Fatman - Film (2020)

Ricco bambino malvagio riceve carbone per Natale e assolda un killer per uccidere Babbo Natale. La premessa folle è seguita da un film che si muove sui binari del fantastico partendo dal presupposto che sia la realtà; di conseguenza anche il Santa di Gibson è fuori dagli schemi e certamente spassoso nella rappresentazione, così come tutto il sistema legato al tema natalizio. Non mancano scene action e di violenza pulp per un lavoro curioso, a tratti con intuizioni geniali ma anche con molti dettagli lasciati alla sospensione dell'incredulità. Favola nera incompleta ma con buone idee.

Fiaba nera tra commedia e azione che non deluderà chi la guarda. Chiaramente bisogna approcciarsi al film con la giusta apertura mentale e una certa predisposizione a poter credere a ciò che ci viene narrato. I fratelli in regia sanno ben sviluppare la storia e si arriva alla fine soddisfatti, tra momenti di tenerezza in puro stile natalizio ma anche dopo un vero e proprio bagno di sangue che ha ben poco del cinema per famiglie. Fantastico Gibson come Babbo Natale meno ortodosso del solito, molto bene anche Goggins. Da vedere.

Indispettito perché Babbo Natale gli ha portato in dono un pezzo di carbone, un bimbo ricco e cattivo assolda un killer professionista che accetta volentieri l'incarico in quanto anche lui ha un conto da saldare... Sulla carta, una commedia stuzzicante, ma non funziona alla visione: Gibson si prende troppo sul serio e non è neppure "fat", i suoi guai risultano lagnosi, quella con l'esercito e gli elfi è una sotto-trama che non va a parare da nessuna parte, soprattutto manca l'ingrediente fondamentale dell'humor nero: l'humor. Convincente Goggins, appetitosi i biscotti, ma non basta.

I Nelms brothers non hanno sicuramente l'appeal dei Coen (cui ovviamente si ispirano) e così la pellicola è solo un insieme di assurdità cui manca persino quell'humor nero che dovrebbe essere il core della pellicola. Gibson non ha nulla del fatman ma ha una sorta di dono dell'immortalità che, stranamente, si estende anche alla moglie. Insomma, trovare un bandolo della matassa in questo guazzabuglio è arduo.Finanche il senso della pellicola resta incomprensibile. Si salva dal disastro totale solo per una discreta fotografia e per la professionalità dei due attori principali.

Dopo Kurt Russell è la volta di Mel Gibson d'interpretare un Babbo Natale action-man, ma stavolta per una sorta di action-movie vagamente noir e ironico in cui il Natale, gli elfi e Santa Claus sono decisamente più sfumati e personalizzati. Forze armate, un ex bambino cattivo/killer e un nuovo bambino mandante dell'omicidio del celebre barbuto per un pessimo pasticcio veramente insipido e privo di spunti interessanti, in cui perfino la parte più action tende ad annoiare. Tedioso ed inutile anche come diversivo natalizio (e ruolo da minimi storici per l'ottimo Mel Gibson).

A quanto pare, il barbuto rubicondo (qui messo a dieta vegana) distributore di regali è tutt'altro che inoffensivo, specialmente quando gente "poco soddisfatta" gli fa visita. Pellicola che, pur con tutti i suoi limiti dettati da una sceneggiatura con guizzi limitati, ha il pregio di lasciarsi vedere senza problemi; e questo grazie soprattutto alla figura del killer psicopatico. Anche il protagonista dà il suo contributo, ma il primo finisce per rubargli la scena. Dura il giusto; e a parte quando fa un po' di morale, mostra se non altro un'alternativa al classico Santa Claus.

Un Babbo Natale antiproiettile, vegano e in bolletta consorziato con l'esercito, un figlio di papà che assolda un sicario per farlo nero come il carbone ricevuto, elfi stakanovisti al soldo dell'aviazione militare. Dopo una schiatta di Santa Klaus da WikiCrime, una nemesi narrativa botoxata d'assurdo non stonerebbe, ma è più la chiacchiera del distintivo, più il non posso del vorrei: lo showdown arriva col rimorchiatore in riserva a 15' dai titoli di coda, e quel che è peggio senza mai un grammo della scorrettezza premessa. A parità di pretese, meglio scrivere la letterina a Zwigoff.

Babbo Natale in difficoltà economiche deve aiutare l'esercito a produrre componenti per aerei militari e perdipiù vedersela con un serial killer. Sorprendente. Curioso. La storia risulta tuttalpiù convincente e a tratti divertente. Mel Gibson e Walton Goggins ottimi nel ruolo di protagonista e antagonista. Efficaci le scene d'azione e la regia dei due Nelms.