E’ difficile trovare una parodia (se così vogliamo chiamarla, ma di parodia in realtà c’è poco o nulla) altrettanto disgraziata, nell’intera storia del cinema. Persino in prodotti pessimi come EPIC MOVIE o DISASTER MOVIE, volendo spulciare, almeno un paio di trovate decenti le si incrociano. E’ una questione di grandi numeri: su duecento cartucce sparate, che qualcuna colpisca il bersaglio anche di striscio ci sarà sempre. Ebbene, qui no. Pare si sia volontariamente girati al largo dall’inventiva, dal gusto, dalla decenza per confezionare una commediaccia volgare che possa...Leggi tutto attirare appena chi si suppone conosca certi film superficialmente per riconoscere giusto le icone classiche (i soliti Jason, Michael, Freddy, Pinhead e la bambola assassina). Una storiellina on the road che porta il commesso di una videoteca (lo Stan Helsing del titolo originale) con tre amici balordi fin dentro un paesello assediato dai mostri di cui sopra. Lungo la strada incontri con autostoppisti minacciosi, proprietari di cani zombi e altre amenità. Già il soggetto pare terribile, ma ciò che più lascia stupiti è la sceneggiatura, che sembra s'impegni nell’evitare accuratamente battute decenti che in alcuni casi sembrerebbero poter essere infilate senza troppe difficoltà; quasi uno scherzo di cattivo gusto giocato alle spalle degli spettatori. E’ comunque un dato di fatto che i distributori italiani cerchino di spacciare per epigoni della fortunata serie “movie” film che in realtà nulla c’entrano coi primi esperimenti Scary dei Wayans (era accaduto di recente con SEX MOVIE): qui l’orrore viene solo lambito casualmente, i babau classici vengono utilizzati più che altro in sostituzione di freak qualsiasi mentre la direzione è più semplicemente quella della teen comedy con battute (si fa per dire). Stan Helsing che tutti chiamano Van è accompagnato nel suo viaggio da un ragazzetto ciccione di colore con la maglia di Superman, una biondina scema tutta gridolini e un’indianina con push-up appena più sveglia dell’amica. Nemmeno l’entrata in scena del grande Lesile Nielsen in una delle sue ultimissime apparizioni (truccato da donna fa la cameriera del pub nel paese dei mostri) può nulla per risollevare le sorti della pellicola; si trova in bocca dialoghi talmente privi di mordente da non poter manco infilare qualche smorfia delle sue. Gare di karaoke (i mostri cantano YMCA dei Village People travestiti di conseguenza), sosia di Obama e Michael Jackson (il film risale a prima della morte del cantante, altrimenti il buon gusto ce l’avrebbe evitato), riferimenti sessuali immancabili... La formula è un po’ quella di sempre, ma questa volta incartata malissimo, al di là di una confezione apparentemente nemmeno così tragica. Autogol di Zenga, con buona pace degli interisti.
Paradossalmente il film fa quasi più paura che ridere. Detto ciò potete fare una semplice deduzione per capire il valore del film. Il film è vuoto, stupido, immondo. Nemmeno un bambino scriverebbe un film così brutto. Nessuna battuta è brillante e mancano completamente i tempi comici. Una delle parodie più oscene mai concepite e si merita la sacrosanta monopalla. Non si gusta nemmeno in chiave trash. Inutile!
Sarebbe bello chiedere a Bo Zenga, regista e sceneggiatore di questa idiozia, se pensa davvero di essere spiritoso, perchè in quel caso potrebbe anche risultare socialmente pericoloso, vivendo in una realtà diversa, creata da lui. Non si salva nulla, è tutto tremendamente stupido, insulso, da cervelli rasi al suolo. Si passa dalla ridicolizzazione di ultrabassalega dei mostri, a capatine al cesso, a karaoke devastanti; e in mezzo a tutta questa spazzatura che dovrebbe far ridere, appare pure Nielsen, travestito da cameriera, che un mezzo sorriso lo strappa, ma poi...
MEMORABILE: "Cos'è quella cosa che guida il tir?". E la svampita: "Sembra la borsa che ho comprato a Taiwan" (miglior battuta in 1 ora e 30 circa).
All'inizio ci fu la serie potabile degli Scary Movie, cui seguirono nell'ordine immani porcate quali Hot Movie, Epic Movie, Disaster Movie... infine ecco arrivare quest'altra miseranda operazioncina simil-parodica... Il film in realtà risale al 2009 e si propone come rivisitazione caricaturale di Van Helsing, solo che qui non ci sono i classici mostri del gotico ma tutte le maggiori icone dell'horror moderno, da Leatherface a Pinhead, da Myers a Vorhees. Inqualificabile penuria d'idee e umiliante scatologia cerebrale: per Zenga autogol di testa (vuota).
MEMORABILE: "Da quando in qua i ghiaccioli hanno le palle?" si domanda il protagonista osservando la folla di bambini attorno al camioncino del gelataio Michael Jackson...
Metterei un pallino e nulla più e sarebbe esaustivo.. Nell'oblio delle pellicole parodistiche americane c'è una crisi nera e lo dico dopo i vari Superhero, 3ciento..., ma qua si riesce a toccare nuovi limiti. Non si ride mai, salvo in un paio di situazioni (il ragazzino amante dell'hockey malmenato per errore e Jacko pedofilo nel parco), ma per il resto c'è una totale assenza di humour, di sceneggiatura. Ci sono voluti due anni per vederlo; peccato così poco tempo, tutto sommato. Povero Leslie.
Terribile. Senza idee, senza trama, senza una battuta degna di tal definizione. Uno strazio che si fa fatica a completare. E non aiuta di certo il doppiaggio, che sfrutta in maniera ridicola e fastidiosa il tesoro nostrano dei dialetti regionali. Da salvare unicamente Diora Baird, ma, ovviamente, da un punto di vista strettamente estetico e non recitativo.
Film sul quale c'è ben poco da scrivere, tristissimo in ogni sequenza. Già l'argomento è abbastanza abusato, in più sono gli stessi horror moderni a prendere in giro i loro originali a colpi d'ironia; dunque dove si voleva andare a parare? E con quali mezzi? Siamo davvero al grado zero della comicità, ma la parola comicità è abusata; una fesseria che non riesce a generare neppure una risata che sia una; siamo al livello di dover rimpiangere Boldi, i rutti e i peti.
Probabilmente migliore rispetto a Disaster movie ed Epic movie, ma pur sempre scadente. Le parodie a cui eravamo abituati (Una pallottola spuntata, Scary movie) non sembrano più esserci, negli ultimi anni. Ci presentano pellicole che cercano di farci ridere più con situazioni stupide che con vere e proprie parodie. In più si lasciano prendere la mano e mischiano di tutto: horror, pilastri che non ha nemmeno senso prendere in giro essendo datati, programmi tv americani, attori, gente famosa... Un vero caos.
Ovvero come non fare una parodia sui film horror. Non ci siamo proprio sin dalle primissime battute, che denotano scarsa verve da parte di tutto il cast. Le cose buone del film si possono contare sulle dita di una mano e quella che invece rimane impressa è una pochezza davvero sconcertante. Le maschere dei personaggi tipiche dello slasher americano ci sono tutte, ma quello che non c'è è il divertimento. Meglio concentrarsi sulle curve delle protagoniste e lasciar perdere il resto del film.
Poteva essere lo Scuola di mostri del 2000; l'idea del discendente di Van Helsing si poteva sfruttare meglio (una commedia horror anziché una parodia, con i villains interpretati dai loro storici volti, Englund, Bradley ecc.), invece abbiamo la solita porcheria che pretende di far ridere con volgarità fisiche e verbali, riferimenti al gossip americano, gente che viene investita o schiacciata, battute e situazioni che non fanno ridere (Freddy con gli spazzolini sul guanto) ecc. Da evitare.
Triste ricerca di nuove strade per deridere le più amate icone del genere horror, abusando di cliché scatologici e battute dai doppi sensi scontati (e non così divertenti). In alcuni casi, a dire il vero, il film parrebbe spingere verso situazioni (quasi) spaventose, senza comunque averne la forza. Anche coloro che amano il genere rimarranno spiazzati dalla pochezza di base e salveranno unicamente la performance "en travesti" dell'esperto Leslie Nielsen.
Mette veramente tristezza che una delle ultime apparizioni al cinema del grande Leslie Nielsen sia avvenuta in questo filmaccio che vorrebbe satireggiare i film dell'orrore. Approfittando di un debolissimo pretesto narrativo, la commedia riesuma vecchie figure del cinema "di paura" mettendole variamente alla berlina nel modo più scontato, producendo un effetto irritante, niente affatto comico. Interpretato da attori che è arduo definire tali, fa specie che un film del genere sia uscito addiritttura al cinema. Veccata.
Siamo più lontani che mai dai fasti di film come Una pallottola spuntata (che non cito a caso) o anche Scary movie; qui abbiamo un film che vorrebbe riprenderne le caratteristiche goliardiche e soprattutto parodistiche ma finisce per sembrare un pastrocchio messo assieme giusto per fare durata. Non si ride nemmeno una volta e fa quasi male vedere Leslie Nielsen coinvolto in tutto questo. I mostri con l'accento siculo non si possono sentire. Tragico.
MEMORABILE: "Darei il mio braccio sinistro per essere ambidestra" (forse la sola battuta decente del film).
Quattro ragazzotti devono consegnare dei DVD e partecipare a una festa; finiranno in una città infestata dai miti dell'horror. Più demenziale che commedia, il livello è davvero basso. Tra effettacci e costumi infimi (festa di carnevale delle medie) la sceneggiatura e la regia fanno anche peggio. Pur stuzzicanti, le due coprotagoniste non sollevano l'interesse per un film che sembra tirato su in gran velocità. La biondina nei titoli di coda confessa quanto sia inadatta a recitare. Viva l'onestà. Spiace vedere Nielsen sprecato così.
Film assolutamente indecente, privo di qualsiasi tipo di qualità, frutto di una regia inesistente e recitato in maniera allucinante. Dall’inizio alla fine si assiste a battute ridicole, scontate e quasi sempre a sfondo sessuale, mentre i mostri dei film dell’orrore non vengono parodiati, ma semplicemente messi in scena a compiere azioni sciocche. Difficile credere che esista qualcuno con il coraggio di produrre una cosa così.
Decisamente un film inutile e difficile da commentare. Neppure Leslie Nielsen riesce a sollevare un minimo le già segnate sorti. Il problema principale è che non fa ridere e pure le maschere della falsa parodia sono ridicole e malfatte. Insomma, a parte la penosa sceneggiatura, il povero regista non ne azzecca una neppure per sbaglio. Da salvare, se vogliamo proprio raschiare il fondo del barile, ci sono le due procaci figure femminili...
Film senza trama, con regia, ambientazione, musiche di livello semi amatoriale e sceneggiatura pessima, con nemmeno una battuta divertente (forse l'unica: "Darei il braccio sinistro per essere ambidestra"). Le premesse (quattro gonzi che devono restituire delle videocassette) c'erano tutte, per cambiare canale. Invece è talmente brutto da diventare ipnotico.
La notte di Halloween un gruppo di amici è costretto a fronteggiare una serie di celebri assassini cinematografici. Esito quasi disastroso di una parodia horror che, rispetto ad altre, può comunque contare su alcune carte a suo favore: la trama, a esempio, segue una logica pur nella sua assurdità e si avvale di un ritmo in crescendo; l'atmosfera notturna risulta a tratti inquietante, il trucco è accettabile e per concludere il cast affiatato opta per un'interpretazione quasi sempre sobria. D'altro canto, tuttavia, i dialoghi sono pessimi e raramente strappano un sorriso. Peccato.
MEMORABILE: Pinhead in versione sicula.
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DiscussioneZender • 19/08/11 01:59 Capo scrivano - 48839 interventi
Gestarsch88 ebbe a dire: (e dire che alcuni giorni fa mi ero assolutamente premurato di lasciare un messaggio "premonitore" all'interno del Davibook...che non è servito a nulla).
Guarda che sul Davibook non entrano tutti e altri ci vanno solo di rado.
Io lo uso solo per gli eventi e penso abbia + senso non duplicare i forum altrimenti non ci si capisce piu' tanto..
Nel dubbio, propongo la nostra fucilazione, nonostante sia stata una cosa assolutamente fortuita (per me e penso anche per gli altri) e fatta in buona fede. Ho provato e mi ha dato la possibilità di inserire. Ma in questi casi, meglio mitragliare e via, così si va sul sicuro Gestarsch88.
Oltretutto era anche un gioiellino di film...
Ma ci mancherebbe. E poi non ho le orecchie troppo grandi, quindi una tirata non ha peggiorato la situazione. In più quel film, alla fine, avrei preferito non averlo visto.
Didda23 ebbe a dire: Senza dubbio la parodia più inutile mai concepita...Fa quasi più paura che ridere,con ciò ho detto tutto!
Didda, da te non me la sarei mai aspettata questa stroncatura così superficiale...
Che mi dici del montaggio anal-ogico, dell'occhio della squinzia, dell'aspira-fogliame di Leatherface, del chiosco coi ghiaccoli scrotati...? :D