Sulla carta un intreccio interessante giocato con molto flashback ma nello sviluppo la mano del regista (ex sceneggiatore) non è proprio entusiasmante e concede molto spazio ai due protagonisti a scapito del fondamentalista (Wilson, l'attore più convincente) e del poliziotto (la figura più bistrattata dalla sceneggiatura). Tecnicamente non è fatto male, i dialoghi sono talvolta elementari. Non meraviglia che sia pasato inosservato.
Thriller che ha come inedito sfondo (su una vicenda abbastanza tradizionale di tradimenti famigliari) quello del confronto tra ateismo e credo religioso. Apprezzabile il tentativo di dare uno spessore ai personaggi, superiore ai film del genere, anche se non tutti vengono messi adeguatamente a fuoco (quello del poliziotto ad esempio). Si tratta tuttavia di una vicenda intrigante e di un film ben girato, con attori sufficentemente credibili.
Thriller davvero fiacco e poco credibile che manda alle ortiche un cast sulla carta dal discreto potenziale. Hunnam assolutamente poco credibile nei panni di vice direttore d'albergo e riflessione di fondo su ateismo e integralismo religioso resa con dialoghi basici. Ma i problemi non sono solo questi. C'è una regia in stile televisivo che non funziona, una sceneggiatura sciatta e prevedibilissima e un cast che, diretto in malo modo, fa acqua da tutte le parti. Gli ultimi, buoni, cinque minuti non bastano a salvare l'opera. Da evitare.
MEMORABILE: La Tyler legata e "abbigliata" in stile sado-maso con tanto di mordacchia.
Sul cornicione di un palazzo, un uomo avverte il poliziotto intervenuto sul posto: non ha possibilità di scelta, deve buttarsi allo scoccare di mezzogiorno... il plot in se stesso non sarebbe male ma è penalizzato da una sceneggiatura poco coesa che disperde l'interesse in sottotrame superflue invece di dare maggiore spessore ai personaggi principali, caratterizzati in modo schematico. La regia anonima non aggiunge valore ed il cast si limita a prestazioni di routine ma il film si fa seguire comunque fino all'epilogo, piuttosto inatteso ma anche poco sensato.
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Sei un grande Capa! Come si evince da questo tuo "reportage", ci sono molti in rete che criticano film senza averlo mai visto, dunque basandosi sul commento (con dati sbagliati) trovato in internet.
Capannelle ebbe a dire: ...In questo film il protagonista, Gavin, è un manager d'albergo e si vede più volte mentre è nell'albergo e parla col personale.
Bene, qui in Italia abbiamo deciso che è un professore universitario!!! Qualcuno ha scritto un press-paper sbagliato e tanti ci sono cascati...
Ahahaha!
Comunque è una dinamica abbastanza frequente in rete, soprattutto nei confronti dei film più rari o di quelli appena usciti in sala, e non mi scandalizzo più di tanto...
Consoliamoci pensando che poteva andare anche peggio: un film intitolato Punto d'impatto e con protagonista Liv Tyler poteva benissimo passare come un sequel di Armageddon... ;)
Gestarsch88 ebbe a dire: Consoliamoci pensando che poteva andare anche peggio: un film intitolato Punto d'impatto e con protagonista Liv Tyler poteva benissimo passare come un sequel di Armageddon... ;)
Giusto, la traduzione italiana del titolo originale (The ledge = il cornicione ma anche linea di confine in senso metaforico) era un'altra perla di un film già debole di suo.
Capannelle come sempre i tuoi reportage mi fanno impazzire.Che attento osservatore..Frequentando unicamente il Davinotti mi è difficile notare certe castronerie
DiscussioneZender • 29/07/11 16:33 Capo scrivano - 48952 interventi
Molto divertente e arguto, Capannelle, una volta di più. In verità è difficile controllare tutto quello che viene pubblicato su siti così grossi e le castronerie sono inevitabili. Di gente che commenta e critica senza vedere è pieno il mondo e sempre lo sarà. Inutile stupirsi, ne abbiamo visti anche qui.
Zender ebbe a dire: In verità è difficile controllare tutto quello che viene pubblicato su siti così grossi e le castronerie sono inevitabili.
Le castronerie scritte dagli utenti fanno parte del gioco (anche da queste parti) ma quando chi le scrive è il sito/blog stesso, cioè il Marcel di quei siti, è roba da chiodi.
Lunga vita al Maestro e noi adepti.
Ciao a tutti. Rivedendo il film a distanza di anni non ho capito un particolare. I figli del detective Hollis non sono suoi ma del fratello... ma non viene specificato se in seguito ad una relazione tra lui e la cognata o mediante fecondazione assistita o altro. Mustafa
Ciao a tutti. Rivedendo il film a distanza di anni non ho capito un particolare. I figli del detective Hollis non sono suoi ma del fratello... ma non viene specificato se in seguito ad una relazione tra lui e la cognata o mediante fecondazione assistita o altro. Mustafa
Ciao Mustafa, ho visto la chiamata ma credimi non ricordo una virgola del film, non riesco ad aiutarti,