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Discussioni su La bambola di Satana - Film (1969)

DISCUSSIONE GENERALE

3 post
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  • Gestarsh99 • 9/11/10 12:26
    Scrivano - 21542 interventi
    Che fine ha fatto "The devil's doll"?!?

    Ma prima di tutto, come mai l'amministratrice dei beni del defunto Sir Ballianor vuole convincere con ogni mezzo l'ingenua ereditiera Elizabeth a vendere il castello che le spetta in successione?
    Alla fatidica risposta lo spettatore - ben armato di pazienza e thermos di caffè - ci arriverà solo alla fine, tra i densi fumi del sonno.

    Per fortuna o per sfortuna, La bambola di Satana risulta essere, ad oggi, l'unico film di Ferruccio Casapinta, regista dotato di tecnica ed estro chiaramente limitati.
    In questo gialletto spionistico piatto, noioso, statico, mal recitato e con personaggi monocordi non si salva quasi nulla, a cominciare dagli attori: una Erna Schürer spaesatissima e fuori parte, un co-protagonista maschile (il Roland Carey degli ossimorici
    Bocche cucite e Labbra vogliose) ripescato da qualche 007-movie all'italiana e altri UFO antropomorfici di scarse attitudini strasberghiane.
    Le scenografie sono fredde e ultrapoveristiche (in geniale anticipo però sul Dogville di Von Triers!), le luci e la fotografia sono appena che percettibili e le inqualificabili musiche d'apertura e chiusura sono da pura sigla di Carosello anni '60.
    Un capitolo a parte meriterebbero poi le sviste e la cialtronaggine degli effetti speciali:

    - cieli tersi che tuonano;

    - lampi (palesemente finti) che baluginano puerilmente dietro tende e finestre per creare una tensione al di là delle possibilità registiche;

    - è sempre giorno, anche quando dovrebbe essere notte... "blue filter", questo sconosciuto;

    - gli effetti flou sullo scorcio del castello sono da semplice fotoromanzo alla Bolero (ma anche da film alla Bolero Extasy).

    Per conferire un minimo sindacale di ritmo e azione alla pellicola si ricorre addirittura all'ultima spiaggia della velocizzazione artificiale delle scene, con risultati prevedibilmente goffi e patetici.
    Colmo dei colmi, a scuoter dal torpore accumulato durante la visione non concorre nemmeno la pallida sequenza sadomaso girata nella cripta, che sembra ripresa, per tono e atmosfera, da un film con Totò quale Il monaco di Monza :



    A dispetto del suo innegabile livello bassissimo però, il film di Casapinta non può esser reputato né trash né tantomeno bizzarro. Purtroppo l'anonimità della regia e l'aplomb britannico degli interpreti e dei loro modi lo allontanano decisamente dalle derive più sguaiate, oltre che dalle tanto sane risate canzonatorie: la flemma dell'opera finisce soltanto per generare noia, noia e ancora noia.
    La bambola di Satana dovrebbe esser mostrato a tutti coloro i quali non arrivano a comprendere e apprezzare la grandezza e la genialità dei gotici di Bava e Freda. Altroché!

    Ah, la cosa principale e anche più assurda: BAMBOLA E SATANA C'ENTRANO IN QUESTO FILM COME LE COZZE CON LA MARMELLATA!
    Ultima modifica: 17/09/24 20:32 da Gestarsh99
  • Cotola • 15/04/12 23:28
    Consigliere avanzato - 3918 interventi
    Gest, ho recuperato questo film per puro caso, senza aver letto la
    tua disanima. La condivido ma devo dirti che qualche sghignazzata
    la scena sado me l'ha procurata. L'ho anche scritto nel commento
    che forse almeno per quello i cultori del trash potrebbero essere
    un minino appagati.

    Ho poi letto la recensione del Venerabile con il quale non è
    possibile non concordare, in genere sempre e comunque ma qui anche nello specifico, circa la soluzione del finale. L'ho scritto
    anche nel commento: tutti possono "mangiare la foglia" dopo pochi
    minuti.
    Ultima modifica: 15/04/12 23:35 da Cotola
  • Gestarsh99 • 16/04/12 15:20
    Scrivano - 21542 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    ...qualche sghignazzata
    la scena sado me l'ha procurata...


    In effetti quella scena è di una ridicolaggine da tipica risata involontaria...
    Comunque ricordo che il film non fu un'esperienza costruttiva per le mie gonadi :D