Chernobyl diaries - La mutazione - Film (2012)

Chernobyl diaries - La mutazione

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Siamo dalle parti del turismo temerario alla HOSTEL, qui definito già dalla stessa agenzia viaggi "estremo": d'altra parte si organizzano visite nientemeno che a Pryp'jat', la famigerata cittadina a pochi chilometri da Chernobyl che nell'aprile del 1986 venne evacuata in seguito all'esplosione del vicino reattore nucleare. Ancora oggi, come noto, Pryp'jat' è una città fantasma: non ci si può vivere a causa della persistente radioattività, ma continua a fungere da specchietto per le allodole per turisti alla ricerca di avventure "estreme". Si può discutere sull'opportunità di sfruttare una simile tragedia per un horror, ma l'idea non si può negare...Leggi tutto rechi con sé un fascino sinistro. Ricostruita tra Belgrado e Budapest, Pryp'jat' con la sua celebre ruota panoramica e gli autoscontri cristallizzati nel silenzio che tutti abbiamo visto nelle tante foto diffuse in rete legate al disastro rivive per trasformarsi in teatro di nuovi orrori. La desolazione, i caratteristici casermoni costruiti a blocchi, i fiumi e gli alberi, i dintorni nel verde di giorno sono semplicemente tetri, freddi, ma di notte... Il furgone con i sei turisti (tre ragazzi e tre ragazze) e la loro guida locale, provenienti dalla non distante Kiev, aggirano i blocchi dell'esercito che presiede la città per entrarvi segretamente. Una breve gita sui luoghi della contaminazione (poche ore e non di più, non si scherza con le radiazioni), il tempo di notare un grosso pesce mutato sulle rive del fiume e incontrare un orso che se ne vaga tra i fatiscenti corridoi del palazzo che decidono di visitare. Ma alla ripartenza il furgone non si avvia, i cellulari non prendono e scende la notte, dando il via a una serie di imprevedibili incontri destinati ad animare la seconda parte di un film che indubbiamente sembrava promettere di più. La tecnica di ripresa (c'è mister PARANORMAL ACTIVITY Oren Peli in produzione) è semplice: macchina da presa gettata addosso ai protagonisti, riprese a mano per dare una sensazione di costante irrequietezza, attori che in definitiva hanno l'unico compito di mostrarsi terrorizzati senza eccedere con le urla e i movimenti inconsulti per non rendersi immediatamente irritanti. L'operazione in qualche modo riesce, anche se la fuga notturna tra i bunker dopo un po' si fa insostenibilmente ripetitiva mettendo in luce la scarsa creatività in regia. Qualche idea d'effetto (la figura del bambino che appare d'improvviso nel buio), un'apprezzabile rifiuto di esagerare coi colpi di scena gratuiti, ma non troppo altro. Uno scenario evocativo come Pryp'jat' (per quanto ricostruita) meritava esplorazioni meno vacue, uno sfruttamento più intelligente degli spazi; mentre invece, a ben guardare il risultato finale, non ci si allontana granché dai tanti horror ambientati in condizioni similari, con fughe dei protagonisti inseguiti da una minaccia fin quanto possibile nascosta nelle tenebre. Cast sopportabile, tensione che invece fatica terribilmente a montare e che nell'ultima parte viene definitivamente sostituita dall'azione con il risultato di buttare tutto in caciara.

Chiudi
TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/06/12 DAL BENEMERITO COTOLA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 6/08/19
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Cotola 24/06/12 11:45 - 9009 commenti

I gusti di Cotola

L'ennesimo incrocio tra un filmino amatoriale e una pellicola di quart’ordine. Non succede nulla di rilevante per oltre 35 minuti (è difficile raggiungere il metraggio minimo!), poi arriva la notte: si parte con le solite grida muliebri, il vedo-non vedo (in percentuale 10%-90%) e via dicendo. Mai come stavolta il fondamento narrativo è una sciocchezza galattica e i personaggi sono ben peggio della media. Quale persona sana di mente andrebbe sul luogo di un disastro nucleare di fama mondiale? Sceneggiatori aiutateci.

Puppigallo 24/06/12 17:23 - 5258 commenti

I gusti di Puppigallo

Luce, fessi in cerca di avventure (veramente scemi! A Chernobyl!), poi buio, urla, gente tirata via, fuga, buio, confusione e finale più o meno prevedibile, vista la piega presa. Trattasi insomma di filmaccio con attori meno insopportabili di altre produzioni del genere, ma alle prese con una pochezza di idee nella sceneggiatura veramente disarmante. Un po' di aspettativa si crea (la zona, lo strano pesce, i cani famelici, l'ombra alla finestra), ma ciò che ne segue non ripaga dell'attesa. Evitabile, a meno che non si abbia una super vista in grado di penetrare l'oscurità, spesso quasi totale.
MEMORABILE: La porta cade e all'entrata c'è una carcassa di lupo. Commento: "Dev'essere l'ingresso dei Vip"; L'orsorpresa; "Mi brucia la faccia!" (strano...).

Undying 1/07/12 16:14 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Girato in Serbia ed Ungheria, Chernobyl Diaries potrebbe indurre in errore, non trattandosi di un POV (tranne per qualche scena iniziale). Bradley Parker riesce a condurre lo spettatore in una location spettrale, abitata da figure mostruose e fantasmatiche. L'ottima scelta dei cromatismi, le sentite interpretazioni e l'idea di mostrare fugacemente (indimenticabile l'apparizione improvvisa dell'orso in un edificio decadente) si rivelano efficaci. Il buio e i rumori, le esclamazioni di terrore e le riprese con protagonisti imprigionati nel veicolo (da dentro e da fuori) appaiono scelte vincenti.
MEMORABILE: Amanda (Devin Kelley) e la sua macchina fotografica Nikon D5100; i pesci metamorfosati; la spettrale figura della bambina...

Dusso 15/07/12 21:06 - 1566 commenti

I gusti di Dusso

Tipologia di film uguale oramai a mille altri. Un genere che di solito apprezzo (per puro caso era diverso tempo che non vedevo un film di questa tipo). L'ambientazione è molto interessante e l'idea di Chernobyl non era niente male; peccato che dopo una buona prima parte il film si afflosci sul vedo non vedo (di mostri non si vede quasi nulla). Finale sinceramente banale, poco riuscito.

Greymouser 14/07/12 22:28 - 1458 commenti

I gusti di Greymouser

Non si sorrida troppo sulla messa in scena di una scampagnata a Chernobyl: turisti in fregola d'avventura che vanno nei posti più assurdi ce ne sono a iosa. A me non è dispiaciuto. Ascrivo a merito del film l'ambientazione inedita - e resa assai bene dal punto di vista scenografico -, e soprattutto la creazione di situazioni di discreta tensione dall'inizio alla fine, senza tempi morti e fronzoli inutili. Certo, il finale è banalmente scontato, ma non si può aver tutto. Nel complesso intrattiene con una certa efficacia.

Kazanian 24/09/12 18:58 - 48 commenti

I gusti di Kazanian

Film azzeccato. Svolge la sua funzione in maniera efficace ed è già tanto, per un film del genere realizzato oggi. Riesce anche a confondere lo spettatore su un protagonista (l'autista) che può essere scambiato per una figura negativa ma che in realtà è a sua volta vittima. Godibile, nel complesso.

Piero68 6/11/12 12:48 - 2955 commenti

I gusti di Piero68

Fortunatamente questa volta Peli and Co. ci risparmiano la confezione da vero finto video amatoriale, anche se le quasi costanti riprese con macchina in spalla sortiscono lo stesso effetto visivo. Peccato che invece non ci risparmino il solito contenuto carente praticamente di tutto: dagli effetti speciali ai momenti di pathos, da recitazioni decenti ad una sceneggiatura accettabile. Come in tutti i film di Peli i personaggi fanno sempre le cose più illogiche ed i "cattivi" sono solo ombre fugaci. Unico plauso la perfetta ricostruzione di Prypjat.

Zaratozom 15/12/12 10:14 - 63 commenti

I gusti di Zaratozom

Parti dal presupposto che vedrai sicuramente una sciocchezza. Bene, ora non ci sono grandi aspettative. Ti siedi in poltrona, fai partire il dvd e scopri che puoi salvare dignitosamente le location, il montaggio, la storia e un paio di attori. Non è poco se volevi passare un'oretta e mezza di divertimento per teenager in fregola da emozioni horror. Certo, non è The descent, però non è neppure da buttare. Se proprio hai già passato in rassegna tutti i titoli della videoteca sotto casa.
MEMORABILE: Tutte le ambientazioni: praticamente sono il motivo per cui c'è il film.

Jandileida 30/01/13 22:41 - 1560 commenti

I gusti di Jandileida

Escursione nei pressi del reattore 4 da parte di alcuni fessacchiotti a stelle e strisce che finisce, inevitabilmente e prevedibilmente, male. Detto questo si potrebbe anche finire di scrivere qui poiché tutto è scarsamente sorprendente e ancor meno entusiasmante. Si sarebbe potuto fare di meglio data la location insolita, ma Peli & co. scelgono la strada dell'usato sicuro girando oltretutto metà film in notturna al punto che a volte ci si ritrova a guardare uno schermo nero; va bene l'immaginazione al potere, ma avrei preferito veder qualcosa. Finale ridicolo.

Redeyes 25/03/13 08:51 - 2443 commenti

I gusti di Redeyes

Meno peggio di quanto mi aspettassi, nel senso che non avevo bruciore agli occhi alla scena del reattore, né il mal di testa che solitamente mi prende per questi filmetti. Una sceneggiatura non poi così male, senza slanci, ma meno prevedibile dell'immaginabile. Il cast, guida Yuri compresa, nonostante rassicuri poco, esegue il compitino. Scenografie plausibili e sufficientemente curate, al contempo improponibili i protagonisti del colpo di scena finale. Discreta durata e ritmo.
MEMORABILE: Il grizzly che fa scorribande per gli appartamenti.

Ingrid Bolsø Berdal HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Cold preySpazio vuotoLocandina Cold Prey 2Spazio vuotoLocandina SonsSpazio vuotoLocandina The ABCs of death

Belfagor 21/05/13 23:45 - 2689 commenti

I gusti di Belfagor

Pensate allo scandalo se il titolo fosse stato "Vajont diaries" o "Seveso diaries"... E a buona ragione, dato che si tratta di una balorda opera di sciacallaggio cinematografico, che sfrutta un disastro della storia recente per qualche spavento facile e prevedibile. Ad aggiungere la beffa al danno provvedono una pessima sceneggiatura e un'irritante handycam per sdoganare riprese senza cura alcuna. Stavo per lamentarmi del fatto che molte scene siano immerse nel buio, ma poi ho pensato: meglio così.

Pumpkh75 22/06/13 19:55 - 1740 commenti

I gusti di Pumpkh75

L’idea di base e il suo sviluppo, compreso il disarmante finale, proprio non convincono: sarà anche girato con mestiere e indovina, specialmente nella parte notturna, qualche sequenza di genere, ma il tutto traballa dalle fondamenta e ai titoli di coda non rimane addosso quasi nulla. Non è certo un POV, ma è girato come se lo fosse. Assolutamente non memorabile.

Mutaforme 28/06/13 23:30 - 415 commenti

I gusti di Mutaforme

Ambientare un film horror a Chernobyl, città fantasma da parecchi anni, era sicuramente una buona idea. Il problema è che la realizzazione e lo sviluppo del film lasciano molto a desiderare, tanto che il tutto si riduce alla paura di ignote creature che lo spettatore non ha il privilegio di vedere. Delusione.

Didda23 3/07/13 12:08 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Tralasciando la meschina e subdola trovata di sfruttare a fini commerciali il disastroso incidente nucleare, l'opera si fa disprezzare soprattutto per una regia elementare e confusa che, nonostante l'alta definizione, non riesce a rendere chiare (concettualmente e visivamente) la maggior parte delle inquadrature. Sceneggiatura imbarazzante che non sa ricreare nemmeno un filo di tensione. Ci viene in soccorso la ridotta durata che permette una fine abbastanza veloce delle agonie patite. Pessimo.

Pinhead80 8/07/13 15:37 - 4719 commenti

I gusti di Pinhead80

Proprio una bella idea quella di girare un horror sfruttando il disastro nucleare avvenuto nel 1986. Peccato però che in questo caso la realtà dei fatti superi di gran lunga questo film che, tra le altre cose, non fa per niente paura. Anche lasciando da parte la pochezza della sceneggiatura non si riesce a salvare praticamente niente. L'orrore, quello vero, ci assale nella desolazione dei luoghi e da quella ruota panoramica di Pripyat mai inaugurata la cui visione, ancora oggi, gela il sangue.

Luchi78 9/10/13 12:01 - 1521 commenti

I gusti di Luchi78

L'idea di partenza sembra vincente, lo sviluppo del film è invece piuttosto banale. Narrare una storia horror in una deserta cittadina evacuata in seguito al disastro di Chernobyl può avere un suo perché, ma Parker cade facilmente in scontati cliché, rovinando quei buoni momenti di terrore tra il calcestruzzo consunto e gli automezzi abbandonati in un territorio off-limits. Per non parlare poi di frivolezze del tipo "Ti amo, prendi quest'anello" e "Non possiamo andare via senza di lui". Peccato, occasione persa.

Funesto 15/01/14 00:39 - 525 commenti

I gusti di Funesto

Leggermente sopra la media degli altri mockumentary horror, forse perché non propriamente un mockumentary. Di fatto non mancano riprese frenetiche (ma il film è anzi girato benino), ma stavolta a mancare è la tensione, non proprio elevatissima, escluso che in un paio di scene. Gli SFX sono ridotti al minimo e la storia nel finale è poco chiara, tesa com'è nel voler creare il classico finale shock che però pone tanti, troppi interrogativi. Positivi, comunque, gli attori (brava la bruna che sopravvive) e le ottime ricostruzioni scenografiche.
MEMORABILE: Lo sguardo sconvolto della sopravvissuta (ancora per poco...) una volta che vien chiusa nella cella nel finale.

Rullo 4/05/14 23:33 - 388 commenti

I gusti di Rullo

Premessa un po' banale (città devastata con conseguente turismo di giovani in cerca d'avventura), svolgimento altrettanto banale, conclusione, neanche a farlo apposta, prevedibile. Atmosfera da low-budget movie, attorucoli trovati per caso, molta "tensione" psicologica, poca azione, jump scare scadenti. Veramente poco da salvare, ma perlomeno fa quello che deve fare: lasciar passare un'ora e mezza, a patto di spegnere il cervello.

Mickes2 14/07/14 14:05 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

Di espedienti “vacanze estreme” e/o “apocalittiche speculazioni dell’essere umano su altri esseri umani” ne abbiamo fin sopra i capelli. Mettiamoci anche una sceneggiatura presa dalla catena di montaggio e attori non in grande spolvero. D’altro canto quest’horror ibrido tra stile documentaristico e mocku pone il suo ipotetico valore, come per molti suoi similari, sull’emotività di chi guarda. Dall’ambientazione sicuramente angosciante e suggestiva, Parker si barcamena, dinamizza, mentre Peli insiste col suo non-vedo qui non troppo ispirato.

Gestarsh99 19/08/14 18:51 - 1395 commenti

I gusti di Gestarsh99

Tutte errate le previsioni su questo telegrafico ma intenso reality-horror ideato e sovvenzionato da quel paragnosta(l) di Oren Peli. Ci si attendeva un altro logorante nocument(ari)o, una frittatona di noia e incomprensibili riprese "sismografiche" e invece ecco materializzarsi un'onesta pellicola in terza persona, condensato astringente di suspense capace di ripristinare attrattivamente la catacombalità selenica di una delle locations più spaventose sulla faccia della terra: la radioattivissima Pryp'jat'. Classica visione paurosa da assaporare a notte fonda in buia e silenziosa solitudine...
MEMORABILE: La perfetta ricostruzione del paesaggio spettrale e abbandonato della cittadina contaminata dal disastro di Chernobyl...

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina ClownTownSpazio vuotoLocandina Clown Motel: Spirits ariseSpazio vuotoLocandina Secrets of the clownSpazio vuotoLocandina Dead clowns

Doosee 7/01/15 00:22 - 8 commenti

I gusti di Doosee

Un filmetto senza infamia e senza lode per il quale credo sia inutile spendere tante parole. Ambientazione notevole, comparto tecnico nella media con una regia che in rare occasioni si permette addirittura piani sequenza. La storia non ha capo né coda, gli attori lasciamo perdere. Basse pretese e brividi facili, da vedere se proprio non si ha niente da fare.

Rebis 22/08/17 10:59 - 2331 commenti

I gusti di Rebis

Le colline hanno gli occhi? Probabilmente sì, visto che lo stile di regia è quello di un POV ma a filmare non è nessuno dei personaggi... La produzione di Oren Peli, che sul genere ha macinato soldi e regole, suggerisce una progettualità semantica: il punto di osservazione coincide con il nostro - siamo lì, con loro - o con quello dei predatori. Il risultato è adescante, l'immedesimazione ineluttabile e quando l'incubo precipita in un interminabile dedalo cuniculare, fatiscente e post-umano, si smette di respirare. Il gioco è elementare, ma funziona alla grande.
MEMORABILE: L'apparizione del bambino: immobile in mezzo al nulla.

Fedeerra 19/11/17 07:43 - 770 commenti

I gusti di Fedeerra

Il film si regge in piedi soprattutto grazie agli scenari post apocalittici e pseudo zombeschi di una Chernobyl grigia e ben agghindata a film dell'orrore (lo scheletro della ruota panoramica, l'orso bruno, il parcheggio disseminato dai cadaveri di centinaia di automobili). Dal sapore documentaristico la pellicola di Parker ha anche dei punti di forza narrativi, si concentra su un pauroso vedo non vedo e si appoggia in un twist ending claustrofobico e decisamente poco consolatorio.

Viccrowley 7/02/18 20:49 - 814 commenti

I gusti di Viccrowley

Mischiando l'horror tradizionale con il POV Parker imbastisce un film che ha dalla sua un'ambientazione da sicura strizza e che può vantare qualche bel momento di tensione. Gli stereotipati ragazzetti partono alla volta di Pripyat per una gita diversa dal solito e finiscono preda di non ben identificati abitanti mutati dalle radiazioni. Prima mezz'ora che costruisce discretamente un clima di attesa, salvo poi, al precipitare degli eventi, perdere in mordente affidandosi a situazioni telefonate e a jump scare piuttosto scontati. Comunque vedibile.
MEMORABILE: Il bel pezzo "No Reflection" di Marilyn Manson sui titoli di coda.

Taxius 26/06/19 14:57 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Girato in stile semi-documentaristico, questo "Chernobyl diaries" si rivela essere una bella sorpresa. La trama vede il classico gruppetto di americani sprezzanti del pericolo che entrano di nascosto a Pryp'jat', dove poi troveranno la morte a causa di uomini mutanti. A funzionare soprattutto è la bellissima ambientazione post apocalittica che ricostruisce molto fedelmente la cittadina nei pressi di Chernobyl (siamo in realtà in Serbia e Ungheria). Belle anche le scene degli attacchi dei mutanti. Nulla di eclatante, ma assolutamente una buona serie.

Schramm 1/10/19 16:12 - 3490 commenti

I gusti di Schramm

Blair witchernobyl project gioca a dimmi dammi comandami con Paranormal radioactivity. Sulla carta canta, all'atto pratico stecca. L'idea di irradiati super (anziché sovra) naturali residuati del Male è delle più infiammabili, ma Parker la bruciacchia estremizzando il potenziale retorico-metaforico della biunivoca corrispondenza fantasma-radioattività fino allo svelamento-svilimento della sgomitatissima didascalia, al disservizio di un Turistas per cesio. Pryp"jat' è resa-rosa con millimetr(opolitanatolog)ica precisione. Il resto? Non molla? Barcolla? Reazioni tiepide, e tutt'altro che a catena.

Il ferrini 12/05/20 00:38 - 2345 commenti

I gusti di Il ferrini

C'è poco se non nulla da salvare in questa curiosa via di mezzo fra un point of view (alla Rec, per intendersi) e il solito horror turistico (vedi Hostel). Nel gruppetto che decide di avventurarsi nelle zone radioattive non c'è nessuno nel quale potersi identificare e questo probabilmente è il più grande limite del film, ma anche il buio pressoché perenne non aiuta certo l'immersione. Peccato perché l'idea di base era molto buona e qualche scena è meritevole (il pesce deforme, l'orso). A raccontare degnamente Chernobyl ci penserà la serie tv.

Magerehein 12/03/22 21:35 - 985 commenti

I gusti di Magerehein

Non si parla di sciacallaggio, in quanto il turismo a Pripjat (qui maniacalmente ricostruita in Serbia) esiste da parecchio. Purtroppo però, proprio a causa dell'ambientazione (e dei molti luoghi comuni sugli effetti delle radiazioni), si può intuire ben presto come gli eventi andranno a parare non appena calerà la notte... Non c'è una vera trama, in quanto la storia non è che un banale insieme di fughe in ambienti bui con epilogo assurdo (i superstiti si ritroveranno in un posto dove sarebbe impossibile finire nella realtà). Finale telefonato, ma è una delle cose migliori. Insipido.
MEMORABILE: La mirabile ricostruzione della città di Pripjat, un ambiente realmente disturbante.

Teddy 31/05/22 15:41 - 811 commenti

I gusti di Teddy

Entrata mite ma dignitosa nel microcosmo degli horror mainstream per Bradley Parker che unisce, opportunamente, l’inverosimile narrativo al realismo visivo. La suspense è densa, e anche se l'empatia per la sorte dei giovani protagonisti viene automaticamente cancellata ad ogni dialogo, la tessitura della paura e la potenza degli scenari spesso ammutoliscono. Gran finale.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Mco • 25/12/12 23:08
    Risorse umane - 9970 interventi
    In DVD e BR dal 21 Novembre 2012 per la M2 Pictures.
  • Discussione Ruber • 9/01/13 14:57
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Su wikipedia c'è scritto che si potrà di nuovo abitare a Pripiat tra 48000 anni!!! ma tra 600 anni la popolazione potrà cmq tornare in regime di sicurezza, ma non e un pò troppo? Cioè le radiazioni in quanti anni si dissolvono? E poi se c'è il ritorno della natura come orsi, lepri etc che non stando a contatto con l'umanità sono tornati, è un ottimo segnale.
  • Discussione Schramm • 9/01/13 15:48
    Scrivano - 7694 interventi
    non riesco a quantificarti millimetricamente il crono, ma indubbiamente il plutonio è mortalmente venefico e altamente tossico anche in microscopiche quantità -specie se ingerito o inalato- e una volta diffuso tramite esplosioni dovute a massa critica impiega centinaia, se non migliaia, d'anni prima di essere smaltito. se accumulato in certe quantità, può autonomamente generare una fissione nucleare e rilasciare dosi ingenti di radioattività letale, motivo che rende molto difficoltosi gli smaltimenti di rifiuti come le raccolte in arsenali.
  • Discussione Disorder • 9/01/13 17:57
    Call center Davinotti - 380 interventi
    Ruber ebbe a dire:
    Su wikipedia c'è scritto che si potrà di nuovo abitare a Pripiat tra 48000 anni!!! ma tra 600 anni la popolazione potrà cmq tornare in regime di sicurezza, ma non e un pò troppo? Cioè le radiazioni in quanti anni si dissolvono? E poi se c'è il ritorno della natura come orsi, lepri etc che non stando a contatto con l'umanità sono tornati, è un ottimo segnale.

    Non è che si dissolvono, gli atomi radioattivi perdono gradualmente pezzi di nucleo, emettendo radiazioni di vario tipo e decadendo lentamente ad elementi diversi, fino a che raggiungono la stabilità e non sono più radioattivi.
    Non sono un esperto, ma sò che il decadimento naturale dell'uranio è un processo che avviene nell'ordine di milioni di anni.
    Il plutonio, come molti isotopi sintetici, "vive" molto meno, ma si parla sempre di migliaia di anni... perciò mi pare abbastanza plausibile come dato.

    Il fatto che ci vivano animali è solo segno che la fase parossistica è terminata, ma per migliaia di anni le polveri resteranno nella catena alimentare provocando danni su danni al DNA di chi ne viene a contatto.
  • Discussione Ruber • 9/01/13 19:28
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Disorder ebbe a dire:
    Ruber ebbe a dire:
    Su wikipedia c'è scritto che si potrà di nuovo abitare a Pripiat tra 48000 anni!!! ma tra 600 anni la popolazione potrà cmq tornare in regime di sicurezza, ma non e un pò troppo? Cioè le radiazioni in quanti anni si dissolvono? E poi se c'è il ritorno della natura come orsi, lepri etc che non stando a contatto con l'umanità sono tornati, è un ottimo segnale.

    Non è che si dissolvono, gli atomi radioattivi perdono gradualmente pezzi di nucleo, emettendo radiazioni di vario tipo e decadendo lentamente ad elementi diversi, fino a che raggiungono la stabilità e non sono più radioattivi.
    Non sono un esperto, ma sò che il decadimento naturale dell'uranio è un processo che avviene nell'ordine di milioni di anni.
    Il plutonio, come molti isotopi sintetici, "vive" molto meno, ma si parla sempre di migliaia di anni... perciò mi pare abbastanza plausibile come dato.

    Il fatto che ci vivano animali è solo segno che la fase parossistica è terminata, ma per migliaia di anni le polveri resteranno nella catena alimentare provocando danni su danni al DNA di chi ne viene a contatto.


    E incredibile che l'uomo abbia inventato l'energia nucleare, e elementi chimici come plutonio e uranio e non abbia pensato ai gravissimi danni che ne conseguivano e oltretutto senza studiare un modo o un metodo per eleiminarli instantaneamente. E pazzesco che bisogni aspettare mioni di anni prima che tali porcherie si dissolvano.
  • Discussione Schramm • 17/01/14 19:42
    Scrivano - 7694 interventi
    funesto, considerato che per te i film che parlano di malattie sono contagiosi o virali, non posso che preoccuparmi notando che hai visto anche questo... sei attualmente in quarantena?
  • Discussione Funesto • 2/02/14 16:11
    Fotocopista - 1415 interventi
    *si gratta*
    No(n ancora).
  • Discussione Ruber • 14/07/16 18:51
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Altra boiata incredibile questa sottospecie di horrorino di quart'ordine, visto ieri sera era forse meglio la visione (già di per se pessima) della sera prima di Spring. Oltretutto non ho notato un momento in cui i mutanti o quello che rano si vedessero chiaramente. Dire che da anni anzi da molti anni vige una pochezza di idee nel genere horror e dire poco.
  • Discussione Schramm • 22/09/19 17:25
    Scrivano - 7694 interventi
    consiglio di vederlo in tandem col complotto di chernobyl, se non altro per verificare la particolare bontà della ricostruzione delle location: il check pointing, il luna park abbandonato con spettrale ruota panoramica, l'edificio scolastico con bambola semi-annerita per terra, tutti elementi restituiti con millimetrica aderenza e impressionante pertinenza atmosferica.

    riallacciandomi invece al recente caso quentin tarabastino, segnalo che in chiusura di commento redeyes sbraca in no spoiler zone, sebbene non si lanci in un disvelamento organico e dettagliato. ma leggere prima chi compare alla fine brucia comunque a metà il finale specie tra gli spettatori più scafati, che pochi non sono. magari

    OCCHIO SPOILER
    terrei medici, ma non ometterei di rivelare dove/quando appaiono. FINE SPOILER
    Ultima modifica: 22/09/19 17:52 da Schramm
  • Discussione Zender • 22/09/19 17:40
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Sì, vero, non è bene sapere chi compare a sorpresa nel finale.