Il teatro della morte - Film (1967)

Il teatro della morte

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Tutti i commenti e le recensioni di Il teatro della morte

TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/08/08 DAL BENEMERITO CIAVAZZARO
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Ciavazzaro 27/08/08 12:20 - 4764 commenti

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Buon thriller vecchio stile, ambientato nell'ambiente del Gran Guignol. Un sadico assassino colpisce svuotando di tutto il sangue le proprie vittime: è un vampiro ? Il direttore degli spettacoli sanguinari (Lee)? Un detective amante della prima donna dello spettacolo indaga. Anche se i delitti sono feroci non vi è sangue, ma molta (ed ottima) atmosfera. La soluzione finale è eccellente e inaspettata. Da vedere, un bel "horror" vecchio stile.

Undying 4/09/08 20:53 - 3807 commenti

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Parigi: si celebra l'anniversario di fondazione del noto Teatro del Grand Guignol. Il regista Philippe Darvas (Christopher Lee) rappresenta una serie di spettacoli sanguinolenti, tra i quali uno a base di vampirismo. Nel frattempo un killer fora le gole delle ragazze e le priva del sangue. Il movente dello psicopatico (o meglio psicopatica) è riposto in una drammatica storia di "sopravvivenza". Al di là dell'ambientazione, il sangue non appare mai e la storia si sviluppa sul registro whodunit, rapendo, sino all'inatteso finale, l'attenzione dello spettatore sul "chi e perché l'ha fatto".

Lovejoy 7/09/08 13:17 - 1823 commenti

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Discreto thriller ben diretto dal bravo Gallu, con almeno due o tre scene notevoli, un buon ritmo e un discreto reparto attoriale. Christopher Lee ha poco spazio ma quello che ha lo sfrutta molto bene. Per il resto ordinaria amministrazione, compreso il colpo di scena finale.

Cotola 1/06/09 16:05 - 9540 commenti

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Pellicola abbastanza simpatica e divertente grazie ad una storia discreta, impreziosita da un colpo di scena piuttosto riuscito. Molto curata, come spesso accade in questi film, la confezione ed in particolare le belle scenografie. Gigionesca ma gustosa la prova di Lee.

Stefania 9/04/10 00:54 - 1599 commenti

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Si svolge nel più bel teatro immaginabile: il Grand Guignol, teatro dell'orrore e della morte! E' tutto un work in progress, ci sono illlusionisti e fattucchiere, musiche e danze tribali, giocolieri con lame di Toledo! E il direttore artistico è un sospetto vampiro! In ambientazione bohemien, le atmosfere morbose e febbrili di un horror gotico, e la compattezza e il rigore di un giallo tradizionale. Due coppie antitetiche: Darvas e Nicole e l'ispettore con la fidanzata attrice, due diversi linguaggi, due diverse chiavi di lettura per un sanguinoso mistero. Buono!
MEMORABILE: Le lezioni di recitazione di Darvas. Il pre-finale sul palcoscenico.

Il Gobbo 1/05/10 19:14 - 3015 commenti

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Solo a nominarlo il Grand Guignol evoca istantaneamente una foresta di stereotipi, figuriamoci a farne la cornice di una storia fra giallo e horror. Décor giusto, coloracci belli saturi, inquadrature opportunamente sghembe alla bisogna: funziona quasi tutto. Per appassionati, si capisce. Lee è in scena per meno di un terzo del film ma si divora il resto della combriccola, che pure annovera valorosi teatranti.

Homesick 28/05/10 09:31 - 5737 commenti

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Gli spettacoli macabri e realistici del Grand Guignol e un Technicolor rutilante e pittorico intagliano la cornice perfetta per un whodunit in bilico tra il thriller italiano – c’è pure un assassino nerovestito e incappellato – e i classici del gotico anglosassone a sfondo vampiresco, avvalendosi della partecipazione dell’icona Christopher Lee e di figure femminili acconce (Goldoni, Till). La tenuta del ritmo non è ottimale, ma l’epilogo irrompe con un coup de théâtre indimenticabile nella sua spettacolarità: come il Grand Guignol impone.

Bergelmir 6/06/10 22:16 - 160 commenti

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Horror-giallo di matrice anglosassone, con un magnetico e minaccioso Christopher Lee negli anni d'oro della sua carriera. Fotografia gotico-pop, piena di buio, ombre e colori saturissimi. La vicenda si svolge nell'ambiente teatrale, con personaggi ambigui e istrionici, storie di suggestioni ipnotiche e misteriosi omicidi. Inizialmente suggestiona, la faccenda è interessante e i personaggi sono profondi e credibili, ma ben presto il ritmo si perde e c'è qualche incongruenza. Il finale però è degno dell'attesa.

Myvincent 20/02/11 09:29 - 4004 commenti

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Questo affascinante horror si avvale di una componente gialla vecchio stile che rende la trama intrigante e paurosa, fino alla fine. Ambientazione riuscita e ottima interpretazione di Christopher Lee, diabolico (ma alla fine innocente) più che mai; anche i comprimari contribuiscono. Brividi da palcoscenico...

Von Leppe 26/04/16 18:40 - 1312 commenti

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C'è un assassino vampiro e naturalmente Christopher Lee è il maggiore indiziato; certo la sua uscita di scena prematura lascia un vuoto nella pellicola che comunque procede, grazie a una trama divertente (seppur non risolta al meglio). Buone la fotografia e le scenografie in un film che deve qualcosa a Sei donne per l'assassino e che per certi versi anticipa in alcune suggestioni Inferno di Argento.

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Nicola81 24/05/17 12:01 - 2988 commenti

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Il connubio tra il Grand Guignol e i delitti era destinato a funzionare in partenza e infatti il punto di forza di questo thriller vecchia maniera non risiede tanto nella trama (che comunque riserva un colpo di scena discretamente azzeccato e un bel finale), ma nel sapiente utilizzo dei colori (degno del miglior Mario Bava) e nello splendore delle scenografie. Si poteva mostrare qualcosa in più, ma il risultato è ugualmente gradevole e anche il cast (nonostante Christopher Lee appaia meno del previsto) fa pienamente il suo dovere.

Rufus68 14/02/18 22:38 - 3968 commenti

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Ben fatto, con buoni attori. L'atmosfera del teatro Guignol è evocata con sobrietà, ma a dare la marcia in più è la definizione dei personaggi, tutti credibili. Fra questi spicca, ovviamente, Christopher Lee: il suo Darvas, infatti, arrogante e vanesio, dal volto crudele e nobile, risucchiato dall'amore per l'arte, costituisce la marcia in più che giustifica la visione. Di spessore anche il finale che soccorre qualche momento di stanca.

Ronax 30/07/20 02:03 - 1407 commenti

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Il celebre teatro parigino del Grand Guignol fa da sfondo a questo giallo di impianto classico che nello stesso tempo anticipa molti degli elementi tipici del thriller italiano degli anni successivi. La trama è improbabilissima, per non dire assurda, ma la confezione è visivamente molto curata, soprattutto nelle scene delle rappresentazioni teatrali. Il punto di forza è ovviamente un mefistofelico Christopher Lee che sembra avere tutte le carte in regola per essere l'assassino ma che cade egli stesso vittima della follia dormiente che ha risvegliato. Bene le due interpreti femminili.
MEMORABILE: Il balletto vodoo finale con l'assassino nascosto nel teatro.

Trivex 13/01/21 11:36 - 1824 commenti

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Deliziosi i forti colori che primeggiano in questa bella pellicola. Il rosso si staglia nella storia e non è solo un fatto di sangue. Non serve mostrare la violenza, perché l’orrore verrà da sé, una volta che la vicenda sarà svolta e la spiegazione giungerà nella sua terribile certezza. Si cerca il colpevole, ma forse alla fine una sorpresa dimostrerà quanto le colpe possano essere condivise. Ben diretto e recitato, ricco d’atmosfera e, anche se scandito da un ritmo non certamente esaltante, risulta assolutamente non invecchiato e meritevole di visione.
MEMORABILE: L'anello ipnotico; Il terribile finale.

Faggi 21/05/22 18:37 - 1551 commenti

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Christopher Lee si muove mefistofelico in questo giallo-thriller di buona fattura che riesce nel mai semplice obiettivo di intrattenere con gusto. Si troveranno l'evocazione del Grand Guignol, del vampirismo e del sacro fuoco dell'arte. I personaggi si muovono a loro agio e la vicenda scorre con precisione di genere sino al finale azzeccato. Notevole la superficie cromatica; ricercatezza nelle inquadrature; appropriata la musica. Film perfetto per le ore notturne.

Ira72 10/08/23 01:19 - 1364 commenti

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Un film ben realizzato per l'epoca, scenografico, meritevole per i colori accesi (eppur spenti!) che spaziano in tutti i toni possibili del porpora, perdendosi nello scuro più assoluto. Suggestivo. Però. L'insieme appare quantomai datato, il che sarebbe normale se non fosse per tante pellicole coetanee che reggono maggiormente il confronto. Curioso l'alibi del vampirismo, ma è tutto molto soft, forse anche troppo. Pare più uno sdolcinato melodramma che un thriller degno di nota, anche per certe interpretazioni eccessive, come usava ai tempi. Consigliato ai nostalgici romantici...
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  • Discussione Zender • 30/08/08 15:45
    Capo scrivano - 48959 interventi
    E grazie anche a Ciavazzaro. E' sempre un piacere poter tornare a discutere con voi.
  • Homevideo Ciavazzaro • 15/05/09 14:40
    Scrivano - 5583 interventi
    Si trova in dvd in lingua inglese per la Momentum Pictures.
  • Homevideo Undying • 15/05/09 18:06
    Comunicazione esterna - 7567 interventi
    Film disponibile anche in edizione home video italiana, solo in VHS.

    Proposta, ad esempio, nel ciclo da edicola Rassegna del cinema horror (Hobby & Work)- 1995
    Ultima modifica: 16/05/09 02:07 da Undying
  • Homevideo Ciavazzaro • 16/05/09 15:03
    Scrivano - 5583 interventi
    Doverosa segnalazione,anche se la vhs io non l'ho mai beccata da nessuna parte.
  • Homevideo Noir • 13/02/10 23:51
    Galoppino - 573 interventi
    Dal 9 Marzo per Sinister Film



    http://www.terminalvideo.com/tvweb/applications/dettaglio.aspx?ART_Id=311804
    Ultima modifica: 14/02/10 08:45 da Zender
  • Homevideo Noir • 8/03/10 14:37
    Galoppino - 573 interventi
    Disponibile :-)
    Formato video 2,35:1 Anamorfico
    Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano Inglese
    Sottotitoli Italiano
    Spot radiofonici
    Introduzione di Luigi Cozzi
    Intervista con Christopher Lee
    Trailers
    Galleria fotografica

    http://www.dvd-store.it/DVD/DVD-Video/ID-28338/Il-Teatro-della-Morte.aspx
  • Discussione Markus • 3/05/10 14:08
    Scrivano - 4772 interventi
    Si potrebbe mettere la locandina trash italiana?

    Ultima modifica: 12/12/14 14:01 da Markus
  • Discussione Stefania • 3/05/10 14:13
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Dai, sì, che meraviglia! Io ho comprato il dvd proprio per quella copertina pazzesca! La locandina che c'è adesso è troppo sofisticata, ombrosa, grigiastra... bella, ma non rende l'idea di questo film abbacinante di colori, eccessivo... almeno, io lo vedo così! :)
  • Discussione Undying • 3/05/10 17:36
    Comunicazione esterna - 7567 interventi
    All'unanimità: molto meglio la cover italiana...
    Non la trovo, però, trash...
  • Discussione Zender • 3/05/10 18:21
    Capo scrivano - 48959 interventi
    Certo, è molto più bella questa, ma online l'ho trovata solo inclinata per cui ho dovuto restaurarla, il che rovina un po' la definizione...