Travis • 22/01/11 10:51
Pulizia ai piani - 576 interventi EPISODIO DI BANFI:
La villa in cui vive "Il Re dell'Occulto" (Franco Javarone), il mago strabico che svelerà ad Altomare la maledizione a 360° che lo circonda era situata in
Via Nettunense Vecchia a
Frattocchie, frazione di
Marino (Roma). Grazie a
Andygx per fotogrammi e descrizione.
Qui si vede solo in interni, ma è stata individuata grazie a
Taxi Girl, dove compare e in cui si vedono anche gli esterni. Per dimostrare che era la stessa di Taxi girl ecco le immagini. Qui la caratteristica scala a tre rampe:
Particolarissimi gli interni identici in entrambi i film: maioliche di ceramica alle pareti in stile moschea, elementi d'arredo fra l'etnico e l'esoterico, archi, scalone a due rampe con parapetti bianchi torniti. Qui l'identica sala:
Si notino anche gli archi:
REPORTAGE SPEDIZIONE A FRATTOCCHIE
(testi a cura di
Andygx)
Domenica scorsa
Il Dandi,
Travis ed io abbiamo organizzato una spedizione in quel di
Frattocchie (frazione del comune di
Marino a circa 20km da
Roma). Dovevamo mettere la parola definitiva sull'attuale esistenza della
villa moresca avvistata (per ora) nei seguenti tre film:
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Taxi Girl (1977)
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Ricchi, ricchissimi praticamente in mutande (1982)
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Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983)
Della location, identificata dall'ottimo
Travis, sono stati sfruttati molto gli
interni arabeggianti con particolarissime maioliche alle pareti. Gli esterni (inquadrati solamente nei primi due film) evidenziavano un
porticato con archi a punta e una
piscina tonda.
Le varie
viste satellitari mostrano, in una zona coperta dalla vegetazione, un edificio di grosse dimensioni (molto più grande di quanto lo si possa immaginare vedendo le varie pellicole) ed una piccola piscina rotonda ad un lato della proprietà.
Le immagini di StreetView su quello che in
Taxi Girl sembrerebbe l'ingresso principale mostrano corrispondenza sul cancello d'accesso e sull'edificio di fronte: un ufficio postale. Nessuna traccia però della villa; anzi, le immagini di Google mostrano un'inquietante scavatrice parcheggiata in quello che doveva essere il vialetto d'ingresso.
Ci siamo avvicinati alla location da
Via Nettunense Vecchia pensando che quello fosse l'ingresso principale. La situazione è ancor più tragica rispetto a quella visualizzata da StreetView:
l'edificio che era in costruzione oggi è terminato e il cancello d'ingresso è stato completamente modificato. Sfruttiamo qui una scena da
Taxi girl per capire:
Fortunatamente, a conferma della correttezza del posto, resiste ancora l'
ufficio postale dirimpetto (fotogramma sempre preso da
Taxi girl)...
Osservando meglio abbiamo però notato (sull'edificio immediatamente alle spalle di quello costruito di recente) un terrazzo con un parapetto a colonnine proprio come quello visibile nei vari film (qui sempre da
Taxi girl):
Inoltre, da una finestra parzialmente aperta (vedi foto qui sopra) si vedeva muoversi, all'interno dell'edificio, una suora!
Incuriositi, abbiamo proseguito lungo la strada scoprendo che
il palazzo adiacente ospita una casa di cura per anziani (Villa Nina). In effetti era come se la casa di cura fosse stata unita alla villa moresca o a quel che ne rimaneva.
Sfruttando un accesso laterale segnalato da un cartello che indicava gli studi medici
entriamo nell'ala della clinica dove avevamo avvistato la suora. Grande stupore quando, varcato l'uscio, ci siamo trovati in questi ambienti (il fotogramma al centro questa volta è preso da
Ricchi, ricchissimi, praticamente in mutande):
Le
maioliche della villa moresca, così particolari, erano ancora al loro posto!
Risulta quindi chiaro che
una parte della villa è stata ceduta alla vicina struttura sanitaria. Ma che fine aveva fatto la parte più nobile della villa, quella con la piscina e gli archi moreschi?
Per capirlo abbiamo girato intorno all'isolato. Al
civico 35A della Via Nettunense un imponente cancello bianco non lascia intravedere nulla all'interno della proprietà
"Papera Blu"...
...ma i parapetti torniti sono quelli giusti. D'altra parte, in una scena di
Ricchi, ricchissimi praticamente in mutande si vede proprio quest'ingresso (che è poi quello principale):
La facciata dell'edificio è stata modificata chiudendo il porticato e costruendo una tettoia per le macchine. La forma degli archi è ancora la stessa...
Spinti dal desiderio di scattare qualche foto dall'interno abbiamo citofonato: ha risposto una persona che si è qualificata come custode e che, dopo averci confermato che quella villa era stata tempo addietro effettivamente utilizzata per girare alcuni film, non ci ha voluto aprire né ci ha dato la possibilità di contattare il proprietario. Peccato!