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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/04/07 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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Il Gobbo 5/04/07 09:53 - 3015 commenti

I gusti di Il Gobbo

Increscioso e confusissimo western del modesto Crea, si segnala solo per il ruolo prominente di Fiorella Mannoia, peraltro antipatica sullo schermo come nella vita. Il "corvo" sarebbe Willam Berger (sprecato), che compare nella trama (?) senza un vero motivo. E al terzo rullo arrivò il sonno.

Homesick 13/06/07 18:54 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Astruso e scalcinatissimo western all'italiana, che fa persino rimpiangere le opere peggiori di Fidani. Unico motivo d'interesse la presenza della Mannoia (attrice pessima, che funziona tuttavia meglio come stunt-woman che come cantante) e la fugace apparizione di William Berger, citato invece come co-protagonista nei titoli di testa.

B. Legnani 15/11/10 01:58 - 5617 commenti

I gusti di B. Legnani

Film dalla storia travagliatissima (vedansi il dizionario western di Giusti e l'intervista a Crea su Cine70 nr.11). Per quanto sia ammirevole lo sforzo di Crea di usare il materiale girato da Gariazzo, con Berger, prima del suo arrivo sul set, non si può non restare sbalorditi da molte cose. La Mannoia si doppia alla romana ("Giriamo la reggione, tirando la ggente..."). Quasi tutta la parte finale viene da un altro film. L'alternarsi di tono faceto e drammatico è stridente. All'inizio forse si vede pure un'automobile in lontananza... Terribile.
MEMORABILE: Pa' Sloan muore in una casa diversa da quella che ha la finestra attraverso la quale il Corvo gli spara...

Gianni Crea HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina La legge della violenza (Tutti o nessuno)Spazio vuotoLocandina Non sparate sui bambiniSpazio vuotoLocandina Pe' sempeSpazio vuotoLocandina I sette del gruppo selvaggio
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  • Discussione Zender • 15/11/10 12:01
    Capo scrivano - 48360 interventi
    Veramente a me risultano corrette entrambe le forme, sia la minuscola che la maiuscola, ho letto su web di professori universitari di italiano che discutono della cosa e addivengono alla conclusione che vannno bene entrambe. Il Mereghetti poi non lascia lo spazio dopo i tre punti (che infatti trovo odioso, a inizio di un titolo, e che non ho mai visto in una locandina, vedi anche quella a fianco).
    Ultima modifica: 15/11/10 12:53 da Zender
  • Discussione B. Legnani • 15/11/10 13:31
    Pianificazione e progetti - 15087 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Veramente a me risultano corrette entrambe le forme, sia la minuscola che la maiuscola, ho letto su web di professori universitari di italiano che discutono della cosa e addivengono alla conclusione che vannno bene entrambe. Il Mereghetti poi non lascia lo spazio dopo i tre punti (che infatti trovo odioso, a inizio di un titolo, e che non ho mai visto in una locandina, vedi anche quella a fianco).

    Dopo i tre punti lo spazio ci andrebbe, su questo non ci piove (vedi Giusti, Morandini, Poppi-Pecorari). Tenuto però conto che non ti piace e che il sistema di ricerca permette comunque di arrivarci, NON ti chiedo di mettere come aka il titolo con lo spazio ("odioso" mi pare un po' eccessivo...).
    Per quanto riguarda il maiuscolo dopo i puntini, a me risultano esserci casi in cui è giusto il maiuscolo e casi in cui è errato, non casi in cui ciò è indifferente (l'inizio con la congiunzione "e" andrebbe indiscutibilmente col minuscolo, per ovvi motivi, essendo congiunzione). Visto però che andiamo verso una totale semplificazione linguistica e ortografica (tra un po' di tempo tutti accetteranno "pò"), visto che non ti piace e visto che anche qui l'aka non serve, dirò al cruscante che è in me di lasciar perdere: il suo dovere l'ha fatto...
    Ultima modifica: 15/11/10 14:31 da B. Legnani
  • Discussione Zender • 15/11/10 17:09
    Capo scrivano - 48360 interventi
    Ehm, scusa Buono, ma non ci siamo: il Giusti fa esattamente come ho fatto io (vedi titolo "...E così divennero i tre superman" scritto proprio così), il Mereghetti idem, il Morandini mette lo spazio poi una volta mette la minuscola "... e la terra prese fuoco" e subito sotto la maiuscola "... E la vita continua" oppure "... e il diavolo ha riso" ma "... E giustizia per tutti", le locandine che ho visto non han mai lo spazio prima perché è graficamente orrendo.

    Dal sito poi dell'accademia della crusca leggo:
    A mio avviso sta a chi scrive decidere se frapporre o no lo spazio, in funzione di ciò che intende suggerire (sfruttandone l’effetto stilistico) o attenendosi sempre a un solo sistema (sempre con spazio/mai con spazio), in funzione del gusto personale.
    Ultima modifica: 15/11/10 17:26 da Zender
  • Discussione Ellerre • 15/11/10 17:23
    Call center Davinotti - 1215 interventi
    Al di là del messaggio citato da Zender tratto dal sito dell'Accademia della Crusca, vorrei dare una mia personale opinione in merito. Secondo me i tre punti prima di una frase non vogliono dire nulla se non una omissione (quindi sarebbero punti di omissione e non di sospensione) perché mi chiedo che sospensione potrei fare prima di una frase? Nel caso specifico di un titolo di film quale omissione è stata fatta? Quindi a me i tre punti, con o senza spazio, sono in sé un po' stonanti, un errore stilistico, un "abuso" di licenza poetica da parte dei produttori (o sceneggiatori). Che ne pensi Legnani?
  • Discussione B. Legnani • 15/11/10 18:17
    Pianificazione e progetti - 15087 interventi
    Ellerre ebbe a dire:
    Al di là del messaggio citato da Zender tratto dal sito dell'Accademia della Crusca, vorrei dare una mia personale opinione in merito. Secondo me i tre punti prima di una frase non vogliono dire nulla se non una omissione (quindi sarebbero punti di omissione e non di sospensione) perché mi chiedo che sospensione potrei fare prima di una frase? Nel caso specifico di un titolo di film quale omissione è stata fatta? Quindi a me i tre punti, con o senza spazio, sono in sé un po' stonanti, un errore stilistico, un "abuso" di licenza poetica da parte dei produttori (o sceneggiatori). Che ne pensi Legnani?

    Totalmente d'accordo.
  • Discussione B. Legnani • 15/11/10 18:30
    Pianificazione e progetti - 15087 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ehm, scusa Buono, ma non ci siamo: il Giusti fa esattamente come ho fatto io (vedi titolo "...E così divennero i tre superman" scritto proprio così), il Mereghetti idem, il Morandini mette lo spazio poi una volta mette la minuscola "... e la terra prese fuoco" e subito sotto la maiuscola "... E la vita continua" oppure "... e il diavolo ha riso" ma "... E giustizia per tutti", le locandine che ho visto non han mai lo spazio prima perché è graficamente orrendo.

    Dal sito poi dell'accademia della crusca leggo:
    A mio avviso sta a chi scrive decidere se frapporre o no lo spazio, in funzione di ciò che intende suggerire (sfruttandone l’effetto stilistico) o attenendosi sempre a un solo sistema (sempre con spazio/mai con spazio), in funzione del gusto personale.


    Premesso che il discorso è chiuso e che ho già detto che va bene come tu ritieni più adeguato, quanto segue ha solo finalità di divertimento.

    Sul dizionario Spaghetti, Giusti mette SEMPRE lo spazio dopo i tre puntini, sia che siano all'inizio (... e poi lo chiamarono), sia che siano al centro (spara joe... e così sia).
    Poppi-Pecorari mette SEMPRE lo spazio dopo i puntini iniziali.
    Morandini mette SEMPRE lo spazio dopo i tre puntini. Mette l'iniziale maiuscola per il fatto che è un dizionario alfabetico. In un diziOnario io stesso scriverei, per fare un esempio: "La gatta da pelare" oppure "Gatta da pelare, La".
    Mereghetti non l'ho ma credo - ovviamente - a quanto dici.
    Ultima modifica: 15/11/10 18:43 da B. Legnani
  • Discussione B. Legnani • 15/11/10 18:49
    Pianificazione e progetti - 15087 interventi
    Dimenticavo. Il link alla Crusca riporta opinioni dei lettori, non il parere dell'Accademia.
  • Discussione B. Legnani • 15/11/10 19:02
    Pianificazione e progetti - 15087 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Ellerre ebbe a dire:
    Al di là del messaggio citato da Zender tratto dal sito dell'Accademia della Crusca, vorrei dare una mia personale opinione in merito. Secondo me i tre punti prima di una frase non vogliono dire nulla se non una omissione (quindi sarebbero punti di omissione e non di sospensione) perché mi chiedo che sospensione potrei fare prima di una frase? Nel caso specifico di un titolo di film quale omissione è stata fatta? Quindi a me i tre punti, con o senza spazio, sono in sé un po' stonanti, un errore stilistico, un "abuso" di licenza poetica da parte dei produttori (o sceneggiatori). Che ne pensi Legnani?

    Totalmente d'accordo.


    Aggiungo una cosa. Il caso più frequente (ma certo non l'unico) riguarda l'inizio con la congiunzione "e" o con altri lèmmi che fanno intendere una congiunzione logica con quanto avvenuto
    ("... continuavano a chiamarlo" ecc).
    Poiché l'espressione del titolo è un messaggio che io cinefilo ricevo, non siamo nel caso di un dialogo in cui io sono parte attiva. Sono bensì solo ricevitore di messaggi spezzati.
    Pensiamo a Trinità. Io ricevo due messaggi:
    1° film - C'è un Tizio che veniva chiamato Trinità
    2° Film - Lo stesso Tizio veniva ancora chiamato Trinità
    Io, pertanto, ricevo un messaggio (diciamo dal titolista...) con una pausa in mezzo, come quando si esita, si indugia, si attende ad arte. Messaggio, si badi bene, che vede la seconda parte ben legata alla prima. È per questo che a mio parere non c'è dubbio che servono (uso proprio l'indicativo) sia lo spazio sia la minuscola. Se invece lo stesso parlatore, dopo la pausa, cambia argomento o concetto, ci vanno i tre puntini, lo spazio e la maiuscola.
    Vediamo l'esempio preclaro della letteratura italiana (MANZONI, I promessi sposi, capitolo XIX), il fenomenale incontro fra Conte Zio e Padre Provinciale:
    "tutto diviene affar di corpo... tanto più con quell'altra circostanza... Lei sa come vanno queste cose".
    Nel primo caso si riprende col minuscolo, nel secondo col maiuscolo. Nel primo caso c'è nesso fra il prima e il dopo i puntini, nel secondo no.
    Ecco perché "... continuavano a chiamarlo Trinità" (senza contare che il titolo precedente era "Lo chiamavano Trinità...", per cui...).
    Ultima modifica: 15/11/10 19:14 da B. Legnani
  • Discussione Zender • 15/11/10 20:04
    Capo scrivano - 48360 interventi
    Per me chiudiamola qui (non è un problema, a me piace discutere anche di queste cose), però siccome son cresciuto a pane e Mereghetti, il Mereghetti ha sempre scritto così, le locandine (che dovrebbero teoricamente far testo errori eventuali compresi se ripetuti) anche e il Giusti pure (almeno sul Dizionario Stracult che ho io, evidentemente con lo spaghetti si è ricreduto perché ho controllato altri titoli e son scritti tutti "alla Mereghetti"), ritengo più adeguato scrivere (esempio) "...E giustizia per tutti", anche perché finora ho sempre trovato scritto online (lettore della crusca compreso, professori universitari di italiano compresi) che va bene in entrambi i modi, basta decidersi.

    Son poi ovviamente d'accordissimo che dopo i tre punti ci possa andare (e anzi in alcuni casi ci DEBBA andare) la minuscola, ma siccome è il titolo di un film utilizziamo come prima lettera (questo per convenzione) SEMPRE una maiuscola. Giusto per non mischiare, ok?
  • Discussione B. Legnani • 15/11/10 21:19
    Pianificazione e progetti - 15087 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Per me chiudiamola qui (non è un problema, a me piace discutere anche di queste cose), però siccome son cresciuto a pane e Mereghetti, il Mereghetti ha sempre scritto così, le locandine (che dovrebbero teoricamente far testo errori eventuali compresi se ripetuti) anche e il Giusti pure (almeno sul Dizionario Stracult che ho io, evidentemente con lo spaghetti si è ricreduto perché ho controllato altri titoli e son scritti tutti "alla Mereghetti"), ritengo più adeguato scrivere (esempio) "...E giustizia per tutti", anche perché finora ho sempre trovato scritto online (lettore della crusca compreso, professori universitari di italiano compresi) che va bene in entrambi i modi, basta decidersi.

    Son poi ovviamente d'accordissimo che dopo i tre punti ci possa andare (e anzi in alcuni casi ci DEBBA andare) la minuscola, ma siccome è il titolo di un film utilizziamo come prima lettera (questo per convenzione) SEMPRE una maiuscola. Giusto per non mischiare, ok?


    Come già detto, non è un problema. Non serve neppure, come detto, l'aka.