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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ennesimo TI PRESENTO I MIEI all'italiana, questa volta raddoppiato e invertito: una prima parte con lui che va a conoscere la famiglia di lei, una seconda con lei che raggiunge lui al pranzo di Natale dei suoi. La particolarità sta nel fatto che le due diverse famiglie sono interpretate dagli stessi attori (esclusi naturalmente i due protagonisti, Catellan e Mastronardi), nella prima parte impegnati ad apparire più rozzi possibile, nella seconda a parodiare i modi nobili dell'alta società. Un film bifronte quindi, in cui le risate sono assicurate da un cast ben scelto che ha in Corrado Guzzanti il vero mattatore: esilarante come zio ottuso...Leggi tutto al casolare viterbese, straordinario come maggiordomo filippino in villa: purtroppo l'ex grande comico televisivo è solo uno dei tanti, e in un film così corale deve lasciare spazio anche agli altri: Giallini e Mastandrea (i più attori del gruppo) sono eccellenti quando si tratta di dare sfogo a una burinaggine strabordante, meno quando costretti nei panni dei gran signori; la Morante quasi non si vede nella prima parte, ripete invece all'infinito il suo solito personaggio di moglie nervosa e mezzo matta nella seconda, in cui ha grande spazio. Una seconda parte particolare e pungente, con sprazzi di intelligente satira e un Guzzanti molto più presente, magnifico nel suo slang che mescola disinvoltamente filippino e romanesco. Pannofino, figura piuttosto importante in entrambi i segmenti, denota i suoi limiti maggiormente quando si cerca la risata facile (quindi nella prima parte). Alcune trovate ad ogni modo sono comunque superiori alla media e condotte al meglio da un cast decisamente in forma e ben assortito. Se non fosse per una regia zoppicante e una sceneggiatura che conta molti passaggi a vuoto (la caccia al cinghiale ad esempio, inutilmente prolungata) potremmo dire di aver trovato una risposta di qualità ai tanto vituperati cinepanettoni; invece l'esperimento riesce a metà: la coppia al centro della storia è insignificante e, tra una stucchevole voce off e i continui alti e bassi della loro relazione non si fa che depotenziare il film, indubbiamente valorizzato dall'interazione tra i bizzarri figuri in campo. Tra di essi chi delude è una Caterina Guzzanti stranamente insipida in entrambi i ruoli, sprecata e quasi mai divertente come potrebbe essere, mentre se la Mastronardi può contare sul fascino personale e una dolcezza fuori del comune, Catellan non sembra poter stare al pari di chi lo circonda, pur non demeritando particolarmente dal momento che il suo ruolo è quello di semplice “spalla” costretta a subire gli attacchi di tutti. Il salire costantemente sopra le righe nella prima parte può infastidire, l'eccesso di macchiettismo a volte stanca, ma a tratti ci si diverte davvero; e per altri motivi lo si fa anche nella seconda parte, con un Guzzanti immobilizzato in un sorriso sempiterno e i capelli a caschetto, un Giallini preoccupato di dare il via al cenone natalizio pur in presenza di un morto di fresco, un Mastandrea versione pretino che racconta ai bimbi il significato della morte e i due poliziotti che interrogano a modo loro una famiglia che ha tutt'altro a cui pensare. Tecnicamente un film modestissimo, ma se si cerca solo di sorridere un po' può funzionare.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/11/14 DAL BENEMERITO RAMBO90 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 29/11/14
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Gabrius79 7/12/14 12:36 - 1420 commenti

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Una commedia che, visto il buon cast, dovrebbe promettere bene e invece risulta assai zoppicante a causa di una regia e una sceneggiatura piuttosto deboli. A fronte di una prima parte dove si ride ben poco, ne troviamo una seconda migliore grazie a un Corrado Guzzanti travolgente. Bene anche Pannofino, Mastandrea e Giallini, un po' deludenti Caterina Guzzanti e la Morante. Se la cavano benino Cattelan e la Mastronardi, ma la storia funziona poco.

Rambo90 28/11/14 23:24 - 7659 commenti

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Dagli autori (e con gran parte del cast) di Boris, una commedia natalizia volutamente sopra le righe, grottesca e sguaiata. L'intero cast è sbalorditivo nello sdoppiarsi nelle duplici vesti di contadini e facoltosi industriali, con risultati quasi sempre divertenti. Cattelan protagonista se la cava e anche la Mastronardi sembra migliorata, tanto da essere buone spalle per le continue gag e macchiette degli altri personaggi. Una specie di cinepanettone ancora più demenziale dei modelli vanziniani, ma con uno stile registico molto più fresco.

Markus 29/11/14 11:54 - 3680 commenti

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Sorta di "Boris-movie" in salsa natalizia. Mi levo subito il sassolino dalla scarpa: la regia non c'è e l’esile sceneggiatura non aiuta; quindi, a salvare il salvabile, ci pensano alcuni sprazzi umoristici qua e là talvolta riusciti e tutti a carico della verve del protagonista che elargisce, se non grasse risate, almeno il dovuto humour un po' cinico che ci si aspetta. L'aria da occasione sprecata traspare, tuttavia l’aver spezzato in due parti distinte la pellicola (meglio la seconda) facilita la fruibilità.

124c 1/12/14 12:49 - 2911 commenti

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Anticinepanettone firmato dai creatori di Boris, dove le cose più riuscite sono le doppie caratterizzioni dell'intero cast. Abbiamo due tipi di famiglie: quella ruspante e rozza e quella ricca sfondata; entrambe distruggono i sacri valori natalizi. Una commedia così non si vedeva da Parenti serpenti. Da vedere assolutamente specie per la prima parte, con la famiglia di lei. Un po' sottotono la seconda, con la famiglia di lui, ma ci sono Corrado Guzzanti e Valerio Mastandrea che alzano le quotazioni del film. Adatto per un Natale alternativo.

Ianrufus 11/12/14 21:08 - 139 commenti

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Occasione sprecata. Manca la sceneggiatura (i dialoghi!) e gli attori sembrano o frenati o lasciati a se stessi. Il dividere il film in pratica in due episodi non raddoppia il divertimento: Pannofino, Giallini, Mastandrea & C. girano a vuoto: anche da sostenitori sfegatati di Boris si fatica a sorridere. I fratelli Guzzanti poi sono un caso a sè di talento sprecato (possiamo ancora divertirci con un Guzzanti che fa ormai il filippino come se fosse il Tomas Milian di Delitto al ristorante cinese?)

Stuntman22 4/02/15 20:10 - 126 commenti

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Ma cos'è questo? Cattelan attore? Ma in quale film? Operazione parodistica assolutamente incomprensibile, malgrado la presenza di gente come Giallini e Pannofino. Ma il Guzzanti della prima parte diventa poi grottesco nei panni di un indisponente finto cameriere orientale. E un Natale girato quando la natura attorno è piena di alberi verdi non ha senso. Una palestra di macchiette, in fondo. Dopo un po' il manierismo alla Boris stucca, anche perché è mal applicato.

Daniela 23/03/15 09:03 - 12606 commenti

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In occasione delle festività natalizie, una coppietta ben assortita fa la conoscenza delle rispettive famiglie... L'idea carina è quella di far interpretare i due nuclei - il buzzurro e lo snob - allo stesso gruppo di attori, quasi tutti "borisiani", cosa che offre l'occasione per macchiette in alcuni casi divertenti. Peccato che lo sforzo creativo si sia esaurito tutti qui, considerata la regia scialba e la sceneggiatura incapace di trarre il meglio dal materiale umano a disposizione. Il risultato è una commedia a tratti godibile ma inferiore alle aspettative.
MEMORABILE: Il domestico filippino, interpretato dal travolgente Guzzanti, minaccia il suicidio se non verrà celebrato il pranzo natalizio

Galbo 28/03/15 15:28 - 12372 commenti

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Come antidoto alla "cinemellassa" natalizia ci stava bene una pellicola del gruppo di Boris. Buona l'idea delle due parti affidate allo stesso gruppo di attori; peccato che gli stessi non siano stati supportati da una sceneggiatura più "polposa" e sia necessario affidarsi all'estro interpretativo dei singoli per i momenti migliori del film, che peraltro contiene qualche pausa di troppo ed è caratterizzato da una regia incolore. I migliori: Mastandrea (specie nella seconda parte), Giallini e Corrado Guzzanti. In parte un'occasione sprecata.

Ilcassiere 12/05/15 15:09 - 284 commenti

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Cinepanettone alternativo, caratterizzato purtroppo da trama blanda, sceneggiatura piatta e regia moscia. Sarebbe un film da stroncare se non ci fossero gli acuti di alcuni degli attori protagonisti (in primis Corrado Guzzanti, capace di creare personaggi straordinari come solo lui sa fare). Molto in palla anche Mastandrea e la Guzzanti nella seconda parte e Sartoretti nella prima. Ma, a pensarci bene, forse è proprio per questo che va stroncato: con un cast di attori del genere e per giunta in formissima, si poteva fare molto di più.

Nando 2/12/15 11:14 - 3806 commenti

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Due situazioni natalizie molto diverse fra loro interpretate dagli stessi attori con risultati altalenanti. Grottesca e divertente la parte contadina, lenta e pesante quella industriale. Francamente una pellicola da cui ci si aspettava ben altro, visto che alla fine lascia poco. Bravi Mastandrea e Giallini, troppo gigionesco Guzzanti e teatrale all'inverosimile Pannofino.

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Parsifal68 17/08/16 22:47 - 607 commenti

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Due fidanzati alle prese con il Natale e con le rispettive bizzarre famiglie. Commedia surreale che ha come mossa vincente l'idea di utilizzare gli stessi attori per interpretare le due famiglie. La sceneggiatura però non morde ed è abbstanza diseguale. Se nella prima parte gli spunti comici sono diversi e ben riusciti, nella seconda regna soprattutto la noia. Buon film, ma poteva uscire meglio. Tra gli attori, ottimi come sempre i due Guzzanti, tutti gli altri nella media.
MEMORABILE: La scena della surreale partita a carte di un inesistente gioco.

Il ferrini 2/03/16 22:55 - 2337 commenti

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Grottesco anti-cinepanettone con cast d'eccezione. L'idea che ne sta alla base è banale e risaputa e i dialoghi non brillano per arguzia, tuttavia è apprezzabile il doppio ruolo che hanno tutti gli attori (Guzzanti strepitoso nei panni del filippino). Regia televisiva, fotografia anonima, buoni invece trucco e costumi che trasformano (letteralmente) i protagonisti fra il primo e il secondo tempo. Si sorride a sprazzi e resta la fastidiosa sensazione che con un gruppo del genere si sarebbe potuto e dovuto fare di più.

Homesick 5/01/17 15:59 - 5737 commenti

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Arriva l'anti-cinepanettone. Dopo un poco promettente inizio - l'excursus storico-demenziale e melensaggini da fidanzatini -, ecco erompere una caustica, selvaggia commedia sulle ipocrisie del Natale, che accomunano famiglie ricche e meno ricche. A parte questo tema, peraltro non certo nuovo al cinema, è uno dei rari casi italiani contemporanei di suprema recitazione ad opera del collettivo di attori, tutti strepitosi, trascinanti e in doppio ruolo, in cui troneggiano l'ombroso Giallini e Guzzanti nei panni del maggiordomo filippino. Sciolta e controllatissima la coppia Cattelan-Mastronardi.
MEMORABILE: I preparativi nella casa di Cattalan; Guzzanti maggiordomo filippino interrogato dalla polizia.

Paulaster 30/09/16 12:33 - 4373 commenti

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Occasione sprecata per un cast a rappresentare una certa romana comicità passando dal rapporto a due al film corale. Voce fuori campo, antefatto inutile, doppia rapina recitata male, suicidio e finale mieloso per una sceneggiatura povera di spunti che si salva per sparuti acuti personali (Mastandrea rozzo e Guzzanti filippino lasciano il segno come la Morante nel ruolo della prima madre). Cattelan, che era l'incognita, si arrangia e migliora man mano.

Vito 22/12/16 16:06 - 695 commenti

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Bella commedia nera ambientata a Natale che ricorda un po' Parenti serpenti di Monicelli. Ci sono battute e sequenze veramente divertenti e parecchie sferzate di cattiveria niente male, come la morte del filippino di cui tutti sbagliano il nome. Ottimi gli attori, quasi tutti in un doppio ruolo (soprattutto Guzzanti, la Morante, Giallini e Mastandrea).

Piero68 2/01/17 10:20 - 2955 commenti

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Dal gruppo di Boris un film riuscito a metà e divertente con la giusta predisposizione. Se si esclude Cattelan che attore proprio non è, il resto del cast è forse quanto di meglio si possa trovare su piazza oggi in Italia. Ed essendo un bel film corale, ognuno lascia la propria impronta in maniera intelligente. Peccato che, come già detto, sia solo la prima parte a essere davvero interessante e zeppa di gag al fulmicotone. La seconda, seppur conservi la stessa aria surreale, lascia spazio solo a pochi personaggi e con gag sotto il livello atteso.
MEMORABILE: La surreale partita a carte a Burchio (???); "E cosa c'è di meglio che fare il sindaco di Cucuia?"; Le paturnie della Guzzanti ricca.

Redeyes 5/01/17 11:09 - 2442 commenti

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Simil Borissata con Cattalan e Mastronardi new entry, con il primo dall'aria molto Tiberiana, che uscendo dai canoni natalizi classici regala molti sorrisi. Scontro Tuscia-Roma Bene, con le rispettive famiglie grottesche l'una peggio dell'altra. Si sorride senza tralasciare l'elemento satirico, marchio di fabbrica del trio di registi-sceneggiatori. Commedia che ha qualche lacuna ma che agogniamo come il Mostro della riffa.

Puppigallo 22/12/18 20:54 - 5250 commenti

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Un parco attorico dalle buone potenzialità come questo meritava un copione decisamente migliore. Ed è un peccato, perchè qua e là, grazie soprattutto a Guzzanti, Pannofino e Giallini, si sorride, ridacchiando anche. Ma sono davvero troppi i momenti di grana grossa; e l'esagerazione nella caricatura di alcuni personaggi finisce per minare inevitabilmente la pellicola (non sempre interpretare due ruoli giova agli attori, specialmente per chi qualche limite recitativo comunque ce l'ha).
MEMORABILE: Guzzanti, domestico filippino, al giovane collega, che non vuole ridicolizzarsi "La devi finire! Hai rotto il cazzo! Hai capito!? Il cazzo è rotto!".

Lupus73 31/12/19 01:02 - 1483 commenti

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Un film con troppe pretese che non calzano col modo di far commedia all'italiana ma che strizza l'occhio a certo cinema d'oltreoceano che tramite la farsa riesce a esprimere una certa profondità. Buona l'idea del cinismo a profusione per bastonare l'ipocrisia che tutti gli anni ammanta la festa più importante dell'Occidente, bravi gli interpreti (su tutti Giallini e Pannofino) ma il tutto poteva semplicemente essere espresso con un cinema più tipicamente nazionale e senza troppe ambizioni forzate che finiscono per scadere nella superficialità.

Pinhead80 12/12/19 16:19 - 4715 commenti

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Un Natale così strambo, è proprio il caso di dirlo, difficilmente si era visto sullo schermo. Due film al prezzo di uno per raccontare una storia assurda che avvicina due mondi completamente distanti tra loro. Ottima la scelta di far interpretare agli attori personaggi differenti a seconda della casa in cui si festeggia il Natale. Mentre nella prima parte si ride di gusto grazie all'ambientazione agreste, nella seconda abbiamo una cinica comicità che lascia l'amaro sulle labbra.
MEMORABILE: "La bestia".

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Thedude94 24/06/20 00:28 - 1084 commenti

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Il team dei creatori di Boris ritorna dietro la macchina da presa per realizzare questo film dalle pretese molto basse, che vede nel cast quasi l'intera troupe della fortunata serie televisiva. L'errore più grande è quello di scegliere una coppia di protagonisti davvero sciatta, con un Cattelan deludente e una Mastronardi poco convincente. Si salvano gli altri attori e qualche sketch comico che non è per niente male; per il resto è poco cosa. A tratti sembra una reunion tra amici che hanno deciso di girare un film, così, per divertirsi tra loro. 

Pesten 15/08/21 08:22 - 784 commenti

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Autori e cast sono al 90% presi da Boris, e questo già dice dove si andrà a parare. La storia è di quelle trite e ritrite, sia tra i protagonisti (la giovane coppia) che tra i parenti, ma la caretterizzazione dei personaggi, pur non inventando nulla di nuovo, strappa più di una risata duranta quasi tutto l'arco del film (se si toglie l'inutile caccia al cinghiale). La prima parte, la più grottesca, è la migliore, la seconda un po' troppo standard ma salvata da un grande Guzzanti. Un film senza pretese che con pochi sforzi surclassa i vari cinepanettoni degli ultimi anni.

Caveman 13/11/21 20:31 - 523 commenti

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Il duo protagonista Cattelan/Mastronardi si mostra qui assai inespressivo e affossa il film; peccato perché l'idea di far interpretare ai medesimi attori due differenti ruoli poteva risultare vincente. Pellicola divisa in due tronconi in cui si scatenano i personaggi della famiglia povera di lei e di quella ricchissima di lui (che novità!). Su tutti si distinguono, nella seconda parte, il maggiordomo filippino di Guzzanti e un Giallini scatenato. Anche Mastandrea, per una volta non costretto a fare il sindacalista o l'uomo impegnato, offre un'ottima prova.

Giufox 26/12/21 09:58 - 324 commenti

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Funziona l'armonia corale e qualche trovata, meno lo split - con gli stessi attori a ruoli invertiti e opposti - che rende necessario uno sforzo empatico notevole (anche i fan più fedeli del gruppo Boris faticheranno ad apprezzarlo). Regia e sceneggiatura non all'altezza quindi: inviano segnali positivi nelle sequenze più animate, ma si perdono in lungaggini utili solo a caratterizzare e presentare personaggi che altrimenti funzionerebbero da soli (tipo la "bestia"). Si poteva fare di meglio, visto il cast.
MEMORABILE: La grappa Colardo; Guzzanti nella seconda parte.

Giùan 15/01/22 11:31 - 4528 commenti

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Non un granché. Soprattutto nella prima parte la deriva grottesca è malamente gestita e la "horrorifica" casa in fondo alla Tuscia con le sue mostruose porte da non aprire fa emergere mostri da strapaese che certamente ancora esistono ma non sono rappresentati con una applicazione e una conoscenza tali da farci ridere "de paura". Più a loro agio evidentemente gli autori si mostrano nella seconda sezione borghese, in cui pur muovendoci in una contrapposizione alto/basso antica, almeno i meccanismi comici funzionano. Guzzanti mattatore e Giallini in levare i migliori.
MEMORABILE: Il sorriso "congelato" di Benji/Guzzanti e il suo perenne scusarsi per il suicidio del giovane domestico filippino.
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  • Discussione Kaciaro • 19/12/16 19:45
    Galoppino - 506 interventi
    film divertentissimo io speravo che nasceva una saga alternativa aipallosissimi CINEPANETTONI INVECE NULLA...PECCATO