Somnia - Film (2016)

Somnia
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/05/16 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Puppigallo 28/05/16 01:27 - 5281 commenti

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Uno spunto interessante (il subconscio del bambino) e un giovanissimo attore molto naturale e credibile (l'esatto opposto del palestrato faccia da Tarzan protagonista maschile) non bastano a fare una buona pellicola. Un po' di tensione c'e, ma purtroppo si finisce per riproporre meccanismi già precedentemente sfruttati. E anche dal punto di vista visivo, non c'è quasi nulla di veramente originale. Si può vedere, ma è destinato a non lasciare traccia nella memoria a lungo termine, non potendo neanche contare su un finale particolarmente riuscito (sembra più la chiusura del compitino).
MEMORABILE: Il bambino si presenta, entra in casa e si toglie le scarpe; L'elaborazione dell' "uomo cancro".

Rambo90 31/05/16 20:31 - 7702 commenti

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Partenza interessante, con una trama che sa rielaborare il tema dei sogni in chiave horror senza scomodare classici come Nightmare. Peccato che nella seconda parte si scivoli di più nel già visto, con la solita indagine sul passato del bambino e un finale buonista che lascia alcune domande irrisolte. La Bosworth e Jane funzionano ma si fanno rubare la scena dal bimbo protagonista, davvero azzeccato per la parte e molto espressivo. Qualche spavento genuino c'è, ma con uno spunto così era meglio sondare territori più imprevedibili.

Daniela 4/06/16 00:03 - 12672 commenti

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Cody è un orfanello gentile, ma con una inquietante particolarità: i suoi sogni si materializzano, così come gli incubi... Variante che si distacca dal filone dei bimbi malefici in quanto è questo "dono" a causare danni e non la volontà cosciente del ragazzino, interpretato da Tremblay già apprezzato nel bel Room. Nonostante non presenti novità particolari, la prima parte risulta piuttosto intrigante, mentre il seguito con la ricerca di una spiegazione plasibile della natura degli incubi è più convenzionale, fino ad un finale troppo conciliante. Vedibile, con qualche sobbalzo e poche pretese.
MEMORABILE: L'uomo cancro di cui parla il bambino è davvero bruttarolo, a differenza dello sciame di graziosissime farfalle

Tomastich 18/10/16 11:33 - 1255 commenti

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Toccante fanta-horror (a target variabile) di Mike Flanagan che riesce a toccare le giuste corde per un prodotto che sta a cavallo tra la lacrima facile e qualche intuizione "de paura" notevole. Bravissimo e carinissimo Tremblay, mentre i "genitori" svolgono il loro compito. Se Oculus, dello stesso Flanagan, la buttava troppo sull'inaspettato, Somnia è molto più teen-oriented ma colpisce ugualmente nel segno.

Cotola 9/06/16 09:17 - 9055 commenti

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L'idea di fondo è interessante, ma non lo è altrettanto il suo sviluppo. Si parte bene, senza eccessi e con qualche bello sprazzo visivo. Col passare dei minuti però il film inizia a ripetersi e perde smalto, per poi calare in maniera rovinosa nell'ultima parte. Come spesso accade non giova il voler trovare per forza spiegazioni "razionali" a ciò che non lo è. Soprattutto se la spiegazione è così banale e attinge dalla più trita psicanalisi. Ha un suo perché, ma non aspettatevi guizzi particolari nè molta tensione e spaventi.

Digital 7/07/16 16:38 - 1257 commenti

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Orfanello viene adottato da genitori rimasti soli dopo la morte del loro pargolo. Il nuovo arrivato li trascinerà ben presto in un vortice di incubi mettendoli a rischio della propria vita. Horror confezionato bene, ma incapace di arrivare a standard qualitativi decenti. Colpa di una storia che di sovente scade nel ridicolo (l'incontro tra la nuova madre e la signora cancro è foriera di grasse risate). A ben vedere può essere un discreto viatico contro l'insonnia, ma il buon cinema non risiede certo da queste parti. Monologo finale irritante.

Hackett 17/10/16 07:49 - 1867 commenti

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L'idea di partenza è sicuramente interessante e affascina il tema dei sogni e incubi di un bambino che si materializzano. Anche la prima parte del film riesce ad affascinare e coinvolgere pian piano lo spettatore. Purtroppo, quando le cose si fanno serie, la trama si snoda in un horror abbastanza banale e la coerenza della vicenda vacilla sensibilmente. Finale consolatorio.

Pumpkh75 18/10/16 14:17 - 1751 commenti

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La mia crescente aspettativa per i lavori di Flanagan pare trovare un rassicurante approdo nella prima parte: la rilettura del sonno genera mostri è di classe, equilibrata, coinvolgente e con una atmosfera che fa tremar le vene e i polsi. L’entusiasmo non dura tanto, purtroppo: l’orrore è mansueto, la creatura in CGI un pugno nell’occhio, il finale esplicativo così raccontato è chiaramente di troppo. Gli regalo il punto esclamativo per la magìa delle farfalle e per l’ottimo Tremblay, visti anche altri bimbi nel genere. Digeribile.

Didda23 7/11/16 14:25 - 2426 commenti

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Il lato drammatico della vicenda (l'elaborazione del lutto) prevarica nettamente sulla componente horror, anche se quest'ultima gioca discretamente le carte a diposizione. Un'opera che non si inventa nulla di veramente nuovo, ma se sommiamo la padronanza del mezzo di Flanagan, la discreta prova degli attori (superiori al genere) e soprattutto del piccolo (Tremblay, già apprezzato in Room) a dialoghi soddisfacenti, il risultato finale è discreto. Il ritmo si attesta su livelli aprezzabili, tali da rendere la visione piacevole e poco pesante.
MEMORABILE: I metodi per non dormire (bibite energetiche e stimolanti); L'uomo cancro; Il finale.

Taxius 4/12/16 23:49 - 1656 commenti

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Un bambino orfano ha il potere di rendere reali tutti i suoi sogni: tutto va bene fin che sogna farfalle, i problemi cominceranno quando avrà gli incubi. Storia molto interessante ma purtroppo gestita male soprattutto nella seconda parte e nell'orribile finale strappalacrime che banalizza il tutto. Il ritmo resta comunque basso per tutto il film e le scene "di paura" sono 2-3 al massimo. Comunque è un po' tutto che non funziona ed è lontano anni luce dal tanto paragonato Babadook. Cercate altro...

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Piero68 12/06/17 09:04 - 2958 commenti

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Un bambino dai poteri magici rielabora il dolore per la perdita della madre a suo modo. Più che un horror canonico, visto anche il finale, sembra quasi un atto d'amore e una ricerca nell'esplorazione dell'inconscio. Certo, alcune parti sono pure orrorifiche, ma quando si arriva alle spiegazioni finali ci si accorge che la sceneggiatura ha più domande che risposte. Delicata e oserei dire quasi raffinata la recitazione del bambino, un po' meno quella dei genitori: Jane non si riesce a scrol.lare di dosso l'immagine del duro. A me è piaciuto
MEMORABILE: La parte finale all'orfanotrofio; Cancer man; "Rimarrò sempre con te. Non ti lascerò mai!"

Pesten 9/12/18 08:26 - 791 commenti

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Storia di lutto familiare e relativi problemi interni al nucleo che prevalica sull'ennesimo bambino dotato di poteri speciali connessi ai suoi sogni. Prima parte di film un po' soporifera ma decisamente interessante, decente anche l'evoluzione centrale che porta a capire il perchè di alcune cose, con scelte a livello di storia un po diverse dal solito. Parte finale che si perde decisamente, fino a un finale dal sapore fin troppo melenso e qualunquista che tende a rovinare quel poco di buono che si era ottenuto. Si osa ma ahimè è solo un accenno.

Minitina80 31/12/18 13:40 - 2986 commenti

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La prima parte non lascia presagire nulla di particolarmente interessante e la sensazione è di trovarsi di fronte al solito horror dal soggetto semplice e poco originale. Tuttavia, col passare dei minuti, ci si ricrede e il merito va dato alla capacità di contestualizzare l’uomo nero a qualcosa di concreto, dimostrando di saper coniugare il fantastico con il drammatico. Riesce inaspettatamente a essere toccante, ricordando quanto la differenza sia spesso determinata dal modo in cui si racconta un qualcosa, piuttosto che dal contenuto in sé.
MEMORABILE: L’uomo cancro ha mangiato la mia mamma!

Aal 27/12/19 10:19 - 321 commenti

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Nelle premesse sembrava uno dei tanti horror con bambini malvagi/demoniaci con variazione sul tema della possessione/presenza, nello sviluppo invece il film si discosta dai soliti cliché mettendo in scena un tema toccante in maniera piuttosto originale; senza però farci mancare niente, visivamente, di tutto l'armamentario della vulgata dell'horror contemporaneo, con tanto di mostro (bruttino) che si muove a scatti e "bombe sonore" per farci saltare sulla sedia. Belle le scene con le farfalle. Si poteva osare di più, ma ben fatto.

Il ferrini 4/04/20 02:26 - 2360 commenti

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Di bambini speciali Flanagan se ne intende, ma qui più che di luccicanza si parla di oscurità: il piccolo Cody non vuole dormire, perché i suoi incubi si materializzano e uccidono. Un soggetto semplice ed efficace, di chiara ispirazione kinghiana, che cattura subito l'interesse e, ahimé, finisce per perderne un po' per strada. CGI grossolana, tuttavia trattandosi sostanzialmente di una fiaba, ci sta. Farfalle enormi comprese. Lo spiegone finale è alquanto didascalico ma emotivamente coinvolgente. I più giovani apprezzeranno.

Lupus73 24/08/20 01:59 - 1498 commenti

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Coppia che ha perso il figlio ne adotta uno e scopre che i sogni che fa si materializzano, ma... anche gli incubi. Horror dalle tinte fiabesche in cui troviamo il solito babau (per l'ennesima volta in un horror recente...) che oramai ha stancato non poco. La confezione è buona, la sceneggiatura, piuttosto lineare e piatta, è invischiata in un soggetto che ha di per sé limiti non indifferenti e a conti fatti l'intrattenimento non è alle stelle. Rivela un significato metaforico piuttosto "depressive" tentando di dar spessore da fiaba moderna.

Enzus79 2/09/20 17:12 - 2902 commenti

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I sogni di un bambino diventano realtà ogni volta che si addormenta. Non male dopotutto: storia tutto sommato intrigante in cui la tensione e la suspense ci sono, ma a sprazzi. Finale così così. Diretto bene da un regista, Mike Flanagan, che con la macchina da presa ci sa fare. La coppia di coniugi interpretata da Kate Bosworth e da Thomas Jane convince poco. Consigliabile.

Anthonyvm 1/12/22 01:21 - 5705 commenti

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Flanagan sa come cogliere di sorpresa anche lo spettatore più avvezzo e insensibile al jumpscare, senza comunque permettere che la corsa agli spaventi fuorvii la conduzione della storia. Anzi, propria la netta svolta drammatica del finale rischia semmai di indispettire l'horrorofilo medio, "tradito" in un certo senso dal cambio di mood. Chi è disposto a farsi scoprire nervi emozionali poco esposti durante la fruizione di film terrifici, si godrà un'interessante riflessione sull'elaborazione del lutto. Fra i bambini paranormali, Tremblay è forse il più adorabile dai tempi di Osment.
MEMORABILE: Il "Canker Man" si palesa; Le apparizioni del figlio morto; L'attacco a scuola; La perturbante elaborazione onirica del volto della madre adottiva.

Giùan 4/11/23 09:41 - 4565 commenti

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Se il tema dell'elaborazione del lutto, pure in chiave orrorifica, comincia a esser inflazionato fino al disossamento, non c'è tuttavia dubbio che Flanagan ne faccia un utilizzo coerente alle proprie corde narrative, il che rende il film non certo originale ma indubbiamente interessante. Così intriga ancora il confine labile tra allucinazioni fantasmatiche della coppia genitoriale e il potere "tumorale" di Cody, un'ambiguità che poi il genere è costretto a sciogliere in maniera purtroppo sbrigativa e telefonata. Determinante contributo alla credibilità fornito da Tremblay e Bosworth.
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