Visite: 14659 Punteggio: 926 Commenti: 708 Affinità con il Davinotti: 80% Iscritto da: 8/05/11 02:50 Ultima volta online: 17/03/21 02:35 Generi preferiti: commedia - poliziesco - thriller Film inseriti in database dal benemerito utente: 26
Neanche io ho ben inquadrato Zalone come "animale" di spettacolo...
E' un comico? Certamente e anche, almeno fino a Quo Vado?, dei più abrasivi...
E' un grande artista della settima arte? A me pare che gli manchi una visione generale del mondo e della vita...
E' un feroce fustigatori dei
Il vero marketing che ha aiutato Tolo Tolo è stato il contesto politico e sociale degli ultimi due anni con l'accensione del conflitto emigrati sì emigrati no.
Argomento al quale gli italiani sono tutti sensibili al di là dei respettivi schieramenti politici.
Zalone è stato un abile rabdomante
Difficile pescare fuori dagli zaloniani se questi sono già 9 milioni...Questi sono cresciuti di numero in modo notevole dal primo film Cado dalle nubi.
Già consolidare e fidelizzare tanti milioni di spettatori sarebbe una bella impresa...
Non credo basti il marketing a motivare e a far spostare tanti milioni di spettatori in altre occasioni pigri e salottieri...Se fosse così ci sarebbero decine di film con incassi da capogiro...Zalone deve possedere quel certo non so che...che non saprei definire, per l'appunto...
Ma insomma, Checco Zalone è solo un comico italiano come ce ne sono tanti, soltanto un pò più fortunato e politicamente scorretto, oppure, il travolgente successo dei suoi film, dipende dal fatto che sia un grande artista della settima arte, capace di toccare le corde più profonde dell'animo dello
Checco Zalone continua ad essere la gallina dalle uova d'oro del cinema italiano, almeno a giudicare dagli incassi dalla prima giornata di programmazione del suo nuovo film. Ben 1.200.000 spettatori hanno affollato a Capodanno i cinema per vedere Tolo Tolo.
Vedremo i prossimi giorni se il passaparola
Ho il dvd del film di Tavarelli ma non ricordo dove l'ho messo... Comunque, un grande e semisconosciuto film italiano da vedere assolutamente e da rivalutare.
Io ho visto la versione di Tavarelli al cinema ma non sono riuscito a vedere il film di Alfieri in sala...L'hanno smontato troppo presto per colpa di un incasso esiguo.
La versione di Tavarelli è bellissima e poetica e la trama noir è inserita in una dimensione onirica e malinconica. Una cifra mai
Trovato il dvd a 4.90 euro in un’edicola di via Appia Nuova. Questo film non l’avevo mai visto a differenza dei cinque “delitti” successivi sbrogliati dal maresciallo Nico Giraldi. Questo “Assassinio sul Tevere” mi ha piacevolmente sorpreso per la pulizia dell’insieme e per l’equilibrio,
Certamente meno cafonaggine nelle battute rispetto ai cinepanettoni, dato anche il contesto totalmente diverso, ma, certe propensioni alla gag sbrigativa e parolacciaia e a certe situazioni che a dichiararle triviali è fare un complimento, sono rimaste attaccate a De Sica...
Film che tenta strade diverse
Film visto nella sala tre della Multisala Trianon di Roma.Spettacolo domenicale delle 18.30:sala di quasi 200 posti, eravamo 35-40 spettatori, al massimo.
I travolgenti successi commerciali dei cinepanettoni sono ormai lontani...
Antonello Falqui aveva 94 anni. Si è spento un regista storico della televisione italiana. Ha firmato programmi come Canzonissima, Studio Uno e Milleluci. Ha acquisito di diritto uno spazio importante nella storia dello spettacolo.
Una prece.
Grande attore napolitano del cinema e del teatro italiano.
Più che doppiatore, "controfigura" vocale di Totò nei suoi ultimi film.
Fu anche regista di due mediocri western all'italiana.
Una preghiera.
Stagione quarta.
Gli arancini di Montalbano.
Valutazione ***
Un episodio, a prima vista,di normale amministrazione con un Montalbano che procede nell’indagine senza molta sicurezza e convinzione quasi distratto dall’imminente festa di fine anno, con un dott.Augello e con un Fazio consolidati
La prossima settimana andrò sicuramente a vederlo.
Da persona di una certa età (59 anni)) con il tempo ho perso il gusto della ritualità del cinema inteso come sala, complice anche i tanti modi alternativi di vedere un film comodamente seduto nelle proprie mura domestiche. Purtroppo, o per fortuna,
Giudizi davinottiani che vanno da capolavoro a film scarso. Film divisivo al massimo
Mi è venuto la curiosità di andarlo a vedere, nonostante, con l'età, mi sia venuto l'idiosincrasia dei film che superano i 105 minuti di lunghezza...
Andrò al solito cinema Trianon vicino casa.
Il titolo originale francese del cortometraggio è C'était un rendez-vous, ma è conosciuto (non molto) con il titolo Rendezvous.
Filmato che Lelouch ha prudentemente ritirato dalla circolazione dopo le polemiche sorte per il fatto che esso, essendo cinema verità e non mera finzione, autocertificasse
Tre pallini di giudizio il film lo merita.
Se avesse avuto un finale all'altezza, avrebbe meritato anche un giudizio migliore.
Mi dispiace anche perché la sceneggiatura è molto ben costruita e motiva tutti gli snodi e i rimandi narrativi…
Ora, quel finale aperto ed improvviso fa sì che ognuno
Sì, tra un milione e un milione e duecentomila euro. Pochini per un film gotico-horror a denominazione d’origine controllata di Pupi Avati.
Ma sono convinto che, esattamente come successe con “Le casa dalle finestre che ridono”, il film acquisterà fama e notorietà con il passare degli anni.
Visto allo spettacolo delle 18.30 alla multisala Trianon di Roma, il cinema di qurtiere più vicino a casa mia dopo la chiusa del cinema New York e della multisala del Maestoso.Causa pioggia, ho rinunciato di avventurarmi in un cinema del centro tipo il Barberini.
Sala confortevole e comoda di 150 posti
Non arriverà al milione e mezzo di euro.
Un incasso medio-piccolo.
Non capisco perché non abbiano posticipato il lancio del film di un mese. Pupi Avati ha un potere contrattuale che poteva far valere in sede di distribuzione. Confondere un horror comunque d'autore con quelli seriali ed hollywoodiani
La notizia della morte di Carlo Delle Piane viene confermata dal Messaggero di Roma.
Il grande caratterista del cinema italiano aveva 83 anni e aveva da poco festeggiato i 70 anni di carriera.
Una preghiera.
E morto Peter Fonda, attore (figlio di Henry) assurto a notorietà per aver interpretato nel 1969 il film "on the road" Easy Rider, simbolo della cultura hippie diretto da Dennis Hopper. Aveva 79 anni.
Una preghiera.
E' morto per un malore improvviso, mentre faceva il bagno nel mare di Giardini-Naxos, Felice Gimondi, uno dei più grandi e completi campioni del ciclismo italiano. Aveva 76 anni. E' stato uno dei 7 ciclisti al mondo a vincere i 3 giri più importanti: Giro, Tour e Vuelta.
Un pensiero commosso e una
E' morta Ilaria Occhini, grande ed elegante attrice fiorentina di teatro, cinema e televisione. Aveva 85 anni. Ricordo la sua intensa interpretazione nell'episodio "Una giornata decisiva" del film "I complessi".
Una preghiera.
L'ultimo artista rinascimentale di Firenze.
Se Zeffirelli è giunto al successo e alla notorietà mondiale in un periodo piuttosto tetro del mondo culturale nel quale essere cattolico praticante e non essere di sinistra è considerato quasi una colpa doveva essere per forza un genio.
La figura iconica
Una prece.
Un solido attore di teatro, cinema e televisione, visto appena ieri nell’episodio del commissario Montalbano “Un diario del ‘43” interpretare il personaggio di Carlo Colussi.
In Italia il film si sta rivelando un flop clamoroso; arriverà ad incassare un milione - milione e due di euro:una bazzecola per un film con un simile background.Se Guadagnino sta pensando ad un prequel vuol dire che all'estero in film è stato un successo commerciale...Qualcuno mi sa dire qu
Critica davinottiana letteralmente spaccata:che grida al capolavoro e che boccia il film come scarso…
Non era mia intenzione francamente, però a questo punto mi tocca vederlo, per capirci qualcosa...
E' morta Sondra Locke attrice e regista statunitense a lungo legata sentimentalmente a Clint Eastwood. Aveva 74 anni. In realtà, Sondra Locke è deceduta il 3 novembre per un cancro alle ossa e al seno ma la notizia della sua morte è stata divulgata solo ora.
Una prece.
Giuliana Calandra ha attraversato in punta di piedi il cinema italiano alto e anche meno alto ma resterà indimenticata nell’ interpretazione dell'antropologa Amanda Righetti in Profondo Rosso.
Una prece.
Un film lungo ha più possibilità di avere momenti di stanca, cadute di ritmo, scene inutili o riempitive...Un film horror come Suspiria o un thrilling, se dura 90 o 100 minuti, molto probabilmente ti terrà sempre (o quasi) avvinghiato alla poltrona...
Non so, Schramm. Più invecchio e meno reggo i film lunghi lunghi...
Sarà l’età oppure il fatto che il formato - film si sia andato sempre più frammentando e contraendo nelle clip condensate del web, ma anch’io comincio a guardare impazientemente l’orologio quando una scena di un lungometraggio
Quando vidi Suspiria per la prima volta al cinema nel 1977 rimasi, in un certo senso, deluso perchè mi aspettavo un thrilling alla Profondo rosso...
Compresi solo successivamente il valore del film e il suo posto nella storia del cinema italiano e mondiale.
Prima di giudicare forse sarebbe meglio aspettare l’uscita del film sul grande schermo prevista per il gennaio prossimo, credo. Il Suspiria di Argento ormai è una pietra miliare del cinema italiano e mondiale e sfida da quarantuno anni l’oblio e il silenzio. Quello di Luca Guadagnino, che sarà
Meno di un caratterista, più di una comparsa…
Una costante del cinema italiano per oltre trent'anni.
Addio Luigi Origene Soffrano, meglio conosciuto come Jimmy il Fenomeno.
Una prece.
E’ morto Sergio Marchionne, il grande manager abruzzese (quasi mio compaesano) che ha dovuto profondamente cambiare le relazioni industriali in Italia per adattarle ai mutati presupposti economici internazionali imposti dalla globalizzazione. Non ha salvato l’auto italiana - dopo la grave crisi
1983: Tuono blu (Blue Thunder)
2019: Gli uomini d'oro
1946: Grattacielo tragico (The dark corner)
2016: Non si ruba a casa dei ladri
2018: Il tuttofare
2017: Natale da chef
2003: The italian Job (The italian job)
2009: V Pelham 1-2-3: Ostaggi in metropolitana (The Taking of Pelham 123)
1975: Fango bollente
1960: L'impiegato