La bambola è senza dubbio Erna Schurer, col suo viso paffuto e l'aria vagamente da valligiana, ma Satana? Qui al massimo si parla di fantasmi, e anche quelli quanto a credibilità... E' un po' tutto il film a difettare, sotto questo punto di vista. Perché va bene il budget misero, va bene che il cast era assai deficitario, ma un briciolo di sforzo in più per rendere accettabile l'opera era lecito attenderselo. Invece niente, anche il regista ci mette del suo per peggiorare la situazione. Basti pensare all'omicidio con volo dalla balconata, realizzato nel buio con stacchi capaci di disorientare anche gli amanti del trash. E poi allegri passaggi dal giorno...Leggi tutto alla notte nello spazio di un secondo, ululare di lupi lontani, nuvole rosa a circondare il castello come nemmeno nella più ardita teoria sul Triangolo delle Bermude, make-up penoso, scazzottate finte in modo imbarazzante... La sensazione è quella di un thrillerino (con vaghe sequenze erotiche del tutto gratuite di tanto in tanto) girato in un giorno e mezzo nel bosco vicino a casa e tra le sale di uno spoglio castello. Il soggetto è di quelli ipersfruttati e reso con un'ingenuità che lascia interdetti, con una soluzione che persino chi è a digiuno di certo cinema non fatica a indovinare dopo due minuti. Non si capisce proprio chi potesse anche all'epoca essere interessato, a un prodotto simile. Buono per gl incalliti fan del cattivo gusto…
Tardo giallo gotico anni 60. Tutto ruota intorno a un castello conteso da un misterioso uomo, ci sono Erna Schürer (Emma Costantino), starlette attiva in quegli anni e una miriade di attori più o meno conosciuti. Tensione zero anche se è difficile scoprire il vero "cattivo". Così così.
Grossolana sintesi dell’estetica del gotico italiano anni Settanta, abbozza timidamente situazioni che caratterizzeranno certi gialli a venire (Evelyn, La dama rossa) e i deliri dei vari Polselli e Pannaccio. Al di là di queste intuizioni, il film è di una miseria desolante: titoli di testa in stile fotoromanzo, location squallida, sceneggiatura sconclusionata e martoriata di buchi, attori impresentabili raccattati dall’ultimissima fila. Il titolo – inutile dirlo – non c’entra proprio nulla.
Uno dei tanti gotici usciti in Italia alla fine degli Anni Sesanta e senza dubbio uno dei peggiori. L'horror incontra il giallo, anche se verso la fine, per il livello di assurdità, si arriva a sfiorare il paranormale. Registicamente siamo a livelli quasi amatoriali, il montaggio è pessimo e la povertà del tutto appare evidente ad ogni inquadratura. Sceneggiatura lentissima e assolutamente senza idee, con qualche dettaglio decisamente farneticante. Ci sono pure un paio di terribili scazzottate. Pessimo anche il cast. Desolante.
Ben supportato dal pessimo stato d'uso del vhs, ho potuto ben godere di questo minicult. La storia è incredibile: un mix totale tra gotico, giallo e spionaggio, con qualche "casta nudità" (facendo il guardone, si vede anche una briciola di seno!). Non ci sono particolari efferatezze, escludendo il finalone con una delle più inverosimili uccisioni mai viste nella storia del cinema! Erna Schürer è bellissima, mentre il protagonista fuma la pipa e dispendia saggezze, come il corrispondente del fondamentale La notte dei dannati. Assolutamente da vedere!
MEMORABILE: Musica ed immagini d'apertura sono uno spaccato di genere!
Debole gialluccio con accenni al gotico e colpi di scena non troppo riusciti. Non è un totale fallimento (la sola presenza della Schurer lo rende meritevole almeno una volta della visione), ma non è neanche un capolavoro. Belle le ambientazioni. Si fa guardare, ma lo consiglio solo ai patiti.
Gialletto spionistico piatto e pallidino, opera unica dell'impedito Casapinta. Solito castello polveroso, solita eredità contesa, solite magagne per far fuori la povera ingenua di turno (una spaesatissima Schurer). Gli effetti speciali sono puerili e fanno quasi tenerezza (luci intermittenti dietro finestre per simulare fulmini, immagini velocizzate per conferire azione alla catatonia della trama) mentre gli interpreti sono più mosci di un budino. Torture in cripta degne del miglior Totò... Bambola e Satana non ci azzeccano nulla di niente!
Più che un gotico, un giallino d’epoca con tanto di castello, eredità, omicidi e quant’altro. Detta così sembrerebbe garantire non dico brividi, ma almeno il divertimento (se non altro per i cultori del genere). E invece la pellicola paga non solo dei ritmi lentissimi, per cui la suspence è inesistente, ma anche uno svolgimento tra i più prevedibili che si ricordino: bisogna essere molto sbadati o alle prime armi per non mangiare quanto prima la foglia. Gli amanti del trash però potrebbero gradire le scene oniriche.
Estremamente noioso e piatto: dalla regia alla recitazione ai dialoghi. Sono pochi i momenti che destano interesse e lo fanno perchè perlomeno c'è qualcosa, per quanto ridicola, che cattura l'attenzione: lo spirito di un cadavere putrefatto e una scazzottata finale con tanto di spade medievali! Interessanti gli intermezzi musicali. La trama sarebbe più adatta a un fumetto senza pretese che a un film.
Ferruccio Casapinta ci propone questa pellicola, mix di vari generi, senza arte né parte: dialoghi assurdi e incoerenti, qualità della fotografia inesistente, montaggio pessimo, recitazione non pervenuta, brividi zero. Che dire, pessimo su tutta la linea; l'unico a salvarsi è Black, il cane.
Passato inosservato alla sua uscita e totalmente caduto nel dimenticatoio, come il suo sconosciuto autore, è uno scolorito gialletto contaminato con elementi gotici e una timida spruzzata di erotismo. Trama puerile, dialoghi pietosi e recitazione atroce sono la cifra del film, che si trascina per 90 minuti in un crescendo di assurdità e di ridicolaggini. Ciò detto, resta un must per i tanti devoti della biondissima Erna Schurer, il cui appeal viene messo magnificamente in risalto dall'alta definizione.
MEMORABILE: I ragazzi che ballano nel bar intorno al juke-box: sempre gli stessi e con gli stessi vestiti anche se le scene si svolgono in giorni diversi!
Il castello, le apparizioni spettrali (ma lo son poi davvero?), le segrete, le donnine legate... tutto il repertorio del gotico che ci piace e anche qualcosa in più (compresi veterani dello spaghetti-western come Franco Daddi in ruoli di cui non si comprende bene lo scopo nel gioco) tutti assieme appassionatamente. La ricetta è succulenta sulla carta, l'esecuzione un po' poverina, ma alla fin fine si lascia guardare, specie nella smagliante versione propostaci dalla X-Rated.
Tardo (pseudo) gotico italiano, anticipatore dei complotti alla Emilio Miraglia, inopportunamente titolato e girato con mano sinistra. La sceneggiatura non è svolta con cura e il twist end finale è di quelli da far cadere le braccia (uno dei più brutti a memoria d'uomo). Si ricorda l'interessante sequenza all'interno del sepolcro, vittima Erna Schurer, valorizzata da una curiosa colonna sonora. Per il resto (prima e dopo) dominano noia e ripetitività, garantite da dialoghi peraltro minimalisti e da una fotografia che mai affronta la notte.
Girato con la grazia e gli stacchi di un porno, ecco a voi un terrificante trash che non ha nulla, proprio nulla di salvabile. Gli attori recitano malissimo e il cane risulta il migliore! Tutto è sbagliato, persino le pose dei personaggi durante le riprese; per non parlare poi delle musiche, inappropriate. In compenso il titolo non c'entra assolutamente con la storia...
MEMORABILE: I sogni erotici della bionda protagonista che vede il suo fidanzato in azione...
Un castello (a metà fra quelli di Dorigo e quelli di Miraglia) lasciato in eredità dà luogo a eliminazioni da whodunit, intrighi da spionistico e suggestioni da gotico classico. Opera unica di un regista fantomatico è in effetti un filmetto squalificato dal comparto tecnico, di ambientazione pontina spacciata per francese, con doppiatori che risultano perfino peggiori degli attori. Tuttavia non del tutto disprezzabile per il tentativo (ancorché non riuscito) di svecchiare il genere candelabri e ragnatele abdicando il weird. In mano a Bava sarebbe stata tutt'altra cosa.
Un film che di difetti ne ha tanti, a cominciare da una sceneggiatura a tratti disordinata e scontata, per finire con una regia mediocre passando per interpretazioni scadenti. Ma tutto sommato è una pellicola che si lascia guardare, con qualche interessante spunto trash e buone location gotiche. Uno di quei film che va visto previo un certo interesse per i titoli meno noti e senza aspettarsi colpi da maestro, perché non ce ne sono. Ma il merito di intrattenere per un'oretta e mezza c'è, come quello di utilizzare buone location. A proposito: il Satana del titolo dov'è?
Ridicolo gialletto con tocchi di tentato horror, con infiniti difetti, da dialoghi di totale artificiosità, sia nella costruzione di frasi (periodi ipotetici a profusione), sia nell'uso di parole arzigogolate (più volte si ode "abituàrmici"), a trama bucherellata, peggiorata dalla presenza di snodi assurdi. Il pessimo doppiaggio fa il tutto ancor più ridicolo. Cast disastroso (a confronto degli altri la Schürer pare la Hepburn) e regìà misera. Gli strumenti solitamente forieri di tensione (voci, serrature che si schiudono, porte che si aprono) si ammantano di involontaria comicità.
Tralasciamo pure il fatto che di bambole e di Satana in questo film non se ne vedano affatto; il problema è che la pellicola risulta un vero pasticcio, con una trama particolarmente assurda e interpretazioni (con relativo doppiaggio) quasi da recita amatoriale. L'unico pregio, se così lo vogliamo chiamare, risiede nel fatto che non ci si annoi troppo durante la visione, ma gli aspetti positivi (?) finiscono qui; difficile provare un briciolo d'interesse per quanto si svolge sullo schermo. Se per Casapinta questo rappresenta l'unico lavoro cinematografico, un motivo ci sarà.
Pur non avendo pregiudizi sui budget ai minimi storici - che qui si vedono tutti - è la miseria di idee nella sceneggiatura ad annichilire. Non è horror (pallidissimo gialletto vagamente erotico), non è ben interpretato, non è ben doppiato, non è un sacco di cose. Talmente tante, che la pellicola diventa (involontariamente e a dispetto delle intenzioni probabilmente) comico trash. Insalvabili persino gli oggetti di scena che dovrebbero incutere timore, imbarazzanti i "trucchi e i parrucchi". Stessa scena girata in esterna dove prima è giorno, poi è notte, poi di nuovo giorno...
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HomevideoZender • 19/02/11 14:28 Capo scrivano - 48952 interventi
E' tua Gest? Altrimenti evitiamo di metterle se prese da altri siti, tranne che per casi in cui sia particolarmente interessante per altri motivi tipo Non si deve profanare...
Come regola generale, le foto le mettiamo solo se sono davvero necessarie, per questioni di peso e molto altro.
L'immagine l'ho presa in rete e l'ho postata perchè, oltre ad essere un'edizione abbastanza rara, è anche una delle vhs più costose sul mercato dell'usato videoarcheologico.
HomevideoZender • 20/02/11 09:01 Capo scrivano - 48952 interventi
Ok, lasciamo questa, ma ripeto, le foto le mettiamo solo se scansioni di cassette e dvd nostri.
Gest, ho recuperato questo film per puro caso, senza aver letto la
tua disanima. La condivido ma devo dirti che qualche sghignazzata
la scena sado me l'ha procurata. L'ho anche scritto nel commento
che forse almeno per quello i cultori del trash potrebbero essere
un minino appagati.
Ho poi letto la recensione del Venerabile con il quale non è
possibile non concordare, in genere sempre e comunque ma qui anche nello specifico, circa la soluzione del finale. L'ho scritto
anche nel commento: tutti possono "mangiare la foglia" dopo pochi
minuti.
Cotola ebbe a dire: ...qualche sghignazzata
la scena sado me l'ha procurata...
In effetti quella scena è di una ridicolaggine da tipica risata involontaria...
Comunque ricordo che il film non fu un'esperienza costruttiva per le mie gonadi :D
Ottima qualità audio-video per il blu-ray X-rated, ma col non lieve difetto dei sottotitoli tedeschi forzati sulla traccia italiana. Anche gli extra (compresa un'intervista scritta alla Schurer) sono solo kraut-friendly ma, ripeto, la resa del film in sé è del tutto soddisfacente - e ne riscatta in parte anche le pecche di realizzazione...