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Anno: 1977
Genere: drammatico (colore)
Regia: Luigi Batzella
Note: Aka: "Achtung! The Desert Tigers"; "The Desert Heroes"; "Boureaux SS n° 2"; "Erämaan tiikerit"; "Erika: Les derniers jours des SS"; "Oi Teleftaies meres ton S-S,"; "Les Tigres du désert". Disponibile in VHS (Shendene & Moizzi - Ciclo Sex & Violence 2).
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/12/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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- Quello che si dice un buon film:
Mco - Mediocre, ma con un suo perché:
Undying - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Onlypippo, Didda23 - Gravemente insufficiente!:
Onion1973, Travis76, Renato, Herrkinski, Il Gobbo, Gestarsh99, Anthonyvm
Un commando americano, di stanza in Libia, viene catturato e recluso in un lager tedesco. La crudele aguzzina Erika, interpretata da Lea Lander (cui si deve il recupero del baviano Cani arrabbiati) ricorda molto la figura di Ilsa, anche se Batzella, in questo caso, e a differenza di quel che farà nel successivo La bestia in calore, rinuncia a scene di puro sadismo (vagamente accennato nella fase centrale della pellicola) in favore di un erotismo (lesbico) decisamente demodé. Da segnalare Gordon Mitchell nel ruolo di perverso SS con tendenze omosex!
Un maggiore americano (Harrison) guida un manipolo di soldati nel Nord-Africa contro le postazioni tedesche. Verrano catturati e imprigionati in un campo di prigionia nazista. Tra sadismi e nudità (e molte assurdità) riuscirà a fuggire. Improponibile Z-movie di guerra. Regia da denuncia, in cui le riprese creano il non-sense nella narrazione degli eventi. Trama piena di buchi, recitazioni sotto il limite di guardia. Erotismo morboso involontariamente ridicolo. Quando si dice sprecare la pellicola. Con un degno insulso finale. Penoso, davvero.
MEMORABILE: Io sono esperto di problemi del deserto!
D'un fiato: dopo 10 minuti di battaglia iniziale dove davvero non si capisce proprio nulla, i nostri eroi, guidati dal mitico Richard Harrison (divisa sempre pulita) finiranno prigionieri in un lager nazista da cui, dopo vari omaggi-oltraggi al Pasolini di Salò (le torture) e a Vitali (inquadrature dal buco della serratura), riusciranno a fuggire anche troppo facilmente (ci manca solo che aprano la porta e dicano arrivederci e grazie prima di scappare carichi di armi!!!) per imbattersi in un nuovo scontro a fuoco peggiore di quello iniziale. Orrendo!
Parte il dvd e subito non ci si capisce un'acca, come se per sbaglio fossimo a metà film: del resto capita, quando si fanno certi rimontaggi spericolati. Batzella inserisce qualche scena spinta sul versante erotico (notevole la Zoccheddu), ma a parte questo rimangono solo pessime scene d'azione montate in modo incomprensibile e qualche demenziale siparietto con Gordon Mitchell ed Italo Gasperini. Orrido.
Filmaccio diretto da Luigi Batzella: pellicola che non sa dove andare a planare, risulta risibile in ogni sua componente. I primi minuti, realizzati con scene classiche di ogni pellicola bellica nostrana, sono di un approssimativo imbarazzante. Dopodiché il film strizza l'occhio verso la naxi-explotation con scene di tortura ridicole e scene di sesso che vorrebbero essere morbose ma creano solo sbadigli. Però, in fondo, la trama e la realizzazione sono almeno sullo stesso livello (pessimo). La fine poi è veramente "no sense"!
Bizzarria tipicamente batzelliana. Parte come un B-movie di guerra, diventa un nazi-exploitation e finisce nuovamente come un film bellico/avventuroso. In tutto questo si salva poco o nulla, con vette di trash involontario decisamente esilaranti, anche a causa di dialoghi assurdi e di scenette erotiche pietosamente comiche. Le parti belliche sono montate con spezzoni di altri film e annoiano mortalmente, gli attori danno il peggio di sè e la storia gira a vuoto, fino al finale che sembra suggerire un eventuale sequel, mai realizzato (meno male).
MEMORABILE: "Frustatelo!" "Ma Signore, è già morto..." "Frustatelo lo stesso! "
Film d'incollaggio del conterraneo Batzella, che ricicla materiali di almeno due suoi bellici precedenti, per macinare metraggio e inserire una ventina scarsa di minuti propriamente nazi-porno (poco dell'uno, pochissimo dell'altro), con particolare propensione verso l'erotismo verberatorio. Nello squallore generale spicca l'orgia (?) più misera della storia del cinema, con tanto di travestito-bajadera. Kaput.
MEMORABILE: "Frustatelo" "È già morto, signor capitano" "Frustatelo lo stesso!"
Mixtum compositum letterale, con spezzoni da altri metraggi (dello stesso Batzella e di Rizzo) uniti a situazioni sleazy come il filone richiede(va). Anzitutto va detto che Mitchell è immenso nel suo ruolo di folle nazista in vena di deprivazioni della dignità altrui (bevute di liquidi organici comprese) e le efferatezze, pur non esagerate, lasciano comunque il segno. Le nudità si sprecano ma tra deretani scoperti e pettorali in bella vista il primo premio va ai seni della Zoccheddu (ebrea errante). Geniale nella sua imperfezione.
MEMORABILE: La chiusa finale con la mdp su pala e stivali.
Squinternato ciofecone porno-guerresco, frutto informe della gemellipara fantasia di Batzella, che continua a voler caparbiamente imitare il collega Edmonds anche in questo suo secondo accozzame di spezzoni riciclati e bretelle filmiche tirate via tra il lusco e il brusco. Nella solita ambientazione desertica che rimanda a Rommel e alla sue battaglie campali razzolano gli eterni mistofori del cine-mercenume: Richard Harrison (il maggiore alleato), Gordon Mitchell (il capoccia nazista) e il militarissimo Mike Monty, trincatore in limine mortis di "whisky paglierino". Dekaputabile.
MEMORABILE: Gordon Mitchell che ordina a un suo soldato di continuare a frustare a morte un prigioniero già morto...
Delirante e confusissima, l'opera di Batzella inizia in modo totalmente scalcinato con una battaglia di un quarto d'ora che lascia perplessi per la poca coerenza e fruibilità. Il prosieguo è addirittura peggiore, con derive torture-nazi tanto gratuite quanto inutili. Nel mentre, fra orge di una tristezza disarmante e recitazioni al limite dell'incredibile, si assiste a un notevole trashone dal ritmo abbastanza vibrante con dialoghi perlopiù assurdi. Sceneggiatura abbastanza inconcludente (come il finale, del resto) e fotografia così così.
MEMORABILE: La battaglia iniziale (very trash); L'orgia (very sad).
Richard Harrison HA RECITATO ANCHE IN...
Se almeno ne La bestia in calore il trucidume era messo al servizio di un fumettismo trash e ultra-sleazy che divampava in momenti di (im)purissimo e laido sollazzo, questo nazi-erotico su background desertico appartiene alla branca più tediosa del sottogenere. Si tratta di un war-movie girato in totale economia, rimpinzato di mal inseriti segmenti di stock footage e portato a stento alla soglia dell'ottantesimo minuto a furia di battaglie pauperistiche e sparatorie assemblate senza pathos. La tranche centrale nel lager, propriamente exploitativa, aggiunge appena un pizzico di pepe.
MEMORABILE: Il cadavere frustato (!); Lea Lander nei panni della vogliosa e inquietante Ilsa-wannabe lesbica; La castrazione dei prigionieri; Il finale troncato.
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- SEX & VIOLENCE 2 - La serie completa
Titoli della serie Sex & Violence 2 distribuiti da noi in VHS grazie alla Shendene & Moizzi, componenti il ciclo "Il cinema estremo italiano" (ogni titolo contiene il link alla scheda davinottica del film):
1 - La bestia in calore
2 - Lager Ssadis kastrat Kommandantur
3 - SS Lager 5 - L'inferno delle donne
4 - L'ultima orgia del terzo Reich
5 - Casa privata per le SS
6 - Kaput lager - gli ultimi giorni delle SS
7 - Ilsa, la belva delle SS
8 - Ilsa, la belva del deserto
9 - Storia segreta di un lager femminile
10 - Servo suo
11 - Le lunghe notti della Gestapo
12 - Camp 7 - Lager femminile
13 - Oscenità
14 - Rivelazioni di uno psichiatra sul mondo perverso del sesso
15 - Piazza pulita
16 - Le porno detenute
17 - Perverse oltre le sbarre
18 - K.Z.9 Lager di sterminio - Fuori serie, allegato a Nocturno Cinema - Top trash
- il lavaggio delle prigioniere, strigliate sul deretano con spazzole gigantesche;
- il nemico di von Stolzen (Gordon Mitchell), fatto fustigare benché morto;
- Max (Mike Monty) istigato con la forza ad ingerire l'urina di un soldato terdesco, offerta su un calice di cristallo. - A parte le sommarie ricuciture tra nuovo girato effettivo e vecchi spezzoni di battaglia riciclati da opere precedenti, le cose più deliranti e ridicole del film sono le svariate insensatezze presenti in "sceneggiatura", una su tutte la sequenza in cui il caporione tedesco Gordon Mitchell ordina perentoriamente ad un suo soldato di prendere a frustate il cadavere stecchito di un beduino prigioniero...
Una scadente trovata malamente inserita per caratterizzare sadicamente la figura del comandante nazista, genialata però in aperta antitesi col macchiettistico "coming out" successivo dello stesso ufficale...
Arrivare a fine visione è un'impresa straziante. - Vero, il dialogo "Frustatelo!" "Ma Signore, è già morto..." "Frustatelo lo stesso!" mi ha ucciso :-D
- Gordon Mitchell riuscirà a superarsi in delirio solo nel successivo e incommentabile La croce dalle sette pietre...
- Nel momento memorabile del commento di Herr leggo:
Frustatelo!" "Ma Signore, è già morto..." "Frustatelo lo stesso!
Il film non l'ho visto, ma questa frase non può non ricordarmi quella del cattivone nella parodia dei Tre dell'operazione drago in Ridere per ridere, quando taglia la testa a uno dei prigionieri e incita i suoi uomini con un :"E adesso torturatelo e fatelo parlare!"Ultima modifica: 17/07/16 20:52 da Buiomega71 - Buiomega71 ebbe a dire:
Nel momento memorabile del commento di Herr leggo:
Frustatelo!" "Ma Signore, è già morto..." "Frustatelo lo stesso!
Il film non l'ho visto, ma questa frase non può non ricordarmi quella del cattivone nella parodia dei Tre dell'operazione drago in Ridere per ridere, quando taglia la testa a uno dei prigionieri e incita i suoi uomini con un :"E adesso torturatelo e fatelo parlare!"
Ah ah ah ah fantastico, ah ah ah ah - Per pignoleria riporto la mitica frase "frustatelo!" corretta, non dice "frustatelo lo stesso" ma "frustatelo ugualmente".
La scena è al minuto 14:24, si vede un prigioniero morto legato e il capitano ordina..
capitano: "frustatelo!"
soldato: "è già morto signor capitano"
capitano: "frustatelo ugualmente! frustatelo ho detto!"Ultima modifica: 21/09/23 22:21 da Daidae - Una scena da sbellicarsi è quella dell'urina.
Un americano (un prigioniero!) chiede ai tedeschi del whiskey, i quali gentilmente lo offrono..al naturale.
Si sentono i dialoghi deliranti del tipo
"lui è americano! lo vuole al naturale"
e subito dopo il calice viene riempito di urina da un soldato che evidentemente prima aveva bevuto whiskey.
Alla fine il "whiskey" naturale offerto in un calice (!!) finirà dritto in faccia al comandante..
Scene simili sono impareggiabili nella loro bruttezzaUltima modifica: 23/09/23 19:54 da Daidae
