The ABCs of death - Film (2012)

The ABCs of death
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Titolo originale: The ABCs of Death
Anno: 2012
Genere: horror (colore)
Regia: [+e] Vari
Note: A Is for Apocalypse (Nacho Vigalondo), B Is for Bigfoot (Adrián García Bogliano), C is for Cycle (Ernesto Díaz Espinoza), D Is for Dogfight (Marcel Sarmiento), E is for Exterminate (Angela Bettis), F is for Fart (Noboru Iguchi), G is for Gravity (Andrew Traucki), H is for Hyrdo-Electric Diffusion (Thomas Cappelen Malling), I is for Ingrown (Jorge Michel Grau), J is for Jidai-geki (Yudai Yamaguchi), K is for Klutz (Anders Morgenthaler), L is for Libido (Timo Tjahjanto), M Is for Miscarriage (Ti West), N is for Nuptials (Banjong Pisanthanakun), O is for Orgasm (Hélène Cattet e Bruno Forzani), P Is for Pressure (Simon Rumley), Q Is for Quack (Adam Wingard), R Is for Removed (Srdjan Spasojevic), S is for Speed (Jake West), T Is for Toilet (Lee Hardcastle), U Is for Unearthed (Ben Wheatley), V is for Vagitus (Kaare Andrews), W is for WTF? (Jon Schnepp), X Is for XXL (Xavier Gens), Y Is for Youngbuck (Jason Eisener), Z is for Zetsumetsu (Yoshihiro Nishimura).

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/02/13 DAL BENEMERITO MICKES2
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Mickes2 10/02/13 13:19 - 1670 commenti

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26 tra i migliori registi dell’horror mondiale si cimentano in altrettanti corti con tema principale la morte, dandone una personale visione associata ad una lettera dell’alfabeto. Esperimento a cui bisogna voler bene anche perché originale, prodotto con poco budget ma tanta passione. Lavori molto interessanti si alternano ad altri insulsi ed imbarazzanti, sia concettualmente che visivamente. Cattet-Forzani si riconfermano puro virtuosismo registico, a seguire il notevolissimo Gens e il "bastardissimo" Spasojevic. Andrews e Traucki buoni outsider.

Greymouser 10/02/13 23:42 - 1458 commenti

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Registi noti e meno noti, liberi da strette preoccupazioni di botteghino, lasciano a casa ogni freno inibitore della creatività, e disegnano 26 brevi parabole allucinatorie, eversive e deliranti, sulle vecchie e (soprattutto) nuove paure dei nostri tempi. Un tale alfabeto degli orrori si coagula in prove diverse per stile e qualità, ma nella media sempre interessanti e spiazzanti. Forse troppo criptici alcuni episodi, probabilmente a causa di sceneggiature necessariamente ellittiche, contenute in pochi minuti. Esperimento comunque riuscito.

Puppigallo 13/02/13 09:50 - 5280 commenti

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Spizzichi e bocconi di horror, alcuni piuttosto gustosi, altri indigesti e altri ancora semplicemente ridicoli. Il fatto che siano ultracorti aumenta la difficoltà di realizzazione, perchè l'idea qui è tutto; ed è proprio per questo che molti cadono, o non vanno oltre la mediocrità. Ma chi centra l'obiettivo consente allo spettatore di godere di pochi ma soddisfacenti minuti, apprezzando l'originale risultato. Nel complesso, non male. Nota di merito per l'allucinato "Rimozione", per il visivamente sofisticato "Orgasmo", per l'incubo del bimbo di pongo con "simpatico" finale e per "Vagito".
MEMORABILE: Come perdere subito peso in maniera "leggermente" drastica...(la protagonista viene sfottuta per i chili di troppo "Hai lavorato in Jurassic Park?").

Schramm 19/02/13 14:26 - 3495 commenti

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Un sussidiario per chi è digiuno di spaventi? Una bussola per orientarsi tra le nuove frontiere di un genere in pieno mutatis mutandis? Un astrolabio per monitorare le derive orbitali che stanno inforcando le costellazioni della paura? Certo è che in questo compendium di schegge di follia gli asteroidi capaci di lasciare voragini non toccano la decina: dalla body-arty del magniloquente Orgasmo, alla sponda escrementizia di Toilet (i due migliori frammenti del mosaico); da un ambidestro Spasojevic soffocato da metafore più grandi di lui alla gioiosa crudeltà di Libido. Buttare a mare il resto.

Pinhead80 15/03/13 18:12 - 4767 commenti

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L'operazione era davvero suggestiva, ma il risultato è fiacco. Questo perché alcuni dei corti presentati danno l'idea di essere stati girati in fretta senza un'idea precisa. Presi singolarmente sono disturbanti e riusciti (d is for dogfight, l is for libido e t is for toilet su tutti), ma ce ne sono molti confusi e noiosi. Meglio vederlo poco per volta; visto per intero annoia.

Cloack 77 22/03/13 16:45 - 547 commenti

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Pena generale, davvero un brutto film: si salvano (salvarsi non significa eccellere) Ciclo di Espinoza, il folle Hitler in conduzione idroelettrica di T. Cappelen Malling, il crudele Libido di Tjahjanto, Pressione di Rumley, Toilet di Hardcastle (il migliore in assoluto), Vagito di Andrews, Extinction di Nishimura è un'altra pazzia. Allucinante invece Fetore di Iguchi, apologia della scoreggia (mamma mia a cosa siamo arrivati!).

Luchi78 27/08/13 11:51 - 1521 commenti

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Idee geniali (poche) si alternano a qualche ridicolaggine di troppo e a qualche interessante tentativo di animazione "horror". Nota di merito per "XXL", episodio socialmente distruttivo, in tutti i sensi. Complessivamente, il lavoro di cortometraggio si fa apprezzare per la cura che alcuni spezzoni mostrano nelle scenografie, montaggio ed effetti speciali. Per gli appassionati è sicuramente da vedere.

Fabbiu 20/11/13 01:57 - 2147 commenti

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26 cortometraggi horror (in realtà nemmeno tutti possono considerarsi di questo genere) in un unico film sono un buon modo per catturare l'attenzione. Perciò si inizia con A (per Apocalypse) ed è subito un "wow... niente male!"; ma purtroppo per rivedere qualcosa di altrettanto buono bisognerà aspettare la L (Libido, uno dei migliori, concettualmente penalizzato però da un'idea splatter troppo "giocosa") e poi addirittura la T (Toilet in stop motion, se non altro il più simpatico) e la X (XXL per gli effetti gore disturbanti).

Gestarsh99 8/08/14 17:26 - 1395 commenti

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26 modi per morire: si può decedere in maniera comica, atroce, forzata, volontaria, accidentale; col sorriso beato in volto o con la smorfia più orrida stampata nel sangue. Lectio elementaris di tanatologia spicciola in una corale necrospettiva che scevera transcontinentalmente la funebre materia, interpellando con intensità diverse l'humour anglosassone, la ferocia domestica latino-ispanica, il perverso delirio estremo-orientale. Fra apici sublimi (il nirvanico Fart) e abissi inerti (Gravity, Dogfight), il valore forfettario di questa rapsodica antologia si stabilizza sulla sufficienza piena.
MEMORABILE: Lo strabiliante "nirvana petofilo" del geniale segmento "Fart"; i giochi di parole e i doppisensi rivelati dai titoli conclusivi di molti episodi...

Corinne 27/01/15 18:34 - 420 commenti

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Una serie di corti di registi diversi, uno per ogni lettera dell'alfabeto, con la Morte come comune denominatore. Gli stili sono eterogenei: si va dallo splatter al torture porn passando per animazione, grottesco, surreale, con qualità altalenante. Qualcuno si fa guardare con interesse, altri meno, ma l'operazione nel complesso è riuscita e merita una visione.

[+e] Vari HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina FantasiaSpazio vuotoLocandina L'amore in cittàSpazio vuotoLocandina Eleven minutesSpazio vuotoLocandina All the invisible children

Hackett 7/05/16 08:54 - 1867 commenti

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Affascinante operazione di collage particolarmente cara a chi ha apprezzato questo "stile" molto sfruttato alla fine degli '80. Certo il limite temporale dei cinque minuti e lo spunto di dover partire da una lettera dell'alfabeto si possono considerare la forza e il limite di questo mosaico video davvero eterogeneo. Episodi curiosi, altri divertenti, altri sciocchi. Un po' di tutto insomma. Il giudizio finale può essere bonario ma non entusiasta.

Taxius 23/10/16 14:57 - 1656 commenti

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26 corti horror girati da 26 registi diversi per 26 risultati finali differenti. Opera coraggiosa e interessante peccato che la stra grande maggioranza dei corti non si elevi sopra la mediocrità, anzi certi sono proprio osceni e volgari tipo F e Z, mentre una piccola parte si salva e risulta essere buona come C, G, N, R, S. Bellissimi, inquietanti e geniali D, L, T in assoluto i migliori. Pretendere che tutti fossero buoni era impossibile, ma la percentuale di quelli riusciti è troppo bassa per dare una valutazione complessiva al tutto. Mediocre...
MEMORABILE: D L T N S.

Undying 20/12/16 17:13 - 3807 commenti

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Sembra incredibile che di 26 mini episodi ne funzioni uno - dicasi uno - soltanto, ovvero "Q is for Orgasm". E sembra incredibile che Cattet e Forzani si siano mescolati a questo gruppo di pretestuosi registi in vena di cattivo gusto. Attenzione: dire che un progetto del genere è insensato non appoggia una questione di censura, quanto un'etica (o un buon gusto, una educazione) qui totalmente assente così some assenti sono le storie. Da ricordare anche l'animazione in plastilina di "T Is for Toilet", ma salvare circa 10 o 12 di 129 minuti è già tanto!

Anthonyvm 15/03/18 13:36 - 5705 commenti

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L'operazione in sé è molto più interessante di quanto il film sia effettivamente riuscito. Di 26 cortometraggi buona parte non arriva alla sufficienza, per limiti dovuti alla durata, di script o di soggetto. A risaltare sono gli splatter ultra-weird dall'Oriente ("Z is for Zetsumetsu"), la stop-motion gore ("T is for Toilet"), gli orrori reali del mondo ("P is for Pressure"), incursioni arty e raffinate ("O is for Orgasm"), violenti pamphlet sul bullismo ("X is for XXL") e la pedofilia ("Y is for Youngbuck"). Curioso ma altalenante.
MEMORABILE: Fra tutte le sequenze che quest'ultrasanguinario film propone, il bidello pedofilo che lecca il giovane sudore da una panchina è la più disgustosa.

Pumpkh75 28/04/17 13:47 - 1751 commenti

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Il voto va chiaramente ascritto a una valutazione media, perché come prevedibile a episodi di altissimo livello (Gens, Tjahjanto e Andrews sono i migliori del gruppone) corrispondono spesso passaggi a vuoto inutili e disarmanti (la parte centrale dell’alfabeto è da bocciare quasi integralmente). Curioso, nella totale libertà concessa, il frequente ricorso al water. Considerando molti dei nomi coinvolti (che delusione Wheatley), era lecito aspettarsi quel qualcosina in più.

Bubobubo 20/01/19 17:21 - 1847 commenti

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Se l'obiettivo di un tale fritto misto era quello di accorciare le distanze fra lo spettatore medio e la nuova generazione di cineasti horror, la missione può dirsi compiuta: se l'ambizione era quella del manifesto, invece, i parametri qualitativo-quantitativi necessitano di una profonda revisione. Alcune cose buonissime (Sarmiento, Rumley, Gens), altre più curiose che riuscite (Forzani-Cattet, Wingard-Barret, Spasojevic), altre deliranti (Iguchi, Hardcastle, Schnepp) e troppe semplicemente mediocri (Bogliano, Traucki, Tjahjanto i peggiori).
MEMORABILE: D is for Dogfight.
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  • Discussione Schramm • 30/10/13 11:42
    Scrivano - 7694 interventi
    ...finalmente un dissidente a tutto tondo!! :D

    sostanzialmente in vesti musicali e foniche.
    avevo anche dato non poche valide suggestioni in sede di pre-sceneggiatura (l'idea è scoppiata a Picchio durante un nostro colloquio sull'impossibilità di tradurre in forma pittorica i sogni, e di non poter dare voce a essi), ma per questioni contingenziali legate ai tempi ristretti, alla location scelta e al budget sono state tutte accantonate.
    Ultima modifica: 30/10/13 11:43 da Schramm
  • Discussione Matalo! • 4/11/13 17:43
    Call center Davinotti - 614 interventi
    ciao, what's up doc
  • Discussione Pumpkh75 • 11/11/13 10:26
    Addetto riparazione hardware - 433 interventi
    Visto anche io, molto buono e curato...complimenti a Schramm, Picchio e gli altri coinvolti! Peccato non abbia Facebook, proverò a convincere la mia compagna a fare le mie veci con il voto, sempre che si faccia ancora in tempo!
  • Discussione Schramm • 11/11/13 11:40
    Scrivano - 7694 interventi
    Pumpkh75 ebbe a dire:
    Visto anche io, molto buono e curato...complimenti a Schramm, Picchio e gli altri coinvolti! Peccato non abbia Facebook, proverò a convincere la mia compagna a fare le mie veci con il voto, sempre che si faccia ancora in tempo!

    grazie pump :*
    i voti sono aperti fino al 14
    dopodick suona il gong
    accorrete! fatemi finire a hollywood!
    Ultima modifica: 11/11/13 11:41 da Schramm
  • Discussione Schramm • 19/11/13 15:26
    Scrivano - 7694 interventi
    annuncio mestamente che m is for mouth non passeggia nella passerella dei 12 finalisti.

    rinnovati ringraziamenti cardiaci a tutti coloro che l'hanno votato e sostenuto, e anche a chi l'ha criticato.
  • Discussione Fabbiu • 20/11/13 02:10
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Questi sono i miei voti per i singoli episodi:

    A Is for Apocalypse: Nacho Vigalondo ***

    B Is for Bigfoot: Adrián García Bogliano *!

    C is for Cycle: Ernesto Díaz Espinoza *!

    D Is for Dogfight: Marcel Sarmiento **!

    E is for Exterminate: Angela Bettis *

    F is for Fart: Noboru Iguchi **

    G is for Gravity: Andrew Traucki **

    H is for Hyrdo-Electric Diffusion: Thomas Cappelen Malling **!

    I is for Ingrown: Jorge Michel Grau **

    J is for Jidai-geki: Yudai Yamaguchi **!

    K is for Klutz: Anders Morgenthaler **!

    L is for Libido: Timo Tjahjanto ***

    M Is for Miscarriage: Ti West **

    N is for Nuptials: Banjong Pisanthanakun **

    O is for Orgasm: Hélène Cattet e Bruno Forzani **!

    P Is for Pressure: Simon Rumley ***

    Q Is for Quack: Adam Wingard **!

    R Is for Removed: Srdjan Spasojevic **

    S is for Speed: Jake West **

    T Is for Toilet: Lee Hardcastle ***

    U Is for Unearthed: Ben Wheatley ***

    V is for Vagitus: Kaare Andrews **

    W is for WTF?: Jon Schnepp **

    X Is for XXL: Xavier Gens ***!

    Y Is for Youngbuck: Jason Eisener **

    Z is for Zetsumetsu: Yoshihiro Nishimura **
  • Discussione Gestarsh99 • 9/08/14 14:53
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Mi aggrego a Fabbiu e Mickes assegnando il voto e un breve commentino ad ognuno dei 26 episodi di questa antologia horror:

    01) A Is for Apocalypse: Nacho Vigalondo **
    [Gallows humour banalizzato dalla floscia teatralità ispanica]

    02) B Is for Bigfoot: Adrián García Bogliano **
    [Piatta leggenda metropolitana sotto il segno del "chi la fa l'aspetti"]

    03) C is for Cycle: Ernesto Díaz Espinoza ***
    [Mise en abyme "cronocriminogena" angosciosa e fulminante]

    04) D Is for Dogfight: Marcel Sarmiento *
    [Insensato e vacuo episodietto pseudo-cinofilo]

    05) E is for Exterminate: Angela Bettis *
    [Storiellina di ragni e ragnettini di nulla consistenza]

    06) F is for Fart: Noboru Iguchi ***!
    [Adesso sappiamo cos'è materialmente il Sushi-Typhoon, quale afrore emana e soprattutto da dove scaturisce. Solo un giapponese poteva partorire (dal basso ventre) un corto tanto delirante, malato e romanticamente perverso, tutto incentrato su una dichiarazione d'amore saffica e iconoclasta all'insegna della petofilia. Profumatamente nirvanico e surreale.]

    07) G is for Gravity: Andrew Traucki *
    [Il nulla in soggettiva]

    08) H is for Hyrdo-Electric Diffusion: Thomas Cappelen Malling **!
    [Un "Ai confini della realtà" zoomorfico, retrò e dantiano]

    09) I is for Ingrown: Jorge Michel Grau **
    [Autocronaca fine a se stessa di un brutale omicidio domestico]

    10) J is for Jidai-geki: Yudai Yamaguchi **
    [Harakiri blandamente grottesco e sdrammatizzante]

    11) K is for Klutz: Anders Morgenthaler ***
    [Mini-cartoon scatologico sarcastico e provocatorio]

    12) L is for Libido: Timo Tjahjanto **!
    [Debordante torture-show "serbianfilmico"]

    13) M Is for Miscarriage: Ti West *!
    [Altra donna alle prese con un cesso intasato... da un gioco di parole]

    14) N is for Nuptials: Banjong Pisanthanakun **!
    [Galeotto fu il pappagallo e cadavere chi lo acquistò... ]

    15) O is for Orgasm: Hélène Cattet e Bruno Forzani ***
    [Riconoscibilissima la firma barocca di Cattet e Forzani in questo corto a base di sospiri femminili, cromie baviane, atmosfera onirica e visionarie associazioni di immagini. La "petite mort" estetizzata in un metaforico, sinestetico esercizio di stile]

    16) P Is for Pressure: Simon Rumley **!
    [Le pressioni sconfortanti con cui scende a patti la povertà. Corto che lascia parecchio amaro in bocca]

    17) Q Is for Quack: Adam Wingard **
    [Autologia ironica ma puerilmente scontata]

    18) R Is for Removed: Srdjan Spasojevic **!
    [Enigmatico e metacinematografico, come da prassi registica]

    19) S is for Speed: Jake West ***
    [Tex-mex a metà via tra Rodriguez, Tarantino, Victor Salva e Russ Meyer. Compito manieristico ma perfetto]

    20) T Is for Toilet: Lee Hardcastle ***
    [Stop-motion e plastilina per una storia macabra, splatter e cinicamente beffarda]

    21) U Is for Unearthed: Ben Wheatley **
    [Wheatley e i suoi fidi compari di scena in una vicenda vampirica senza infamia e senza lode]

    22) V is for Vagitus: Kaare Andrews ***
    [Affascinante action futuristico di stampo distopico]

    23) W is for WTF?: Jon Schnepp ***
    [Visionario blob splatter-grindiano all'insegna del sincretismo pop]

    24) X Is for XXL: Xavier Gens **!
    [Automodellamento corporeo drastico per un'obesa infelice]

    25) Y Is for Youngbuck: Jason Eisener **
    [Vendetta sanguinosa di un ragazzo contro un pedofilo. Ambiguo e turbante]

    26) Z is for Zetsumetsu: Yoshihiro Nishimura *!
    [Sex and gore nella solita spremuta di sangue ad opera del sor Nishimura, che stavolta si prende la briga di metter volgarmente alla berlina il rigore "nazionalsocialista" della società giapponese, attraverso un delirio di falli enormi e parodie kubrickiane piuttosto improvvisate]
  • Discussione Gestarsh99 • 9/08/14 20:02
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Precisazione impellente:

    nel sesto cortometraggio (F is for Fart, di Noboru Iguchi) viene messa in scena in modo delirante una particolare forma di perversione sessuale piuttosto diffusa in Giappone (e non solo), la petofilia, che nulla ha a che vedere con la quasi omofona e aberrante pedofilia.
  • Homevideo Digital • 28/11/15 09:24
    Portaborse - 4007 interventi
    Esce in tandem con il secondo per Midnight Factory, in edizione speciale, l'11/03/2016.
  • Homevideo Undying • 20/12/16 18:09
    Risorse umane - 7574 interventi
    Edizione blu ray targata Koch Media (Midnight Factory) semplicemente esemplare per qualità (video anamorfico 1.78:1 / audio 5.1 DTS Master) e per completezza.
    Presenti entrambi i due capitoli corredati da una valanga di contenuti extra (curiosità, backstage, scene inedite) per ogni episodio del duetto...
    La prestigiosa confezione si presenta come slipcase (custodia di cartone contenente l'amaray con i 2 dischi) ed è ulteriormente rifinita dal booklet, curato da Nocturno cinema.
    Lavoro eccellente, nulla di meno.
    Ultima modifica: 20/12/16 18:09 da Undying