Nenè - Film (1977)

Nenè
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Anno: 1977
Genere: erotico (colore)
Note: E non "Nene'". Produzione di Giovanni Bertolucci ispirata all'omonimo romanzo di Cesare Lanza.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/04/07 DAL BENEMERITO DUSSO
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Dusso 2/04/07 11:34 - 1566 commenti

I gusti di Dusso

Ottimo film erotico che funziona perfettamente dalla storia alle musiche (di Guccini) passando per il cast (Tognazzi addirittura non è neppure accreditato, il bambino protagonista Sven Valsecchi è straordinario chissa' poi che fine avra' fatto?). Assolutamente consigliato, credetemi!

Deepred89 4/05/07 19:04 - 3709 commenti

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Buon film, tra i migliori di Samperi. Storia interessante, personaggi perfettamente tratteggiati e una buona attenzione per gli intrecci secondari. Ottima la regia che crea un clima crepuscolare e malinconico che funziona alla perfezione. Buona anche la fotografia e perfetto il cast. Belle e funzionali le musiche di Guccini. Consigliato.

B. Legnani 15/04/08 22:46 - 5535 commenti

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Interessante. Samperi dirige con proprietà pure i bambini (Sven e Vittoria Valsecchi), che non cadono quasi mai nel lezio. È aiutato da attori notevoli, perché Schirinzi e la Savagnone sono bravissimi, la Fani è perfettissima per la parte, la Senatore se la cava bene in un ruolo nel quale prevale il dramma. Inoltre ci presenta (non accreditato!) Ugo Tognazzi (barbiere "rosso" nel marzo-aprile del 1948), il cui figlio è aiuto-regista. Un filino sotto il "buono", ma decisamente è da vedere.

Renato 11/08/08 01:16 - 1648 commenti

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Buon film di Samperi, perfettamente a suo agio nel raccontare con notevole delicatezza la storia di questi ragazzini di provincia nel dopoguerra, tra problemi di tutti i giorni e curiosità sessuali. Meno riuscita è la parte con Tognazzi, molto "teorica" e che non si integra a dovere col resto del film... In ogni caso nel complesso è un'opera interessante e la Fani è a dir poco spettacolare.

Homesick 11/09/08 19:00 - 5737 commenti

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L'iniziazione al sesso è sempre stata nelle corde di Samperi, ma in questo caso è sviluppata in un modo assai interessante, più giocoso che morboso e più attento ai risvolti psicologici ed esistenziali. La fotografia è molto curata e gli attori bravissimi: il candore infantile di Valsecchi, l'irrequietezza della Fani, il violento isterismo del padre-padrone Schirinzi. Sullo sfondo, l'Italia post-bellica e il rovente clima pre-elettorale del 1948, vissuto dalla figura del barbiere comunista Tognazzi, in un indimenticabile cameo.
MEMORABILE: «Non voglio crescere!».

Undying 11/02/09 01:57 - 3807 commenti

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Drammatico e distorto avvio alla scoperta delle prime "tensioni" sessuali per il piccolo Ju (il bravissimo Sven Valsecchi). A fare da guida, verso l'iniziazione delle pulsioni erotiche, dei primi turbamenti e della gelosia, nientemeno che la cuginetta (di poco più grande) Nenè (Leonora Fani). Ambientato in un dopoguerra quasi glaciale, tormentato da estremismi politici e false rivoluzioni (eccezionale il breve, ma pregnante, ruolo di Tognazzi, comunista incallito e deluso) il film di Samperi affronta con spregiudicata naturalezza un tema ostico, pur divertente ma anche doloroso e sconveniente.

Saintgifts 7/09/09 11:15 - 4098 commenti

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Ancor meno di Malizia deve essere qualificato come genere "erotico": sarà il nome del regista a creare pregiudizi. Ben diretto e bene interpretato. Argomento difficile da trattare senza scivolare nel banale e nello sconcio, ma Samperi riesce bene a dare il tono giusto alle parole e alle sensazioni e alle situazioni di Ju e Nené che risultano vere e naturali. Ben descritto il momento di vita in Italia, merito anche dei bravi attori Schirinzi, Senatore, Savagnone e naturalmente Tognazzi. Anticipa i tempi la scelta del ragazzo mulatto.
MEMORABILE: "Se vince la Sisal il mio papà è buono".

Stefania 14/03/10 03:44 - 1599 commenti

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Solo attraverso gli occhi di un bambino questa storia poteva essere così pulita. La perdita dell'innocenza di Ju non è la scoperta del sesso, ma la scoperta del sesso come peccato. Quando assiste all'ira e al castigo del padre, alla disperazione di Nenè: allora comprende che, nella vita degli adulti, il sesso non è una gioiosa pulsione, ma è indissolubilmente legato alla colpa, al dolore, al tradimento, al disincanto. Il furibondo disincanto di Ju che, mentre grida di non voler crescere, è purtroppo già diventato, improvvisamente, adulto.
MEMORABILE: Schirinzi, bravissimo in un ruolo difficilissimo: quel padre insicuro tanto nella violenza esplosiva che nell'inesprimibile tenerezza.

Pigro 13/05/10 09:04 - 9673 commenti

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Bambino alle prese con il sesso grazie alla cuginetta cresciutella... Dialoghi finti e tono a tratti morbosetto (gratuita la fellatio sul piccolo), ma il film riesce comunque a superare la categoria del cinema da "primi turbamenti sessuali" grazie alla descrizione accurata dell'ambiente storico (il '48, con un ottimo Tognazzi) e visivo (la lussureggiante serra dove il bambino si illude di poter crescere), che offrono una lettura un po' più approfondita (anche se solo accennata), quella di un intero paese che non sa o non vuole diventare adulto.

Funesto 14/12/10 14:13 - 525 commenti

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Buono nel complesso, con elementi misurati, mai troppo exploitativo, doloroso e con una trama assai interessante. Suggerisce pesantemente ma non mostra. Immenso il supporto del cast: la Savagnone è di una bravura agghiacciante, da sola strugge più delle (troppe) liti familiari di Ju, che la Senatore rende alla lunga troppo cantilenanti e ripetitive (dopo un po' le botte dal marito se le cerca!). Bravi anche Schirinzi e la Fani, che col suo eros morboso e malaticcio è più che perfetta. Ottima confezione: grandi musiche e fotografia. Psicologico.
MEMORABILE: Nel finale la Savagnone, che silenziosamente soffriva più di tutti, è l'unica che ne esce felice (o illusa?) dei personaggi.

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Superfaber 7/12/10 20:49 - 5 commenti

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Il miglior film di Samperi e la migliore interpretazione di Leonora Fani. Bellissimo, amaro, mai volgare e se vogliamo neppure lontanamente erotico, ma raccontato con eleganza e intelligenza stilistica. Bravi tutti gli interpreti, soprattutto Schirinzi. Da vedere assolutamente!

Luchi78 7/11/11 13:47 - 1521 commenti

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Film dal profumo di proibito, nel quale Samperi riesce a bilanciare le scene più oltraggiose con la sua caratteristica regia poetica ed inncocente (anche se l'innocenza viene in gran parte prevaricata da scene praticamente fetish). Le interpretazioni sono tutte di ottimo livello e la parantesi con Tognazzi delinea perfettamente i contorni socio-politici della vicenda, esaltando in qualche modo la figura del violento padre interpretata da Tino Schirinzi. Da vedere.

Daidae 5/03/12 01:02 - 3184 commenti

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Tra i pochi film che ho apprezzato di Samperi, regista sopravvalutato a mio avviso. La Fani si comporta bene, non male anche Iu-Sven Valsecchi che recita con la sorella, la quale proferisce tre parole in tutto il film, Tognazzi ottimo ma fuoriluogo. A tratti scandaloso, comunque nel complesso un buon film.

Lucius 29/01/13 12:42 - 3015 commenti

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Attinente alle tematiche care a Samperi, ma privo del coraggio necessario per osare fino in fondo. D'altronde i tempi e soprattutto l'argomento non permettevano di andare molto oltre. I dialoghi, specie quelli relativi al giovane protagonista, appaiono quindi disarmanti e letterali. Difficilmente un bambino può uscirsene con talune dissertazioni senza per questo apparire poco credibile. Una pellicola che si limita alla superficie delle cose, senza arrivare a sondare il sommerso.

Giùan 21/09/13 11:50 - 4565 commenti

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Eccentrico e spaesante, è un film che non assicura punti di riferimento né al momento della visione né all'atto di un'analisi critica. Onirico e bipolare nel suo parlare ai sensi senza mai abbandonarvisi completamente e anzi tratteggiandone senza didascalismi resistenze e distorsioni. Samperi lo permea di un aura febbrile che avviluppa e disorienta, non sottraendosi tuttavia al rischio di uno stordimento vacuo come quello del seme adolescenziale. Coerentemente stranianti anche le scelte di casting, con due tramortenti Senatore e Schirinzi.
MEMORABILE: La voce calda e il corpo maturo della Savagnone; Nené che si masturba nel letto con Ju; Baffo Tognazzi trascolora alla notizia della sconfitta del FP.

Capannelle 8/10/13 08:39 - 4412 commenti

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Film meditato, dove la lentezza di fondo viene (in parte) compensata da una buona direzione degli attori e cura dei dettagli nella ricostruzione degli ambienti. Non si fa scrupoli Samperi nel descrivere i rapporti col sesso di più generazioni, anche se i pruriti della ragazza adolescente sembrano talvolta esagerati.

Tojo72 16/09/16 23:19 - 53 commenti

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Trovo molto riuscita l'atmosfera e l'ambientazione post bellica, con quel non so che di aria "malaticcia" e di dignitosa miseria che si respira. Splendida, sebbene non accreditata, l'interpretazione (un po' sopra le righe) di Tognazzi; che da sola descrive la situazione sociale e politica del '48. Non male anche le musiche di Guccini. Se posso permettermi una citazione: "tutto il resto è noia". I "pruriti" adolescenziali a cui Samperi ci ha abituati qui addormentano più che eccitare. Non parliamo poi del finale, più disarmante che mai.
MEMORABILE: Jo che sbircia la maestra; Jo che sbircia i genitori.

Faggi 18/05/17 14:42 - 1549 commenti

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Equivocabile come erotico è un dramma amaro, condotto con lampi di maestria e cadute (non troppo rovinose) nel didascalico e nel programmatico. Gli nuoce l'insistenza su un messaggio da veicolare, sul prendere posizioni. Funziona quando astrae e sospende, quando evoca malinconie e smanie indecifrabili o limpidissime lasciando parlare le immagini e sfrondando le parole: questo emerge e ha buona forza espressiva, in quei passaggi del rapporto tra Nené e Ju, quando l'eros trova una declinazione ludica e l'intimità è complicità misteriosa.

Cerveza 7/02/23 09:56 - 373 commenti

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Un'adolescente in preda all’ormone si "esercita" con il cuginetto, anch’esso attratto da questo gioco strano senza capire bene il perché. Così come si sfoga con il bimbo pure la maestra frustrata. Completano il quadro un padre sadico, una madre masochista e un mulatto schiavista. E il cane? No, il cane sta a guardare. Davvero raffinate le ambientazioni, storicamente meticolose e avvolte da un’aura naturalistica decadente, a volte eccessivamente sussurrate, rallentate, arpeggiate. Buono il cast, anche se Tognazzi fa capire in dieci minuti come lui sia di un altro livello.
MEMORABILE: Le frustate rallentate alla figlia, accompagnate da un delicato arpeggio; Lo straordinario fascino decadente della serra.
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  • Discussione Zender • 11/02/09 08:10
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Strepitoso e, ai giorni d'oggi, inconcepibile lavoro diretto da un regista che, prima o poi, qualcuno si deciderà di rivalutare come merita.
    In che senso per oggi inconcepibile Undying?
  • Discussione B. Legnani • 11/02/09 11:22
    Pianificazione e progetti - 14969 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Undying ebbe a dire:
    Strepitoso e, ai giorni d'oggi, inconcepibile lavoro diretto da un regista che, prima o poi, qualcuno si deciderà di rivalutare come merita.
    In che senso per oggi inconcepibile Undying?



    Sesso e minorenni, presumo.
  • Discussione Undying • 12/02/09 17:45
    Risorse umane - 7574 interventi
    Ha risposto bene il nostro B.Legnani.
    Non per quel che si vede nel film, che di nudo non c'è neanche l'ombra, ma per il contenuto e per il suggerito intreccio amoroso tra minorenni, oltretutto consaguinei.
    Ultima modifica: 13/02/09 02:13 da Undying
  • Discussione Zender • 12/02/09 17:52
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Capito, grazie. Non conosco il film.
  • Discussione Funesto • 14/12/10 14:15
    Fotocopista - 1415 interventi
    Stefania ebbe a commentare:
    Solo attraverso gli occhi di un bambino questa storia poteva essere così pulita. La perdita dell'innocenza di Ju non è la scoperta del sesso, ma la scoperta del sesso come peccato. Quando assiste all'ira e al castigo del padre, alla disperazione di Nenè: allora comprende che, nella vita degli adulti, il sesso non è una gioiosa pulsione, ma è indissolubilmente legato alla colpa, al dolore, al tradimento, al disincanto. Il furibondo disincanto di Ju che, mentre grida di non voler crescere, è purtroppo già diventato, improvvisamente, adulto.

    • MOMENTO O FRASE MEMORABILI: Schirinzi, bravissimo in un ruolo difficilissimo: quel padre insicuro tanto nella violenza esplosiva che nell'inesprimibile tenerezza.


    Bellissimo commento, davvero. Splendido.
  • Discussione Stefania • 16/12/10 23:09
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Funesto ebbe a dire:
    Stefania ebbe a commentare:
    Solo attraverso gli occhi di un bambino questa storia poteva essere così pulita. La perdita dell'innocenza di Ju non è la scoperta del sesso, ma la scoperta del sesso come peccato. Quando assiste all'ira e al castigo del padre, alla disperazione di Nenè: allora comprende che, nella vita degli adulti, il sesso non è una gioiosa pulsione, ma è indissolubilmente legato alla colpa, al dolore, al tradimento, al disincanto. Il furibondo disincanto di Ju che, mentre grida di non voler crescere, è purtroppo già diventato, improvvisamente, adulto.

    • MOMENTO O FRASE MEMORABILI: Schirinzi, bravissimo in un ruolo difficilissimo: quel padre insicuro tanto nella violenza esplosiva che nell'inesprimibile tenerezza.


    Bellissimo commento, davvero. Splendido.

    Ti ringrazio, caro, il film mi aveva ispirato molto e mi fa piacere che l'apprezzi un ragazzo che ha l'età di una delle mie nipoti! (Preciso che sono la zia, non la nonna :DDD)
  • Discussione Funesto • 17/12/10 11:04
    Fotocopista - 1415 interventi
    Stefania ebbe a dire:
    Ti ringrazio, caro, il film mi aveva ispirato molto e mi fa piacere che l'apprezzi un ragazzo che ha l'età di una delle mie nipoti! (Preciso che sono la zia, non la nonna :DDD)

    S'era capito, si vede che sei giovane!
    M'è piaciuto soprattutto perchè rispecchia anche il mio punto di vista sul film. Trovo molto più interessante il percorso psicologico di Ju piuttosto che le scene familiari a pranzo nella sua famiglia, dove ogni minima cosuccia serve a dare il LA alla Senatore per lamentarsi della disoccupazione e delle illusioni del marito: dopo un po' diventa di una lagna incommensurabile!
  • Homevideo Mirrrko • 10/06/12 14:11
    Galoppino - 174 interventi
    DVD editato da Sony Picture
    formato: 16/9 - 1.85:1
    video buono
    extra: zero...
    Ultima modifica: 10/06/12 14:11 da Mirrrko
  • Curiosità Fauno • 27/02/17 11:02
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, il flano del film:

  • Musiche Lucius • 7/08/19 15:33
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:

    Ultima modifica: 7/08/19 17:01 da Zender