Sarebbe sciocco fare dei paragoni con il capolavoro assoluto dello zio Wes, quello rimane un monumento, ma Samuel Bayer non solo si rivela dotato di un talento visivo da non sottovalutare, ma prende solo l'ossatura del capostipite craveniano, e poi và per conto suo.
Ruba quattro piccole sequenze dal
Nightmare originario(Freddy che esce dal muro , Kristy squartata nel letto , la mano artigliata che esce dalla vasca, e Kristy nel sacco cadaverico), ma poi reinventa la dimensione onirica con grandi momenti visivi e crudeli. E le terribili scoperte nella tana di Freddy citano
The orphanage e affini.
Siamo più dalle parti della fiaba nera(si cita, genialmente, IL PIFFERAIO DI HAMELIN), con momenti davvero suggestivi(la stanza di Nancy innevata, Nancy vestita da bambina-e mi veniva in mente
In compagnia dei lupi-il corridoio che diventa un impressionante limaccio di sangue, le bambine che giocano alla corda e Feddy che fà la conta a nasconderella, la scena della lezione in classe, l'inizio al Drugstore), con un finale delirante e crudele, tra i migliori degli ultimi anni, e Freddy che , lascivo e perverso, carezza Nancy come un porco pedofilo farebbe con una bambina. La chiusa, poi, regala esplosioni splatter e puro delirio visivo, citando addirittura il
Fantasmi di Don Coscarelli.
Il nuovo Freddy è più lascivo, schifoso, perverso e repellente:"
Hai un buon odore,
Nancy", si omaggia il torture porn (i cadaveri appesi nelle caldaie incubo, Freddy che dice ad una sua vittima:"
Una volta strappato il cuore , il cervello resta in vita per sette minuti, c'è ne rimangono sei per giocare") e c'è una vena pedofila davvero disturbante e realistica.
Altra novità sono i flashback all'asilo, con Krugher bidello che gioca coi bimbi, li adora, li porta nello scantinato zozzissimo, le scatta polaroid, il tutto in un contesto tra il fiabesco e il repellente(ma la fotografia di Jeff Cutter è da incanto) .
Il suo linciaggio da parte dei genitori, arso vivo , braccato come un sorcio, mentre grida e implora la sua "innocenza", il tutto visto dal giovane Quentin , che esce da una vasca per ritrovarsi in un luogo da incubo quasi tarkovskjiano.
GLi sceneggiatori Wesly Strick(mica pizza e fichi) e Eric Heisseser poi, ci ficcano un altra genialata come i "microsonnellini", e Bayer cita il suo cult
Paranormal activity, con la scena del ragazzo orientale che muore nel sonno via cam.
Non ci sono battutine sceme o teen ager idioti e scopofili, ma un atmosfera tetragona e opprimente, oscura e terrifica.
Grande comparto tecnico, come i superlativi effetti di Andrew Clement, e citazioni dagli altri film della saga, l'artiglio di Freddy che esce dal torace di una vittima come nel number 2, le bimbe del Terzo, la piscina del secondo, il drugstore del quarto, e per finire la bellissima
All I have to do is dream sui titoli di coda.
Dopo
Non aprite quella porta , la Platinum Dunes di Michael Bay regala un altro gioiellino rivisitato e intelligentemente riproposto.
Prima li detestavo, ma che adesso i remake siano , oggi, i migliori horror possibili?