterre. Aggiungo che anche il master di mediaset (almeno ante 95) era in B/N.


    ecco, volevo ben dire...


    Sì, però nel trailer ci leggo The return of the fly (cioè La vendetta del dottor K, con Brett Halsey, appunto. Il sequel si sà che è in b/n), non è l'originale (che mi sa proprio-a sto punto-sia girato a colori).

    Non vorrei che i ricordi facciano brutti scherzi, e ci si confonda col secondo (a me e capitato più di una volta, per dire)
    Ultima modifica: 23/12/13 22:22 da Buiomega71
  • Discussione Schramm • 23/12/13 22:29
    Scrivano - 7694 interventi
    sì il trailer l'ho infatti deletato. ma quanto sostiene mco mi sembra assai attendibile, perché anch'io ricordo in b/n la copia visionata attorno al 2003. peraltro come già fatto notare mi sembra un po' strano che del trittico solo il primo sia a colori.
  • Discussione Buiomega71 • 23/12/13 22:33
    Consigliere - 25998 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    sì il trailer l'ho infatti deletato. ma quanto sostiene mco mi sembra assai attendibile, perché anch'io ricordo in b/n la copia visionata attorno al 2003. peraltro come già fatto notare mi sembra un po' strano che del trittico solo il primo sia a colori.

    Infatti (leggere la curiosità in alto dove ho postato il link, a fine recensione) pare proprio che solo il primo fosse a colori

    Dappertutto leggo che era a colori (anche sui tomi di fantascienza)

    Ripeto, anche a me pareva di averlo visto (in età impubere) in b/n, ma non vorrei confondermi con il sequel
  • Discussione Daniela • 23/12/13 23:43
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Beh, io sono certa che la mia prima visione televisiva è stata in bianco e nero e come tale si è fissato per lungo tempo nella memoria.. me lo ricordo bene perché, quando l'ho rivisto in seguito a colori, ho pensato in un primo momento che fosse stato colorizzato e sono andata a controllare perché la presunta colorizzazione mi sembrava stranamente ben fatta.
    Ma nel mio caso, il "falso" ricordo si spiega facilmente con questioni anagrafiche, se si pensa che il film è del 1958 e che le prime trasmissioni tv a colori in Italia iniziarono nel 1977.
    Ultima modifica: 23/12/13 23:47 da Daniela
  • Discussione Schramm • 23/12/13 23:47
    Scrivano - 7694 interventi
    ...non ho ben capito: l'hai visto in tv prima del '77?
  • Discussione Daniela • 23/12/13 23:50
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Credo proprio di averlo visto sulla tv in bn (può essere avvenuto anche alcuni anni dopo, inizialmente gli apparecchi erano molto costosi), anche se non sono riuscita a reperire la data della prima trasmissione in Italia
    Ultima modifica: 23/12/13 23:52 da Daniela
  • Discussione Schramm • 23/12/13 23:52
    Scrivano - 7694 interventi
    così la stronca la FAQ di imdb, che sembra riassumere anche il tuo caso:

    Has this movie been colorized? Wasn't it first released in black-and-white?

    Many viewers who first saw The Fly in the 1960s swear that they saw it in black-and-white. The movie was actually shot in color. The best explanation for the discrepancy, other than faulty memories, is that they viewed the movie on a b/w television. There is also the possibility that some viewers are confusing this film with its sequel, The Return of The Fly, which was shot in black-and-white.
  • Discussione Ciavazzaro • 5/01/14 16:02
    Scrivano - 5591 interventi
    Il produttore di questo film Bernard Glasser
    e di altri storici film della fantascienza anni 50-60' come il giorno dei trifidi ci ha purtroppo lasciato all'età di 89 anni.
  • Discussione Ciavazzaro • 24/03/14 22:13
    Scrivano - 5591 interventi
    Per la sezione curiosità

    Scheda di doppiaggio:

    Sergio Fantoni:David Hedison
    Dhia Cristiani:Patricia Owens
    Emilio Cigoli:Vincent Price
    Gualtiero De Angelis:Herbert Marshall
    Micaela Giustiniani:Betty Lou Gerson


    Luciano De Ambrosis:doppia un infermiere
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