Crimson Peak - Film (2015)

Crimson Peak

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Tutti i commenti e le recensioni di Crimson Peak

TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/10/15 DAL BENEMERITO DEEPRED89
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Taxius 27/10/15 15:07 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Innanzitutto bisogna dire che "Crimson Peak" non è un horror ma una favola nera, perché di horror non ha assolutamente niente. Esteticamente il film è un capolavoro perché costumi e fotografia sono meravigliosi così come i colori, con una predominanza di rosso giallo e verde. Il punto debole è la trama, banale e poco originale e a tratti un po' lenta; peccato perché se fosse stata curata meglio saremmo di fronte a un capolavoro. Bravissima la Chastain e bravo Hiddleston, mentre la Wasikowska non dice nulla. Se vi piace il genere lo amerete.
MEMORABILE: La scena del ballo.

Pinhead80 26/03/18 12:43 - 5411 commenti

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Di storie di fantasmi se ne sono viste a bizzeffe, ma di quelle con la trama scontata come questa davvero poche. Peccato perché Guillermo del Toro ci ha abituato a opere di ben altro spessore artistico. Tutto è davvero poco credibile, a cominciare proprio dai fantasmi che non terrorizzano e che soprattutto non arrivano al pubblico nemmeno a livello visivo. Deludente.

Deepred89 23/10/15 11:52 - 3864 commenti

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E' davvero un peccato che una sceneggiatura tanto interessante venga messa in scena come un gotico per bambini alla Tim Burton (sgargiante ma puerile nel profondo), con squallidi fantasmi digitali e troppo sfarzo per creare davvero atmosfera, con giusto un paio di inaspettate scene splatter e una certa visceralità che emerge dalle pagine dello script a risollevare la situazione. Bene Hiddleston e la Chastain, francamente improponibile la Wasikowska con parruccone biondo. Si esce dalla sala soddisfatti, ma con un po' di amaro in bocca.

124c 26/10/15 15:28 - 2992 commenti

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Dopo Pacific rim Guillermo del Toro omaggia il genere gotico, che tanto andava di moda negli anni '50 e '60. Il risultato è un dramma in costume patinato con tanto di fantasmi color cremisi la cui trama, benché avvincente, risulta scontata. Tom Hiddleston qui è più una vittima di Jessica Chastain che il vero cattivo della storia, che altro non è che una versione riveduta e corretta della fiaba di Barbablù, dove la bella sposina Mia Wasikowska fa l'eroina. Il film non è male, ma ci si aspettava di più da un regista come Guillermo del Toro.

Von Leppe 27/10/15 11:08 - 1309 commenti

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Del Toro torna a sceneggiature come La spina del diavolo e Il labirinto del fauno, dove i fantasmi e il soprannaturale fanno da sfondo a tragedie umane. Il film è molto classico e rimanda a pellicole del passato sia per la trama che per il lato visivo, quest'ultimo supportato da un'ottima fotografia e scenografie - quelle della vecchia magione - molto sfarzose e allo stesso tempo decadenti. La vicenda perde qualche colpo in alcune soluzioni, soprattutto nel finale.
MEMORABILE: Edith Cushing cammina di notte con il candelabro in mano.

Rebis 27/10/15 20:08 - 2470 commenti

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Maestoso, raffermo compendio del cinema gotico che omaggia pedissequo e senza soluzione di continuità Corman e Bava, Dracula, Shining e Gli invasati: troppo pretenzioso e banale per suscitare partecipazione, non ha un solo personaggio che generi vera empatia. Lo scontro tra mondo antico e moderno, reso in barocchismi visivi sempre a un passo dalla stucchevolezza (l'atteso rosso cremisi affiorante dalla neve), non sostanzia. Fantasmi claudicanti e digitalizzati disfunzionali agli affondi horror. La tracimante magione non sfigurerebbe in un parco giochi a tema. Black Chastain e White Wasikoswka ok.

Metuant 28/10/15 08:45 - 457 commenti

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Sontuoso e con scenografie e costumi a dir poco strepitosi, il film è una tipica storia gotica ottocentesca meno improntata sul soprannaturale di quanto non possa sembrare a prima vista. Qui gli attori sono tutti in parte e l'atmosfera non manca di certo; tuttavia la storia a volte risulta un po' lenta nello sviluppo (tipico dei racconti gotici) e c'è qualche spavento forzato di troppo, cosa che comunque non mina eccessivamente il tutto. C'è molta cura dietro e si vede.
MEMORABILE: La prima entrata nella casa di Crimson Peak.

Myvincent 31/10/15 07:57 - 3990 commenti

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Prendete Jane Austen, virate verso Bronte, aggiungete Doyle e poi fantasmi, spruzzi di sangue e crani fracassati: otterrete un polpettone che alla fine sa di poco, se non delle ambizioni registiche superegoiche. Peccato, perché con un budget così bastavano meno idee e una sceneggiatura più snella e soprattutto più frequenti salti dalla poltrona, per fare di meglio. Confettone neo-dark-romantic extra-lusso che alla fine dà la nausea.
MEMORABILE: I "vaporosi" e sinuosi ectoplasmi striscianti...

Puppigallo 7/11/15 01:37 - 5481 commenti

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Visivamente parlando, la pellicola ha un certo impatto; e il talento gotichorrorifico del regista si vede (l'ambientazione, l'idea dell'argilla rossa e la scelta di luci e colori). Ma tutto il resto è davvero poca cosa, dalla sceneggiatura, agli effetti visivi, più che grossolani, quasi caricaturali, eccessivi e non certo impressionanti, come dovrebbero invece risultare in un simile contesto. A parte la figura del di lei padre (solida e credibile), le altre faticano a essere prese sul serio, a causa di un disegno un po' troppo superficiale. Il risultato quindi, non può che essere mediocre.
MEMORABILE: L'uccisione del padre (quasi alla Dario Argento, come scena, non certo come risultato)

Corinne 8/11/15 02:37 - 422 commenti

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Sinceramente son perplessa sull'utilizzo dei fantasmi in una storia che avrebbe funzionato egregiamente senza (quantomeno avrei optato su una maggiore ambiguità, riguardo la loro esistenza). Detto questo, il film è sufficientemente interessante a dispetto di una trama che manca di originalità e sorprese, ed è spettacolare sul piano visivo, con la tetra e marcescente magione che sembra uscita dalla fantasia di Tim Burton. Un drama/thriller travestito da horror, a conti fatti.

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Fabbiu 15/11/15 11:04 - 2195 commenti

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Molto sfarzoso e curato in modo impeccabile nell'impianto estetico, non troppo negli effetti speciali horrorifici, che sembrano di diversi anni fa; quindi se da un lato si rimane affascinati dalle atmosfere gotiche e dei costumi, dall'altro i momenti "clou" non colpiscono più di tanto e generalmente non si riesce (a mio parere) a spaventare abbastanza o a coinvolgere a dovere. Anche i dialoghi si mantengono su livelli mediocri e lo sviluppo della storia con toni e ingredienti da romanzo giallo è molto semplicistico.

Daniela 11/02/16 00:33 - 13271 commenti

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Diafana americana sposa pallido baronetto inglese e va a vivere nella sua dimora, un tempo lussuosa ora fatiscente (ci nevica dentro), nonché infestata dalla infida sorella di lui e da qualche spettro residenziale con conti in sospeso... Favola gotica di indubbio fascino visivo per quanto riguarda l'ambientazione, ma carente sotto il profilo della definizione dei caratteri, degli gli effetti speciali (le apparizioni sono piuttosto penose) e della sceneggiatura che pesca a destra e manca da Burton a zio Alfred. Gran finale nel segno di amore e morte, purtroppo a rischio di comico involontario
MEMORABILE: L'assassinio del padre della protagonista all'interno dei bagni pubblici; l'argilla rossa che affiora sotto la neve (bella idea, mal sfruttata)

Cotola 2/01/16 00:11 - 9516 commenti

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Se Del Toro riuscisse a curare le storie così come fa con la forma, sarebbe un grandissimo regista. E invece... Dal punto di vista visivo l'occhio è sicuramente appagato da una confezione curatissima e scintillante. A non convincere appieno è la sceneggiatura soprattutto perché la storia, tutto sommato abbastanza puerile, va avanti abbastanza lentamente e con troppe pause: ciò non può non andare a scapito della tensione. Troppe volte poi si cede allo spavento facile. Ma alla fine risulta se non altro gradevole da seguire.

Scarlett 5/01/16 19:43 - 307 commenti

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Del Toro purtroppo mi dà questa delusione sebbene non si possa avere niente da eccepire nella concezione visiva della pellicola (la fotografia, il trucco a dir poco spettacolare se si pensa all'uso estremamente limitato della computer grafica). Però la storia è davvero poca cosa: scontata e banale, si indovina già troppo in fretta dove andrà a parare. Un grazie lo si deve certamente all'atmosfera, questa perfettamente riuscita.

Pumpkh75 31/03/16 13:31 - 1886 commenti

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Discreto, con i suoi alti e bassi: costumi, scenografie e fotografia hanno un fascino svenevole, tant’è che Del Toro giustamente si pavoneggia della sua bravura nello sfruttarle, ma la storia è un po' pelle e ossa e le apparizioni fantasmagoriche sembrano dei chiodi senza quadri su una parete bianca. Non aiutano particolarmente lo sciapo cast né tantomeno si sfruttano appieno quei fattori (l’idea notevole dell'argilla che erutta ovunque, gli effetti) che avrebbero potuto aumentare i pallini. Difficile non piaccia e difficile che entusiasmi.

Redeyes 30/04/16 11:44 - 2491 commenti

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Fosse bello lo svolgimento quanto la capacità visiva saremmo di fronte a un piccolo gioiellino, invece il nostro ancora una volta finisce per perdersi, alla lunga. La storia ha meno appeal sentimentale rispetto alla franchista, ma ha bei momenti che sollevano una storia altrimenti un po' tediosa. Pochi e telefonati i momenti di terrore, piuttosto leggero l'intreccio. Insomma, niente che lasci il segno.

Galbo 22/05/16 07:42 - 12642 commenti

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Arriva fuori tempo massimo questo film di Guillermo del Toro. Una "ghost story" piuttosto ingenua che non trascura i cliché del genere, a partire dal "tetro maniero stregato", fino all' "eroina romantica". La storia è nel complesso esangue anche se collocata in un contesto formalmente impeccabile per scene e costumi, benché gli effetti speciali sembrano abbastanza dozzinali. Gli attori convincono poco, specie la Chastain davvero ridicola e forse al ruolo peggiore in carriera.

Didda23 27/02/17 14:47 - 2465 commenti

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Una straordinaria partenza, complici scenografie e costumi meravigliosi, facevano sperare in un risultato migliore, perché Del Toro ha un ottimo gusto per la scelta delle inquadrature con tocchi di genio assoluto (la morte nel bagno del club). Peccato che la vicenda, al momento di entrare nel vivo, perda i pezzi vuoi per la banalità del plot, vuoi per la rara incosistenza della protagonista (una Wasikowska non certamente in parte). Ci si accontanta della bravura della Chastain (in un ruolo diverso dal solito) e di Hiddleston. Quasi buono.
MEMORABILE: L'anello; Le tecniche seduttive di Hiddleston; Il contrasto fra la neve e l'argilla color cremisi.

Almicione 29/08/17 01:16 - 764 commenti

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Orrore, amore e pazzia in quello che sembra un Burton per adulti. Ma un Burton non è: del Toro mostra infatti tutta la sua esperienza mediante colori, luci e ombre che regalano inquadrature originali e mirabili. Non si può dire lo stesso della trama, che non riesce sicuramente a coinvolgere nella prima parte e presenta in generale dei punti deboli. Si poteva osare maggiormente nelle camere oscure della casa laddove ci si è invece arrestati alla superficie. Comunque, una visione non si disdegna.

Belfagor 31/07/19 23:22 - 2708 commenti

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Gotica fino al midollo, è una storia che si può prevedere dall'inizio alla fine, perciò tutto dipende dallo stile. Del Toro ha modo di sbizzarrirsi con vividi cromatismi, architetture quasi empatiche, edifici che si mescolano con gli elementi naturali e una forte commistione di organico e spirituale. Se le due protagoniste risultano un po' troppo impostate nei loro ruoli, Hiddleston se la cava meglio quale byronico Barbablù, decisamente adatto per quella che, in fondo, è una favola molto sontuosa.
MEMORABILE: La neve macchiata dall'argilla rossa; I pozzi sotterranei.

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Lupus73 16/12/19 16:40 - 1601 commenti

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Un gothic horror, una ghost story con una sceneggiatura interessante ma soprattutto una cura dell'immagine, dei colori, della post-produzione e delle ambientazioni sofisticatissima e ricercata. Colori molto intensi che contrastano con un'illuminazione dai toni dark. Certo non è The others, anche perché qui si ricorre a un abbondante CGI 3D per i mostri/spettri (tipico del regista) per un risultato più artefatto e kitsch, ma il film è comunque pregevole: elegante e cupo, rivisita un vecchio genere in maniera moderna.

Noodles 4/09/20 23:30 - 2657 commenti

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Colpo a vuoto di Guillermo Del Toro, che dopo averci regalato ottime pellicole ne realizza una dimenticabile, in cui si salvano solamente la ricostruzione d'epoca e qualche discreta atmosfera. Per il resto è un horror gotico scontato dall'inizio alla fine, con una brutta recitazione, un cast scelto male e soprattutto zero tensione.Gli ingredienti ci sarebbero tutti, tra la grande casa tetra e le continue apparizioni di fantasmi, ma stavolta la ricetta non riesce bene. Pessimi gli effetti speciali. I fantasmi del film non fan proprio paura. Da dimenticare.

Luras 13/09/20 11:20 - 147 commenti

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Realizzato da del Toro ispirandosi ai capolavori con i quali è cresciuto, come Il presagio, L'esorcista e Shining, ma fortemente influenzato soprattutto da Rebecca e Notorious, pur non raggiungendo il fascino e il coinvolgimento emotivo dei due capolavori hitchcockiani dai quali attinge, presenta una scintillante confezione di gran lusso con buoni momenti di paura ma senza eccedere nelle pacchianate. Momenti che divengono anche violenti, alla Argento, di nuovo evitando di scadere nel truculento fine a sé stesso. L'ambientazione nevosa ben si adatta al gelo della misteriosa magione.

Rambo90 27/10/21 01:49 - 7999 commenti

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Del Toro frulla una serie di suggestioni cinematografiche (Rebecca, Notorious, Le verità nascoste) in un bel racconto spaventoso e poetico al tempo stesso, che sa creare tensione e mistero ma anche una certa empatia per i suoi personaggi. Empatia tragica come quella della coppia Hiddleston-Chastain, entrambi bravissimi e ambigui quanto basta, contrapposti all'algida Wasikowska che ricorda la Paltrow di Shakespeare in love solo elevata al ruolo di scream queen. Bellissime scenografie, ottima fotografia e finale assolutamente orrorifico. Notevole.

Schramm 16/04/22 20:58 - 4002 commenti

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I cuori (lui e lei) i danari (l'altra) i fiori (gli altri...) le picche (...da un altro mondo). È la vecchia partita del matrimonio per interesse del vedovo allegro, ed è come se la Campion, Hitchcock e Burton se la giocassero a black-jack. Il croupier che li depreda è un Del Toro più che mai fedele a quella linea gotica che divide il giardino degli dei tra amore e morte. Scenografia e fotografia rutilanti sono le gambe, il passo più lungo di esse purtroppo incespica: la regia preferisce attenersi a una nequizia cioccolatinosa e a un neogotico merendero (in pessima CG) per famiglie.
MEMORABILE: Lavabo tra Argento e Lester.

Buiomega71 17/12/22 01:23 - 3103 commenti

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Grande tributo di del Toro a Freda, Bava, Margheriti e Dan Curtis. Ne esce un gotico di necrofora bellezza e suadente marciume (bellissimo l'omaggio tarkovskijano con la neve che cade all'interno della fatiscente magione), con insetti (le mosche morenti), macabre stanze dei balocchi, incesti e agghiaccianti apparizioni fantasmatiche in CG (il cadavere decomposto di Enola Sciotti che culla quel che resta del suo bambino) e un finale a violentissimi colpi craveniani, tanto disperato e feroce quanto poetico. Il più fiammeggiante e sanguigno "haunted movie" degli ultimi vent'anni.
MEMORABILE: Le formiche che divorano (in primo piano) la farfalla; L'ascolto del magnetofono; Il cadavere vivente shininghiano nella vasca da bagno; L'anello.

Enzus79 28/07/23 22:20 - 3230 commenti

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Horror gotico: una donna, dopo la morte del padre, deve affrontare spaventosi fantasmi nella casa di suo marito. Stilisticamente e tecnicamente perfetto. La storia non così tanto: prevedibile e trasmette poca tensione. Nonostante ciò, intrattiene. La regia di Guillermo Del Toro, come già accennato sopra, rasenta la perfezione. Colonna sonora discreta. Consigliabile.
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  • Discussione Raremirko • 25/12/19 22:56
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    In totale disaccordo con Galbo; il film l'ho trovato buono ed ispirato, dotato di quell'atmosfera che solo Del Toro sa dare.

    Non mancano i momenti iperviolenti, com'è da tradizione dell'artista.

    Ripeto ancora una volta: la cosa migliore che unr egista può riuscire ad avere è possedere un proprio stile, riconoscibile ed unico; è questo, per fortuna, il caso di Del Toro.

    Cast molto buono in un film che, a modo suo, parla di egoismo ed arrivismo.

    Un buon mix horror/fantasy, evocativo e che riesce a dare qualche brivido.
  • Discussione Galbo • 26/12/19 06:56
    Consigliere massimo - 4018 interventi
    A me è sembrata una raccolta poco originale di cliché...
  • Discussione Von Leppe • 26/12/19 10:33
    Call center Davinotti - 1126 interventi
    Mah!... Io lo avrò visto già cinque volte :)
  • Discussione Raremirko • 26/12/19 21:34
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Von Leppe ebbe a dire:
    Mah!... Io lo avrò visto già cinque volte :)


    Ha un suo fascino.
  • Discussione Buiomega71 • 17/12/22 10:08
    Consigliere - 27103 interventi
    Per la serie non è quello che si racconta, ma come si racconta, del Toro rende un grandissimo tributo al gotico tout court (passando dai nostrani Freda, Bava, Margheriti, fino a Roger Corman e Dan Curtis) e lo fa profondamente alla sua maniera, mettendoci dentro tutto il suo universo (gli insetti, i balocchi, le scenografie quasi meccaniche della fatiscente magione, le apparizioni mostruose), stimolando occhi, cuore e encefalo.

    Dopo un intro del più classico fellaution vittoriano dai sapori dickensiani, del Toro vira nei meandri oscuri della follia femminea, nelle cospirazioni (il tè avvelenato fatto bere giorno per giorno è ormai un topoi), nelle costruzioni barocche e bizzarre (lo scantinato che contiene i recipienti di argilla rossa, l'ascensore), ai meravigliosi omaggi tarkovsjiani (la neve che cade dentro il tetto sfondato della decadente dimora), fino agli spettri che si palesano, vischiosi, in tutta la loro necrosi (anche se la CG non è ai massimi livelli), shininghianamente depositati nella vasca da bagno o quel che resta di Enola Sciotti mentre culla il cadaverino del suo bambino), per poi esplodere in un finale inaspettato, per violenza e ferocia, dai brutali connotati femmineo/craveniani, tra volti trafitti a coltellate, pugnalate splatter, dita tranciate e badili sbattutti con furia sulla capoccia, lo spettro di La spina del diavolo e una chiusa di rara poesia necrofila (al pianoforte).

    E la Chastain che impazza furiosa con coltello in mano, tra le stanze cremisi della villa, non ha prezzo e mette addosso brividi assicurati.

    Valore aggiunto le mosche morenti e le formiche che divorano (in primo piano) una farfalla, la stanza degli automi, delle falene nere, l'incesto (che fa il paio con il gilbertiano Fantasmi), "O io uccido te o tu uccidi me", l'impeccabile atmosfera mortifera (Tim Burton c'entra poco o nulla) e un lavandino sfondato che è un gran pezzo impazzito di cinema della violenza (che l'Argento attuale si sogna).

    Squisita chincaglieria goticheggiante, preziosa gemma nera di fiaba rancida e incancrenita, passionale e furoreggiante miscela di morbosi amori proibiti e tossici che sfociano nella pazzia e , per il sottoscritto, non solo uno dei migliori film dell'autore del Labirinto del Fauno, ma il più fiammeggiante e sanguigno "haunted movie" degli ultimi anni.

    Postilla doverosa sulla minirecensione del sior Mereghetti, che conclude la scheda rimproverando agli sceneggiatori (del Toro e lo "spielberghiano" Matthew Robbins) di essersi lasciati andare a enormi incongruenze e cioè, letteralmente "perchè lo spettro (della madre di Edith, a inizio film) non mette subito in guardia da ciò che l'aspetta anzichè intimarle solo di stare alla larga da Crimson Peak?"

    Non fa una grinza, certamente,  così Edith a Crimson Peak non ci và e il film durava si e no 5 minuti e dieci secondi.
    Ultima modifica: 17/12/22 15:20 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 17/12/22 10:49
    Consigliere - 27103 interventi
    Il dvd edito dalla Universal

    Formato: 1.85:1
    Audio: italiano, inglese, tedesco, turco
    Sottotitoli: italiano, tedesco, turco e inglese (anche per non udenti)
    Come extra scene eliminate: Edith (Mia Wasikowska), Thomas Sharpe (Tom Hoddleston) e sua sorella Lucille (Jessica Chastain) in un dialogo a tre al parco, un dialogo tra Edith e suo padre (Jim Beaver), Thomas Sharpe che intravede, appena, un fantasma sulla balaustra dell'enorme salone della villa, Lucille che accarezza i tasti del pianoforte guardando l'inquietante ritratto della madre.
    Nel retro cover del dvd è segnalata la visione a FILM PER TUTTI (con date uscita del film nelle sale errate, il 15/12/2015 al posto dell'effettivo 22/10/2015) probabilmente un visto censura farlocco, in quanto il film, nelle sale cinematografiche, ebbe il divieto ai minori di 14 anni.
    Durata effettiva: 1h, 53m e 48s

    Immagine al minuto 0.23.35

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    Ultima modifica: 17/12/22 14:31 da Buiomega71