Il cavaliere solitario - Film (1958)

Di ritorno in Texas, ex mercenario si ferma in un villaggio dominato da una corrotta famiglia per difendere un giovane ragazzo messicano condannato alla forca. Uno dei western minori del sodalizio Boetticher/Scott, ha dalla sua comunque una sorta di disincantata rilassatezza che si riflette innanzitutto nel sorriso convinto ma inesplicabile col quale Buchanan prende schiettamente le parti del più debole. Non male poi la descrizione ironica dell'avidità goldoniana che prima unisce e poi irrimediabilmente separa i fratelli Agry (giudice, sceriffo e direttore del saloon cittadino).

Parte molto bene questo western della coppia Boetticher-Scott, poi si ingarbuglia un po' tra tira e molla poco interessanti, salvo riprendersi verso la fine quando l'avidità della famiglia di cattivi Agry comincia a manifestersi in tutte le sue forme, sfociando in lotte intestine e in una intensa sparatoria conclusiva. Il personaggio di Scott è sempre lo stesso e lui lo calza alla perfezione, anche se qui dà molto spazio ai caratteri di contorno. Un buon western, in definitiva, anche se minore nella lunga collaborazione tra i due.