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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Clamorosa clonazione della formula argentiana che saltuariamente viene recuperata da estemporanei thriller di autori ansiosi di mettere in mostra il proprio stile. Questa volta ci prova Eros Puglielli, imitando più dei suoi predecessori il Maestro ma non riuscendo - nonostante l'indubbia padronanza tecnica e una fotografia notevolissima - a svincolarsi dai gangli di una sceneggiatura pessima, incapace di sfruttare un soggetto riciclato quanto si vuole ma almeno interessante e piuttosto articolato. Buona parte del demerito va poi attribuita all'infelice scelta di affidare a Luigi Lo Cascio (più a suo agio in tutt'altro genere di film) il ruolo dell'ispettore protagonista:...Leggi tutto non ha la faccia giusta, sale sopra le righe inutilmente, non convince... in una parola è inadeguato, e il risultato complessivo non può che risentirne. E dire che i numeri per rivitalizzare un filone da sempre molto amato in Italia OCCHI DI CRISTALLO li poteva avere. Perché il fantasma di Argento, che aleggia pesante in ogni fotogramma attraverso citazioni più o meno esplicite, permette di calarsi in un'atmosfera a volte opprimente, tipicamente figlia di un mondo che, per gli amanti, ha rappresentato una vera goduria per gli occhi. Ritroviamo i flashback, i primi piani sulle cornee, un po' di splatter (solo accennato, nella maggior parte delle occasioni), le voci filtrate, le figure secondarie dall'aria ambigua, i colori sparati, i giochi di luce... Il tutto aggiornato con un gusto moderno alla SEVEN. Se però la prima parte mette sul piatto un bel numero di leccornie, la seconda le sciupa senza ritegno, dilatandosi nel finale per nulla.

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B. Legnani 1/02/07 02:27 - 5534 commenti

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Eu-argentiano e calante. Interessante: tiene benissimo per 70', ma cala paurosamente nella mezzora finale. Numerose citazioni da Argento: basterà citare il corridoio curvo dell'Università. Certo è che la storia si rifà in maniera palese a Gli orrori del liceo femminile. Come quel film, anche questo non affonda nel grand guignol, il che è una dote. Ben girato. Da vedere per chi ama gli Anni Settanta, benché chiunque abbia letto almeno dieci gialli capisca ben presto chi è l'assassino, anche se si bara sulla sua fisicità.

Dusso 1/02/07 10:33 - 1566 commenti

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Uno dei film più brutti che io abbia mai visto: sceneggiatura imbarazzante, attori cani. Se questo è il nuovo cinema di genere italiano siamo fritti!

Homesick 1/02/07 18:42 - 5737 commenti

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Film che vorrebbe riagganciarsi alla gloriosa tradizione del thriller italico (c'è pure Simon Andreu), ma i risultati sono mediocri. Recitazione imbarazzante e assassino prevedibilissimo.

Almayer 26/03/07 13:31 - 169 commenti

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A mio avviso ottimo: bravi gli interpreti, bravo il regista, ottime locations, bella trama. Puglielli copia (o omaggia) un po' (Seven, su tutti, ma non solo), ma lo fa con classe e non risulta mai banale. Da vedere.

Undying 17/04/07 22:22 - 3807 commenti

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Puglielli affronta il genere adottando lo stile e le atmosfere dei grandi registi "de paura" italiani (Mario Bava, Argento, Fulci). L'ambientazione in una città indefinita (nella realtà, Sofia), gli esterni ambientati nel porto abbandonato, i ricordi del poliziotto destinato ad un atroce destino e in fase terminale, le sequenze crude del primo delitto (che ricordano, per modalità, quelle reali del Mostro di Firenze) ne fanno un film ammagliante, magico, alchemico quanto violento, cinico e senza speranza... Claustrofobico.

G.Godardi 1/05/07 16:25 - 950 commenti

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È un buon thriller questo di Puglielli, altamente competitivo coi corrispettivi americani. La tematica sembra essere uscita di peso dai romanzi di Thomas Harris, tuttavia le trattazione stilistica è di sapore argentiano. Girato con cura, con predilizione di inquadrature dal basso, è un film cupo e nichilista che si lascia guardare fino alla fine. Dove difetta semmai è nella lunghezza (qualche taglio avrebbe giovato) e nella totale mancanza di ironia. Bravo Lo Cascio e buoni gli effetti speciali. Da vedere. A tratti disturbante.
MEMORABILE: La presentazione del serial killer dopo i titoli di testa, quando cattura un volatile, ammazza una coppietta che amoreggia e il guardone scopofilo.

Caesars 3/05/07 10:20 - 3794 commenti

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Pur non essendo un film memorabile, ha il merito di cercare di reintrodurre nel panorama italiano il cinema "di genere". Debitore in modo pesante di Dario Argento (ma chiunque si cimenti col thriller deve, ovviamente, fare i conti con lui) e de Gli orrori del liceo femminile. Buono il fatto di non eccedere con lo splatter, di contro non mi ha convinto la prova di Lo Cascio. Una visione la può valere.

Deepred89 19/06/07 11:33 - 3709 commenti

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Thriller italiano piuttosto mediocre. La sceneggiatura è inutilmente confusa e non riesce a coinvolgere. La regia è molto buona, ma gli eccessivi virtuosismi confondono ancora di più lo spettatore. Molto ridicoli alcuni dialoghi e appena passabili gli attori. Discreta la fotografia volutamente cupa e piuttosto anonime le musiche. Comunque, molto più vicino a Seven che al primo Dario Argento (nonostante i numerosi rimandi).

Cotola 12/12/07 23:15 - 9052 commenti

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Thriller all'italiana che cerca, senza riuscirci, di rinverdire i fasti di un genere ormai poco e mal frequentato nel nostro paese. Dopo un inizio promettente, infatti, il film non mantiene le promesse e progredisce in maniera sempre più fiacca, fino ad arrivare ad uno scialbo, banale e prevedibile finale. L'identità dell'assassino è infatti prevedibile e le motivazioni che muovono la sua mente criminale sono francamente logore e abusate. Il tutto è colpa anche di una sceneggiatura pessima. Cast deludente (specie Lo Cascio, poco credibile).

Gugly 16/02/08 16:48 - 1188 commenti

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Tentativo di aggiornamento del cinema di genere; l'esito è parziale, perché, se da un lato è ottimo l'uso della luce e degli effetti da grand guignol, i buchi e la lentezza della sceneggiatura non sono più perdonabili come trent'anni fa. Discreto Lo Cascio, gli altri fanno il dovere di coproduzione, con il doppiaggio. Esplicito rimando con il primo delitto al Mostro di Firenze, poi si passa al Silenzio degli innocenti per finire con Psyco.

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Hackett 9/04/08 20:50 - 1867 commenti

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Buon film di genere del bravo Puglielli. Le atmosfere sono cupe e davvero ben fotografate, Lo Cascio è sempre un ottimo attore e il ruolo gli calza a pennello. L'intrigo è di tutto rispetto con l'unica pecca di dipanarsi un po' troppo frettolosamente e fortunosamente nel veloce finale. Resta comunque una boccata d'ossigeno per il cinema "di genere" nostrano, da troppi registi snobbato con odiosa sufficienza.

Cif 23/09/08 13:49 - 272 commenti

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Prova di bravura del giovane Puglielli. Il regista punta tutto sull'impatto visivo del film (davvero imponente) indugiando su dettagli, inquadrature di particolari e soprattutto su amputazioni, deformità et similia. Prova di conoscere e padroneggiare la lezione argentiniana del filone italiano, unendola altresì a più recenti influssi americani (Seven, Il collezionista di ossa ecc.). La stessa ambientazione è volutamente "internazionale" (l'ufficio della polizia "all'americana", le modalità d'indagine ed altro). Bravo Lo Cascio in un ruolo insolito.

Mark 16/10/08 13:10 - 264 commenti

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Definito l'erede di Bava e Argento, quello di Puglielli è sicuramente più di un tentativo, considerati gli inquietanti scorci offerti e la padronanza tecnica, decisamente evidente. Le lacune che inficiano la resa complessiva emergono invece nella sceneggiatura che, pur offrendo al principio ottimi spunti, finisce con l'impantanarsi nella solita, abusata melassa psicanalitica, la stessa che ormai da un ventennio ha decretato lo stato di coma profondo del cinema thriller italiano.

Pigro 6/07/09 08:29 - 9672 commenti

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Indagini su un serial killer che stacca pezzi del corpo alle sue vittime. Notevolissima fotografia, ottima regia che si avvale di un buon montaggio e impone un ritmo avvincente e un'atmosfera cupa di grande presa. Quello che difetta un pochino è la storia, che col passare del tempo diventa sempre più fragile sulle motivazioni dell'assassino (che si capiscono già a metà film) fino a errori come una decisiva incongruenza anagrafica. Ma il film è decisamente meritevole di visione, e pure Lo Cascio, apparentemente spaesato, fa la sua bella figura.

Trivex 7/05/10 17:49 - 1744 commenti

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Una bella sorpresa, questo film di Eros Puglielli. Seducenti e drammatiche atmosfere fanno da cornice alle abominevoli azioni del mostro di turno, feroce artigiano di un'arte scabrosa. Ben fotografato, da esso traspare una indubbia capacità nella tecnica cinamatografica, parallela alla passione di genere. Ci sono purtroppo alcuni intoppi nella sceneggiatura, mentre la mancanza di una chiara identificazione ambientale partorisce qualche errore in taluni particolari non trascurabili. Il giudizio finale è positivo e il cinema italiano ringrazia.

Metuant 2/01/10 11:42 - 456 commenti

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Coraggioso tentativo di riportare in auge il giallo all'italiana, genere tuttora trascurato. Puglielli fa del suo meglio per ricreare le atmosfere inquietanti di un tempo e in certi casi, come nelle sequenze ambientate in casa dell'imbalsamatore, ci riesce anche; ma la tensione vera latita, la storia presenta più di una debolezza e gli attori, specie Lo Cascio, non convincono. Il livello di violenza è moderato e il tutto resta una discreta prova, purtroppo non del tutto riuscita.

Rebis 20/04/10 20:38 - 2339 commenti

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Checché se ne dica non è più possibile ripensare ad un cinema della paura italiano senza fare i conti con Argento: Puglielli lo fa a testa alta ossequiando generosamente i méntori e configurando nella prima parte un immaginario persuasivo e affascinante. Poi, come la sceneggiatura comincia a cigolare, così la spavalderia vacilla e ripiega sui moduli canonizzati dalla manualistica americana. Peccato. Il compiacimento formale – alcune sequenze sono in effetti bellissime – rischia di decelerare il ritmo, mentre Lo Cascio tenta continui accordi per definire il suo personaggio. Promettente.
MEMORABILE: L'omicidio della vecchia antiquaria.

Jorge 23/04/10 00:31 - 164 commenti

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Pallida imitazione argentiana, questo film; nella assoluta mancanza di caratterizzazione dei personaggi, con una trama citazionista ed arrancante ed una fotografia videoclippara tenta una modernizzazione del genere con esiti spesso comici ma per lo più imbarazzanti; oltretutto non si capisce neanche dove la storia si svolga, né in che momento storico o in che arco temporale. Freddo Lo Cascio, espressiva quanto un termosifone la ragazzotta protagonista, finale con "colpi di scena" inutili e a ripetizione... si era già capito tutto. Squallido.

Stefania 19/01/11 02:01 - 1599 commenti

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Ricerca di un'insolita pietra filosofale, scandita da atroci delitti, criptata in un lugubre indovinello. Su un ramo di gotico spuntano virgulti argentiani, cromatismi alla Seven, sadismi alla Demme, bambolotti baviani, finali fulciani. Puglielli, comunque, sa come far crescere, spasmodicamente, l'attesa prima dei delitti, sa quando serrare i tempi e quando allentarli, sa come rendere minacciose le ombre e snervante, implacabile la luce piena. Non teme di sporcarsi le mani con i manierismi del genere, li tratta con disinvoltura, con convinzione, con passione, e ci conquista. Discreto!
MEMORABILE: I ricordi sfuocati del poliziotto obnubilato dalla malattia; il triplice omicidio nella campagna.

Enricottta 7/07/10 15:54 - 506 commenti

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Gli ingredienti ci sono tutti, ma il bel thriller è altra cosa. Da cosa parte l'idea di far interpretare il ruolo di ispettore alienato a Luigi Lo Cascio non è umanamente spiegabile, è come se un giorno chiamassero Elio Polimeno per il ruolo del dottor Manson de La cittadella. L'apoteosi la tocchiamo poi nel tentativo di "svelare" (per fortuna in una fugace sequenza) la prestanza fisica del nostro eroe, da profugo albanese. La trama è un po' prevedibile, ma tutto il resto funziona bene. Il resto del cast comunque non è all'altezza.

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John trent 11/07/10 10:24 - 326 commenti

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Bravo Puglielli. Il suo è un buon thriller che, pur ricalcando i modelli americani di fine anni '90 (soprattutto Seven per la fotografia e Resurrection per l'idea di un corpo costruito con arti di cadaveri diversi) e pur ammiccando al cinema argentiano con rimandi perfino a La residencia di Serrador, non risulta affatto banale e scontato. La regia è solida e anche le prove degli attori non deludono. Ultimo tentativo di rinverdire i fasti del giallo all'italiana anni '70 trasportato negli anni 2000. Molto meglio di Argento.
MEMORABILE: Il triplice (e casuale) omicidio (coppietta + guardone) durante una banale battuta di caccia per catturare un volatile da imbalsamare: agghiacciante.

Funesto 16/08/11 14:23 - 525 commenti

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Tentativo assolutamente non disprezzabile di sfornare un giallo all'italiana con notevolissime capacità tecniche; rivisto dopo anni, l'impressione resta ugualmente positiva. Nonostante una sceneggiatura imperfetta (ma mai troppo confusa), a reggere il film c'è una regia semplicemente eccezionale, che garantisce un'aura d'insperata professionalità (infatti il film risulta assai ben girato). Discreti gli attori (tra cui una vecchia conoscenza: Simon Andreu) e feroci i delitti anche se il sangue resta ridotto. Un po' snervante ma d'effetto la OST.
MEMORABILE: Gli omicidi.

Myvincent 1/11/11 21:48 - 3744 commenti

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Storia di un serial killer ben fatta secondo una scelta molto lineare e tutto sommato semplice, mai semplicistica. Il regista è debitore a Dario Argento per alcuni elementi, incluse le atmosfere d'attesa e la paura ben distribuita nell'esecuzione dei vari delitti che si susseguono. Manca la complessità narrativa del grande maestro, ma una certa freschezza stilistica lo differenzia, anzi lo distacca, almeno rispetto alle ultime sue produzioni. Brividi assicurati ed estetica promettente.

Capannelle 7/06/12 13:28 - 4412 commenti

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Una buon antefatto, che riecheggia Zodiac e un percorso abbastanza originale (comunque ispirato al recente horror americano e spagnolo) da parte di Puglielli che riesce a limitare le tentazioni da videoclip (spesso abusate dagli esordienti) e costruisce una buona atmosfera. Buona la direzione degli attori, anche se Lo Cascio non è una scelta del tutto felice. Cala nel finale ma lascia un buon ricordo.

Bruce 20/09/12 16:34 - 1007 commenti

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Giallo argentiano a produzione spagnola girato da Puglielli sotto il forte effetto di Balaguerò. La forma è eccellente, impreziosita da alcune ricercatezze visive davvero sorprendenti. Anche il soggetto è valido, decisamente meno purtroppo la sceneggiatura. La scelta poi di Lo Cascio (bravo attore drammatico) quale ispettore protagonista, non è indovinata e toglie scorrevolezza al film. Luci e ombre, comunque da vedere per chi ha amato il genere.

Nicola81 6/01/14 14:51 - 2862 commenti

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"L'impagliatore" di Luca Di Fulvio è un bel romanzo, Puglielli un regista dotato di notevole talento visivo e infatti questa miscela per lunghi tratti funziona, regalando un corollario di emozioni che sembravano ormai perdute. Poi non tutto fila liscio: il finale perde qualche colpo, a parte Lo Cascio (peraltro non sempre a suo agio) il cast non incide e per celare l'identità del colpevole non si è stati neppure del tutto onesti con lo spettatore. Comunque, uno dei pochissimi thriller italiani recenti che meriti di essere salvato. Tre pallini.
MEMORABILE: Il triplice omicidio iniziale (ma anche i successivi...)

Herrkinski 7/12/15 16:03 - 8119 commenti

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Notevole e sottovalutato lavoro di Puglielli che guarda tanto al giallo argentiano quanto al thriller da "torcia & pistola" alla Seven; la commistione dei due stili è realizzata con cognizione di causa e portata su schermo con stile visivo affascinante grazie a una fotografia di alto livello e una regia fantasiosa ma mai pacchiana. Discreto il cast, comunque sopra la media dei prodotti italiani; non mancano sequenze forti di un certo impatto e un'atmosfera sulfurea e arcana. Lo script verte su cose a tratti già viste, ma riesce a coinvolgere.

Il Dandi 17/03/16 15:32 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Puglielli è indeciso tra l'omaggio al thriller all'italiana e ambizioni più autoriali (fotografia perennemente buia) e più internazionali (l'ambientazione è indefinita e qualsiasi libro o rivista è in lingua inglese). La regìa è efficace nell'uso dei flashback traumatico-infantili, meno nell'orchestrazione dei delitti e annoia quando cede alla tentazione della computer grafica e del montaggio allucinato da videoclip. Non male, ma un pelino sotto quello che si può dire un buon film.
MEMORABILE: I flashback con la bambola.

Ira72 16/10/16 17:11 - 1313 commenti

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La sceneggiatura non ha nulla di originale: l'ennesimo trauma precoce fa dell'infante un futuro serial killer con un debole per le bambole, anzi... per la bambola perfetta, frutto dell'assemblaggio di pezzi umani. Non mi fa impazzire nemmeno Lo Cascio, un po' troppo teatrale per la parte che gli è stata affidata. Buone, invece, l'atmosfera inquietante e la fotografia. Va anche detto che il film scorre molto bene, non risulta noioso anche per merito degli efferati omicidi che si susseguono, un tantino splatter. Finale un po' forzato e pomposo.

Corinne 13/05/17 00:16 - 420 commenti

I gusti di Corinne

Dal libro "L'impagliatore" Puglielli crea un convincente ibrido tra giallo argentiano, horror iberico e "film con serial killer psicotico" all'americana. Se la trama non riserva grandi sorprese (ma anzi ripropone temi e situazioni visti e rivisti) l'atmosfera cupa e opprimente, la ferocia dei primi omicidi e in generale l'impatto visivo di molte scene compensano alla grande. Rivisto dopo tredici anni non mi ha delusa e rimane uno dei miei film preferiti del nuovo millennio, nel suo genere. Peccato per Lo Cascio, fuori parte e fuori luogo.
MEMORABILE: Il triplice omicidio iniziale, raggelante.

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Alex1988 16/05/17 18:58 - 728 commenti

I gusti di Alex1988

Film ultra-citazionista (Dario Argento su tutti), dalle atmosfere oniriche e cupe che, se non altro, tenta una via originale cercando di rilanciare il genere "giallo", dato che ormai siamo abituati alle commedie. Non proprio felice la scelta di Lo Cascio come protagonista, anche se lui cerca di mettercela tutta. Insomma, se si ama il genere non è del tutto disprezzabile. Discreto.

Ultimo 17/09/18 10:07 - 1656 commenti

I gusti di Ultimo

Buon giallo all'italiana, ben riuscito grazie a un'ottima fotografia e a una prova del cast più che discreta. L'indagine è di quelle che non si dimenticano (un serial killer stacca parti del corpo alle povere vittime...) e, nonostante qualche momento di pausa, si arriva al finale mantenendo sempre l'interesse alto. Non ai livelli dei capolavori del genere, ma sicuramente un film da vedere.
MEMORABILE: Il flashback con i bambini e la bambola.

Nick franc 8/04/22 20:21 - 518 commenti

I gusti di Nick franc

Thriller italiano che si allaccia più a modelli spagnoli (effetto della coproduzione?) e statunitensi che a quelli nazionali (seppure citati). Puglielli maneggia con buona padronanza il genere e crea un quadro inquietante e malsano di sicuro effetto e le parti con le allucinazioni di Andreu fanno trapelare anche un discreto talento visivo. Peccato che la soluzione dell'enigma sia piuttosto prevedibile, l'assassino con l'hobby della tassidermia sia un cliché stravisto e che il misurato Lo Cascio sia poco credibile come poliziotto duro e puro.
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  • Homevideo Undying • 31/01/08 19:07
    Risorse umane - 7574 interventi
    Il dvd è stato distribuito da oltre due anni, ma il film di Puglielli merita d'esser acquistato, trattandosi di uno dei rari casi di cinema thriller italiano degli ultimi dieci anni, in grado di convincere lo spettatore e firmato da un regista che non si chiama Argento.

    Il tempismo per rispolverare questo accattivante giallo c'è tutto: visto che ieri è passata, su Rai 2, la prima parte della mini-serie dal titolo Zodiaco, diretta dal bravo Puglielli.

    La versione digitale della pellicola, su supporto ottico, è proposta dalla 01 Distribution, in una edizione ottima sul fronte della qualità audio/video, con una particolare attenzione al riversamento della traccia audio multicanale, sia in termini di distribuzione dei rumori ambientali che di supporto musicale (ascoltate -per capire- l'ipnotica sequenza con suoni di tipo “tribale” e a base di tamburo)...

    Negli extra, oltre al classico trailer, è inserita la traccia audio con commento di Puglielli e di Lo Cascio che, per tutta la durata del film, ci rivela parecchie curiosità sulla genesi - e successiva realizzazione - del progetto ...

    Un esemplare titolo di "giallo" italiano degli ultimi anni, proposto in dvd con accuratezza e con l’interessante commento, che non dovrebbe mancare nella collezione degli appassionati.

    Note Tecniche
    Formato: widescreen 16:9 - 1.65:1 anamorfico
    Audio: italiano (dolby digital 5+1 )
    Sottotitoli: italiano
    Extra: commento al film di Eros Puglielli e Luigi Lo Cascio
    Ultima modifica: 1/02/08 03:22 da Undying
  • Curiosità Lucius • 17/05/10 19:58
    Scrivano - 9051 interventi
    Il film è tratto dal romanzo L'impagliatore di Luca di Dulvio.