La vergine di cera - Film (1963)

La vergine di cera
Locandina La vergine di cera - Film (1963)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The terror
Anno: 1963
Genere: horror (colore)

Cast completo di La vergine di cera

Note: Regia anche di Francis Ford Coppola (n.c.), Monte Hellman (n.c.), Jack Hill (n.c.), Jack Nicholson (n.c.), Jack Hale (n.c.) e Dennis Jakob (n.c.). Aka "The Haunting". Girato sul set e con gli attori de "I maghi del terrore".

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La nostra recensione di La vergine di cera

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

L'unica cosa interessante, in THE TERROR, è la genesi del film: Corman aveva appena finito di girare I MAGHI DEL TERRORE con Boris Karloff. Stacanovista com'è, aveva completato il lavoro tre giorni prima del previsto e aveva quindi ancora il divo sotto contratto. Pensò bene di approfittarne, scrivendo la sceneggiatura assieme ai fidi Jack Hill e Leo Gordon e contemporaneamente girando il film sullo stesso set di I MAGHI DEL TERRORE (i pochi esterni vennero ripresi da Francis Ford Coppola e Monte Hellman, mentre il finale da Nicholson e Jack Hill)....Leggi tutto Cosa potevo uscire da un progetto tanto improvvisato? Nulla di buono; e infatti, nonostante la presenza storica del giovanissimo Jack Nicholson come protagonista assoluto (nel ruolo del tenente napoleonico attirato nel castello di un vecchio barone dalla strana figura fantasmatica di una donna che dice di amarlo), THE TERROR è un un gotico d’atmosfera dove non troviamo altro che i due attori principali (Nicholson e Boris Karloff) che si muovono per i lugubri corridoi del castello mimando espressioni stupite e improvvisando dialoghi da quattro soldi. In una cornice poverissima (fotografata rozzamente da John M. Nickolaus jr., subentrato a Floyd Crosby), con esterni ridicoli e continue riprese della scogliera del mare in burrasca, THE TERROR resta una delle peggiori produzioni cormaniane, noiosissima e risaputa fino all'ultimo. Non c'è davvero niente da salvare, ad eccetto forse della corretta performance del giovane Nicholson, qui ancora molto controllato e nient'affatto istrionico, alle prese con una bella Sandra Knight, all'epoca sua moglie. Del terrore suggerito nel titolo originale non c'è l'ombra.

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Tutti i commenti e le recensioni di La vergine di cera

TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Undying 30/10/07 14:19 - 3807 commenti

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Concepito da Corman nel periodo delle rivisitazioni dei racconti di Allan Poe, il film in questione esula totalmente dalla serie (di maggior pregnanza artistica e cinematografica), non solo per questioni narrative, ma soprattutto per la pochezza data dallo script (non a caso Matheson, purtroppo, ne è escluso) e dall'utilizzo forzato (per non dire derivativo) del celebre Karloff, trascinato a forza -per questioni contrattuali- da I Maghi del Terrore. L'unica cosa di certo interesse è la presenza, nel cast, dell'allora sconosciuto Jack Nicholson.

Ciavazzaro 21/03/08 12:44 - 4763 commenti

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Non così brutto! Certo, tràttasi di un prodotto realizzato solo per utilizzare set (visto che erano avanzati alcuni giorni di ripresa), ma come horror funziona più che discretamente. E inoltre basta la sola presenza di Karloff a rendere il tutto interessante. Curioso vedere un giovanissimo Jack Nicholson. Finale tragico.

Matalo! 13/07/08 02:47 - 1382 commenti

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Proprio un avanzo di scampolo: non è niente di più questo filmetto senza brividi girato e recitato in fretta e furia da Corman e dai suoi "giovani" (Coppola e Scorsese). Niente che faccia indignare per chi conosce Corman ma per qualcuno questo è un bel film. Se non si sapesse che è un Corman si potrebbe pensare ad una di quelle produzioni di serie C per le piccole tv private o uno di quei film in dvd persi nel cestone degli ipereconomici di un ipermarketmarket.

Caesars 11/07/08 08:43 - 4029 commenti

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Un Corman non particolarmente pregiato (il film fu infatti girato in fretta e furia per sfruttare i 3 giorni di contratto di Boris Karloff rimasti) ma pur sempre con un pizzico di interesse dovuto all'atmosfera che il regista riesce a creare. Per il resto nulla da ricordare in quanto la storia è piuttosto raffazzonata e realizzata con poche lire. Corretta comunque l'interpretazione di tutti gli attori compreso il protagonista, un giovanissimo Jack Nicholson ben lontano dalle prestazioni istrioniche cui ci abituerà in seguito.

Patrick78 20/01/09 11:52 - 357 commenti

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Più che un film questo di Corman si può definire uno scherzetto girato come dicono le leggende in tre giorni. Valore della pellicola (davvero scadente) a parte, bisogna soffermarsi sull'appeal di un regista che nella sua carriera ha sempre fatto di questi piccoli esperimenti il suo cavallo di battaglia. Zero soldi, zero scenografie, pochi attori e tantissime idee che in molti casi hanno portato a risultati molto soddisfacenti. Tornando al film c'è veramente poco se non nulla da dire o da salvare, esclusi forse Karloff e Nicholson ancora molto acerbo.

Sabryna 14/04/09 14:32 - 225 commenti

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Horror di Corman un po' lento e tedioso. La storia in certi punti risulta forzata e neanche la presenza del buon Karloff e di un giovanissimo Jack Nicholson riescono ad evitare che il film risulti sottotono. "La Vergine di Cera" nasce nel periodo dedicato ai racconti di Poe, ma non risulta all'altezza di pellicole come Il Pozzo e il Pendolo o I Vivi e i Morti. Buono comunque l'utilizzo teatrale delle luci, con colorazioni fantastiche e surreali nei toni del verde, turchese, magenta, blu ed ambra.

Myvincent 30/05/10 23:41 - 4066 commenti

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In un vecchio e polveroso maniero la morte prenderà il sopravvento su tutti, eccetto il giovane luogotenente francese (interpretato da Jack Nicholson), unico estraneo ad un complesso maleficio senza speranza. Roger Corman ancora una volta alle prese con gli elementi classici del suo cinema: streghe e pozioni, ragnatele e castelli di cartapesta, candelabri e passaggi segreti. Esuberante purezza giovanile contro peccati mortali. Fascino nostalgico.

Von Leppe 17/09/10 19:34 - 1324 commenti

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È un vero piacere vedere Boris Karloff nel ruolo di un vecchio nobile solitario scendere la scale nel castello e dirigersi verso i sotterranei e Jack Nicholson ufficiale napoleonico abbagliato da una donna fantasma; e c'è anche una vecchia strega... Splendide la sigla iniziale e la fotografia (colorata e cupa negli interni e luminosa nel paesaggio costiero), mentre la trama risulta ingarbugliata; quello che conta ad ogni modo sono l'atmosfera e gli effetti macabri. Comunque sia un classico.
MEMORABILE: ...Non si coinvolga in queste vicende morte e sepolte...

Rambo90 6/09/10 14:23 - 8084 commenti

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Nulla di buono in questa storia improvvisata (letteralmente) da Corman e terminata da Coppola e Nicholson. Le scenografie sono buone ma il ritmo è lento e soprattutto il finale, nel tentativo di stupire, risulta incomprensibile e pieno di colpi di scena inverosimili. Se gli do 2 palle e mezzo è per il grande Karloff, per un giovane ma già promettente Nicholson e perché come documento di un certo cinema horror del periodo è da vedere.
MEMORABILE: L'allagamento della cripta.

Lucius 16/04/11 13:00 - 3029 commenti

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Uno dei migliori film di Corman, sussurrato e poetico, fascinoso e ancestrale. Un ufficiale allo sbando si invaghisce di una misteriosa donna incontrata nei pressi di una tetra scogliera, nel cercare di saperne di più sulla sua identità, si imbatterà in una storia di morte e di fantasmi. Una pellicola ammaliante, compatta e suggestiva. Un giovane ma già talentuoso Nicholson protagonista e una location particolarmente suggestiva i due assi del film.

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Belfagor 13/06/11 15:17 - 2711 commenti

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Girato da Corman con il solito budget ridottissimo e in soli tre giorni (almeno per le parti di Karloff), è un discreto horror che rimescola maledizioni e rituali, il tutto all'interno del classico lugubre castello con annessa cripta. Nonostante il ritmo lento e la fotografia un po' troppo vivida, riesce a creare una buona atmosfera e ad ammaliare lo spettatore. Buone le interpretazione di Karloff e di un Nicholson giovane ma promettente. Vi sono dei tocchi registici da non sottovalutare.

Herrkinski 2/04/12 03:02 - 8824 commenti

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Un po' come il nostro Mario Bava, Corman grazie alle sue capacità riusciva a creare ottimi horror gotici anche con pochi mezzi; è il caso di questo lavoro, che seppur girato in fretta e furia e considerato un film "di recupero", rimane un buon esempio del genere nonchè una gradevole visione. L'atmosfera è sicuramente la carta vincente del film, anche grazie a una fotografia avvolgente, sia negli interni che negli esterni; la buona prova del giovane Nicholson e del veterano Karloff suggellano un film dal fascino arcano e d'altri tempi.

Giùan 12/07/12 22:04 - 5005 commenti

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Al di là della epidermica pruderie cinefila consistente nel cercar di attribuirne le sequenze ai talenti di cui il tycoon Corman si circondava (Hellman, Coppola, Hill), confesso di averlo sempre trovato tediosissimo. Se infatti la fotografia è al solito baroccamente satura e le scene della cripta possiedono atmosfera, altrettanto inequivoco è il fatto che lo script si regga sulla sabbia (e non certo sulla roccia del castello di Von Leppe). Quanto al cast, nel genere Damon valeva più dell'imbalsamato Jack, mentre Karloff indossa con classe la vestaglia blu.

Cotola 24/07/12 23:39 - 9623 commenti

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Girato in gran fretta e si vede. I risultati del ciclo di Poe sono lontani (anche quelli dei capitoli meno riusciti) nonostante i cromatismi. C'è una buona atmosfera e il bel duo formato da Karloff e Nicholson. Per il resto la storia è molto raffazzonata, come si evince dal finale eccessivamente sbrigativo, per cui non coinvolge più di tanto.

Daniela 26/03/13 12:59 - 13411 commenti

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Novella gotica cormaniana le cui carenze derivano non tanto dal fatto di essere girata in pochi giorni e con i cascami di altri set, anche se una certa sciatteria di montaggio è evidente, quanto da uno script scombinato che piazza nel finale un colpo di scena senza senso. Più che Karloff, non in forma (tanto che il suo personaggio appare più vecchio della madre nella finzione), incuriosisce la presenza di Nicholson ad inizio carriera, nel ruolo di un ufficiale francese che si invaghisce di una giovane donna fantasmatica. Modesto, ma visibile.

Saintgifts 17/11/13 10:20 - 4098 commenti

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Il titolo originale è la vera cosa sbagliata in questo film; quello italiano invece, come spesso succede, si aggrappa a un unico immaginario elemento per richiamare ambiguamente il pubblico. La pellicola non terrorizza e non mostra pruderie sessuali, ma è piuttosto godibile, credo, anche per i non amanti del genere. Equilibrata tra esterni luminosi e interni dai cromatismi forse facili ma gradevoli e con interpretazioni più che dignitose (il confronto Karloff Nicholson è perfetto). La storia non è particolarmente originale ma è un buon telaio.

Claudius 27/12/14 12:38 - 552 commenti

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Apprezzabile (ma non del tutto riuscito) tentativo di sfruttare le scenografie dei Maghi del terrore, il cui maggiore limite deriva da una sceneggiatura improvvisata giorno per giorno. La classe di Karloff è infinita e dà lustro al film, Nicholson e la Knight se la cavano e le scene nella cripta sono convincenti.
MEMORABILE: Un viso che scioglie...

Rufus68 19/02/18 22:57 - 3982 commenti

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Costruito coi ritagli de I maghi del terrore non sfigura rispetto all'opera principale (soprattutto per le belle atmosfere ricreate dal paesaggio e dalle musiche) anche se è privo dell'afflato grottesco e gigione del predecessore (già non entusiasmante). A deludere è l'andamento un po' raffazzonato e inconcludente nonché lo spaesamento degli attori, a cominciare dal novellino Nicholson. Finale tirato via.

Faggi 23/04/18 16:57 - 1551 commenti

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Fiaba gotica di Corman con Karloff e il giovane Nicholson, realizzata con mezzi da operosa e lucida fabbrica di B-movie: ha buona capacità d'intrattenimento. Vive di evocazioni, preziosi cromatismi, strani e suggestivi paesaggi, atmosfere spiritiche, umori saturnini, fascino dell'arcano. Apparato fantasmatico e tonalità meló fanno corpo unico; il mistero aleggia con sfumature erotico-macabre degne (in nuce) di un softcore a sfondo lugubre, mortuario. Vari segmenti convincono per scaltro trattamento della materia fantastica.

Jena 17/08/19 13:31 - 1697 commenti

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Girato da Corman in pochi giorni. Nonostante la trama confusa e spesso incomprensibile (Karloff per dire è molto più vecchio di quella che dovrebbe essere sua madre), nonostante le tediose passeggiate di Nicholson nel palazzo e nonostante la buia fotografia di tante scene, rimane un film con un suo certo fascino. Ha infatti un'atmosfera trasognata, onirica quasi da fiaba più che da horror, senza che manchino morbose suggestioni necrofile. Corman, all'epoca, trasformava in oro qualsiasi cosa toccasse. Impressionante la sfilata di grossi nomi nella crew.
MEMORABILE: I deliri necrofili di Karloff nella cripta; Le apparizioni fantasmatiche di Helene; Il corvo che cava gli occhi al servitore; Il finale, inspiegabile.

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Reeves 26/12/20 17:06 - 3148 commenti

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Sarà anche un film di recupero, girato in fretta e furia per sfruttare gi attori (principalmente Boris Karloff) che aveva ancora qualche giorno di contratto. Ma nella sua follia è un film che sarebbe piaciuto molto ai surrealisti perché è interamente basato sull'amour fou (tutti quelli che vogliono fare qualcosa di bene a un altro - la madre della ragazza, il protagonista - in realtà fanno involontariamente del male). Un delirio, nel quale è però piacevole tuffarsi.

Noodles 27/03/22 09:50 - 2765 commenti

I gusti di Noodles

Horror gotico per non nulla memorabile, con un incipit vagamente interessante ma che poi naufraga nella noia più assoluta. Un piattume ravvivato solo ogni tanto da qualche piccola scena oggettivamente non male, come per esempio il finale. Tra i pochi spunti d'interesse ci sono sicuramente la prestazione dell'eterno Boris Karloff e di un giovane Jack Nicholson, ancora lontano dai suoi personaggi folli. Roger Corman conferma di essere regista capace di belle cose come di altre molto meno interessanti. Questo film è adatto solo ai suoi fans più accaniti.

Cerveza 14/02/23 08:41 - 953 commenti

I gusti di Cerveza

Un volitivo ufficiale napoleonico, piombato su una spiaggia non si sa come, incontra una misteriosa ragazza che subito svanisce. Ovviamente si getterà alla sua ricerca, ma quando gli diranno che è morta da anni, finirà in un gorgo da leggenda metropolitana. Pellicola fantasmatica dalle atmosfere dipinte con vividi cromatismi psichedelici che ci trasportano in mondi surreali sempre in bilico tra allucinazione e realtà; ma anche contraddistinte da clamorose lungaggini e ingarbugliamenti. Di sicuro non siamo abituati a vedere un Nicholson così impagliato, ma dopotutto è un ufficiale.
MEMORABILE: André che, nonostante il pessimo ritratto, riconosce incredibilmente la ragazza del quadro.
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  • Homevideo Von Leppe • 12/06/11 13:09
    Call center Davinotti - 1131 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Von Leppe, la vecchia VHS Pulp, prima della miriade di dvd usciti:

    Ultima modifica: 2/07/11 17:44 da Zender
  • Discussione Von Leppe • 15/06/11 17:34
    Call center Davinotti - 1131 interventi
    La parte girata male veramente è quella della ragazza che aggredisce Karloff, con poca convinzione e lo scialle sulle spalle (ricorda quasi quella di Lugosi che si agita con la piovra finta e rotta nella sposa dell'atomo). Nei vivi e i morti l'aggressione di Madeline a Price è molto meglio.
  • Curiosità Buiomega71 • 21/12/14 10:43
    Consigliere - 27359 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni (giovedì 19 luglio 1990) di La vergine di cera:

  • Discussione Claudius • 22/12/14 18:51
    Servizio caffè - 217 interventi
    Buio sei un grande mi stavo dannando l'anima per ricordare quando avessi visto questo film per la prima volta!
  • Discussione Buiomega71 • 22/12/14 18:54
    Consigliere - 27359 interventi
    Claudius ebbe a dire:
    Buio sei un grande mi stavo dannando l'anima per ricordare quando avessi visto questo film per la prima volta!

    Grazie Claudius, troppo gentile

    Ma il vero merito e dell'archivio della Stampa (e di chi mi ha insegnato a consultarlo) e dei flanetti del Tv Sorrisi & Canzoni
  • Discussione Claudius • 22/12/14 19:12
    Servizio caffè - 217 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Claudius ebbe a dire:
    Buio sei un grande mi stavo dannando l'anima per ricordare quando avessi visto questo film per la prima volta!

    Grazie Claudius, troppo gentile

    Ma il vero merito e dell'archivio della Stampa (e di chi mi ha insegnato a consultarlo) e dei flanetti del Tv Sorrisi & Canzoni


    :-), io sono fuso causa recite scolastiche: a mettere d'accordo 46 bimbi di 10 anni (io maestro d'inglese e geografia e la collega di italiano e musica) c'è di partire proprio, almeno è andata bene, anzi benissimo
  • Discussione Buiomega71 • 22/12/14 19:13
    Consigliere - 27359 interventi
    Claudius ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Claudius ebbe a dire:
    Buio sei un grande mi stavo dannando l'anima per ricordare quando avessi visto questo film per la prima volta!

    Grazie Claudius, troppo gentile

    Ma il vero merito e dell'archivio della Stampa (e di chi mi ha insegnato a consultarlo) e dei flanetti del Tv Sorrisi & Canzoni


    :-), io sono fuso causa recite scolastiche: a mettere d'accordo 46 bimbi di 10 anni (io maestro d'inglese e geografia e la collega di italiano e musica) c'è di partire proprio, almeno è andata bene, anzi benissimo


    Ah, ok Claudius, potremmo scrivere insieme un film a questo punto: La morte non va a scuola :D
  • Discussione Claudius • 22/12/14 19:16
    Servizio caffè - 217 interventi
    Mah Buio, non cambierei mai lavoro anche se al ritorno sono passato da Bublè (la canzone della recita) ad Alan Parsons Project e Pink Floyd nell'ipod
    Ultima modifica: 22/12/14 19:16 da Claudius
  • Discussione Buiomega71 • 22/12/14 19:18
    Consigliere - 27359 interventi
    Claudius ebbe a dire:
    Mah Buio, non cambierei mai lavoro anche se al ritorno sono passato da Bublè (la canzone della recita) ad Alan Parsons Project e Pink Floyd nell'ipod

    Lo so, era solo una battuta :)
  • Curiosità Zender • 27/02/17 18:19
    Capo scrivano - 49238 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: