Stuff - Il gelato che uccide - Film (1985)

Stuff - Il gelato che uccide

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il servizio peggiore al film l’hanno reso gli italiani, che traducendo il titolo originale (THE STUFF) vi hanno aggiunto una specificazione (IL GELATO CHE UCCIDE) destinata a incanalarlo verso Il demenzial-trash appioppandovi conseguentemente un doppiaggio deludente che non rende merito agli sforzi dell’autore e regista Larry Cohen. il film, strutturato con complessità e denso di accadimenti, è palesemente debitore delle intuizioni fantascientifiche di Nigel Kneale, il padre di Quatermass. Da L’ASTRONAVE ATOMICA DEL DR. QUATERMASS viene l'idea del gelato-blob che divora e si espande,...Leggi tutto da I VAMPIRI DELLO SPAZIO quella dello stabilimento segreto con i silos giganti che contengono una sostanza “viva”, da HALLOWEEN III (di cui Kneale è autore non accreditato dello script) le trovate della visita alla fabbrica, degli spot e della diffusione del “virus” attraverso un mezzo apparentemente innocuo (lì le maschere, qui il gelato). Larry Cohen, figura di punta dell’horror non mainstream, riesce a offrire effetti speciali credibili e di tutto rispetto, una sceneggiatura con qualche apprezzabile tocco ironico e un'avventura, con indagine, studiata in ogni sua parte. Purtroppo una regia legnosa e un cast non certo da brividi penalizzano le ambizioni del film, che risulta incredibilmente lento e per nulla sciolto. La cura per i dettagli (il logo del prodotto “The stuff”, gli sport con personaggi celebri, il cameo del bravo Dany Aiello, il finale intelligente, Brooke Adams che dopo i titoli di coda appare col barattolo in mano dicendo “Non ti stanchi mai dello Stuff”...) sono il segno di un lavoro in cui il regista credeva molto, a dispetto della solita ristrettezza del budget. Nel complesso un buon esempio di “horror con idee” tipicamente ottantiano. Da recuperare.

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Undying 25/06/07 20:31 - 3807 commenti

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Ennesimo film riuscito a metà e diretto da Cohen: da un lato affronta un tema nuovo e senza precedenti illustri, dall'altro infierisce sul genere puramente horror inserendo tutta una serie di insostenibili momenti ironici (non sempre voluti e cercati). Alcuni effetti sono efficaci, e a suo modo anticipa quel sottofilone che farà del melting il suo asse portante. Ma il gelato del film, anche se a volte uccide, resta decisamente ghiacciato, freddo e privo di reale gusto. Refrigerato, in conclusione, attorno agli zero gradi centigradi.

Rebis 6/08/07 19:27 - 2331 commenti

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Il sorbetto che ti mangia dal di dentro e ti lobotomizza il cervello pretendeva alla regia una bella dose di spregiudicata demenza per volare alto. Ma no, Cohen si prende sul serio, lui, che fa dell'horror politico, schierato e sociale tutto d'un pezzo. Al bando la comicità: qui si fa dell'ironia, di quella arguta, per intenderci, che ammazza tutto. Poi, se non l'avevate capito, lo stuff è la droga che le multinazionali legalizzano quale bene di consumo per omologarci tutti. Dopo il didascalicismo, ce n'è abbastanza per incattivire la noia. Un'occasione sprecata.

Daidae 6/02/09 19:29 - 3163 commenti

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Delizioso film horror. Abbiamo il male (un alieno) che si presenta sotto forma di gelato bianco: chi lo mangia diventerà schiavo... una sorta di metafora del consumismo e delle multinazionali. Non fa paura, anzi più che un film dell'orrore si tratta di fantascienza. Da segnalare la testa di cartone che si gonfia ed espelle lo stuff.
MEMORABILE: La testa di cartone che spalanca la bocca.

Cotola 9/02/09 00:13 - 8998 commenti

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Simpatico pseudo horror che punta il dito sul consumismo e conseguentemente sul modo principale di promuoverlo (la pubblicità) e che spinge più volte sul pedale del grottesco-farsesco. Proprio per questo motivo la pellicola in questione è sconsigliata a chi cerca un film di genere puro. Cohen come spesso gli accade è discontinuo ma a volte centra il bersaglio (per esempio quando prende in giro la demenza dei militari).

Patrick78 24/07/09 15:21 - 357 commenti

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Film senza infamia e senza lode diretto nel più classico "Cohen-style" e con più di un ammiccamento ai b-movies Anni 50 tanto cari al regista newyorkese. I modelli sono L'invasione degli ultracorpi e The Blob, ma non bastano alcuni ammiccamenti a rendere l'operazione meritevole dello status di culto. Gli attori recitano senza particolare impegno, la regia è alquanto scolastica, gli effetti alle volte risultano un tantino raffazzonati, il ritmo altalenante e mai coinvolgente. Se Cohen avesse inserito un po' più di gore forse... Vedibile ma nulla di più.

Puppigallo 28/12/10 21:12 - 5250 commenti

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Bisogna ammettere che ci vuole coraggio a fare un film su un cremoso gelato assassino semovente, che viene dalle viscere della Terra. E io il coraggio lo apprezzo sempre, soprattutto quando, come in questo caso, si riesce persino a costruirgli una storia decente attorno (impresa non facile). Detto ciò, la prima parte è sicuramente la migliore, con gli spot, gli effetti collaterali del gelato e la famigliola del povero ragazzino che ha capito tutto. Nella seconda parte invece, perde colpi; e non basta nemmeno l'aggiunta del generale col suo mini esercito per risollevarlo. Comunque, non male.
MEMORABILE: Il gelato nel frigo, che entra e esce dalla confezione; Il cane gelatoleso; Il personaggio di "Cioccolatino Charlie"; Gli spot dello Stuff; Lago Stuff

Herrkinski 18/09/10 01:50 - 8052 commenti

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Cohen realizza un film apertamente polemico, che fa una satira feroce del consumismo, della pubblicità lobotomizzante, delle schifezze propinatici dalle multinazionali e financo del maccartismo; argomenti di non facile discussione, di cui Cohen stempera la serietà con i mezzi del B-movie anni '80. E ci riesce, grazie a un buon ritmo e a un modo di raccontare la vicenda decisamente sagace, aiutato da buoni SPFX; peccato per il brutto doppiaggio della versione italiana e per qualche effetto visivo un po' artificiale. Decisamente divertente!

Kekkomereq 16/11/11 19:59 - 358 commenti

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Larry Cohen continua a girare brutti film dopo i due sul bambino assassino. "The Stuff - Il gelato che uccide" critica il consumismo, ma rimane comunque un'americanata troppo stupida per essere presa come una commedia horror. I buchi nella sceneggiatura sono più grandi di quello che fa lo Stuff nel terreno. Perche ad esempio il bambino non vuol mangiare il gelato? Tutti i bambini lo vorrebbero. Oltre ai brutti effetti speciali, anche gli attori danno il peggio e Michael Moriarty è davvero sprecato.

Daniela 18/11/11 10:54 - 12606 commenti

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Non sarebbe meraviglioso se qualcuno inventasse un gelato non solo buonissimo ma che fa pure dimagrire? Questo di provenienza estraterrestre è proprio così, peccato non si limiti a starsene buonino in frigo e, una volta ingurgitato, mandi in pappa il cervello... Un b-horror satirico decisamente originale, che - specie nella prima parte - mette a segno qualche colpo nella rappresentazione del consumismo e del potere rimbecillente della pubblicità. Però alla lunga stucca, per sostenere fino in fondo un'idea così demenziale ci voleva più classe.

Jdelarge 19/06/13 17:20 - 1000 commenti

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Film coraggioso e in alcune scene decisamente demenziale; basti pensare all'esercito anti-comunista che lotta per annientare il gelato killer (ma se al posto del gelato che mangia da dentro le persone ci fosse stata dell'eroina, nessuno si sarebbe stupito). Eppure Cohen mette al centro della scena il gelato, un prodotto classico che può essere consumato da tutti. Perciò, alla fine della pellicola, i temi affrontati sono molteplici, dal consumismo al proibizionismo e la cosa assurda è che alla base di tutto c'è un semplice gelato. Geniale.
MEMORABILE: David "Mo" Rutherford: "Lo state mangiando o è lui a mangiare voi?".

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Deepred89 8/05/15 13:26 - 3701 commenti

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Spassosa satira fanta-horror che impiega l'arma dell'umorismo e dell'allora non ancora abusato "trash volontario" per una critica sociale più profonda del previsto, solo in apparenza limitata a consumismo e multinazionali (si pensi al beffardo finale e al devastante ritratto di famiglia, quasi in zona Society). A bilanciare soluzioni scontate ed effetti speciali spesso casarecci abbiamo una regia rifinita e ricca di trovate, che conduce attraverso le bizzarre evoluzioni del suo soggetto una pellicola assolutamente da non sottovalutare.

Homesick 29/05/15 08:23 - 5737 commenti

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A Larry Cohen interessa più la satira contro la massificazione societaria indotta dalla pubblicità subdola e dal consumismo piuttosto che la raffigurazione dell'orrore, visto che sanno di fumetto lo scorrere viscoso del biancastro blob e le trasformazioni delle sue vittime con la bocca deformata. I toni da commedia marcano anche i personaggi, tra cui il detective di Moriality con la sua faccia canagliesca, il colonnello comunistofobo e guerrafondaio di Sorvino e il "Cioccolatino Charilie" di Morris.
MEMORABILE: Il bambino perseguitato dai suoi genitori perché si rifuta di mangiare lo Stuff.

Taxius 9/03/16 23:46 - 1656 commenti

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The stuff è una critica sociale del regista verso il mondo del consumismo e principalmente verso la pubblicità vista come uno strumento diabolico per lobotomizzare la mente del comune cittadino. Il film è un divertente mix di horror e fantascienza e come detto non è così stupido come il titolo potrebbe far credere. Nonostante il budget sia prossimo allo zero, gli effetti speciali non sono male e il cast è accettabile, per un film di questo livello. Superiore a molti altri horror ben più blasonati. Merita almeno una visione.

Gabigol 19/03/17 00:19 - 569 commenti

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Notevole e incredibilmente suggestiva l'idea di associare un elemento innocuo, come il gelato, all'atavica e inesorabile pericolosità di quelle entità ignote che tanto hanno reso gloriosa la fantascienza negli anni '50. Il buon Cohen offre un peculiare taglio al film a cavallo fra l'horror e la denuncia sociale, corroborando il tutto con un approccio grottesco che si amalgama bene con l'intero contesto narrato. Peccato che il film, alla distanza, paghi l'eccessiva carne al fuoco e perda inesorabilmente mordente fino a un canonico finale.
MEMORABILE: La liberazione "fisica" del gelato alla stazione radiofonica.

Jena 27/05/17 12:53 - 1547 commenti

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Lo stile di Cohen è molto personale: opere bizzarre, molto weird cui il regista riesce a dare un'incredibile coesione interna. In certi casi le cose funzionano come qui, storia di un gelato assassino che fuoriesce dalla terra. Un po' Blob, un po' La cosa, un po' Halloween III, ricco di personaggi strampalati (l'incredibile miliziano semipedofilo di ultradestra che salva gli USA), questo strano film non dimentica le tematiche sociali (il potere dominante del consumismo e della pubblicità). Ottimi effetti speciali artigianali vecchia scuola.
MEMORABILE: La prima uscita dello Stuff dalla bocca del postino; Il lago dello Stuff; La trasformazione del tipo nero; L'invasione della fabbrica dello Stuff.

Anthonyvm 2/06/18 22:55 - 5612 commenti

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Il dessert omicida mancava nella lista delle "cose strane" assassine. A dirigere quest'idea potenzialmente balzana è Larry Cohen, che riesce a trattare più o meno qualunque materia in modo intelligente, anche grazie a sceneggiature ben pensate. "The stuff" non fa eccezione, con un ottimo inizio in linea con i fantahorror paranoici anni '50, condito da colori e jingle pubblicitari anni '80 molto riusciti. La seconda parte non è all'altezza, specie quando entra in gioco l'esercito. Lento a tratti, finale fiacchetto, però è uno dei migliori Cohen.
MEMORABILE: Le deformazioni che subiscono gli stuff-dipendenti quando lo yogurt lascia il loro corpo.

Pesten 15/07/19 20:31 - 784 commenti

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B-movie di modesta fattura che riesce a essere un piccolo cult. Il regista usa l'horror per sferrare un attacco devastante contro il consumismo scellerato della società americana e lo fa con una satira semplice e diretta (ma che varia poco), attraverso la storia di un gelato alieno che si impossessa di chi lo mangia. Visto ora può sembrare agghiacciante, ma nell'85 film simili avevano un senso, sia estetico che di contenuti, che comunque non possiamo dimenticare. Nel complesso regge bene, ma la seconda parte tende a sciogliersi...
MEMORABILE: Gli spot pubblicitari, vero attacco al mondo della tv americana e del suo voler abbattere le menti dei consumatori.

Aal 18/11/19 11:57 - 321 commenti

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Divertente horror parodistico con forte intento di critica alla società consumistica americana di metà anni Ottanta. Un'Invasione degli ultracorpi rivisitata in chiave ironica e dissacratoria ma senza rinunciare a una genuina trama horror, pur in mezzo a una narrazione decisamente surreale, con tanto di effettacci e morti a profusione. Un B-movie consapevole, in cui la povertà di mezzi è una dichiarazione di intenti. Critica ferocissima, nel finale, al militarismo e al nazionalismo americani (non scordiamo che erano gli anni di Reagan e Rambo).

Caesars 28/09/20 14:24 - 3772 commenti

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Larry Cohen è regista che suscita curiosità ma spesso delude. Anche questo film non fa eccezione, rivelandosi poco riuscito. La storia è al limite del demenziale, ma questo non sarebbe un grosso problema se fosse sostenuta da idee e/o dialoghi brillanti; purtroppo così non è e quindi la vicenda si trascina stancamente fino al suo epilogo. Fortunatamente abbiamo anche un po' di (auto)ironia e una critica sociale neanche tanto velata, ma è un po' poco per rendere il film davvero meritevole di una visione.

Siska80 7/05/21 22:06 - 3714 commenti

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Quando hai davanti un bel gelato e quella d'ingrassare è l'ultima delle tue paure... Non male l'idea, ma Cohen commette il grave errore di prendere troppo sul serio la critica al consumismo, propinando tuttavia allo spettatore sequenze incoerenti persino per un film dalla trama chiaramente surreale (il tizio che assaggia come niente fosse una sorta di neve che fermenta dal terreno!). A fronte di un cast sufficiente ma di ridicoli trucchi ed effetti speciali, sarebbe stato più saggio buttarla sul demenziale fin da subito. Peccato.
MEMORABILE: La "mano che uccide"; La vendetta finale.

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Fedeerra 11/07/21 04:05 - 770 commenti

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Un vero e proprio cult del cinema horror anni 80. “The stuff” altro non è che uno specchietto per le allodole che una volta ingurgitato riesce a tirare fuori il peggio dell’antropologia sociale. Una bella metafora politica che però funziona più come splatter/comedy che come satira sul consumismo. Esteticamente un gioiellino, sfocia in una serie di deliranti scene a metà strada tra Horror in Bowery Street” e Fluido mortale. Divertente.

Fromell 2/09/21 15:16 - 77 commenti

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Molto più di un B-movie anni 80 sia per la rigorosa regia tipica dei film americani del periodo, sia per la sceneggiatura in grado di spostare l'azione da una location all'altra senza che ci si annoi mai come invece accade sempre più spesso negli horror odierni, in cui ci si barrica in un'unica location per facilitare la produzione. Ma soprattutto "The stuff" fa ciò che l'horror non fa più da tempo: satira sociale. In questo caso si criticano le porcherie alimentari vendute da tante aziende e messe in tavola (con un bel cucchiaino da dessert); una critica al consumismo di massa.

Teddy 9/12/22 03:38 - 808 commenti

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Nel macrocosmo sociale di un’America sempre più tesa a soddisfare i bisogni indotti dalla psicosi di massa e dalla pressione mediatica, un microcosmo cinematografico bizzarro, ingegnoso, caratterizzato da slanci allegorici e azzardi trash. Larry Cohen pare divertirsi molto nell’alternare splatter e politica, peccato solo che tutto questo estro narrativo venga appannato dalla troppa esuberanza e dalla poca profondità dei personaggi. Imperfetto ma godibile.

Pumpkh75 7/07/23 12:08 - 1735 commenti

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Dopo aver palesato connotazioni satiriche e anti-consumistiche e riconoscendogli una notevole ispirazione e gusto nel rappresentarne le minacce (prima parte), Cohen raggiunge il proprio acme dinamico poco prima di disattendere le nostre inconscie aspettative di un nuovo Blob (seconda parte), fino a chiudere provocando qualche mugugno di troppo perché il tono da commedia è forzatamente marcato e l’aggiunta dell’antimilitarismo al mucchio lascia disorientati (terza parte). Moriarty in versione guascona piace più di altre volte. Un sorbetto a cui, una volta ingoiato, manca un sorbetto.
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  • Discussione Diego85 • 30/12/20 14:54
    Disoccupato - 8 interventi
    Il film contiene un piccolo cameo di Patrick Dempsey (futura star di Greys Anatomy) : è uno dei ragazzi che contrabbanda lo STUFF nel finale.
  • Discussione Caveman • 30/12/20 22:31
    Servizio caffè - 403 interventi
    Un film che sulla carta ha un'idea che poteva essere parecchio divertente o inquietante, dipende quale strada si voleva prendere.

    Peccato invece per la realizzazione modesta.