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Titolo originale: I Don't Want to Be Born
Anno: 1975
Genere: horror (colore)
Regia: Peter Sasdy
Note: Aka: "It Lives Within Her"; "It's Growing Inside Her"; "The Baby "; "The Devil Within Her"; "The Monster"; "El Bebé de Sharon"; "El Bebé infernal"; "Evil Baby"; "O Exousiastis"; "Djävulens baby".
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/01/09 DAL BENEMERITO UNDYING
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- Quello che si dice un buon film:
Ciavazzaro - Non male, dopotutto:
Didda23, Markus - Mediocre, ma con un suo perché:
Cotola - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Herrkinski, Tomastich, Von Leppe, Schramm, Metakosmos - Gravemente insufficiente!:
Undying, Pumpkh75, Minitina80
Ex-ballerina sposata con un ricco italiano dà alla luce un bambino dallo strano comportamento. Quando la donna faceva la ballerina un nano corteggiatore, offeso dai rifiuti, le predisse che avrebbe dato alla luce un figlio del Demonio. La sorella del marito, suora italiana, arriva di corsa, contiguamente all'assunzione di una baby-sitter. Ma le cose continuano a peggiorare ed il bambino si fa sempre più minaccioso. Incredibile pastrocchio inglese, che ibrida tematiche polanskiane, coheniane e friedkiniane riuscendo a sprecare un cast dignitoso. Ridicolo il tratteggio psicologico dell'italiano.
Copiando palesemente dai ben più celebri e riusciti classici di Cohen e Polanski, il film del mediocre Sasdy cerca di aggiungere qualche lieve variazione alla storia ma si discosta molto poco dai prototipi, fallendo sul versante dell'originalità ma anche su quello della qualità; infatti la vicenda è risolta in modo noioso, privo di brio, abbastanza accademico (secondo i dettami del cinema d'epoca inglese) e poco sanguinoso, se si eccettua una gustosa decapitazione. Nella norma il pur sempre bravo Pleasence. Del tutto trascurabile.
Un abominio su celluloide. Ampiamente insufficiente su tutta la linea, sprofonda nel ridicolo dopo pochissimi minuti e non ne esce più, cercando di rileggere Rosemary’s baby non avendo nulla del suo modello. Cercar di far credere, poi, che un bambino pacioccone possa, a pochi giorni dalla nascita, arrampicarsi ovunque e uccidere in ogni modo dei manzi da 80 kg è un attentato all’intelligenza dello spettatore. Peccato per Donald Pleasence, sempre sprecato.
Mi accostai a questo horror con molte aspettative, visto che nel corso degli anni l'industria cinematografica aveva regalato interessanti cloni dell'Esorcista. Invece il film di Sasdy (autore del più valido Gli artigli dello squartatore) è un totale fallimento, davanti al quale si rimane perplessi maggiormente vista la presenza nel cast di nomi altisonanti come la Collins, Pleasence e la bellissima Caroline Munro. Gli sviluppi orrifici vengono annacquati con urletti e assenza totale di sangue.
Non proprio riuscito questo film, anche se risulta divertente e con un buon cast di attori inglesi (tra cui Ralph Bates, che questa volta interpreta un italiano con una sorella monaca). La parte meno credibile è il poppante paffutello nel ruolo di un bambino maledetto che, malgrado l'aspetto rassicurante, ne combina di tutti i colori. Alcuni delitti sono comunque buoni. La trama ha molti cali, ma alcune situazioni spassose.
Derivativo del genere demoniaco/vendetta con arti magiche, con una spruzzatina di giallo all'italiana (i delitti), lo trovo interessante. Un bel cast, a partire dalla Collins vittima, il buon Bates suo marito, una giovanissima Munro amica, il sempre ottimo Pleasence dottore scettico e Steiner laido proprietario di night-club. Sasdy dirige con molta cura e notevole creatività i sanguinosi delitti e crea una buona tensione. Belle anche le scenografie (il lago e il retro della casa con tombino aperto), non male il finale.
MEMORABILE: I due omicidi nel parco sul retro della casa; L'esorcismo; L'incubo.
Sasdy realizza un’opera derivativa il cui titolo tradisce un chiaro rimando a Polanski, almeno nelle intenzioni. Qualche altro elemento, invece, richiama alla mente Il presagio e L'esorcista. Malgrado i buoni propositi non riesce a raggiungere la sufficienza, fallendo nei momenti topici in cui sfiora il ridicolo. Ci si mette pure il commento musicale a dare il colpo di grazia per la totale inadeguatezza con le immagini. Resta il rammarico di non aver sfruttato un cast di tutto rispetto, costretto in personaggi stereotipati e superficiali.
Più coheniano che polanskiano, con in più una spruzzata friedkniana nella coda. Insomma quel che si dice un film derivativo. E tutto sommato neanche così malvagio
come si legge in giro e come ci si potrebbe aspettare. Sasdy non è un fulmine di guerra, ma nemmeno pedestre. Il cast è buono, diversi i nomi "importanti", anche se sprecato. Si lascia guardare e non annoia, anche se certe situazioni, pur esercitando l'esercizio si sospensione dell'incredulità, sanno di ridicolo. Un perché ce l'ha.
Probabilmente non all'altezza dei lavori precedenti (su tutti il notevole Gli artigli dello squartatore), ma comunque dotato di elementi che lo fanno ricordare. L'incantevole atmosfera londinese settantiana si amalgama meravigliosamente con la vicenda narrata, donando scorci che rimandano a opere di genere italiane (nonostante la trama guardi a ben altre pellicole). Forse non tutto riesce alla perfezione (non è che la pellicola poggi su chissà quale budget), ma l'intrattenimento è garantito da discrete trovate dal sapore artigianale.
MEMORABILE: Il dottore interpretato da Pleasance; Il maleficio del nano; L'esorcismo.
Ex ballerina partorisce un bel bambino... indemoniato! Nel folto scenario demoniaco post L'esorcista e Baby killer questa pellicola si colloca come una via di mezzo tra situazione da giallo all'italiana e il genere, quello esorcistico, che Peter Sasdy evidentemente scimmiotta. Vanno riconosciuti al regista la bella atmosfera (l'Inghilterra "gotica" Anni '70 è per certi versi unica) e certi colpi di scena - anche un po' "trash" ma ci sta - che decorano un film che a tratti riesce ad attanagliare nonostante la totale mancanza di originalità.
Peter Sasdy HA DIRETTO ANCHE...
No, non quella Sharon. Anche se Polanski è lasso nella manica. Il diavolo in miss Joan per cohencezione ben poco immacolata, con Omenclatura di riporto o di ripoff; e il pargolo gioca ai dieci piccoli indiani. L'handicap è Satana, nascere un peccato ben poco originale. Esorcisti ne abbiamo? Come no: daje de formulario scioglilinguale latino e passa la paura. Quella che a onor del vero non è mai venuta, surclassata da sopore e risarola. La cattiveria di fondo si estingue nell'immancabile disputandum tra fede e scienza facce della stessa medaglia e in una regia tutto fuorché invasata.
MEMORABILE: Spinta; Topino
Fortemente debitore di altri horror a tematica demoniaca, in primis il capolavoro polaskiano (il cui titolo italiano riprende spudoratamente e senza un preciso senso) con anticipazioni de Il presagio dell'anno successivo ed elementi da gotico inglese e giallo italiano. Il film ha però il problema di rimanere piatto troppo a lungo su binari standard con elementi non sfruttati a dovere (il nano, gli omicidi, il finale) e l'idea di un neonato malvagio che attacca le persone è più risibile che spaventosa. Un prodotto non originale che cavalca l'onda del momento ma non privo di interesse.
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- Era mica già uscito per la Pulp qualche anno fa?
- "Il titolo italiano non significa nulla, in quanto nel film non c'è nessuna Sharon."
Fonte: wikipedia.it - Le solite "furberie" nostrane per evocare angosce polanskiane
Lo ricordo caruccio (anche se Sasdy ha fatto decisamente di meglio)
Lo vidi una notte su Raiuno nel 1995, poi acquistai la vhs della Pulp
Ho pallidi flash, rammento una certa morbosità, ma quel nanetto malefico non si poteva vedere, così come il bimbo "demoniaco"Ultima modifica: 21/10/16 22:18 da Buiomega71 - Ne vidi una parte secoli fà sul satellite (il defunto raisatcinema), non lo ricordo malvagio.
Molto contento di questa uscita, anche per l'intervista negli extra ! - Vedo che per il momento sono l'unico ad avere un parere positivo del film hehe.
L'avevo visto (credo neanche tutto) anni fà, e ne conservavo un buon ricordo, e ora dopo la visione nel dvd sinister posso confermare che mi è piaciuto.
Un ottimo cast, dalla Collins protagonista alla Munro giovanissima, il mitico Pleasence dottore, il buon Steiner laido come sempre, e il povero Ralph Bates marito italiano.
Gli omicidi sono il punto forte, veramente molto belli, realizzati con cura e sanguinosi (da citare il secondo nel parco con decapitazione).
Mi è piaciuto molto anche il finale, che mi ha ricordato quello del Medium di Amadio visto recentemente (e mi piaciuto),e presto ne inserirò la recensione , con il male potrà anche raggiungere il suo scopo, ma che non potrà rimanere impunito.Ultima modifica: 9/08/17 14:04 da Ciavazzaro
