Note: Film composto da 11 episodi, ciascuno diretto da un diverso regista. Registi: Darren Lynn Bousman ("The Night Billy Raised Hell"), Axelle Carolyn ("Grimm Grinning Ghost"), Adam Gierasch ("Trick"), Andrew Kasch ("This Means War"), Neil Marshall ("Bad Seed"), Lucky McKee ("Ding Dong"), Mike Mendez ("Friday the 31st"), Dave Parker ("Sweet Tooth"), Ryan Schifrin ("The Ransom of Rusty Rex"), John Skipp ("This Means War"), Paul Solet ("The Weak and the Wicked")
Si sa che gli americani sono fissati con questo benedetto Holloween ma, cinematograficamente parlando, non possiamo lamentarcene, per colpa di Carpenter, Burton e Simpson. Questa è una raccolta di raccontini brevi, più o meno splatterosi, come più o meno riusciti, anche se tutti realizzati con una certa cura. Fra i registi il nome più noto è quello di Marshall (sua la zucca assassina) ma l'episodio più gustoso è quello che vede protagonisti due sequestratori principianti alle prese con un "bambino" appiccicoso. Vedibile senza troppe pretese e accontentandosi di alcuni simpatici brandelli.
MEMORABILE: Marc Sender, vestito da bimbetta bionda, preso a ceffoni; il minialienino
Poteva la pagana carnevalata di Ognissanti scamparla al format onnivoro della raccolta antologica? Claro que no, e allora con la Barbeau madrina dal porto delle nebbie ecco 11 dolcetti-scherzetti in salsa vermiglia. I nomi coinvolti non lasciano ben sperare (Bousman, Mendez...) e tira infatti un'aria generale da inoffensiva teen-comedy per famiglie, con un irritante tono scherzoso che dissimula di continuo quello minaccioso. Quando però la burla si fa sagace e acuminata (Hansel e Gretel), o svalvolata senza risparmio come nell'ultimo frammento di pomodoriano memento, la dignità è salva.
Dieci storielle splatterose e simpatiche, mediamente più che sufficienti. A volerla dire tutta si conta qualche passaggio a vuoto, bilanciato però da altrettanti acuti: la zucca di Marshall e lo scontro tra lo pseudo Jason e il mini alieno sono il sollucchero della serata. In generale, forse, la scelta di ambientare il tutto in un’unica città non ha giovato alla diversificazione delle storie e la mancanza di un segmento colloidale marcato non contribuisce all’identità della pellicola. Un plauso per l'Adrienne Barbeau radiofonica: che ricordi...
Horror a episodi un po' noioso, perché i segmenti sono brevi e nessuno particolarmente originale. I migliori sono il primo, con un finale spiazzante, "This Means War" quasi comico e divertente e l'episodio di Schifrin dove fa una comparsata John Landis. Gli altri spaziano tra più sottogeneri senza restare impressi, qualcuno gioca la carta demenziale (come quello di Mendez), altri provano a buttarsi sul finale a sorpresa, ma nessuno provoca vero terrore o tensione. La confezione però è buona, con una discreta colonna sonora.
Tales of Halloween, ovvero "I racconti di Halloween", è un horror diviso in 10 episodi tutti ambientati nella notte del 31 ottobre e nella medesima cittadina. Avete presente quando da bambini ci si divertiva a raccontare storielle dell'orrore tra amici? Ecco, le storielle del film sono una fedele riproduzione di quello che potrebbe venire fuori in quel contesto; quindi non aspettatevi storie splatter, violenza gratuita ma solo storielle dell'orrore che potrebbero nascere nella testa d'un bambino di 10 anni. Episodi buoni altri meno.
Undici storie per rendere stuzzicante la notte di Ognissanti, o almeno che avrebbero potuto farlo visto il risultato finale. Alcuni episodi sono interessanti, ma la maggior parte è invece di qualità scadente e finisce per inficiare il giudizio generale sull'opera. Preso con poche pretese può anche soddisfare il palato dei giovani spettatori in cerca di emozioni facili. I più scafati invece ne rimarranno delusi.
Giocosa e talvolta ironica antologia che ha il pregio di affrontare un tema che unifica ogni appassionato di horror. A parte il divertente citazionismo (con cammei a profusione e omaggi cinematografici) resta di valido l'estrema componente splatter e la varia tematica affrontata da ogni mini episodio. Poi è noto: la troppa sintassi non aiuta al racconto, ma alcuni buoni momenti - eccezionale il terrificante "bambino" di The ransom of Rusty Rex, con apparizione di John Landis - rendono ammaliante la visione. Un divertente esercizio collettivo...
Si parte male con i primi cinque episodi piuttosto malfatti, tanto che sembra di essere quasi in Creepshow 3; poi quando si sta per spegnere la tv il primo colpo d'ala: l'episodio di Lucky McKee è una originalissima e geniale rivisitazione di Hansel e Gretel, con una McIntosh strega malvagia da infarto. Sicuramente un gioiellino. Bene anche Friday the 31th di Mendez, specie di delirante Jason Vs Alieni vs La casa e Bad Seed di Marshall con una zucca gigante antropofaga e tentacolata e con un palese richiamo al cult Halloween III.
MEMORABILE: La strega della Mcintosh; Il forno a microonde usato per cuocere i bambini; Il duello a colpi di machete tra Jason e la posseduta; La zucca assassina.
Un'antologia che omaggia Halloween e strizza l'occhio al cinema horror degli anni 80. Umorismo macabro, bambini diabolici e una messinscena curata nei minimi dettagli. Bella l'idea di girare l'episodio finale per unire tutti e dieci i cortometraggi. Menzione speciale per gli effetti speciali artigianali e applausi reiterati per i tanti camei dei "Masters of horror"; tra i più riusciti sicuramente il carpenteriano di Adrienne Barbeau.
Solito film a episodi, incentrati sulla notte di Halloween. Le storie sono brevi e semplici e non colpiscono più di tanto essendo prive di spunti interessanti. Qua e là si cerca di buttarla sull'ironico e/o sul divertente, ma il film non convince neanche in questo caso, visto che non si ride. Se non fosse per alcuni momenti gore o comunque violenti, pare di aver a che fare con fumetti incentrati appunto sulla notte delle streghe, per via della leggerezza generale che pervade la pellicola, a tratti eccessiva e forzata. Qualche cameo, ma scialbo.
Simpatico portmanteau in cui l'ironia beffarda (sullo stile di La vendetta di Halloween e Halloween killer) impera sovrana: essendo molto brevi, spesso gli episodi somigliano più a sketch autoconclusivi che a vere storie, ma alcuni sono memorabili. "Friday the 31st" col suo splatter sfrenato à la Raimi, "Bad Seed" con la folle presenza di una zucca omicida e "The Ransom of Rusty Rex" col suo macabro sense of humour sono i migliori. Non male McKee e Bousman. Gli altri vanno dal "meh" al "brutto". Ottimo per entrare nel mood della festa ottobrina.
MEMORABILE: I numerosi camei (da Lin Shaye a John Landis); Il finale dell'episodio di Bousman; L'alieno in stop motion di "Friday the 31st"; La zucca assassina.
Pioggia di episodi in puro stile Halloween come solo in America sanno festeggiare e raccontare. Uno dopo l'altro, più o meno riusciti, si contraddistinguono per la cura con cui vengono preparati e soprattutto per lo stile splatter profuso in quantità eccessiva. Peccato, perché tutto ciò va a detrimento della paura, raccontando ancora una volta di una società super-violenta e aggressiva.
Un condensato di piccole e brevi storielle su Halloween non alletta in termini di freschezza, né entusiasma a priori. Per quanto sia ben realizzato sul piano tecnico e qualche episodio conservi un fascino relativo, non consente di interessarsi a ciò che passa sullo schermo, essendo tutto troppo banale e scontato per poterci guadagnare in sostanza. Alla fine non resta granché in mente e anche durante la visione ci si sconnette in più occasioni perché non ha la forza necessaria. Forse è più adatto a un pubblico principalmente adolescenziale.
Film dedicato alla notte di Halloween. La brevità dei segmenti scongiura la noia e i vari cameo (Gordon, Landis e Dante su tutti) deliziano l'appassionato. Comparto tecnico certamente di livello, lo splatter è volutamente esagerato e le citazioni si sprecano: si va da una versione particolare di Venerdì 13, con tanto di alieno, alla versione "zucchesca" dei Pomodori assassini. Film sciocco e senza pretese, per questo si fa voler bene. Creepshow e La vendetta di Halloween, naturalmente, rimangono su un altro pianeta.
“Tales of Halloween” si qualifica fin da subito per la sua grande capacità di sintesi: luoghi, fatti e persone sono estremamente immediati, nitidi e riconoscibili. I vari cliché e topoi orrorifici sono dichiarati a gran voce, mentre i segmenti che compongono l’intero entourage si annodano a un fil rouge tanto classico quanto fiammeggiante. Nostalgico il voice-over della Barbeau, brillante la chiusa finale.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
HomevideoPumpkh75 • 6/11/15 14:45 Archivista in seconda - 438 interventi
Bluray eccezionale, con film nel formato 2.35:1 ed audio in DTS 5.1 HD, anche se stavolta il vano extra è decisamente inesistente (uno speciale di 2 minuti e il trailer, sic!).
Non importa, data la qualità del riversamento e lo spirito antologico del prodotto, che qui raduna un buon parco di autori, alle prese con brevi (ma spaventosi) siparietti di circa 10 minuti ciascuno.
Piuttosto fa strano questo fatto che la Midnigt factory se ne esca con tre o più versioni del film: qui siamo a quella di alta qualità (ovvero in HD) ma con disco in semplice amaray e senza nemmeno il booklet allegato... che invece correda l'edizione in DVD, peraltro ulteriormente raffinata dalla confezione slipcase!
Durata della versione: 97'20"