Un Disney post-moderno ancorato al classico. Citazioni da Biancaneve, Cenerentola, Tutti insieme appassionatamente, La Bella addormentata nel bosco, King Kong. Ha l’enorme pregio di aver stravolto la percezione del mondo delle fiabe immergendolo nella realtà di oggi, con tutte le conseguenze (esilaranti) del caso. Amy Adams è perfetta nel ruolo della principessa delle fiabe dallo sguardo perennemente sognante. Il principe Edward sembra uscito da I Visitatori. Simpatico Dempsey. Un bellissimo film in perfetto stile Disney incentrato sui buoni sentimenti che ti rimette in pace con il mondo. Stupenda la colonna sonora.
Una trasposizione interessante, ma eccessivamente esasperata, del film d'animazione tipico dell'Olimpo Disneyano. Rifacendosi allo standard del cartone animato, "Come d'incanto" è zeppo di stacchetti cantati e dialoghi melensi. A parte la versione in carne ed ossa non offre assolutamente niente di nuovo come contenuti e, a parte una sequenza veramente degna di nota, il resto l'ho trovato un po' scialbo. Guardabile.
MEMORABILE: I "dolci" animaletti cittadini che vengono ad aiutare la principessa.
Dopo una trentina di minuti di pellicola, iniziata una lenta discesa nella melassa, nella ripetitività, nella parola amore ripetuta 4000 volte, verso l'inevitabile finale che almeno poteva essere realizzato meglio e non con un drago simile alla draghessa di Shrek. Non era lecito aspettarsi chissà che, ma a parte l'idea simpatica dell'arrivo a New York dei personaggi favoleschi (con tanto di favolesche personalità), si riscontrano pochi guizzi, anche se, qua e là, piazza qualche colpo, specialmente quando gli ex cartoni sono ancora nuovi della metropoli (il principe chiama tutti villici).
MEMORABILE: La principessa, che nella fiaba richiama cantando gli animaletti del bosco, ci prova a New York e arrivano, piccioni, ratti, mosche e scarafaggi.
Fiaba d'ambientazione moderna con un suo perverso fascino sulle bambine di qualsiasi età, anche cinquantenni - mentre rischierete il linciaggio se provate a guardarlo insieme ai vostri figli adolescenti maschi. Graziosa la protagonista, bietolone il maschietto (che per il mutare dei tempi cede il ruolo dell'eroe alla controparte femminile); intermezzi comici affidati al tronfio principe azzurro ufficiale e al galoppino della regina cattiva, interpretata alla grande da Susan Sarandon. Completano il quadro animaletti animati e gradevoli canzoni.
Sebbene non fosse il mio genere, mi sono dedicato lo stesso alla visione di questa favola disneyana... Dai cartoni animati al mondo reale le sorprese positive non mancano: ben realizzato, bravi gli attori e una New York che ben si presta a fare da sfondo. Ok il finale con l'arrivo della strega. Interessante anche la reinterpretazione del concetto di amore romantico delle favole Disney (non sempre l'amore è... per sempre). Adattissimo e consigliato alle bambine.
Piacevole favola della Disney che ha l’idea di trasportare nella odierna New York e in carne ed ossa i personaggi da fiaba dei suoi più noti cartoni animati del passato. L’effetto è comunque piacevole, prevalgono i buoni sentimenti, vi sono intermezzi musicali sdolcinati e cantati, qualche spunto comico. Perfetto per mamme e bambine.
Inizia come una fiaba della migliore tradizione Disney e continua come una commedia surreale con i personaggi che dalla favola romantica sono trasportati nel caos della metropoli americana, il film di Kevin Lima. Più piacevole nella prima parte che nella seconda, Come d'incanto è tuttavia una storia garbata che si fa vedere piacevolmente con qualche sconfinamento di troppo nella leziosità e nello sdolcinato. Buono il cast.
Questo film è la ripresa di tutto quello che mai ho sopportato nei classici Disney, il tutto condito con l'idea di farne un moderno-classico-moderno che lascia il tempo che trova. Qualche momento funziona, soprattutto per l'impatto dei personaggi con la nuova realtà, però le canzoni, gli animaletti, la melassa sparsa quà e là... no no, lungi da me...
Pur essendo una commedia sentimentale (genere che di solito non amo eccessivamente) l'ho apprezzata molto. Per un po' più di un'ora e mezza, se si guarda con lo spirito giusto, si viene catapultati in un mondo fantastico. Indovinato il personaggio di Giselle.
Catapultata nel mondo reale da una perfida regina (interpretata con gusto da Susan Sarandon), una principessa in pieno stile Disney deve affrontare una realtà ben diversa dalla sua e cercare di ricongiungersi con il suo vero amore. Fiaba di ambientazione moderna che in parte si aggiorna - la figura eroica femminile, i topoi riletti in chiave ironica - e in parte si tiene ancorata alla concessione classica, incluso l'omnia vincit amor. Nonostante una parte centrale stiracchiata, il prologo animato e lo scontro finale sono ben realizzati.
Bella favola Disney adatta a tutta la famiglia ma rivolta soprattutto ai più piccoli. La trama è ben fatta e regge fino alla fine, nonostante un abbondare eccessivo di "buoni sentimenti" (ma in un Disney ci sta tutto). Azzeccato il mix tra attori in carne e ossa, disegni animati e computer graphics.
Giselle è una principessa animata che, per invidia di una regina, viene mandata nella New York reale dove incontrerà il vero amore. Prodotto dalla Walt Disney, è una curiosa mescolanza di cartoon e film con attori in carne e ossa in cui abbonda, manco a dirlo, la melassa. Non disprezzabile, perché lo spettatore sa già che cosa va a vedere e quale sarà il finale e anche perchè i già noti attori si muovono a loro agio tra le pieghe della non difficile trama.
Favola Disney che, in modo interessante, coniuga fiaba e realtà sovrapponendo il mondo di tutti i giorni con quello a cartoni animati. Peccato che la maggior parte delle gag sia infantile e che quindi non sempre il tutto riesca a coinvolgere come potrebbe. Straordinaria la performance della Adams, davvero incantevole e immedesimata nel ruolo, di routine gli altri, compresa una Sarandon gigionescamente cattiva. Effetti speciali riusciti, bello l'inizio animato. Non male.
Una principessa scacciata dal mondo dei cartoon, piombata a New York e inseguita da buoni e cattivi: l’incontro-scontro tra il mondo fantastico e quello reale è sempre foriero di cortocircuiti scoppiettanti ma anche di banalità. Questo film riesce a districarsi a sufficienza, grazie a un’impalpabile autoironia che pervade personaggi e situazioni, e al profluvio citazionista che mette in ballo i classici Disney riattraversati col sorriso. Insomma, nonostante la non originalità, consente di passare un po’ di tempo spensierato.
Simpatica rom-com che segue le vicissitudini di una principessa da film Disney (adorabile l'incipit animato) catapultata a New York. Il motore comico è quello classico, se non abusato, del "pesce fuor d'acqua", tuttavia la soppressione della linea di confine fra autoironia parodistica e citazionismo nostalgico nei confronti dei classici (da Biancaneve a Cenerentola fino a La bella addormentata nel bosco) rimpinza lo script di gag argute (la fauna "urbana", fra pantegane, blatte e piccioni, va a sostituire topini e passerotti). Non si ride sempre, ma ci si diverte. Molto bene il cast.
MEMORABILE: Il nano scambiato per Brontolo; I vestiti ricavati dalle tende; L'enfatica stupidità del principe; Il finalone con la villainess Sarandon dragonessa.
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CuriositàDaniela • 16/07/13 12:20 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Gli spazzacamino del film Mary Poppins hanno partecipato 43 anni dopo al film Disney "Come d'incanto" come ballerini del celebre balletto al Central Park "Dille che l'ami" (sono i simpatici vecchietti seduti inizialmente sulla panchina).