Torino centrale del vizio - Film (1979)

Torino centrale del vizio

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/01/08 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 18/01/08 21:50 - 9009 commenti

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Dopo un inizio verboso, in cui si segue una sorta di delirante flusso di coscienza del protagonista per quasi 10 minuti, il film prosegue senza seguire una struttura narrativa chiara e lineare, a causa dei continui andirivieni temporali. La storiella di fondo è poco più che un pretesto per mostrare qualche scena pseudo-erotica (molto poco erotica), alternata a scazzottate e pestaggi. In ogni caso quel che colpisce di più è l'assoluta inverosimiglianza della storia e la scarsa professionalità dell'insieme.

Homesick 1/01/09 11:36 - 5737 commenti

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Solito indigesto pasticcio alla Polselli - Vani pare sia solo un prestanome - questa volta alle prese con l' amore ostinato di un marito per la moglie venduta ai vizi dell'alta borghesia torinese. Come Casa dell'amore, l'andamento è sconnesso, incoerente e pressoché impossibile da seguire, mentre il finale vira verso il poliziesco d'azione.

Guru 27/10/11 22:09 - 348 commenti

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Incomprensibile rapporto tra amore e soggetto. Apparizioni e sparizioni, allucinazione o realtà. Non ho ben capito la storia o forse non c'era niente da carpire! L'attenzione doveva essere spostata su un altro aspetto visivo delle cose? Alcune belle location non pagano del giallo perduto! Penosi i dialoghi e il finale ancor di più. Non rimane altro da fare che dimenticare...

Fauno 13/11/09 11:53 - 2208 commenti

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Chiaro che per vederlo bisogna essere polselliani doc, altrimenti dopo dieci fotogrammi viene da staccare il tutto, in quanto gli argomenti come sempre risultano interessanti, ma lo sforzo per seguire il film non è indifferente e una musica quasi eccellente e le inquadrature dei monumenti di Torino e Roma rischiano di non bastare. Se però come me si è fan incondizionati della Calderoni il compito diventa più facile.
MEMORABILE: Le inquadrature di Rita e la metafora del'uovo. Fantastica la parrucca bionda.

Ischan 16/01/10 12:32 - 18 commenti

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Pasticciaccio un po' noir, un po' action, un po' sentimental/drammatico, questo film accreditato a Bruni Vani ma apparentemente scritto e diretto da Renato Pulselli. Tendezialmente risulta ostico, soporifero e lento, ma ad una più attenta visione riesce minimamente a colpire grazie ad un finale discreto. Ottime le musiche di un Cipriani in gran forma e Rita Calderoni fa il suo dovere, cioè eccitare. Per recitare ci vuole qualcosina in più...

Ronax 21/03/10 18:24 - 1247 commenti

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Da un'intervista rilasciata di recente, par di capire che la Calderoni avrebbe ai tempi accettato di cimentarsi anche in scene hard se Polselli l'avesse pagata molto di più. È un vero peccato che il Maestro abbia lesinato sul soldo, perché sicuramente la bella e intrigantissima Rita ci avrebbe offerto performance ben più memorabili di ossessivi primi piani con gli occhi ridicolmente sgranati e perduti nel vuoto, come in questo ennesimo delirio polselliano, firmato poi dal fido Bruno Vani, dove noia e assurdità fanno come di consueto a gara.
MEMORABILE: La misteriosa e onnipotente organizzazione politico-mafiosa cui la Calderoni nel film fa da prestanome.

Nando 3/08/10 15:27 - 3810 commenti

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Ambientato tra Torino e Roma, il film si nostra privo di narrazione logica e guidato da dichiarazioni farneticanti del protagonista. Immagini al limite della decenza ed azione raffazzonata alla buona. Una coppia con lei invischiata in loschi traffici che cerca di riunirsi dopo un improvviso abbandono. Qualche scena di nudo e recitazioni da palco oratoriale.

Daidae 16/08/11 23:33 - 3167 commenti

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Miracolo! Sono riuscito a vedere questa ennesima schifezza di Polselli fino alla fine senza dormire. Al solito, si tratta di un film mediocre e confuso, come quasi tutte le opere (o forse tutte) di questo regista italiano. Tutto sommato è guardabile, se ovviamente non ci si aspetta troppo.

Capannelle 12/12/11 12:40 - 4398 commenti

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Film che fatica a stare in piedi, ripreso e montato male, con dialoghi deliranti dove le frasi ad effetto (un vero campionario) dovrebbero coprire la mancanza di nesso e di idee. Tra amori contrastati e complottismo esagerato il VANesIo Polselli ci introduce ad un suo senso della vita che produce su chi guarda effetti anestetici (alternanza di riso e torpore). Mezzo pallino per le musiche di Cipriani e in chiave trash per la presenza scenica di Tony Matera, il guardiano della Calderoni che parla poco ma quando parla è shakespeariano.
MEMORABILE: Il duello finale forcone-rastrello.

Deepred89 17/08/12 21:27 - 3704 commenti

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Forse il punto di non ritorno del cinema polselliano. Oltre il trash, oltre i generi, oltre la sintagmatica, oltre forse lo stesso cinema: una continua e reiterata infrazione dei consueti parametri cinematografici che lascia sovente trapelare il sospetto di un disegno ben preciso alla base di tale anarchia filmica, una specie di progetto postdadaista ad opera di questa specie di Pasolini in the sky with diamonds, peraltro messo in scena con piglio meno exploitativo rispetto al passato. Nel bene o nel male, un'esperienza quasi irripetibile.
MEMORABILE: I jump-cut godardiani sul volto della Calderoni durante il faccia a faccia con i cattivi.

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Panza 19/06/14 20:10 - 1834 commenti

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Incredibile pasticcio prodotto dalla stessa società che ci regalerà un altra perla: Casa dell'amore... la Polizia interviene. Polselli vorrebbe creare un film serio con le elucubrazioni del protagonista tipo noir americano ma poi svacca completamente con scene pruriginose di dubbia utilità. Una noia assurda, un film sfiancante in cui le bellissime musiche di Cipriani risultano quasi fuori posto. Pessima la regia. Credo fra l'altro che possa essere uno dei primi film italiani a mostrare un vibratore in azione. Assurdo.

Schramm 16/03/16 11:25 - 3490 commenti

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Non è perimetrabile l’arruffonaggine che può secernere un cinema immunodeficiente, in balia del deficit di attenzione e iperattività. Cinema è definizione imprecisa, ché Polselli fa hybris a sé: rovinato dalla miglior nouvelle vague, ne rilancia il calco asinino cestinando la polpa, lascia che l’editing sia generato non creato dalla stessa sostanza del nulla, orchestra dialoghi in olezzo di Zulawski irrancidito che nemmeno il più bacato Polygen partorirebbe, imbarca nel Titanic chi con la recitazione ha rapporti men che pessimi. Stroncare non è più bastevole, ci vorrebbe un intervento del NAS.

Faggi 17/11/16 18:37 - 1549 commenti

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I titoli di testa promettono dialoghi di Polselli, musica di Cipriani e colore della Telecolor: materiale con cui divertirsi... Peccato però che sia la noia a prevalere, interrotta da qualche risata (certo non prevista dagli autori). Se preso a frammenti - ovvero isolando alcuni piani, dialoghi e battute dall'insieme - sembra un oggetto concettuale; siamo invece nei territori dell'amatoriale in 35 millimetri.

Trivex 29/11/16 13:13 - 1740 commenti

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Fluidamente sovvengano armoniosi pensieri ricchi di... parolacce! Dopo questo prologo molto singolare inizia uno strano film, forse osservato in una versione non integrale, chissà. "Superbis" ma senza fascino del "bis", dove addirittura la bellissima Rita appare qui meno splendida che altrove. Dire della trama senza ragione che contempla l'enunciazione di eventi che non saprei dire se banali o troppo complessi da classificare conclude questo difficile commento per una pellicola che, come accennavo all'inizio, definire strana è sicuramente poco.

Mco 30/07/17 19:13 - 2324 commenti

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Polselli e il suo pensiero, Torino e Roma con i loro monumenti, il lago di Avigliana. La sceneggiatura del buon Renato si appoggia a questi punti fermi per mostrare talvolta l'immostrabile, finendo per perdersi molto spesso in dialoghi degni di un Carmelo Bene o di un Franco Brocani. Che si discorra di droga, sesso o violenza poco importa, anche perché quello che sembra emergere dal film è l'assoluta certezza dell'amore incondizionato, quello che Martinez prova per la bella Calderoni. Nudità e parolacce si inseguono in un percorso per adepti.
MEMORABILE: La folle parte iniziale, una sorta di ragionamento per immagini.

Rufus68 4/10/18 22:04 - 3825 commenti

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Il nome del regista aveva ingannato. La dicitura "Dialoghi di Renato Polselli" porta goffe pretenziosità oppure coprolalie a simulare disinvoltura e naturalezza dialogica (polselliana). A latere una vicenda incomprensibile e approssimata in cui la confusione è scambiata per impronta d'autore dall'autore stesso. Lo spettatore, al massimo, può scegliere se subire tale assurdità o passare ad altro.

Bubobubo 8/06/20 19:10 - 1847 commenti

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Helen (Calderoni) ha alle spalle una vita movimentata, fra prostituzione e narcotraffico: tutte debolezze che, come prova d'amore, non nasconde a Mirko (Martínez). Questo almeno finché non scompare e viene rintracciata dallo stesso anni dopo, casualmente... Per parlare di un oggetto serve anzitutto che l'oggetto ci sia, postulato che qui si potrebbe legittimamente mettere in dubbio. Delirante monologo interiore di 10' in apertura, dialoghi irreali e innaturali inzeppati di turpiloquio, un finale rustico poliziottesco da non crederci: sempre la solita storia, ma non ci si abitua mai.
MEMORABILE: Le musiche del maestro Cipriani; Monologo in apertura ed epilogo, assolutamente incredibili.

Keyser3 30/10/23 17:37 - 444 commenti

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Trasferta torinese per la coppia Vani-Polselli in quello che è una sorta di film gemello del precedente Casa dell'amore. Se là c'era zero da salvare, qui qualcosina di buono affiora, nel caos tipico polselliano: sono i dialoghi, (rigorosamente curati da Renato Polselli, come recitano i titoli di testa) che ci regalano una serie di perle gustosissime. Per il resto la recitazione è sotto i livelli di guardia e la messincena frettolosa; pure la bellezza della Calderoni sembra aver perso lo smalto dei tempi migliori.
MEMORABILE: La metafora dell'uovo; La legge del menga di Matera.
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  • Discussione Schramm • 15/03/16 23:24
    Scrivano - 7694 interventi
    al min 10 ho già le costole incrinate dal ridere. ma da quale oltretomba della logica e del buon senso sono stati distillati i dialoghi?

    comunque non ce n'è, la verità era molto più sbertucciato, qua il delirio sembra circoscritto ai dialoghi...
    Ultima modifica: 16/03/16 00:52 da Schramm
  • Discussione Lodger • 22/02/18 15:06
    Pulizia ai piani - 1563 interventi
    CURIOSITÀ:
    il flanetto (a proposito: non sapevo si chiamassero così, l'avete inventato voi questo termine?) di Stampa Sera del 7 giugno 1979:
  • Discussione Schramm • 22/02/18 16:14
    Scrivano - 7694 interventi
    Lodger ebbe a dire:
    CURIOSITÀ:
    il flanetto (a proposito: non sapevo si chiamassero così, l'avete inventato voi questo termine?)


    mannò! è una parola vecchia quanto la tipografia ;)
  • Discussione B. Legnani • 22/02/18 16:23
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Lodger ebbe a dire:
    CURIOSITÀ:
    il flanetto (a proposito: non sapevo si chiamassero così, l'avete inventato voi questo termine?)


    mannò! è una parola vecchia quanto la tipografia ;)


    Diciamo che flano/flanetto per gli annunci cinematografici non è però il significato primario della parola. Lo è tra i cinefili.
    Qui è spiegato benissimo. La colpa è di Kezich...

    http://www.accademiadellacrusca.it/en/italian-language/language-consulting/questions-answers/flano-significato-etimologia
  • Discussione B. Legnani • 1/08/23 23:25
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    La Christina Hui qui accreditata è la stessa che c'è in Moonraker con Roger Moore?
    Qui info su di lei: Pictures of Beautiful Women: Model/actress Christina Hui
    Ultima modifica: 1/08/23 23:25 da B. Legnani
  • Discussione B. Legnani • 4/08/23 16:47
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    La Christina Hui qui accreditata è la stessa che c'è in Moonraker con Roger Moore?
    Qui info su di lei: Pictures of Beautiful Women: Model/actress Christina Hui

    Nessuno può controllare?
  • Discussione Caesars • 4/08/23 17:09
    Scrivano - 16799 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    La Christina Hui qui accreditata è la stessa che c'è in Moonraker con Roger Moore?
    Qui info su di lei: Pictures of Beautiful Women: Model/actress Christina Hui

    Nessuno può controllare?
    Mi spiace, ma non ho i film e quindi non posso controllare 

  • Discussione Buiomega71 • 15/08/23 00:43
    Consigliere - 25933 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    La Christina Hui qui accreditata è la stessa che c'è in Moonraker con Roger Moore?
    Qui info su di lei: Pictures of Beautiful Women: Model/actress Christina Hui

    Confermo

    La Hui, in Moonraker, è la ragazza orientale al servizio di Drax (Michael Londsale), in mezzo ad uno stuolo di "ancelle" da sturbo.
    Ultima modifica: 15/08/23 00:45 da Buiomega71
  • Discussione B. Legnani • 15/08/23 01:05
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    La Christina Hui qui accreditata è la stessa che c'è in Moonraker con Roger Moore?
    Qui info su di lei: Pictures of Beautiful Women: Model/actress Christina Hui

    Confermo

    La Hui, in Moonraker, è la ragazza orientale al servizio di Drax (Michael Londsale), in mezzo ad uno stuolo di "ancelle" da sturbo.

    E nel film di Polselli-Vani che ruolo ha?
  • Discussione Buiomega71 • 15/08/23 01:12
    Consigliere - 25933 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    La Christina Hui qui accreditata è la stessa che c'è in Moonraker con Roger Moore?
    Qui info su di lei: Pictures of Beautiful Women: Model/actress Christina Hui

    Confermo

    La Hui, in Moonraker, è la ragazza orientale al servizio di Drax (Michael Londsale), in mezzo ad uno stuolo di "ancelle" da sturbo.

    E nel film di Polselli-Vani che ruolo ha?

    Questo non saprei, il film di Polselli/Vani non l'ho visto.
    Ultima modifica: 15/08/23 01:13 da Buiomega71