Ahi, che se deve fà per tirare la carretta. Illo tempore la presenza in locandina di fuoriclasse come Hackman garantiva una qual certa qualità, se non un capolavoro. Da circa tre lustri fungono invece da monito a stare lontani dalle schifezzuole in cui smarchettano stoicamente. Due ore di situazioni telegrafatissime e doppi sensi da scuola elementare che più del cuore rompono ben altro. Blake Edwards non ha proprio insegnato niente, pare.
Madre e figlia truffano aspiranti mariti. La storia è tutta qui; talvolta fa ridere, talaltra non si solleva dalle solite noie di molte commedie americane. Sigourney Weaver è brava, nonostante tutto. Forse un maggior brio e una maggior leggerezza avrebbero giovato.
Mamma e figlia incastrano polli, li sposano e li spennano. Finchè incontrano i polli sbagliati... Routinaria commedia degli equivoci (doppi, tripli, quadrupli) realizzata con professionalità ma poca ispirazione. Il cast è buono, specialmente Liotta e la Weaver, ma anche Hackman, che sembra divertirsi. La Hewitt è scenicamente notevole. Doppio finale un po' telefonato, ma il tutto è sufficientemente divertente per una visione.
Non così male come se ne scrive. Sarà che io ho un senso dell'humour particolare, ma mi ha divertito. Si, è troppo lungo, con happy end attaccato con lo sputo e una Love Hewitt scialbissima. Ma c'è un Hackman esilerante, tabagista incallito e donnaiolo. E un paio di situazioni spassose che valgono il prezzo del biglietto.
Simpatica commedia che fa perno sull'inganno matrimoniale. Una sensualissima Weaver tiene su il cast, indebolito dalla Hewitt, che risulta essere decisamente imbarazzante. Il personaggio più simpatico è quello caratterizzato dal sempre bravo Gene Hackman. Per il resto la storia è fiacca e scontata. Da vedere senza troppe pretese.
Languono ritmo e personalità per questa commedia che vorrebbe vedere madre e figlia spassose truffatrici. Ma alla fine siamo nel mondo di Jennifer, innamorata del ragazzotto neohippie che corona il sogno di tutte le americane. Notevole per le forme delle attrici, la smagliante androginia corretta della Weaver o la curvacea mignonette Love Hewitt, mai così in tiro come qui. Hackman è sempre lui ma il suo personaggio è soffocato e non solo dal fumo...
Commedia truffaldina che fa divertire. La accoppiata formata dalla Love Hewitt (che bomba!) e dalla Weaver funziona bene ed è da rimarcare l'impegno profuso dalla seconda per non farsi sopravanzare dalla sensuale collega. I momenti di stanca sono riempiti da un Hackman/tabagista inedito e molto simpatico. Un filmetto molto leggero e riuscito. Bene anche nel suo ruolo secondario Ray Liotta.
Heartbreakers è una commediola caruccia e interpretata discretamente da un cast che avrebbe meritato una sceneggiatura più grintosa e meno "anziana" come tematiche e contenuti (soprattutto Hackman, che promette bene). Oltretutto Jason Lee viene utilizzato troppo poco e questo non lo tollero! Insomma, ci si diverte discretamente, ma è ben lungi dall'essere un film memorabile o sardonico. Tra l'altro a forza di continui e inesorabili passaggi su Rai Due, ho finito per vedermelo quasi tre volte e, francamente, non ne posso più.
Si è distratti dalle vicende di madre e figlia in cerca di sistemazione (economica) definitiva a spese di qualche riccastro, magari vicino alla fine, ma la commedia nasconde un tema più consistente sfiorato solo un paio di volte. La madre, che vuole insegnare a vivere alla figlia, confessa a quest'ultima di essere rimasta "fregata" dall'amore (da evitare con grande cura) per essere stata abbandonata incinta ed essersi ritrovata con il peso di una figlia (lei) da allevare e mantenere. Ben interpretata e non così pedestre come può sembrare all'apparenza.
Commedia al femminile sulle truffe compiute da una madre e una figlia ai danni di maschioni danarosi che la prima sposa e la seconda seduce per far sì che la prima divorzi con una bella buona uscita. I cinquant'anni di Sigourney Weaver sono decisamente ben portati, anche qui la donna è davvero seducente, battendo la comunque bella Jennifer Love Hewitt che s'innamora davvero del personaggio di Jason Lee, il quale non ha la verve di Ray Liotta (sfruttato solo nella prima e nella terza e quarta parte). Hackman gigioneggia e sparisce presto.
Madre e figlia truffatrici: la maliarda si fa sposare da tonti pieni di soldi, la donzella li seduce provocando divorzi d'oro... Uno spunto potenzialmente divertente ed un cast prestigioso non bastano a salvare questa commedia brillante come un fondo di bottiglia, con gags riciclate e parentesi sentimentali da latte ai ginocchi. Gran spreco attoriale: il personaggio tabagista e catarroso di Hackman avrebbe meritano un ruolo migliore, Weaver è spiritosa oltre che bella (Love Hewitt al confronto sembra una sciacquetta), Liotta aveva ancora l'aspetto da bravo ragazzo e Bancroft era ancora in gamba
Commedia leggera con protagoniste madre e figlia esperte truffatrici di uomini sciocchi, in questo caso il povero Ray Liotta. La storia è molto divertente, per quanto semplice, ed è sorretta da un cast di notevole livello (una su tutte la Weaver, senza dimenticare la bellissima Hewitt). La parte centrale, quella con Hackman, è forse la meno divertente, ma non per questo risulta noiosa. Film poco impegnativo e leggero, adatto per una serata rilassante.
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Nel mio commento dicevo della Hewitt che è "scenicamente notevole".
Beata ingenuità.
Rivisto il film ieri sera, la Jennifer 22nne è più illegale dell'eroina e dà (presumo soltanto, purtroppo) la stessa dipendenza.