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Tutti i commenti e le recensioni di Manhattan gigolò

TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/06/09 DAL BENEMERITO LUCIUS
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Lucius 25/06/09 01:36 - 3029 commenti

I gusti di Lucius

B-movie erotico ambientato a Manhattan. Sceneggiatura che ricorda non poco Niente baci sulla bocca, ma il film è inferiore a quest'ultimo. Due uomini accompagnati da una disinibita ragazza aspirante attrice scoprono in breve quali chances hanno di realizzare i proprio sogni scontrandosi con la non facile realtà di certi ambienti americani. Si respira aria di porno, ma il film riesce a non essere mai volgare e soprattutto appare realistico quanto basta anche grazie a certe venature drammatiche di cui è infarcito.

B. Legnani 12/06/22 10:11 - 5632 commenti

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Sarebbe disonesto dire che tutto è pessimo, perché all’inizio qualcosina di interessante c’è. Il problema insormontabile è che troppo, di tutto il resto, è decisamente sotto il livello di guardia. Pescando nel mucchio: la non credibilità di Gianni Dei, l’imbarazzante messa in scena della festa, molti dialoghi che diventano via via surreali, la catatonia di alcuni attori (il medico nell’ambulanza, peraltro fatta guidare dal pilota con gesti che vanno al di là del concetto di inverosimiglianza), chilometrici e inutili riempitivi. Solo per ipotetici completisti di Àmasi Damiani.

Markus 14/06/22 11:27 - 3750 commenti

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New York fa da cornice a una storia di sesso e mistero, con quell'aria un po' artefatta che solo gli Anni '80 potevano fornire. Una bella estetica che però mal si concilia con la vicenda, raccontata male e recitata pure peggio. Il protagonista è il Gianni Dei che molti ricorderanno per alcuni (s)cult fini Anni '70, qui all'alba della discesa artistico/lavorativa. Una visione tagliata dalle scene sessualmente più ardite è di fatto castrante, non potendo contare troppo sui (risibili) dialoghi. Il mestiere del regista di tanto in tanto si palesa, ma siamo ben lontani dalla decenza.

Panza 30/06/22 15:15 - 1916 commenti

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Il titolo fa pensare ad uno scimmiottamento di American gigolo a cui però si rifà marginalmente, riprendendo l'elemento della prostituzione maschile. Il lussuoso mondo newyorkese, contesto della vicenda, è rappresentato superficialmente, mentre c'è un tentativo di filmare le scene erotiche in modo non banale. Però una certa superficialità della regia e una parte drammatica che non imbrocca lo rendono malriucito. Anche gli attori non sono un granché, specialmente la coppia di protagonisti (Dei e Iliopulos). Scatenate le musiche di Andrea Guerra, all'epoca ai primi passi nella musica.

Cotola 6/07/22 22:44 - 9423 commenti

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Trasferitosi negli Stati Uniti per diventare una stella cinematografica, un giovane italiano finisce - a sua insaputa - a "fare le marchette". Incredibile, vero? Ed è solo l'inizio. Qualcosina qua e là si salva, magari - in parte - la fotografia, ma per il resto non ci siamo proprio. Soprattutto se si pensa al fatto che vorrebbe anche essere erotico ma che di sensualità ne ha un quantitativo pari a zero. E anche il dramma dei protagonisti è reso in maniera troppo superficiale, quando non risibile anche a causa di attori non all'altezza. Peccato.

Reeves 4/07/24 09:11 - 2803 commenti

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Incredibile pasticcio erotico-filosofico che vuole raccontare in flashback (da un'ambulanza che cerca di salvare un uomo) come la Grande Mela sia un luogo di facili costumi, di borghesi guardoni e di ragazze disponibili ma con problemi. E poi c'è Gianni Dei, qui forse nella sua peggiore performance, nel ruolo di un libertino dal cuore d'oro. E soprattutto c'è il J&B onnipresente, nella casa dei due protagonisti e nel bar ambiguo dove si fanno incontri. Dialoghi terribili.

Herrkinski 16/01/25 11:49 - 8590 commenti

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Un po' alla maniera di Blue nude, è un tentativo di mostrare le difficoltà di due aspiranti attori italiani a New York; prostituzione, loschi festini borghesi, bassifondi, momenti drammatici, sesso, discoteche e una vena omo appena suggerita sono gli ingredienti del film, che a tratti riesce a risultare crudo e autentico, anche grazie alle belle riprese "rubate" per strada della metropoli. Ottima la ritmata ost di synth, a tratti unita a un montaggio videoclipparo, a rendere tutto molto 80s; avrebbe senza dubbio necessitato di un miglior casting per il ruolo dei due protagonisti.

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  • Discussione Lucius • 6/09/10 22:27
    Scrivano - 9062 interventi
    Amasi Damiani dal 1963 si dedica alla regia e firma un gran numero di film, che spesso restano inediti o quasi e comunque rientrano nei filoni più commerciali (erotici, soprattutto, come Cicciolina amore mio e Peccati a Venezia). Dopo il semi-pornografico Manhattan gigolò firma opere di maggior impegno.
  • Discussione Lucius • 23/06/11 05:58
    Scrivano - 9062 interventi
    Stralcio da un articolo de Il resto del Carlino.3.6.1986
    "Sesso e violenza, nell'ordine, sono gli ingredienti di questa porno-novela firmata e interpretata da gente di casa nostra e ambientata in una improbabile New York by night".
  • Curiosità Panza • 31/03/20 19:36
    Contratto a progetto - 5247 interventi
    Alcune scene del film vennero dirette da Massimo Pirri.

    (Regia di Amasi Damiani, intervista ad Amasi Damiani di Davide Pulici, con la collaborazione di Manlio Gommarasca, in Nocturno, numero 47, 2006)

    I titoli di testa del film, nella versione proiettata nei cinema, presentano il cast camuffato con nomi anglofoni.

    (Roberto Poppi, Dizionario del cinema italiano, volume 5, tomo 2, Gremese, 2000, pagina 21)
  • Musiche Reeves • 1/01/25 10:04
    Contratto a progetto - 767 interventi
    Primo film per il quale le musiche sono firmate dal giovanissimo Andrea Guerra