Discussioni su Palmares interdavinottico - Film (2012) | Pagina 12

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/10/12 DAL BENEMERITO ZENDER
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DISCUSSIONE GENERALE

379 post
  • Mco • 1/02/16 18:38
    Risorse umane - 9970 interventi
    Si è chiusa da qualche ora la rassegna autunno-invernale denominata, in questa occasione, La fredda stagione della paura.
    Si è caratterizzata per l'ampio spettro di scelta tra pellicole old style (alcuni Hammer, eighties flavour, tv cult), splatter, slasher e squarci di nuovo terrore (Kristy docet).
    Alla fine vittoria a mani basse di Subconscious cruelty di Hussain, capace di sconvolgere tutti coloro che hanno presenziato ed agitare altresì fior di discussioni anche a distanza di un mese.
    Seconda piazza occupata da La vera storia del dr.Jekyll (che molti conoscono come Il mostro di Soho), sul filo di lana prevaricante sul tremebondo lavoro di Yau The untold story. Quarto e quinto posto rispettivamente per il sorprendente Kristy di Blackburn e per il fisheriano L'implacabile condanna.
    Grazie a coloro che hanno seguito tutta l'estenuante rassegna a distanza.
    Ultima modifica: 1/02/16 20:02 da Zender
  • Schramm • 1/02/16 18:51
    Scrivano - 7721 interventi
    evvai! un altro festivalone a tutto brivido per potersi accucciare a mezzo metro dal caminetto e infilare le babbucce elettriche infagottati nel giaccone-scaldotto! e ora di corsa verso la collezione primavera-estate 2016!!
  • Zender • 1/02/16 20:05
    Capo scrivano - 48336 interventi
    Ottimo Mco, registrato tutto in archivio. Untold story lo devo vedere anch'io da un pezzo. Magari mi faccio arrivare la pizza dal Festival, loro hanno un gran servizio di corrieri, come tutte le mostre internazionali che si rispettino. A questo punto è d'obbligo vedersi l'Etichettona d'oro di Hussain.
  • Mco • 1/02/16 20:33
    Risorse umane - 9970 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ottimo Mco, registrato tutto in archivio. Untold story lo devo vedere anch'io da un pezzo. Magari mi faccio arrivare la pizza dal Festival, loro hanno un gran servizio di corrieri, come tutte le mostre internazionali che si rispettino. A questo punto è d'obbligo vedersi l'Etichettona d'oro di Hussain.
    Hai ragione, ci sono Corrieri appositi, tipo Mcoexpress et similia...
  • Schramm • 16/02/16 15:37
    Scrivano - 7721 interventi
    Si è finalmente tenuta al Teatro Miocardio, alla presenza di 8888 astanti l’attesa conferenza stampa propedeutica al terzo Schrammfest dal titolo

    ***___REALTÀCTOMIE: L’ALLEGRO CHIRURGO___
    (MENE TEKEL PERES: GRAMMATICHE, DINAMICHE, RETORICHE DELL’ANATOMIA)
    ***


    che farà da cerniera tra l’inverno e la primavera 2016, la cui prima giornata eptafilmica sta già avendo luogo mentre leggete.

    Nelle parole del capomastro:

    “Laddove La Divina Schrammedia ci ha costretti all’agone con un complesso corpo letterario fatto di allegorie a loro volta allegorizzate alla seconda dai film a loro volta allegorizzati al cubo di rubik da un festival itinerante, questa volta a interrogarci con seduttiva violenza è stata la fisiologia di per sé: abbiamo pensato al corpo umano come scrigno, prigione, piattaforma, matrioska di altri corpi che lo determinano, a un involucro che può vivere –o vivere bene- solo se ricomposto in pezzi, come un puzzle o un mosaico, ciascuno di questi facenti mondo a sé. Se malfunzionanti, mettono in scacco il corpo tutto, e cambiano o rovinano un’intera vita, costringono a ripensare il mondo, albergo-metafora del corpo. Si è quindi pensato al corpo-mondo come a una cassaforte da scassinare o da riempire, o un vestito da rammendare o accorciare.

    Sull’asse triadica del corpo senza organi di Artaud (ma anche di organi senza corpo, che possono scambiarsi di posto o essere arbitrariamente collocati altrove formando un corpo nuovo), dell’imago del corpo in frammenti lacaniano e del leviatano di Hobbes, ogni opera (e annessa sala placentaria ospitante) è chiamata a carnificare, con quell’estrema letteralità didascalica propria dell’infanzia, un preciso organo, un arto, un osso, una cartilagine o un sistema (circolatorio, respiratorio, endocrino etc) o, in alcuni casi, la sua annessa liquoproduzione, e in tutti i casi rimanderà (nella trama associata o anche nel solo titolo) a un guasto, a un impedimento, a un collasso, a una nulla resistenza, a uno choc, a una disfunzionalità, a uno stato di salute difettoso o di eccezionalità biologica da fronteggiare a singolar tenzone.

    Come nell’omonimo gioco da tavola (il cui libretto d’istruzioni è stato il principale vademecum ispirante il festival), di serata in serata lo sguardo spettatoriale –collettivo come individuale- è chiamato a farsi pinza per rimuovere, ricollocare, risanare o sostituire specifici organi malati di un corpo interamente disastrato, tenuto assieme dalle avarie, costituito da anomalie, patologie, morbi, sindromi, infettività e cortocircuiti senza i quali –e questo è incredibile- non potrebbe esserci Bios, esattamente come senza crimine non potrebbe esserci legge o come senza peccato e vizio il cristianesimo perderebbe parte della propria ragion d’essere. Tale organo-arto sarà a sua volta carro carnevalesco e assieme funebre dello stato di infermità del corpo sociale, politico, ideologico, culturale, educativo, spirituale, artistico, linguistico, mondiale etc in associazioni imprevedibili tra date parti del corpo e mondo esterno (uno stupido esempio su tanti, le autostrade come complesso arterioso, i veicoli come emboli, il road movie come vena cava…).

    Ogni organo chiamato in causa sarà anche effetto di una sineddoche dei corpi tutti, compresi quelli degli spettatori-medici, in un continuo gioco di leve e scambi di binario tra particolare e universale, tra malattia e cura, tra golem e dibbuk, determinantesi ed escludentesi a vicenda. L’opera sarà quindi anche, talvolta soprattutto, un accidenti virale da contrarre. In altri casi sarà lei –senza che ve ne accorgiate- la pinza medica curante e voi il corpo squartato. Del resto l’insieme spettatoriale è anch’esso un corpo di nome e di fatto.

    Il dato critico è come sempre il coma municipale, vigile, attento, con le sue palette e i suoi blocchetti multe. Corruttibile, in quanto a sua volta corpo. La (massa) critica sarà una febbre che lo attenta, dando in cambio nuovi anticorpi all’opera e scaricando quindi il letterario nel fisiologico.
    Lo sguardo-bisturi, quindi (…ma chi guarda chi? non è il cinema un vedersi vedere?), ma anche punto di suturazione-saturazione del senso. Più che un festival, questo terzo esperimento vuole essere un salto senza rete e a peso morto nel buio della corruzione della carne e dello spirito fondante la vita o la sua rifioritura, o quanto la precede o sta dopo di essa, apparecchiandola o smentendola (perciò si è scelto come alveo temporale la cerniera stagionale tra inverno e primavera). Un attrito interno, un corpo a corpo con la fisiologia del pianeta. Un tutt’uno tra opera e operazione (anche aritmetica o bellica rispetto al dato critico e percettivo), in un tracciato che dall’Atlante di Leonardo conduce a Bob Flanagan o alla preminenza del nulla (e viceversa), del meraviglioso Nulla che siamo, passando per Frankenstein.

    Un tracciato disseminato, con una certa ovvietà, da un parterre tecnicamente malato, pericolante, cagionevole e sragionevole, formalmente disfunzionale, visivamente eczemico: quindi largo spazio sarà dato al genere, alla serie che va dal B al Z d’antan, allo sperimentalismo, all’horror, all’informe, ma anche, di contro, alla scientificità documentaristica, a un farsi microscopio o telescopio delle cose, a un cinema clinico, asettico, in vitro, ambulatoriale. C’è comunque molto cinema vecchio, qui dentro, perché vecchio è più corrotto rispetto alla vita, e dunque più conforme a essa.

    La piattaforma delle opere formanti la costellazione anatomica si dipanerà lungo 72 dissezioni corporee, alcune delle quali costituite da piccoli sottoinsiemi, per un generoso totale di 120 titoli scelti (toh…come le giornate di Sodoma), suddivisi in 15 giornate da 8 proiezioni ciascuna con le quali fustigare e riprocessare i bioritmi. Si è specularmente scelto come numero di raggruppamento il 72 in quanto anno di nascita del corpo di chi ha ideato e condotto questo festival, che la Schrammbled Eggs desidera dedicare in particolar modo a Funesto, che con le sue somatizzazioni filmiche è tra i tanti stato, senza volerlo, uno dei massimi riferimenti ispirativi di quest’ipotesi di rassegna la cui principale malattia è senz'altro l'elefantiasi.

    Come sempre, oltre alla prestigiosa Coppa Schrammontana in rodio americio e polvere di corno di rinoceronte, vi saranno premi diciamo così minori per secondo, terzo, quarto e quinto classificato e non mancheranno anche i premi avversativi per le opere più fischiate e dileggiate da pubblico e critica.
    Al secondo classificato andrà il Miocardio in Platino
    Al terzo la Pupilla in Diamante
    Il quarto riceverà il Cranio d’Oro Bianco
    Il quinto dovrà “accontentarsi” del Plesso Solare in Argento

    Così suddivise le opere squalificative:
    La peggiore di tutte si vedrà assegnata Le Gonadi in polistirolo verniciato di beige, alla seconda la Targa Coccigea in cartongesso ramato, la terza si porterà a casa L’Ulcera in uranio impoverito, mentre un Alluce Valgo Ben Poco destro e uno sinistro in latta ossidata verranno incassati dalla quarta e quinta più indegne.

    Non ce ne voglia l’utenza, ma su volere della Schrammbled Eggs per questa mandata anticipiamo solo i titoli già davinottati, mentre le circa 40 benemeritate verranno via via annunciate e discusse anticipatamente a sorpresa solo nei bollettini del davibook (e in un secondo tempo su DG) e poi integrate nel listino finale da riportare su palmares a festival compiuto; ciò per rilanciare anche l’idea della sorpresa data dal manifestarsi di un'inedita malattia.
    Per chi volesse approfondire confondendosi le idee, anche questa volta è disponibile un gratuito programma di sala in pdf richiedibile via mail (scartafazzy@libero.it):


    Questi intanto gli organi interni del corprogramma:

    Air doll • Alfredo alfredo • Amazing mr no Legs • Annie Parker • Anno 2000 corsa della morte • Beneath • Black devil doll from hell • La casa del terrore • Cemetery of splendor • Chatterbox • chi c’è in fondo a quella scala? • Cocaina • Color me blood red • Corpse grinders • Coto de caza • Critters • Deadbeat at dawn • Demonoid • Dogura magura • Double agent 73 • Driver l'imprendibile • Echi da un regno oscuro • Enemy • Eva-man • Freakdog (red mist) • From beyond • La fuga di Eddie Macon • Gli strangolatori della collina • Grimm love • Half-life • Hardcore logo • Headless • Hope/wish • Il gobbo di Notre Dame • Il massacro del giorno di san valentino • Il mistero delle cinque dita • Il seme di caino • Impariamo ad amarci • In dreams • In trance • Kiss • Kobra • L’ascensore • L’orecchio • L’uomo di cera • L’uomo invisibile • La cerimonia dei sensi • La chiamavano Susy Tettalunga • La città delle donne • La distruzione del mondo • La mano strisciante • La notte brava del soldato Jonathan • La notte dei 1000 gatti • Le 7 città d’Atlandide • Le declic • Let me die a woman • Lo strangolatore di Baltimora • Lola corre • Long arm of the law • Man with screaming brain • Manitù spirito del male • Matti da slegare • Non si uccidono così anche i cavalli? • Parasite • Polyester • Psychos in love • Salò • Sella turcica • Sepolto vivo! • Sewage baby • Sporco weekend • Strane storie • Street trash • Survive i sopravvissuti delle ande • The boxer’s omen • The gruesome twosome • Tunnel • Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso ma non avete mai osato chiedere • Urban explorer • Vajont la diga del disonore • Vampires • Womb


    A causa di concause non dipendenti dalla volontà della Schrammbled Eggs, annunciamo fin d'ora che il palinsesto potrebbe subire qualche improvvisa variazione con alcuni titoli soppressi e/o sostutuiti all'ultimo minuto. Ce ne scusiamo fin d’ora con l’utenza.

    Il primo bollettino con i primi otto organi/arti che si è tentato di pinzare senza far scattare l'allarme rosso verrà redatto e affisso nella bacheca del davibook dalla nostra Ermengarda La Gajarda nella tarda mattinata di giovedì 18.

    Stay schrammized and festivalized!
    Ultima modifica: 16/02/16 15:41 da Schramm
  • Daniela • 16/02/16 16:00
    Gran Burattinaio - 5937 interventi
    Bilancio da una rapida scorsa dell'elenco:
    a) una venticinquina già visti in varie epoche
    b) una decina noti e già in programma di vedere prima di tirare il calzino
    c) molti totalmente ignoti, in cui attendo fiduciosa il commento schrammico
    d) alcuni più o meno noti ma che rigorosamente mi riprometto di non vedere mai e poi mai...
  • Schramm • 16/02/16 16:44
    Scrivano - 7721 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    d) alcuni più o meno noti ma che rigorosamente mi riprometto di non vedere mai e poi mai...

    ...dire, dire!! :D
  • Zender • 16/02/16 17:29
    Capo scrivano - 48336 interventi
    Ok, benissimo la lista, che a questo punto aspetto di mettere visti gli abituali cambi in corsa.
  • Mco • 16/02/16 19:09
    Risorse umane - 9970 interventi
    Gran listone Schrammy!
    Molta roba del mio filone, come da tuo precedente ammonimento.
    Vedo in gara I sopravvissuti delle Ande e Kobra, curiosissimo del tuo giudizio.
    Che dire, have a very good beginning!!!
    ;-)
  • Buiomega71 • 16/02/16 19:43
    Consigliere - 26532 interventi
    Occhio, schrammy, a commentare i miei cult, e cioè:

    Chi c'è in fondo a quella scala
    ?


    From Beyond


    In Dreams

    La Città delle Donne


    Non si uccidono così anche i cavalli?

    Salò

    La notte brava del soldato Jonathan

    Tunnel (se quello di Pirri)

    Potrebbe scattare ira para-faunesca :D
    Ultima modifica: 16/02/16 19:48 da Buiomega71
  • Panza • 16/02/16 20:01
    Contratto a progetto - 5237 interventi
    Schramm, mi fa piacere che la rassegna sia caratterizzata come l'altra da un ampio ventaglio di generi diversi. La maggior parte sono titoli a me sconosciuti lontani delle lande che esploro. Noto però un deciso recupero dell'opera omnia di Antonio D'Agostino, almeno quella davinottabile (ma anche quella non davinottabile meriterebbe di essere analizzata). Tanta roba come sempre comunque.
  • Schramm • 16/02/16 20:34
    Scrivano - 7721 interventi
    Mco ebbe a dire:
    Gran listone Schrammy!
    Molta roba del mio filone, come da tuo precedente ammonimento.
    Vedo in gara I sopravvissuti delle Ande e Kobra, curiosissimo del tuo giudizio.
    Che dire, have a very good beginning!!!
    ;-)


    grazie MCarO!!

    sapevo che ti avrebbe inebriato. e, come sopra, ci sono anche i benemeriti, che planano quasi tutti su questa pista ove il rollar t'è dolce. tienti dunque pronto per il primo corposo bollettino di giovedì! ;)
  • Schramm • 16/02/16 20:39
    Scrivano - 7721 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Occhio, schrammy, a commentare i miei cult, e cioè:

    Chi c'è in fondo a quella scala
    ?


    From Beyond


    In Dreams

    La Città delle Donne


    Non si uccidono così anche i cavalli?

    Salò

    La notte brava del soldato Jonathan

    Tunnel (se quello di Pirri)

    Potrebbe scattare ira para-faunesca :D


    ci andrò cauto e piombato, ché qua si rischiano rinnovate sedizioni para-juanduyottiane!! fortuna ho le brigate markussiane a pararmi le terga!

    ma in verità in verità ti dico che pirri a parte (una delle poche revisioni del lotto, a 26 anni di distanza!!) mi aspetto cose più o meno grandi da tutti quelli da te messi all'indice, soprattutto da neiderman, fellini e pollack. ti aspetto in trincea davibookiana! ;)
    Ultima modifica: 16/02/16 20:41 da Schramm
  • Schramm • 16/02/16 20:51
    Scrivano - 7721 interventi
    Panza ebbe a dire:
    Schramm, mi fa piacere che la rassegna sia caratterizzata come l'altra da un ampio ventaglio di generi diversi. La maggior parte sono titoli a me sconosciuti lontani delle lande che esploro. Noto però un deciso recupero dell'opera omnia di Antonio D'Agostino, almeno quella davinottabile (ma anche quella non davinottabile meriterebbe di essere analizzata). Tanta roba come sempre comunque.

    la via antologica è forse la più vigliacca ma è anche quella a me più congeniale, proprio perché permette una spaziatura espressiva a 360°, coprente tutta la gamma cinematografica. ma quella di letterale biunivocità, di un rapporto simbiotico tra corpo filmico e umano era anche un'idea che da tempo mi tirava con troppa forza per la giacca per accantonarla.

    su d'agostino rosolo per la cerimonia dei sensi, non so davvero cosa immaginare avendo visto solo noi e l'amore e immaginando per sineddoche così becero e ai confini dell'ultratrash tutto il suo cinema. più o meno stesso hype anche per impariamo ad amarci, che agogno da che vidi il trailer; già forse mi interessa assai meno eva-man. ignoravo che dopo si fosse dato all'hardcore, ma credo fosse una strada per lui inevitabile in un momento in cui per il softcore spinto le campane stavano rintoccando a morto...

    ci si davibookka presto!!
    Ultima modifica: 16/02/16 20:58 da Schramm
  • Buiomega71 • 16/02/16 21:07
    Consigliere - 26532 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Occhio, schrammy, a commentare i miei cult, e cioè:

    Chi c'è in fondo a quella scala
    ?


    From Beyond


    In Dreams

    La Città delle Donne


    Non si uccidono così anche i cavalli?

    Salò

    La notte brava del soldato Jonathan

    Tunnel (se quello di Pirri)

    Potrebbe scattare ira para-faunesca :D


    ci andrò cauto e piombato, ché qua si rischiano rinnovate sedizioni para-juanduyottiane!! fortuna ho le brigate markussiane a pararmi le terga!

    ma in verità in verità ti dico che pirri a parte (una delle poche revisioni del lotto, a 26 anni di distanza!!) mi aspetto cose più o meno grandi da tutti quelli da te messi all'indice, soprattutto da neiderman, fellini e pollack. ti aspetto in trincea davibookiana! ;)


    Mi sfugge chi sia Neiderman, ma comunque...
  • Schramm • 16/02/16 21:27
    Scrivano - 7721 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Mi sfugge chi sia Neiderman, ma comunque... è l'autore di pin, il romanzo da cui è stato tratto il film omonimo da noi giunto come chi c'è in fondo a quella scala? volevo invero indicarne il regista, ma lapsus freudiano mi colse..!!
  • Buiomega71 • 16/02/16 21:30
    Consigliere - 26532 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Mi sfugge chi sia Neiderman, ma comunque... è l'autore di pin, il romanzo da cui è stato tratto il film omonimo da noi giunto come chi c'è in fondo a quella scala? volevo invero indicarne il regista, ma lapsus freudiano mi colse..!!


    Ah, ok...Sandor Stern (mio regista di culto dopo questo gioiello)
  • Pigro • 16/02/16 22:24
    Consigliere - 1681 interventi
    Visti solo una quindiicina, di cui tre miei "must-see". Sono curioso degli esiti del terzo Schrammfest...!
  • Schramm • 16/02/16 23:53
    Scrivano - 7721 interventi
    Pigro ebbe a dire:
    Sono curioso degli esiti del terzo Schrammfest...! pure io! i primi scoccheranno dopodomani. se capiti sul db...
  • Rebis • 17/02/16 07:59
    Compilatore d’emergenza - 4438 interventi
    Ne ho visti 14... curiosa cabala, ma rassegna decisamente più vicina alle mie corde. Attendo incipit ed explicit. Buona visione caro.