Un violento weekend di terrore - Film (1976)

Un violento weekend di terrore
Locandina Un violento weekend di terrore - Film (1976)
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Death weekend
Anno: 1976
Genere: drammatico (colore)

Cast completo di Un violento weekend di terrore

Note: Aka "Un violento week-end di terrore".

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La nostra recensione di Un violento weekend di terrore

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il filone che vede il gruppo di violenti assalire la coppia benestante in una villa abbandonata nel verde conta molti titoli, tutti figli dell’ULTIMA CASA A SINISTRA di Craven e, se vogliamo, in ultima analisi, dell'ARANCIA MECCANICA kubrickiana. Anche in Italia abbiamo sfruttato abbondantemente l'idea (LA CASA SPERDUTA NEL PARCO, LA SETTIMA DONNA…) per un motivo molto semplice: richiede pochi mezzi e una sceneggiatura elementare;...Leggi tutto per il resto basta aggiungere violenza, un tocco di sadismo e il gioco è fatto. Il cinema d'autore ci ha dato CANE DI PAGLIA, quello di serie B una serie di imitazioni meno raffinate (STUPRO SELVAGGIO e molti altri) quasi sempre VM18 ma con violenze più verbali che effettive. Come in questo brutto film scritto e diretto da William Fruet, in cui Henry (Chuck Shamata), un ricco dentista, porta una ragazza appena conosciuta (Brenda Vaccaro) nella sua sterminata tenuta di campagna. I due verranno raggiunti lì dal solito gruppo di sgangherato ubriaconi (capeggiati da Don Stroud) e dovranno soffrire le pene dell'inferno. Tutto già visto e già sentito, con un cast diretto discretamente ma incapace di esprimersi come necessiterebbe la situazione. Le due vittime non fanno che pregare in tutti i modi gli assalitori di smettere, abbozzando reazioni improvvisate fino al prevedibile finale. Fruet tenta di salvare lo script infelice con una regia almeno professionale e va detto che, anche se solo parzialmente, vi riesce. Il difetto sta proprio nella povertà evidente di mezzi (la fotografia di Robert Saad è quella tipica dei B-movie americani dei Settanta) e nella totale mancanza di originalità.

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Tutti i commenti e le recensioni di Un violento weekend di terrore

TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Herrkinski 14/05/08 18:41 - 8703 commenti

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Il film è classicamente anni '70 e presenta la tipica donna in pericolo, in balia dei teppisti assassini. Film come L'ultima Casa A Sinistra o Non Violentate Jennifer hanno un impatto ben più potente rispetto a questa pellicola, che comunque mantiene una certa dignità ed è diretta con polso fermo. Interpreti azzeccati (bravo Don Stroud nella parte del villain di turno) e alcune scene niente male. Moderato spargimento di sangue e buona tensione per un film discreto, da appassionati.

Stubby 22/12/08 23:52 - 1147 commenti

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Non è affatto male, tutto sommato mi è piaciuto anche se il meglio lo dà nella prima mezz'ora (l'inseguimento stile Hazzard è ottimo). Il cast invece mi è un po dispiaciuto: la giovane modella (ma dove?) Chuck Shamata risulta un po' un'ameba: è un personaggio insignificante, forse doveva essere estremizzato di più; Don Stroud invece è convincente, mi è piaciuto abbastanza, il resto del cast è piuttosto insignificante. Un'occhiata la merita.
MEMORABILE: L'inseguimento in macchina.

Cotola 22/03/09 21:18 - 9516 commenti

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Questo film, che riecheggia nel titolo la grande pellicola di Boorman pur non avendo niente da spartire con essa, non è altro che un piccolo thriller ascrivibile, almeno in parte, al genere rape and revenge seppure con qualche variante che non apporta però alcun elemento innovativo ed interessante ad un prodotto che è complessivamente trascurabile e facilmente dimenticabile.

Patrick78 28/05/09 13:02 - 357 commenti

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Evitabilissimo filmaccio canadese che ricicla pedestremente temi e situazioni già sfruttate in film analoghi come L'ultima casa a sinistra, che a sua volta è da considerarsi un vero e propio ripoff e che molto misteriosamente gode di una certa fama tra gli amanti della cosiddetta shocksploitation. Tensione pari allo zero, anemico, mentre l'unica cosuccia da salvare rimane l'inseguimento iniziale tra due automobili. Persino Don Stroud, che è un bravo attore, naufraga in questo immenso oceano di banalità. Cult? Un consiglio: girate al largo se potete!!!

Bruce 15/06/09 11:27 - 1026 commenti

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Si pone esattamente a metà strada tra L'ultima casa a sinistra e I spit on your grave; è piuttosto efficace in alcune scene d'azione e non manca una costante e crescente tensione. La musica accompagna nel modo giusto la vicenda. Nulla di memorabile, niente di nuovo o di diverso da quello che ci si può aspettare da questo genere.

Daidae 19/08/09 02:01 - 3340 commenti

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Tipico "violenza e vendetta", genere in voga nel 70 (Non violentate Jennifer, L'ultima casa a sinistra). L'attore che interpreta il medico è penoso, anemico e inespressivo, Don Stroud stupendo, bravissima la Vaccaro. Film con una certa tensione, che culmina tra metà film e il finale.
MEMORABILE: Dopo l'investimento, la Vaccaro pare intristita...

Undying 25/10/09 19:50 - 3807 commenti

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Semplice, diretto senza particolare uso di trucchi o spfx ma anzi nella più estrema dose di economia, Un violento week-end di terrore si lascia seguire tutto d'un fiato e riesce a generare una buona dose di malessere nella convincente messa in scena di quattro balordi (proletari e vagamente politicizzati) accanitisi contro un dentista e la sua nuova ospite, la brava e vendicativa Brenda Vaccaro. Qualche efficace inseguimento (nell'incipit) e la convincente devastazione della villa con i suoi contenuti superflui (come si fa a leggere libri così?, chiosa un villano) rendono più fruibile il film.

Buiomega71 17/12/10 00:25 - 3103 commenti

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Atipico "rape and revenge", con una vittima risoluta (la Vaccaro sempre sul pezzo), un'atmosfera autunnale che impregna il tutto di bestialità maschili (la ghenga di bifolchi capitanata da Stroud mai più così belluino) e vigliaccheria (lo smidollato dentista di Shamata), lo strano legame "attrattivo" tra "preda" e "predatore", il contrappasso che non fa sconti fino all'inevitabile epilogo. Fruet non disdegna tocchi splatter (l'occhialuto sessuomane sgozzato) in un contesto grezzo e nebbioso. Quasi un Cane di paglia in versione femminea.
MEMORABILE: "Lei vuole scopare e lui si strofina"; "Quella puttana sa guidare bene"; La distruzione del salotto del dentista; "Perché ti sei fermata? Muoviti!"

Gestarsh99 27/09/12 19:01 - 1395 commenti

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Come lavoretto exploitation certamente non regala ai vessilliferi più ostinati del settore quelle scene madri gonfie di violenza che altre pellicole attigue si autoimpongono per principio fulcrale, però va anche sottolineato come Fruet oltrepassi la staccionata limitante del rape'n'revenge per scavallare ruspantemente su latifondi un po' più ampi, rustici e vigorosi, capeggiando uno staff di carneadi non particolarmente memorabile ma adeguatissimo all'impronta complessiva dell'opera. Resta il grosso neo della scelta svantaggiosa di una protagonista troppo in là con l'età e ben poco incline a scoprirsi e concedersi.
MEMORABILE: Il convulso inseguimento automobilistico tra la Corvette e la Camaro del '67.

Lucius 11/12/12 20:58 - 3029 commenti

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Già di per sè l'ambientazione lacustre si sposa benissimo con vari generi cinematografici, specie il thriller e l'horror (vedi La morte corre incontro a Jessica). La pellicola si traduce in un thriller in piena regola che offre allo spettatore cruda violenza e una preda in grado di appellarsi a tutte le sue forze riuscendo quasi a capovolgere il proprio destino. L'interpretazione della Vaccaro è degna di nota, così come le partiture musicali risultano idonee a sottolineare la tensione nelle scene clou. Psicologico e con poco gore. Adatto ai palati fini.

William Fruet HA DIRETTO ANCHE...

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Pinhead80 16/05/13 19:09 - 5408 commenti

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Di film del genere ne ho visti parecchi e un Violento weekend di terrore lo considero un prodotto leggermente al di sopra della media. I momenti avvincenti sono numerosi, a partire dall'inseguimento mozzafiato iniziale che mostra il caratterino niente male della Vaccaro, vera star dell'intera pellicola. È proprio lei il personaggio chiave e quella che rende meglio tra il cast. C'è anche un certo alone di perversione che non guasta e che crea quell'ambientazione morbosa necessaria a rendere il film intrigante.
MEMORABILE: Gli specchi che permettono al padrone di casa di spiare le sue ospiti.

Furetto60 9/12/14 10:19 - 1393 commenti

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Un thriller che può essere eletto a manifesto femminista: protagonista assoluta una modella, la brava e bella Vaccaro, alle prese con una sfilza di uomini dei quali non se ne salva uno: dai benzinai beoti ai delinquenti stupidi e sanguinari, dai poliziotti che evitano di impicciarsi (ma non era un film per loro...) al dentista, il peggiore in assoluto. Il ritmo è abbastanza buono, per l’epoca, e piace il modo in cui si destreggia la modella, con furbizia e sagacia, senza improvvisarsi in una di quelle donne bioniche del cinema d'oggi.

Ciavazzaro 14/06/16 23:42 - 4764 commenti

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Ottimo appartenente al filone rape and revenge. Immerso in un'ottima atmosfera di morbosità, curiosa per un film del genere (che solitamente punta più sul truculento), presenta una grandissima Brenda Vaccaro interprete di un meraviglioso personaggio, forse una delle migliori eroine del genere, risoluta ma senza essere vittima. Ottimi anche Stroud pazzo e la sua inquietante gang di reietti; i personaggi maschili ne escono tutti a pezzi (laido e voyeur dottore compreso). Belle ambientazioni (villa e lago), non manca la violenza. Ottimo!
MEMORABILE: Il dottore che dietro lo specchio segreto spia la Vaccaro che si spoglia fotografandola; La corsa in auto; La gola tagliata; Le morti creative.

Rambo90 16/10/19 16:31 - 7996 commenti

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Classica trama da home invasion in un filmetto semplice semplice eppure di una sua efficacia. La costruzione degli eventi è lineare, così come lo scioglimento finale, ma la buona interpretazione della Vaccaro, la pazzia di Stroud e una certa rozzezza nella messa in scena funzionano, al punto da coinvolgere quanto basta. Ci sono un paio di scene particolarmente violente, tipiche del genere e se non altro sono risparmiate inutili derive drammatico-psicologiche. Non male.

Keyser3 18/08/21 22:53 - 444 commenti

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Cinema d'exploitation a buon mercato. Innumerevoli i rimandi ad altre pellicole: dal capolavoro di Boorman (per il titolo), a Peckinpah, Kubrick, fino a Wes Craven, ma bisogna dare atto al regista Fruet di aver sfornato alla fine dei conti un buon lavoro che brilla di luce propria. La punta di diamante ovviamente è il mitico Don Stroud, faccia da villain se ce n'è una, ma anche il resto della gang non scherza: nel complesso la caratterizzazione dei personaggi è ottima. Sporco e serrato, un titolo decisamente da non perdere per gli appassionati del genere.
MEMORABILE: L'insistita distruzione del salotto.

Metakosmos 25/09/22 23:02 - 303 commenti

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Il film, più che ricalcare il classico di Boorman riprende dai rape & revenge più famosi la cui formula si ripete senza particolari sussulti. Fortemente standard nella formula, segue binari prestabiliti senza novità né momenti particolarmente memorabili, seppur sostenuto da una regia professionale; ma ciò che rimane maggiormente è la selvaggia atmosfera rurale della casa in campagna vicino al lago, che dona un tono plumbeo e inquietante al tutto. Forse è uno di quei casi in cui una maggiore attenzione al gore e alla violenza avrebbe giovato. Quasi televisivo ma con un suo perché.

Wulfgar 19/04/23 21:08 - 56 commenti

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Girato in stretta economia, è rozzo fino al midollo (ma in fin dei conti pare volesse esserlo) e poggia su una struttura elementare e anche ripetitiva. Ma il regista non è il primo che passa: sa sfruttare bene la livida ambientazione autunnale, dirige il cast con un certo polso e può vantare almeno un paio di scene (l'inseguimento e la distruzione della casa) montate discretamente. Violentissimo e sopra le righe, ha qualche spunto interessante (l'ipocrisia del dentista, la rabbia "classista" dei ceffi) un po' buttato li. I quattro laidissimi ceffi rimangono impressi, ok la Vaccaro.
MEMORABILE: La negatività di tutte le figure maschili; I quattro sadici; La distruzione della villa; L'uccisione dei beoti nel lago; La lametta; Le sabbie mobili.

Caesars 27/03/25 17:25 - 3985 commenti

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Brutta pellicola che sfrutta il tema, assai di moda all'epoca, dell'assalto a una villa borghese da parte di un gruppetto di "disperati". Per avere un minimo di riuscita bisognerebbe affiancare a un simile spunto qualche idea originale. Cosa che purtroppo Fruet non riesce a fare. Il film si trascina così stancamente (e annoiando assai lo spettatore) per l'oretta e mezza canonica, senza un guizzo che riesca a interrompere il torpore generale. Interpreti discreti (ma personaggi eccessivi) e regia diligente non riscattano la sciatteria dell'insieme.
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  • Discussione Herrkinski • 15/06/16 03:19
    Consigliere avanzato - 2660 interventi
    Un bel film, forse son stato fin troppo severo nella recensione. La scena della lametta è un classico e mi ha sempre incuriosito quell'immagine finale di Don Stroud sorridente, chissà cosa voleva dire..
  • Discussione Schramm • 15/06/16 15:10
    Scrivano - 7810 interventi
    è che verso molti film, specie se particolari, la reazione è quella di un i.p. dinamico, cambia a seconda del momento in cui li (ri)vedi. la prima volta che lo vidi fu abbastanza vicina a quella di molte altre pellicole trasmesse in quel periodo o anni prima, ovvero "wow una cosa simile in prima serata!" (ma già video cagliari in quegli anni trasmetteva stupro selvaggio dopo pranzo)

    rivistolo molti anni dopo mi annoiò tantissimo e lo liquidai dicendomi che i ricordi nostalgici tirano brutti scherzi. la terza, una decina scarsa di anni fa, mi tenni mediano. magari a una quarta potrei fare i salti così, ma preferisco tenermi sulla mnemonica media matematica delle tre. gli va comunque dato atto che può configurarsi tra i rape and revenge ante-litteram e non teme confronti coi colleghi. per dire, la parte revenge la trovo molto più cruenta di quella de non violentate jennifer.
    Ultima modifica: 15/06/16 15:12 da Schramm
  • Discussione Buiomega71 • 15/06/16 19:23
    Consigliere - 27103 interventi
    Sì, Ciava, è un mio cult assoluto , da quando acquistai (nel lontano 1990) la vhs della CGD

    Atmosfere autunnali, una coriacea Brenda Vaccaro (Se sai fare un pò di tutto , la vita diventa più facile), che sà riparare pure l'auto

    Una gang di bifolchi tra le più riuscite del genere (quello con gli occhiali che si strofina e ha l'eiaculazione precoce, bellamente sgozzato dalla Vaccaro durante lo squallido rapporto), il cappellone in vena di battute (Che cosa vuole il generale?, "Lei vuole scopare e lui si strofina") e che "gioca" a golf coi sanitari a casa del dentista

    I due benzinai scemi modellati sugli sceriffi di L'ultima casa a sinistra potevano essere evitati, ma e peccato veniale che non intacca questo diamante grezzo

    Poi, mitico Don Stroud , che ha uno strano legame con Brenda Vaccaro di repulsione/attrazione

    Fruet e il suo capolavoro (il regista canadese non raggiungerà mai più questi livelli) e , per me, un caposaldo del "rape and revenge"
    Ultima modifica: 15/06/16 19:47 da Buiomega71
  • Discussione Ciavazzaro • 15/06/16 23:06
    Scrivano - 5583 interventi
    Giusto la scena della lama sulla schiena è veramente inquietante ed inaspettata, ma tutta quella scena è bella sporca.
    Vista poi nella copia un po' scura del dvd mosaico risulta anche più inquietante.

    Per Herr mi sa che l'immagine finale faccia parte del già citato binomio odio/attrazione che lega i due protagonisti, con la Vaccaro che ripensa a lui sia nei momenti atroci, sia in quelli in cui ne veniva affascinata.
  • Discussione Herrkinski • 16/06/16 02:17
    Consigliere avanzato - 2660 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire:
    Giusto la scena della lama sulla schiena è veramente inquietante ed inaspettata, ma tutta quella scena è bella sporca.
    Vista poi nella copia un po' scura del dvd mosaico risulta anche più inquietante.

    Per Herr mi sa che l'immagine finale faccia parte del già citato binomio odio/attrazione che lega i due protagonisti, con la Vaccaro che ripensa a lui sia nei momenti atroci, sia in quelli in cui ne veniva affascinata.

    Sempre pensato anch'io, credo sia l'interpretazione più probabile, resta una chiusa quasi poetica, dal sapore amaro, quasi come se il personaggio della Vaccaro pensasse "peccato sia dovuta andare così" nei riguardi di quello di Stroud..
  • Discussione Herrkinski • 16/06/16 02:18
    Consigliere avanzato - 2660 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    è che verso molti film, specie se particolari, la reazione è quella di un i.p. dinamico, cambia a seconda del momento in cui li (ri)vedi.
    Vero, infatti a volte mi capita di riguardare film che ho giudicato "mediocri" ma che hanno quel qualcosa che mi fa venire voglia di tornarci ogni tot..
  • Discussione Schramm • 16/06/16 11:07
    Scrivano - 7810 interventi
    Herrkinski ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    è che verso molti film, specie se particolari, la reazione è quella di un i.p. dinamico, cambia a seconda del momento in cui li (ri)vedi.
    Vero, infatti a volte mi capita di riguardare film che ho giudicato "mediocri" ma che hanno quel qualcosa che mi fa venire voglia di tornarci ogni tot..


    a me capita, anche se non così spesso, anche il contrario. personal stracult stravisti 20-30 volte o più che di colpo si inceppano e rovesciano in quel che qua chiameremmo inaccettabile vaccata.
  • Discussione Buiomega71 • 16/06/16 20:20
    Consigliere - 27103 interventi
    C'è anche da dire che Death Weekend rappresenta nel (de)genere un attrazione vittima/carnefice (Stroud/Vaccaro) difficilmente riscontrabile in altre pellicole

    Essì, perchè, in un'altro contesto non così estremizzato o portato all'eccesso, sembrerebbe che Stroud e la Vaccaro siano fatti l'uno per l'altro. Anime gemelle mancate dalla tragicità degli eventi

    Non e un caso che Stroud (una volta che la Vaccaro lo butta nello stagno dopo una gara scavezzacolo in auto) dica, non con una certa larvata soddisfazione "Però quella puttana sà guidare bene")

    Costretta-e annoiata-a passare un weekend con un dentista smidollato (nella presenza pur simpatica di Chuck Shamata),e infiammata (e spesso si nota) dalla presenza di Stroud

    Non ultimo Stroud, quando i suoi soci si avventano sul corpo della Vaccaro-esempio l'occhialuto-si legge in lui una strana patina di fastidio e irritazione

    Insomma, tra i due c'è una fortissima attrazione, una passione mancata da un destino avverso e crudele
    Ultima modifica: 16/06/16 23:05 da Buiomega71
  • Curiosità Schramm • 10/06/18 16:34
    Scrivano - 7810 interventi
    * Brenda Vaccaro era incerta sull’accettare il ruolo, preoccupata che un film di tale violenza potesse danneggiare l’immagine appena guadagnata come star televisiva in una serie televisiva.

    * Negli Usa il film fu rilasciato con il titolo The House by the Lake. I produttori pensavano che sarebbe stato fonte d’attrazione a ridosso del successo de L'ultima casa a sinistra.

    * William Fruet basò il film su una vera storia di assedio casalingo che avvenne in Canada, la cui vittima era un dentista che si ritrovò la casa presidiata da teppisti che aveva fatto adirare per strada, proprio come vediamo accadere all’inizio del film. In altre occasioni ha invece riferito essere l’episodio del tutto autobiografico.

    * William Fruet scrisse in realtà il film molti anni prima, ma fu combattuto nella messa in pratica per il timore di una comparazione di minoranza con l’appena uscito Cane di paglia.

    * Don Stroud e Brenda Vaccaro ebbero una relazione durata parecchi anni terminate le riprese del film.

    * Harry dice che la percentuale dei suicidi tra i dentisti è eccezionalmente alta. Si tratta invero di una leggenda metropolitana.

    (Fonte: Imdb)
  • Homevideo Schramm • 10/06/18 16:35
    Scrivano - 7810 interventi
    * Malgrado l’August Bullettin l’abbia bollato come "un'avvilente orgia di distruzione” il film passò la sede censoria relativamente in scalfito. La sizoone femminile della commissione della BBFC ritenne la violenza della seconda parte "accettabile, per non dire giustificata" e il solo taglio apportato alla versione britannica fu la rimozione della parola "cunt". Quella americana subì invece tagli sotto insistenze della MPAA nella scena dello sgozzamento di Runt, a monte molto più grafica e insistita.

    (Fonte: Imdb)