Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/08/07 DAL BENEMERITO B. LEGNANI
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B. Legnani 17/08/07 00:49 - 5534 commenti

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Tagliente, vivace cronaca, seppur romanzata, del celebre massacro comandato da Al Capone, anche con artifici retorici che contengono una certa finezza umoristica. Cast interessante, con due autentiche punte di diamante, costituite da Jason Robards e da George Segal e varie (talora notevoli) sorprese.
MEMORABILE: La reiterata frase che cita il “suo ultimo giorno di vita”.

Patrick78 13/01/09 18:05 - 357 commenti

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Ottimo esempio di film nato come b-movie, ma che in mano a Corman diventò un classico del genere. Si narrano gli ultimi giorni di vita di alcuni membri del clan di "Bugs" Moran. Veloce nel tratteggiare i personaggi, quasi "documentaristico" e con scene d'azione che inspessiscono una delle migliori interpretazioni di Robards nei panni di Al Capone. Il tutto è valorizzato da ottime scenografie che rendono la pellicola un vero spasso. Girato in anticipo sui tempi previsti, infatti Corman terminò le riprese prima del limite ingraziandosi gli Studios.
MEMORABILE: Al Capone con in mano una mazza da baseball.

Undying 24/04/09 21:46 - 3807 commenti

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E' Corman d'annata (e parecchio scatenato) quello che sigla, in regia, questa brillante sceneggiatura, imbevuta di gangster e centrata sulla figura del noto Al Capone. Insolitamente sorretto da un budget sostanzioso e stanziato dalla 20th Century Fox, il regista può contare su un cast d'attori in estrema forma e dare sfogo alla rappresentazione sfumando spesso le immagini col cromatismo "rosso", già peraltro molto utilizzato nei lavori (a basso budget) precedenti. La violenza è però stemperata da un tono da commedia, finemente sparsa senza mai invasione di campo.

Trivex 18/12/10 12:25 - 1744 commenti

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Bel film dal ritmo serrato, ben girato ed interpretato. L'America, con il suo capitalismo anarcoide, martoriata dalla grande depressione e caduta nel tragico errore del proibizionismo. Si compra tutto, in America: i politici, i poliziotti, gli amici e le donne. La rappresentazione sembrerebbe quasi una caricatura, ma le cose stavano come vengono mostrate: grandi sigari, alcolici, donne impellicciate e soprattutto mitra, fucile e pistole. Si spara ovunque, quasi fosse una cosa normale, prendersi le bische e le mescite, uccidere i rivali e conquistarsi il rispetto altrui.
MEMORABILE: Una serie di macchine in fila procedono piano. Poi, a turno, si fermano, gli uomini scaricano i mitra sul loro bersaglio e ripartono, indisturbati.

Giùan 23/08/11 13:58 - 4562 commenti

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Il film ricostruisce uno degli episodi di cronaca nera che han segnato la moderna storia degli USA, lasciando la parte docu alla voce off e ricorrendo per il resto alla fiction tipica del Factory man. Grande classico a passo di Corman insomma: rapido, secco, scorrevole, montato straordinariamente. Tutti i personaggi sono tipizzati, focalizzati singolarmente per meglio far risaltare un contesto in cui domina incontrastata la violenza. Magari diretto con l'accetta ma che boscaiolo Roger e quanta poca indulgenza per i bruti. Robards è davvero straordinario!
MEMORABILE: La "lite" tra Segal e Jean Hale; le scene in cui Robards mostra la propria ignorante rabbiosa violenza, modello di riferimento per il Capone di De Niro.

Schramm 24/04/16 12:52 - 3495 commenti

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Un Corman che sembra stretto parente di uno Stromboli ridestatosi di colpo, sia per il raffinato e rifinito slancio estetico (che cala un’impostazione teatrale e quasi da camera nel più classico modo di iper-romanzare la cronaca più mitologica, salvo poi abbandonarsi a tachicardie repentine) che per veemenza grafica, quasi volesse qua sfogare tutto quanto è rimasto contratto e fuori campo negli horror, e non è forse azzardato dire che De Palma e Scorsese gli sono pigionali. A voler proprio depilar le uova, l'eccessivo didascalismo della logorroica voice off, sottrae alla perfezione il tutto.

Cotola 5/01/17 19:42 - 9052 commenti

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Tra fiction e realtà, la cronaca del famoso massacro compiutosi nel giorno degli innamorati. Un Corman di livello davvero buono, dalla vivace confezione e dal ritmo sempre alto che convince ed avvince, pur essendo arcinoto come finiranno le cose. Ne è venuto fuori un film veloce, privo di fronzoli e tuttavia con personaggi ben caratterizzati seppure con pochi tratti. Molto buona anche la confezione. Robards eccellente, ma anche il resto del cast è in forma. Probabile che De Niro e De Palma gli abbiano dato più di un'occhiata.

Pessoa 5/09/17 22:23 - 2476 commenti

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Gran bel gangster-movie di Corman che ripercorre la storia con i toni della leggenda. Un film secco, tagliente, sceneggiato con classe e senza fronzol, lascia sempre una porta aperta a qualche battuta che stempera la tensione, con un folto stuolo di noti caratteristi che riempiono con mestiere tutti i momenti di alleggerimento. Robards disegna un Capone che farà scuola, ben diretto da Corman attento al più piccolo dettaglio. Splendida fotografia del maestro Krasner, un mito di Hollywood. Ritmo elevato e qualche buona trovata. Consigliato!

Daniela 12/10/17 17:59 - 12671 commenti

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Per la prima volta, Corman può disporre di un budget più consistente del consueto e lo mette a buon frutto: la ricostruzione di una delle più sanguinose stragi del periodo d'oro della malavita americana è ben documentata anche se con qualche concessione spettacolare inerente soprattutto la figura di Capone, non priva di risvolti ironici, scattante nel ritmo e grintosa nel disegno dei caratteri dei personaggi, affidati ad un cast in gran spolvero che conta, accanto agli ottimi Robards, Segal e Meeker, nomi destinati ad una brillante carriera come Dern e Nicholson.
MEMORABILE: "L'ultimo giorno della sua vita..."

Mark 1/06/19 15:59 - 264 commenti

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Girando con un budget contenuto, con scenografie rimanipolate alla buona e un cast senza pretese, Corman ottiene un risultato davvero eccellente. L'utilizzo della voce narrante, oltre a identificare con chiarezza ogni singolo elemento, ottiene anche l'effetto di generare suspense avvicinandosi al documentario. Un Robards davvero inquietante nella parte di Capone, con un ghigno mefistofelico che non lascia spazio a evasioni di sorta.

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Caesars 28/10/20 10:34 - 3794 commenti

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Questa volta Corman dispone di un budget molto più sostanzioso rispetto al suo solito e la cosa è molto evidente. Buona la ricostruzione storica delle ambientazioni e cast attoriale di tutto rispetto (Robards davvero convincente nel ruolo di Capone, leggermente meno il giovane Segal). La scelta di far commentare molte scene dalla voce off, pur risultando efficace nella ricostruzione degli eventi, alla lunga diventa un po' "pesante". Anche l'enorme massa di nomi e facce rende poco agevole la fruizione di quello che comunque è un prodotto consigliabile.

Nicola81 27/12/20 19:09 - 2862 commenti

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Un momento chiave nella storia della mafia italoamericana raccontato da Corman, che per l'occasione dispone di un budget più cospicuo del consueto, con i crismi del cinema d'inchiesta (indispensabile il frequente utilizzo della voce narrante per districarsi tra i numerosi personaggi) e un'apprezzabile aderenza rispetto alla realtà dei fatti (solo sulla morte di Joe Aiello si è lavorato di finzione). Il ritmo non è costante (meglio la parte iniziale e quella conclusiva rispetto a quella centrale) ma gli attori sono bravi, specialmente i due antagonisti Robards e Meeker.

Capannelle 24/03/21 21:46 - 4412 commenti

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Un numero considerevole di personaggi affolla un film che mira a destreggiarsi tra la classica gangster story e un taglio più originale votato al black humour (vedi la ripetizione dell' "ultimo giorno di vita"). Corman è efficace in certe scelte o ritratti dei protagonisti ma non sempre mantiene la verve che ci si attende e la stessa voce narrante dopo un po' risulta troppo presente. Comunque un'opera godibile e con un suo stile.

Noodles 13/04/21 23:07 - 2233 commenti

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Cronaca abbastanza spiccia dei fatti precedenti la più famosa strage dell'era dei gangster, non sempre troppo coinvolgente ma che ha il merito di fare un quadro tutto sommato efficace degli eventi. Il tutto è raccontato in maniera asciutta, quasi un resoconto. Poca musica, se non quella dell'epoca, fotografia con poco spettacolo e istrionismo affidato solamente a Jason Robards, sempre ottimo. Ogni tanto la confusione è dietro l'angolo a causa del grande numero di personaggi che finiscono un po' per essere confusi. Una visione consigliata, anche se siamo lontani dal gran film.
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