Piccoli demoni - Film (2015)

E’ Halloween e la tradizione c’è tutta: zucche e candele, angeli e demoni pestiferi. La gravidanza inaspettata della giovane protagonista cambierà le coordinate del tempo e la sua dimensione e da un apparente assedio è bravissimo McDonald a ricavare una visionaria riflessione sulla maternità, sequestrando gli occhi e confondendo i pensieri tra gelidi brividi. Se difetto c’è, è forse in un finale dove la realtà non prende posizione sui sogni (?) che ha generato. Esteticamente, però, è una magia. Dolcetto o scherzetto? Sicuramente il primo.

Una giovane studentessa proprio il giorno di Halloween scopre di essere incinta e, in attesa di informare il suo ragazzo e la famiglia, rimane in casa; sarà l'inizio di un assedio da parte di misteriose presenze assetate di sangue. Un horror tra il ritualistico/antropologico e il metafisico/religioso (sebbene in negativo), di cui si apprezzano l'ambientazione rosa pastello old style e l'uso parodistico di una ricorrente melodia natalizia alternata a macabri cori infantili. Purtroppo lo sfondo metafisico attenua il pathos e la partecipazione. Irrisolto.

L'ambientazione halloweeniana ha sempre il suo gusto piacevole. La storia, pur essendo sempre in bilico tra sogno e realtà, è semplice, un po' tirata per i capelli e pure inconclusa. Quel che riscatta un film altrimenti anonimo è la regia di McDonald che già in passato aveva dimostrato di saperci fare con uno stile minimalista e facendo le nozze coi fichi secchi. Stavolta invece lo stile è molto curato ed a tratti visionario anche se non tutti gradiranno la viratura in rosa. Ma certi sprazzi immaginifici sono notevoli e valgono la visione.

Nella notte di Halloween, la diciassettenne Dora, sconvolta dalla scoperta di essere incinta, deve affrontare alcuni "bambini" che non si contentano dei soliti dolcetti... Non si ripete il piccolo miracolo di Pontypool con questo film altrettanto ambizioso ma meno riuscito ed affascinante: colpa di una sceneggiatura piuttosto ripetitiva, di una lettura in chiave psicanalitica troppo spiattellata e di un finale irrisolto. Da rilevare per contro l'impianto visivo dotato di una certa suggestione mentre la prestazione di Rose è ingiudicabile nella versione in italiano per il doppiaggio lagnoso.

Un'adolescente scopre di essere rimasta in cinta il giorno di Halloween e, in attesa di rivelarlo al proprio fidanzato, un gruppo di bambini molto inquietanti suona al campanello per il consueto dolcetto o scherzetto; sarà l'inizio di un incubo perché quei bambini si rivelano essere piccoli demoni. Film dalla storia non particolarmente originale e dal finale un po' deludente, ma che ha dalla sua una bellissima atmosfera inquietante su cui domina il colore viola. L'atmosfera di Halloween si respira tutta; peccato solo per la trama.

Adolescente rimane incinta, lo scopre ad Halloween ed inizia un incubo fatto di bambini/demonietti che la tormentano alla porta col consueto dolcetto/scherzetto. Ennesima pellicola incubo halloweeniano in cui è difficile discernere quanto sia soprannaturale e quanto proiezione introspettiva, psicologia. Il sangue non manca, la confezione è negli standard, ma la prevedibilità finisce per annoiare veramente e nonostante il fascino dell'immaginario scenografico legato alla festività (e ben reso), il risultato è un buco nell'acqua con un fastidioso tormentone cantilena dei bambini.