Note: Aka "Questi fantasmi!". Trasmesso il 29 gennaio 1962 sul Secondo programma in differita da studio nel Centro di produzione RAI. Regia teatrale di Eduardo De Filippo.
La leggenda dei "monacielli" napoletani è usata per mettere in scena un (altro) personaggio che non riesce a vedere la realtà, o forse non vuole, preso com'è da esigenze molto terrene. La sottotraccia (il tradimento della moglie) è evidente, quasi spudorata ed è affidata a noi spettatori nei panni del Professor Santanna, eppure la pietà che ispira il personaggio di Pasquale Lojaocono potrebbe anche farci abbandonare all'atmosfera del palazzo... forse.
Più di due ore e non sentirle! Eduardo De Filippo, autore geniale e grandissimo attore teatrale, sforna una simpaticissima opera gustosamente ambigua nei suoi personaggi (ci sono o ci fanno?) e dalle atmosfere alquanto suggestive pur nonostante il presupposto di essere ovviamente una commedia. Immense e iper-spontanee le prove attoriali, su tutte quella di De Filippo (ovvio!), col suo impagabile Pasquale Lojacono e di Carloni, che nel finale sul balcone smuovono una tenerezza che lascia davvero di stucco. Numerose le scene da ricordare.
MEMORABILE: La lezione su come fare il caffè perfetto (e soprattutto come gustarlo al meglio).
Commedia degli equivoci basata sulla figura di un marito ingenuo alle prese con evidenti difficoltà economiche, la soluzione delle quali avviene tramite l’amante della moglie. Rimane il dubbio se il “tradito” ci faccia o ci sia. Notevoli i duetti con l’infido portiere (o' guardaporte) e i dialoghi-monologhi sul balcone (à loggia) col dirimpettaio, un professor, che non si vede e non si sente (un mezzo che Eduardo utilizza per dialogare con il pubblico).
MEMORABILE: La scena delle 2000 lire e del relativo resto; La spiegazione scientifica con cui fare un buon caffè.
Eduardo ai massimi livelli: la fusione di farsa e dramma regala davvero una delle commedie più belle dell'autore napoletano. Lojacono è un personaggio che suscita sia tristezza (per la sua cecità) che il riso (soprattutto negli splendidi duetti col portiere D'Alessio), così come la vicenda sa perfettamente mantenersi in bilico tra i due registri, divertendo e facendo riflettere. Perfezione assoluta.
Opera teatrale grandiosa, portata su piccolo schermo da un Eduardo de Filippo spaventosamente bravo, è un piccolo gioiellino. Riesce a essere gradevole proprio perché mescola bene l'atmosfera da fiction televisiva senza mai perdere quel sapore teatrale da cui l'opera deriva. Il copione va liscio fedele, senza stravolgimenti, ma la tridimensionalità televisiva viene sfruttata per raccontare anche la storia in altri ambienti come il corridoio d'ingresso della casa.
Nonostante l'ambientazione napoletana si tratta di una delle commedie più "universali" di Eduardo, che risente della lezione di Pirandello e della psicanalisi. La sottile ambiguità della vicenda innesca un gioco amaro che il protagonista conduce con immensa bravura fino a un epilogo quasi inevitabile. Grande cast, come da tradizione, che non si risparmia contribuendo a tenere il livello elevato anche quando il protagonista non è in scena. Buone le luci, fondamentali dato l'argomento, e le scenografie, curate senza ridondanze. Un must per gli amanti del teatro eduardiano.
MEMORABILE: "A noi Napoletani, toglieteci questo poco di svago sopra al balcone..."
Stefano De Stefani HA DIRETTO ANCHE...
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CuriositàGugly • 31/07/08 11:13 Archivista in seconda - 4712 interventi
La parata di "spettri" alla fine del secondo atto è una non troppo velata parodia della famiglia di " Sei personaggi in cerca d'autore" pirandelliana.
DiscussioneGugly • 16/11/11 22:20 Archivista in seconda - 4712 interventi
Ora in onda su Rai 1 la trasposizione televisiva diretta ed interpretata da Massimo Ranieri; come già notato per i precedenti appuntamenti, l'italianizzazione del testo toglie ritmo e spontaneità alla rappresentazione.
Ricordo con vero piacere questa rappresentazione: oltre ad essere pregevole di suo, mi ha fatto anche prendere un 8+ a latino dato che l'ho dovuta paragonare alla Mostellaria di Plauto sempre sul tema dei "fantasmi per convenienza"(?!). Un quattropallini gli era più che dovuto xD