Tutti al mare - Film (2011)

Tutti al mare

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un bar sul mare a Castel Porziano, a sud di Ostia, viavai di storie e personaggi che passano veloci sotto gli occhi del proprietario (Marco Giallini), opera corale che prende le distanze dai cinepanettoni vacanzieri per restituire quanto più possibile l’essenza del romano alla spiaggia di casa, un microcosmo fatto di piccoli drammi personali e atteggiamenti quotidiani. Dall’angusto chiosco azzurro non si esce quasi mai (proprio come nel CASOTTO di Citti, film al quale TUTTI AL MARE non fa mistero di ispirarsi) accentuando una sensazione claustrofobica che non sarebbe logico aspettarsi, in un film “balneare”. Ritmi sonnacchiosi come l’attitudine...Leggi tutto di molti dei protagonisti: il rischio di scontentare lo spettatore moderno sono alti, ma la misura con cui il film è girato è encomiabile, così come lo sono molti dei dialoghi, interpretati molto bene dal cast. Ottima la performance del protagonista Marco Giallini, perfetto padrone di casa che sapientemente fa da spalla quando deve dimostrando comunque di sapersi ritagliare un bello spazio per sé. Come sempre capita in queste occasioni, ad alcuni frammenti decisamente riusciti (quasi tutti quelli con il Proietti smemorato, straordinario nel duetto con Laganà ma quasi sempre sugli scudi) se ne alternano altri che lasciano il tempo che trovano (quelli con Ambra in versione lesbica, ad esempio, o il Fantastichini che sragiona in pieno delirio), destinati a rallentare ulteriormente il ritmo rischiando talvolta di affossarlo definitivamente. E certe citazioni (“Ah, straziante meravigliosa bellezza del creato”, l’epilogo dell’episodio pasoliniano di CAPRICCIO ALL’ITALIANA infilato in bocca a un ragazzo di colore mentre osserva le nuvole) sembrano pretestuose, inserite a forza mentre gli incontri si susseguono e ogni figura trova la sua collocazione nella storia: dai finanzieri o i nas che si presentano all’ora di pranzo per scroccare un pasto allo iettatore temuto da tutti, dal vecchio che racconta al nipote i ricordi di guerra all’anziana Ilaria Occhini seduta a guardare gli “sceneggiati” in tv, dalla diva che riflette sulla condizione dei vip alla coppia di giovani appena separatasi. Una commedia graziosa, con qualche ambizione di troppo ma piuttosto insolita per il clima quasi surreale che talvolta la pervade e quindi da non trascurare.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/03/11 DAL BENEMERITO RUBER POI DAVINOTTATO IL GIORNO 19/03/11
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Ruber 13/03/11 02:19 - 703 commenti

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Riuscito a metà questo remake del celebre e divertente film del '77 di Citti. Cerami alla regia assembla un ricco cast di attori comici dove tutti sono protagonisti a loro modo e alla fine forse nessuno lo è pienamente, neanche Proietti che tanto aveva divertito nell'originale (anche se ripropone lo stesso personaggio dello smemorato). Bravo Giallini nella parte del gestore del bar della spiaggia dove i vari personaggi prendono vita. Sceneggiatura in alcuni punti un po' debole che tenta di risalire con battute divertenti.

Il Dandi 16/03/11 22:35 - 1917 commenti

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Quello delle "magnate ar mare" è un sottogenere romanesco che poco ha da spartire col più vasto filone delle commedie balneari all'italiana (Casotto era già allora nostalgico: penso piuttosto a Domenica d'agosto); non era facile rendere omaggio a quel mondo coniugandone la poesia con le tematiche contemporanee (mamme lesbiche, gommoni carichi di immigrati); Cerami jr. ci riesce, coadiuvato nella sceneggiatura dalla mano sapiente del padre (che recita pure). Bene tutto il cast: molti fanno comparsate rapidissime, ma nessuna sembra sprecata.
MEMORABILE: Incontro tra Proietti e Laganà: dopo cinque minuti ammettono "Ma sai che te dico? me sa che io e te nun se conoscemo" "Me sa pure a me! beh, piacere"

Markus 19/03/11 00:48 - 3690 commenti

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Discreta commedia romanesca piuttosto divertente e godibile. Pecca per la mancanza di ritmo, ma secondo il mio gusto la cosa non inficia particolarmente l'esito. Un cast nutrito ruota intorno al personaggio-cerniera Giallini, qui negli azzeccati panni di un gestore d'un ristorante sul litorale romano. Il film, senza essere un vero remake, ricorda indubbiamente per ambientazione e stile Casotto (ci sono anche Proietti e Davoli) senza però essere sperimentale e azzardato come il prototipo. Complessivamente un buon film.

Blutarsky 27/03/11 16:33 - 360 commenti

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Buona commedia corale vacanziera in cui un gruppo di personaggi incrociano le loro storie in una stazione balneare romana. Cerami prende a modello la commedia italiana dei sessanta-settanta modernizzando i caratteri dei protagonisti. Le singole storie non sono eccelse, hanno qualche buon spunto comico ma non evitano qualche banalità e cadute nel macchiettistico. Fortunatamente i dialoghi sono sempre ottimi e il film gode di un cast in forma e azzeccato con una menzione per un bravissimo Proietti smemorato. Camei di Davoli e Mastandrea.
MEMORABILE: Le scrupolose forze dell'ordine che a turno vengono a "controllare" il ristorante.

Galbo 12/07/11 05:55 - 12399 commenti

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Liberamente ispirato a Casotto di Citti (alla citazione contribuiscono la presenza di Proietti e Davoli nel cast), Tutti al mare è una commedia che omaggia il romano vacanziero ed ha il merito di non "sbracare" mai, ma di mantenere un profilo sobrio e contenuto dedicando molta cura alla caratterizzazione dei personaggi. Non tutto va per il verso giusto; alcuni siparietti sono poco riusciti e certi personaggi hanno poco spessore (le due lesbiche ad esempio) ma si intravede un certo talento dietro la macchina da presa da coltivare.

Homesick 26/07/11 11:56 - 5737 commenti

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Un puzzle scomposto che tenta di rinverdire la sempre in auge commedia balneare alla luce di questioni e tendenze contemporanee (gli extracomunitari, la famiglia omosex, i massaggi orientali sulla spiaggia) appoggiandosi alla struttura di Casotto, del quale lo stesso artefice originario Vincenzo Cerami non riesce a riprodurne disincanto e genuino primitivismo e si limita a schizzare qualche macchietta incolore e volatile come i rispettivi interpreti: le uniche persistenti sono la madre scorbutica e paraplegica della Occhini e il cleptomane smemorato di Proietti, unico generatore di comicità.

Puppigallo 11/08/11 08:55 - 5281 commenti

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Un proprietario con anziana madre al seguito, il ristorante abusivo che gestisce in riva al mare con annessa spiaggia e una colorita e variegata fauna umana a fare da esiguo carburante per la sua attività sempre a rischio (ma i cittadini dell'ordine, per sua fortuna, amano il cibo, soprattutto se è gratis). E' il sunto di questa commedia dove non si calca quasi mai troppo la mano, evitando di scivolare nel mero pecoreccio. E ciò in parte contribuisce a salvarla, almeno finchè non si esagera con i discorsi troppo prolissi, o non compare Ambra, che toglie spazio ai caratteristi. Non male.
MEMORABILE: L'amico esce dal mare con le alghe in testa: "Quest'acqua è un brodo". "Ma che un brodo...è na zuppa de verdure"; Proietti cleptomane smemorato.

Jandileida 7/02/12 23:23 - 1567 commenti

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Così così: si alternano cose buone (il nonno Florentini, alcune uscite di Giallini e Proietti, il finale) ad altre troppo prolisse che tentano di riproporre, senza successo, la magia del Casotto. Il vero problema è che, oltre al fatto che di Citti ce n'è stato uno solo, la Roma balneare è cambiata e i personaggi surreali dell'originale avevano senso a quel tempo; adesso la loro rivisitazione non mi è parsa pienamente riuscita. Anche la coralità del tutto sembra a tratti venire meno risolvendosi in una qualcosa di confuso ed indefinito. Imperfetto.
MEMORABILE: Sergio Citti re di Roma.

Nando 14/03/12 22:59 - 3816 commenti

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Una giornata al mare in una spiaggia romana tra personaggi normali ed altri più stravaganti. Alcune situazioni strappano il sorriso, altre scadono nello stereotipato andante, tuttavia lo sviluppo narrativo è accettabile e Giallini mena le danze in maniera dignitosa.

Cloack 77 27/05/12 13:51 - 547 commenti

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La sceneggiatura fila leggera leggera che è un piacere, anche se Casotto era molto più "sporco", personale, perfettamente burino e volgare alla Citti, al suo criterio di "livella"; qui tutto è molto moderno e pulito, ma Giallini è in gran forma, Proietti diverte divertendosi, il finale è clamoroso... Insomma lo spirito non manca, manca il coraggio di andare un po' oltre la malinconia, lo stile è acerbo, il futuro assicurato.

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Piero68 17/07/12 09:55 - 2958 commenti

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Commedia corale, liberamente ispirata a Casotto, con un cast stellare sfruttato purtroppo ai minimi sindacali. Perchè l'idea di base è ottima, alcuni personaggi veramente indovinati (su tutti Proietti e Giallini) e la location convincente. Peccato che manchi proprio la polpa. Perchè dopo un po' le gag iniziano ad essere ripetitive ed il filo conduttore si perde nei tanti, troppi personaggi presenti. Pensata come commedia amara, ritengo che con una sceneggiatura più idonea ed asciugata dalle tante caratterizzazioni avrebbe funzionato meglio.

Motorship 18/07/12 17:06 - 585 commenti

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Riuscito a metà. Voleva essere dalle intenzioni (lo si vede dai personaggi del film) una pellicola grottesca, amara, proprio come il film di Citti del '77, ma gli spunti di riflessione, pur essendoci, non sono così forti come li si vorrebbe. Grande Giallini nei panni del gestore dello strambo stabilimento balneare, divertentissimo, così come molto spassoso riuslta essere Gigi Proietti, in forma smagliante. Curioso il bel finale.
MEMORABILE: Il finale con Marco Giallini in smokimg e Pippo Baudo seduto a un tavolo del ristorante; Sergio Citti Re di Roma.

Tomastich 9/08/12 10:23 - 1255 commenti

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Una malinconia comica che mancava da un bel po'di tempo alla scena della commedia italiana. Tanti bravissimi caratteristi (ora come ora, è come trovare l'acqua nel deserto) e due attori al top (Giallini sta vivendo il suo momento magico, mentre Proietti è un mostro di bravura). Manca un po' di scrittura, ma sinceramente è molto divertente.

Gabrius79 13/12/13 21:30 - 1427 commenti

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Commedia balneare dove non basta un ricco cast di attori nostrani per sconfiggere una certa noia che aleggia per quasi tutto il film. Qualche gag azzecccata è dovuta ala presenza dell'istrionico Gigi Proietti e a qualche momento simpatico in compagnia di Marco Giallini. Gli altri interpreti se la cavano suffcientemente, ma la sceneggiatura non va loro incontro.

Manfrin 20/02/14 09:56 - 392 commenti

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Commedia balneare che fa il verso a tante girate negli anni '60 di cui non ha, volutamente, la spensieratezza tipica del periodo ma fotografa con amarezza e ironia il nostro tempo. Dopo un buon inizio, con l'arrivo alla spiaggia dei vari personaggi (davvero buono il cast) perde un po' di interesse e di brio, soprattutto dopo l'uscita di scena di un grande Proietti. Bravo Giallini, che regge bene sino al simpatico finale.
MEMORABILE: Il duetto Proietti/Laganà.

Saintgifts 20/02/14 01:56 - 4098 commenti

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Mi ha molto divertito; credo sia stato trovato il giusto modo di proporre una italianità, anzi una romanità, senza inutili e deleteri eccessi, ma piuttosto intelligente e di vecchio stampo, nel significato migliore del termine. Mi ha colpito Marco Giallini, che non conoscevo, perfetto nel suo ruolo, mi verrebbe da dire "educato" e sommesso ma sempre in grado di tenere sotto controllo non solo il suo ristorante, frequentato da un variegato pubblico, ma anche tutto il film. In questo genere, forse non troppo esportabile, un buon film.

Rambo90 3/10/14 17:35 - 7702 commenti

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Divertente microcosmo di varia umanità, in qualche modo memore del Casotto di Citti (citato anche in una battuta), dove più che i personaggi sono gli attori che li interpretano a strappare la risata. Giallini tiene le fila ed è molto naturale; attorno a lui si muovono con grande bravura e disinvoltura Proietti, Fantastichini, Fiorentini e la coppia De Rienzo/Montanari. Forse i meno ispirati sono la Angiolini (più adatta alle commedie giovanilistiche e patinate) e la Bonaiuto. Corretta la regia di Matteo Cerami.

Deepred89 1/08/18 21:55 - 3709 commenti

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Commedia balneare pure ben girata, che colpisce per un'atmosfera di decadenza che fa guardare con nostalgia non solo le spiagge di Sapore di mare, ma anche quelle di Casotto. Spiagge squallide e mezze vuote su cui si consumano storie di false amicizie, malattie degenerative (Proietti sempre grandissimo), figli morbosamente attaccati alle madri, nostalgici del Duce, venditori ambulanti e barconi di immigrati. Mostruosi i personaggi femminili (e con le due lesbiche l'odiosità delle attrici carica l'impatto). Non si ride mai, ma fa il suo effetto.

Paulaster 6/05/20 11:20 - 4427 commenti

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Girandola di personaggi in una stazione balneare. Passaggio dallo spogliatoio di Casotto a un ristorante per dare coralità a un umorismo romanesco sfrontato. Basato sulle caratterizzazioni senza una vera trama, si apprezzano il ruolo dello smemorato cleptomane di Proietti e il venditore di pesce Davoli. Non un granché la Occhini (ripetitiva), De Rienzo (poco coatto) e il duo di lesbiche (poco credibile). Piccole incursioni di Fantastichini, della polizia e di qualche straniero a dare piccole variazioni alla romanità.
MEMORABILE: Posillipo; “Nun te saluta più”; Proietti che svuota le tasche; Davoli che espone la trota al mare; Il cavallo scosso e il fantino che lo cerca.

Victorvega 20/03/21 12:09 - 502 commenti

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Versione 2.0 di Casotto, presenta, come elementi di continuità, Cerami, Proietti, il cameo di Davoli (e Sergio Citti citato da Proietti tra i re di Roma). Sono cambiati però i tempi e questo specchio fedele di romanità non ha il medesimo impatto del predecessore, perlomeno si avverte un certo essere (volutamente) ancorati a un vecchio stile, una poca modernità, una certa (ricercata) mancanza di ritmo. In ogni caso il film è salvato dalle interpretazioni (Proietti su tutti, straordinario). Nella fiera di un certo cinema si cita anche Che cosa sono le nuvole?

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Pessoa 13/07/22 12:25 - 2476 commenti

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Più che Casotto, di cui in qualche modo rivendica la paternitá, il film ricorda le commedie balneari degli anni '50, quelle alla Emmer, per intendersi. La storia ruota attorno al bar sulla spiaggia e al suo gestore (un ottimo Giallini) con un'umanità varia che lo popola per le ragioni più disparate. Purtroppo molti caratteri perdono rispondenza con la realtà poiché Cerami ne acutizza l'aspetto caricaturale e i momenti più divertenti del film sono appannaggio di quelli che ricorrono al mestiere (Proietti, Davoli). Una visione disimpegnata, piuttosto lontana dai modelli ispiratori.
MEMORABILE: I tutori dell'ordine che con la scusa dei controlli mangiano gratis ogni giorno.
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  • Discussione Il Dandi • 17/03/11 00:41
    Segretario - 1488 interventi
    Mi riferisco al fatto, come ho già scritto nella pagina precedente (se avessi letto) che Proietti non ripete affatto lo stesso personaggio di Casotto.

    Se proprio si vuole fare un parallelo con Casotto, il "Proietti di oggi" sarebbe casomai Francesco Montanari. In Casotto Proietti non era né smemorato, né cleptomane.

    Ma a 'sto punto scusa se te lo chiedo: ma tu l'hai visto mai Casotto? o è troppo antico?
    Ultima modifica: 17/03/11 00:43 da Il Dandi
  • Discussione Ruber • 17/03/11 01:18
    Formatore stagisti - 9251 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    Mi riferisco al fatto, come ho già scritto nella pagina precedente (se avessi letto) che Proietti non ripete affatto lo stesso personaggio di Casotto.

    Se proprio si vuole fare un parallelo con Casotto, il "Proietti di oggi" sarebbe casomai Francesco Montanari. In Casotto Proietti non era né smemorato, né cleptomane.

    Ma a 'sto punto scusa se te lo chiedo: ma tu l'hai visto mai Casotto? o è troppo antico?


    Proietti in Casotto veniva colpito alla testa e perdeva la memoria sei tu che sei antico.

    Infatti mi sembrava di non aver commesso errori, e infatti Zender non la corretto, sei tu che forse forse non lai visto?
  • Discussione Zender • 17/03/11 08:57
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Io non ho corretto perché Casotto lo ricordo solo a grandi linee, non certo personaggio per personaggio. Non è che io posso ricordarmi di tutti i film e verificare che ogni riferimento sia esatto, mi devo anche fidare a un certo punto. O pensi che prima di correggere un commento dovrei ogni volta rivedere il film commentato e magari anche quello a cui si fa riferimento? Ora mi piacerebbe sapere che diavolo faceva Proietti in Casotto...
  • Discussione Il Dandi • 17/03/11 09:33
    Segretario - 1488 interventi
    Ruber ebbe a dire:


    Proietti in Casotto veniva colpito alla testa e perdeva la memoria sei tu che sei antico.



    Proietti sbatteva sì la testa e gli veniva un bernoccolone, ma non perdeva mai la memoria! Dopo 5 minuti si sveglia:

    Franco Citti: A Giggi! Chi so'? Me riconosci?
    Proietti: Sei Nando, li mortacci tua.(e subito riprende la sua vecchia preoccupazione) I piedi Na'! Coprime i piedi!


    Poi certo io sono antico, non si vede? Però la memoria non l'ho persa manco io!
    "Fin dai tempi dei garibaldini... China Martini" :)

    Zender, poi puoi cancellare anche questi post. Buona festa a tutti!
    Ultima modifica: 17/03/11 09:43 da Il Dandi
  • Discussione Gugly • 17/03/11 11:40
    Portaborse - 4710 interventi
    In questo periodo sono in pieno trip per la grandissima Gabriella Ferri, perciò non posso esimermi: Tutti ar mareeeeeee....tutti ar mareeeee.......ecc.


    ;-)
  • Discussione Cotola • 17/03/11 13:07
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Bella foto Dandi e bellissima pubblicità che non
    conoscevo. D'altronde, per te che c'eri, è stato
    uno scherzo ricordarla :-)))
  • Discussione Il Dandi • 17/03/11 14:29
    Segretario - 1488 interventi
    Eh eh, sai caro Cotola, festeggio il 150° a modo mio ;)

    da sx. verso dx.:
    Ernesto Calindri (commissario in Totòtruffa)
    Camillo Milli (presidente in L'allenatore nel pallone)
    Franco Volpi (principe Anchisi nel Segno del comando)

    p.s. cercavo il manifesto di Dudovich con G. Verdi che beve il Punt & Mes ma non mi si caricava.
  • Discussione Zender • 17/03/11 14:33
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Beh, al foto è straordinaria, quasi da incornicaiare! Soprattutto per Milli che serve la bottiglia.
  • Homevideo Gestarsh99 • 29/06/11 01:58
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 31/08/2011 per 01 Distribution :



    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano
    * Schermo Anamorfico 16:9
    * Audio Dolby Digital 5.1
  • Curiosità Puppigallo • 11/08/11 09:08
    Scrivano - 506 interventi
    Alcuni simpatici momenti

    Il nonno parla al nipotino della guerra in Abissinia. "Loro c'avevano le frecce e noi le bombe e i fucili...non sai quanti ne avemo fatti secchi".

    Ninetto Davoli spaccia per fresco il pesce marino surgelato. Ma quando lo sta vendeno, un tizio nota qualcosa di strano: "Ma quella non è na trota?". E Ninetto: "Sì, na trota de mare; l'avemo solo noi. So scappate da Comacchio". Poi la scuote e aggiunge: "Vedi che sta ancora a core".

    Il super burino cerca di far capire all'amico appena lasciato che ognuna ha le proprie preferenze: "I gusti so de gustibus".