Delitto perfetto - Film (1998)

V
Delitto perfetto
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: A perfect murder
Anno: 1998
Genere: thriller (colore)
Note: Tratto dalla pièce "Dial M for murder" di Frederck Knott come "Il delitto perfetto" (1954).
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

A fare i remake di Hitchcock (perché è chiaro che riferimento primo è il film del maestro inglese, non la pièce omonima di Frederick Knott da cui entrambe le pellicole provengono) ci si perde sempre: l'unico che è stato capace di aggiungere qualcosa a un suo lavoro con un remake è stato Hitchcock stesso, che ha ri-diretto L’UOMO CHE SAPEVA TROPPO con James Stewart al posto di Peter Lorre. Per il resto solo inutili appendici ad altrettanti capolavori. Questo PERFECT MURDER (strano che il titolo originale cambi da DIAL...Leggi tutto M FOR MURDER al corrispondente inglese della traduzione italiana dell'epoca) non è purtroppo un’eccezione, pur vantando la recitazione intensa di un asso come Michael Douglas e l'intento di non riprendere pedissequamente la sceneggiatura dell'opera di Hitchcock. La nuova versione è al passo coi tempi, molto standardizzata e aderente ai canoni del cinema americano di oggi; così si passa da quello che fu un ineguagliato connubio tra giallo e commedia (con tanta suspense) a un giallo tendente al thriller (con poca suspense). Ci sono più sangue, più violenza, una musica invadente (di James Newton Howard), ma Andrew Davis, il regista, ha dimenticato che ciò che fece di DIAL M FOR MURDER un capolavoro era la sceneggiatura semplicemente perfetta, senza una sola falla: complessa ma spiegata e messa in scena con chiarezza esemplare, esaltata da un Ray Milland in forma smagliante. Qui invece molti particolari sembrano solo abbozzati, proposti per essere poi spesso dimenticati. Per fortuna il cast, ottimo, salva la situazione: Douglas, nei panni a lui consoni del solito megamanager d’alta borghesia, è impeccabile e sa talora rendersi spiritoso, Viggo Mortensen è credibile nei panni dell'artista seduttore (e del resto i quadri che vediamo nel suo magazzino sono realmente opera sua) e Gwyneth Paltrow, presenzialista cinematografica dell'anno in corso, è tanto inconsistente quanto l’algida Grace Kelly, ma funzionale. Dimentichiamoci allora le raffinatezze verbali di Hitchcock, i meccanismi svizzeri di DIAL M FOR MURDER (irraggiungibili) e concentriamoci sul remake, comunque piacevole e con il grande merito di aver cambiato quasi totalmente le parti dei personaggi in causa; resta il tentativo fallito d'omicidio ai danni della moglie del protagonista, ma poi ogni cosa cambia: ricatti su ricatti, soldi su soldi, offese e storie d'amore troncate senza possibilità di ritorno... Davis trasforma il suo PERFECT MURDER in un perfetto film “alla Michael Douglas”, con tanto di doppigiochi e colpi di scena inattesi. Ecco, se non altro questo remake, pur rivelandosi in ultima analisi inutile, è sufficientemente godibile e sa quasi coinvolgere. Se ci si scorda la pesante eredità hitchcockiana ci si può anche divertire, dimenticando però quella coerenza nella sceneggiatura che il maestro inglese avrebbe preteso come prima cosa.

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Magnetti 25/05/07 18:01 - 1103 commenti

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Dial M for Murder era un'altra cosa. Rinunciando ai confronti, però, si riesce a gustare un film che propone alcuni spunti interessanti: il termometro per arrosti, l'enigmatico personaggio di Mortensen e il sempre valido Michael Douglas impegnato in un ulteriore ruolo alla Gordon Gekko (Wall Street). Rimane il giochetto della chiave ma, ahimè, il ruolo dell'ispettore di polizia viene ridimensionato a favore della Paltrow. Peccato perché David Suchet aveva il volto e la presenza scenica giusti. Paltrow inconsistente e inadatta al ruolo. Godibile.

Lovejoy 17/02/08 00:48 - 1823 commenti

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Quando presentò il film alla stampa, Douglas arrivò ad affermare, tra l'altro, che il classico di Hitchcock era un "film minore", nella carriera del maestro del brivido. Ad avercene di film minori come quello e non minorati come questo! La sceneggiatura si rifà in parte al dramma teatrale che aveva ispirato Hitch ma cambiando alcune cose, di cui una davvero fondamentale. Ma resta la noia, che regna sovrana per tutta la durata. E i personaggi sono ben poca cosa. Douglas recita con il pilota automatico e gli altri sono inconsistenti. Da evitare.

Capannelle 21/03/08 09:03 - 4394 commenti

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Remake non all'altezza dell'originale ma sicuramente riuscito. Douglas, la Paltrow e i problemi del loro menage sono resi bene, lui del resto è una garanzia. Il personaggio di Mortensen è meno credibile ma se la cava ugualmente. Le due ore scorrono fluide e l'intreccio dei cambi di rotta non penalizza la godibilità.

Ciavazzaro 19/07/08 12:44 - 4768 commenti

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Mamma mia, se si fa il confronto con l'originale si finisce proprio per rimanere delusi. Anche se i tre attori principali sono bravi, non sono neanche paragonabili a Milland e la Kelly. Tra le poche cose curiose il "doppio" personaggio di Mortesen (amante prima e assassino dopo) e l'omicidio col termometro per arrosti, ma per il resto...

Daniela 9/12/08 07:07 - 12606 commenti

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Cos'è che rende perfetto il film/delitto di Hitchcock? L'essenzialità. Pochi personaggi, pochi ambienti, una sceneggiatura rigorosa in cui ogni elemento si incastra con gli altri, come la tessera di un puzzle. Cos'è che rende così irritante il finto remake di Davis? Lo spreco, il moltiplicarsi dei particolari superflui e dei colpi di scena a ripetizione. Impossibile trepidare per la protagonista e nello stesso tempo fare il tifo per il marito, come accadeva con Grace Kelly e Ray Milland.
MEMORABILE: Il tentativo di omicidio in cucina, in cui, in mezzo all'abbondanza di forbici, coltelli, spiedini, il killer dovrebbe colpire con una pentola.

Tnex 19/12/10 20:37 - 62 commenti

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Sarebbe inutile un confronto con Hitchcock, quindi questo film andrebbe recensito per quello che è: un thriller americano moderno patinato e ben confezionato per il pubblico di massa. Douglas, nel ruolo del ricco finanziere, è veramente impeccabile e persino la Paltrow e Mortensen, pur non brillando, fanno la loro parte. Non si può chiedere di più. Pellicola più che degna.

Saintgifts 1/07/11 11:48 - 4098 commenti

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Se non fosse un remake (e il remake di che film), il giudizio sarebbe diciamo facile, forse anche scontato e banalotto, del tipo: discreto thriller, con attori professionisti (non professionali), mezzi tecnici adeguati, un prodotto di intrattenimento, vedilo e scordalo. Due pallini e mezzo. Ma è un remake e quindi per definizione un lavoro presuntuoso, ancor più presuntuoso per le varianti introdotte, presumo (anche io sono presuntuoso) con l'intenzione di arricchire e migliorare il predecessore. E allora, solo due pallini.

Pigro 17/01/12 09:25 - 9624 commenti

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Dell’originale hitchcockiano rimane poco. Fortunatamente, perché così questo remake si sottrae al confronto (che risulterebbe impietoso) e impone di essere valutato in maniera autonoma. In questo modo, il film si attesta su un buon livello di thriller, in cui la storia del marito che per uccidere la moglie assolda un sicario (che qui è pure l’amante di lei) si arricchisce di ulteriori livelli e percorsi. Alla fine la suspense diminuisce, ma lo spettacolo mantiene le promesse. Anche grazie a un cast di buon livello.

Il Dandi 18/07/13 04:01 - 1917 commenti

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Considerata l'impresa folle (manco un remake qualsiasi, ma di uno dei capolavori di Hitchcock) il risultato è tutto sommato superiore alle aspettative: la variante principale (unificare l'amante della moglie fedifraga e il suo sicario in un solo personaggio) ha il sapore del sensazionalismo gratuito, ma la Paltrow e Mortensen riescono così odiosi che si fa il tifo per Michael Douglas ancor più che volentieri che per Ray Milland. Il vero vincitore dell'ingrato confronto è però David Suchet nel ruolo del sospettoso detective.
MEMORABILE: L'omicidio in treno.

Lucius 1/09/13 17:44 - 3015 commenti

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Siamo lontanissimi dal capolavoro di Hitchcock, ma il film si fa apprezzare per le interpretazioni e per l'alta tensione. Il mio consiglio quindi è di visionarlo senza pregiudizi; vedrete cha saprà sorprendervi, nonostante la trama risaputa. I personaggi sono tratteggiati con realismo e la storia appare credibile, grazie anche all'ambientazione nel mondo finanziario newyorkese.

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Belfagor 21/11/13 18:56 - 2689 commenti

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Gli attori sono in parte, la fotografia è buona e il tono meno irritante di molti altri thriller anni '90, eppure il film funziona poco. Il problema non è tanto l'essersi voluti cimentare con l'opera di un regista del calibro di Hitchcock, quanto il non aver colto i meccanismi che rendevano l'originale un gioiello di tensione. L'impostazione teatrale e l'essenzialità vengono scartate per una bulimia di luoghi e situazioni non necessarie, che appesantiscono il remake e lo fanno sprofondare nel pacchiano.

Trivex 5/12/13 16:07 - 1738 commenti

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Anche senza fare confronti col film di Hitchcock (lo ricordo poco), prende un pallino e mezzo. E non va sotto solo per la discreta performance della protagonista e del detective; maluccio Douglas (sopra le righe quando è arrabbiato e cioè quasi sempre). Non credibile l'assalto al palazzo signorile (con la sorveglianza inerte e le serrature di burro, ma per favore!) ed eguale ragionamento per il tentativo di uccidere la vittima designata. Si prosegue nella monotonia totale, fino al banalissimo finale.

Mutaforme 18/01/14 00:55 - 415 commenti

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Evitando qualsiasi comparazione con l'originale, si può catalogare questo film come un sofisticato thriller di buona fattura. La trama è veramente ben congegnata ed è tale da ribaltare continuamente la situazione in modo che lo spettatore non riesca mai a prevedere con facilità lo svolgimento dei fatti. La tensione è viva fino alla fine e in fondo è quello che più conta, in un film del genere. Buona prova degli attori. ***

Paulaster 3/10/14 10:27 - 4375 commenti

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Magari come thriller non è così trascinante, ma comunque regge nella sua struttura sebbene le dinamiche di sospetto matrimoniali rappresentino una realtà alquanto marcata. Confezione stereotipata ma sempre accattivante di NY, dove il ruolo del senza scrupoli calza come un guanto per Douglas. Meno adatta la Paltrow, risultando amante insipida e killer; Mortensen con un ruolo nel quale risalta la sua fisicità da scagnozzo. Finale col fiato corto che non lascia sorprese (usando un buon caratterista come Suchet).
MEMORABILE: La Paltrow che parla spagnolo.

Nicola81 29/11/16 09:29 - 2831 commenti

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Valutato autonomamente sarebbe anche un buon thriller, ma per sua sfortuna è il remake di uno dei migliori film di Hitchcock, del quale non possiede certo l'ingegnosità e la raffinatezza. Davis rimescola le carte riunendo in una sola persona l'amante della moglie e l'assassino e ridimensionando il ruolo della polizia, ma anche così non può sottrarsi a scomodi confronti, che non risultano troppo impietosi solo perché la storia bene o male coinvolge. Ottimo Douglas, discreto Mortensen, la Paltrow non può minimamente competere con Grace Kelly.

Ira72 26/01/17 12:39 - 1305 commenti

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Più che un remake, un'ispirazione: dell'originale resta poco e dal mio punto di vista è apprezzabile, così non si cade in petulanti paragoni. Il thriller non è male, comunque in linea con i più meritevoli degli anni 90 (senza chissà quali guizzi, comunque guardabili). A riscattare non poco il giudizio Mortensen e Douglas, una certezza: il primo nei panni del tipico artista squattrinato e scapigliato, il secondo, al contrario, elegantissimo, di successo ma sull'orlo del fallimento. Paltrow algida e compunta, come sempre (dunque noiosetta e sostituibile).
MEMORABILE: "Ho sempre pensato che "massacrata" dia un'idea di non premeditato". (Steven Taylor)

Lou 24/05/18 17:49 - 1119 commenti

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Meglio lasciar perdere l'originale di Hitchkock, col quale questo classico thriller anni 90 ha poco da spartire. E' comunque un film discreto, dotato di buon ritmo e giusta dose di suspense, peraltro impreziosito da un ottimo trio di attori tra cui un Michael Douglas che come ormai sappiamo sa adattarsi perfettamente al ruolo di finanziere newyorkese senza scrupoli. Musica un po' troppo invasiva a sottolineare le fasi cruciali.

Rambo90 1/03/19 01:47 - 7661 commenti

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Un buon remake, perché sa discostarsi dall'originale usandone solo alcuni spunti per costruire un proprio intreccio. Intreccio che funziona, con un paio di twist ben giocati e la regia di Davis che sa come amministrare la tensione. Ottimo Douglas in uno dei ruoli più perfidi della sua carriera, ma brava anche la Paltrow, personaggio molto più arguto di quanto non fosse Grace Kelly. Tra i comprimari meglio Suchet investigatore che un Mortensen un po' imbambolato. Buono.

Festo! 19/08/18 18:00 - 83 commenti

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Se Hitchcock avesse visto questo film, si sarebbe rivoltato nella tomba, tanto la sua opera è stata snaturata. Il marito non ha più l'eleganza che lo contraddistingueva nell'originale, di paragonare la Paltrow a Grace Kelly non ne parliamo, la polizia ha la stessa utilità di un set di ghiaccioli al Polo Nord. Idem per la sceneggiatura, che si rivela in più punti debole; gli attori fanno quello che possono, purtroppo invano… Se invece non si è visto l'originale, sarà solo uno scontato thriller "guarda e dimentica"…
MEMORABILE: "Lo so fare anch'io il lavoro sporco!" (frase di Douglas in cui avviene l'apice dello snaturamento).

Puppigallo 14/11/18 10:55 - 5252 commenti

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Thriller un po' troppo costruito e artificioso, che può però contare su un Douglas particolarmente cinico e su una Paltrow in versione sprovveduta (spesso sembra cadere dal pero), debole (ma solo all'apparenza) e alla disperata ricerca dell'amore. La tensione è a discreti livelli; e la narrazione non subisce particolari rallentamenti, grazie al fatto, che gli imprevisti, per il protagonista, non mancheranno di certo ("E se non dovesse andare così?". "Non preoccuparti, andrà così". Come no...). Nel complesso, non male.
MEMORABILE: "Anch'io so fare il lavoro sporco".

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Ultimo 13/07/19 18:15 - 1652 commenti

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Modesto thriller remake del celebre capolavoro. La recitazione è buona, ma il film divaga troppo e lo sviluppo narrativo ne risente, specie nella seconda parte. Michael Douglas rimane un attore di livello, bloccato qui però in un ruolo non originale. Insipida la prova di Viggo Mortensen, più convincente la Paltrow. C'è anche Suchet, che però se la cava molto meglio nei panni di un noto detective belga. Si può guardare, rimanendo consapevoli di essere lontani dai fasti di Hitchcock.

Anthonyvm 4/12/20 15:49 - 5615 commenti

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Se ci si dimentica dell'illustre precedente hitchcockiano, quel che rimane è un discreto thriller d'alto bordo che si regge quasi completamente sulla forza del ricco cast (Douglas è sicuramente il più incisivo e memorabile del gruppo). Il plot è più intricato rispetto all'originale, ma non per questo più intrigante. Non mancano, comunque, sequenze d'impatto, specialmente in fatto di violenza grafica (il termometro infilzato nel collo è una sorpresa splatter non disprezzabile). Divertente David "Hercule Poirot" Suchet nel (prevedibile) ruolo di un poliziotto. Non male nel complesso.
MEMORABILE: I quadri di Mortensen; Il cadavere in una pozza di sangue; La registrazione vocale dell'accordo; L'omicidio sul treno; Il trucchetto della chiave.

Katullo 5/06/22 09:01 - 325 commenti

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Il flm di Davis non pretende la perfezione a cui ambisce l'omicidio del titolo, tantomeno osa il "remake" puro rivelandosi quello che, nella cultura musical-pop internazionale, è sempre stato definito un "remix". E tante rivisitazioni spesso hanno funzionato alla grande. Douglas come piace vederlon(e sentirlo), Paltrow indifendibile indifesa, Mortensen efficacemente vigliacco: il coktail ideale per un ottimo plot-ispirato che imbarca cinismo, passione, rabbia. Addirittura "Poirot" a condurre le indagini. Più del doppio dell'investimento al botteghino, qualche ragione ci sarà.
MEMORABILE: "...Gli ho fatto una proposta... ci sta pensando."; "...e se non ci fosse un domani?"; "Gli ultimi successi di Steven Taylor".

Caesars 27/11/23 13:42 - 3773 commenti

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Per gustarsi il film bisogna cercare di prenderlo così com'è, senza confrontarlo con la pellicola di Hitchcock. Se si riesce a fare questo, si può anche godere della visione, essendo un lavoro ben realizzato e ben interpretato. A livello di sceneggiatura non tutto il meccanismo è ben oliato (nella parte conclusiva il comportamento della protagonista sfida ogni logica, ma questo è un difetto tipico di un certo genere di film), ma sostanzialmente si riesce a seguire con attenzione e curiosità di sapere come la storia vada avanti: un risultato non certo scontato.
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  • Curiosità Ciavazzaro • 11/07/09 10:58
    Scrivano - 5591 interventi
    Molti dei dipinti nella casa di Mortensen sono stati dipinti dallo stesso.
  • Homevideo Zender • 18/10/23 09:27
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Chi cercasse il bluray e non vuol spendere le cifre esagerate per quello italiano fuori catalogo da tempo, può prendere quello tedesco, che ha prezzi moolto più abbordabili, la traccia italiana, sottotitoli eliminabili e ottima qualità audiovideo.
    Ultima modifica: 18/10/23 09:27 da Zender