Creep - Film (2014)

Creep
Locandina Creep - Film (2014)
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Titolo originale: Creep
Anno: 2014
Genere: horror (colore)

Cast completo di Creep

Note: Aka "Peachfuzz".

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Tutti i commenti e le recensioni di Creep

TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/10/15 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 7/10/15 05:04 - 8785 commenti

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Scritto dagli stessi due interpreti, l'esordio di Brice è stato annunciato come il primo di una trilogia. Trattasi di una variante sullo stile POV/found-footage stranamente riuscita, innanzitutto perché riesce a evitare il fastidioso effetto "traballante" tipico del genere (pur risultando un po' farlocco) ma soprattutto perché riesce a intrigare e a mantenere un clima di tensione piuttosto inquietante. Ottima in questo senso la prova di Duplass, enigmatico e viscido. Un lavoro bizzarro, a suo modo credibile e che ha il pregio di non annoiare.
MEMORABILE: La parte finale.

Kinodrop 13/01/17 18:15 - 3450 commenti

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Josef assume un videomaker per documentare quelli che (a suo dire) sarebbero stati i suoi ultimi giorni di vita, ma nel cottage accade qualcosa di inatteso e di inquietante. Un falso documentario condotto (in maniera ormai abusata della mdp a spalla), che punta sull'effetto verità della messa in scena amatoriale, tra momenti di apparente fratellanza e altri di crudele manipolazione. E' quasi esclusivamente concentrato sul personaggio ambiguo interpretato da Duplass e quindi vive solo di gag e cliché del genere horror. Finale ultra prevedibile.

Daniela 31/12/17 11:38 - 13330 commenti

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Film-maker accetta un lavoro da uno sconosciuto: poche ore di ripresa per confezionare un video da mostrare al figlio, che lui non potrà veder nascere essendo malato terminale. L'ingenuo ci crede, ma lo spettatore capisce dai primi minuti che il tizio non la sta raccontando giusta. Merito di Duplass, straordinario nel comunicare disagio e pericolo dietro un aspetto pacioso, vero asso nella manica di questo horror found-foutage girato con due attori e tre lire, qui ben spese: riesce a tenere col fiato sospeso nonostante che per quasi tutta la durata non succeda nulla.

Pumpkh75 23/08/21 15:00 - 1906 commenti

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L’essere un found footage e non farcelo ricordare è un indubbio merito, così come lo sono l’interpretazione di Duplass e il senso di disagio che si diffonde nell’aria senza che in fondo succeda nulla. E’ però proprio la stessa inquietudine che tende a lungo andare a dissolversi nel copione già scritto, finendo con il denudare ogni emozione e lasciando la sensazione di aver di fronte una quisquilia, sicuramente ben fatta ma pur sempre una quisquilia. Resa dei conti finale da ko, ma per i tre pallini pieni ormai è tardi.

Cotola 24/04/18 23:54 - 9586 commenti

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Lo spettatore più esperto, e forse anche quello che lo è meno, mangerà la foglia già dall'inizio. Eppure questo piccolo thriller riesce comunque a coinvolgere ed a creare una buona tensione che si mantiene costante per tutta la sua durata. La prova di Duplass è da applausi; il risultato è discreto. Fatto con due lire e tenuto su da poche, ma chiare, ideuzze che funzionano abbastanza bene. Finale, non così a sorpresa, che lascia spazio ad un sequel poi girato dallo stesso attore-regista.

Anthonyvm 26/04/18 21:11 - 6635 commenti

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Esempio perfetto di horror minimalista: due attori, macchina a mano (in stile found-footage), pochissimi mezzi a disposizione, idea semplice di fondo. L'inizio non è dei più promettenti, con una serie di jump-scare forzati e abbastanza risibili in cui il "creep" del titolo sbuca all'improvviso facendo "Buh!", ma più si va avanti più il film si macchia di un inspiegabile clima di angoscia, il senso di minaccia diventa più denso scena dopo scena. La seconda parte è meno incisiva, ma resta uno dei migliori thriller indipendenti degli ultimi anni.
MEMORABILE: Il momento in cui il protagonista (così come il pubblico) realizza il segreto del curioso personaggio con cui ha a che fare.

Pesten 25/01/20 09:38 - 833 commenti

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Prendi il pov/found footage, una storia abbastanza semplice o quantomeno prevedibile, giri tutto con un budget irrisorio: risultato? Risultato spanne sopra a tanti altri film simili pubblicizzati in maniera quasi soffocante ma dalla qualità infima. Il livello di ansia e tensione è costante per tutta la visione, nonostante lo spettatore possa capire in anticipo cosa lo aspetta. Merito soprattutto di Duplass, veramente bravo con la sua interpretazione a mantenere vivo l'interesse. Fa piacere constatare come ci siano ancora lavori di questo tipo.

Pinhead80 26/03/20 17:18 - 5501 commenti

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La dimostrazione che si può fare del buon horror con pochissimi soldi e una macchina da presa in mano è in questi deliranti ottanta minuti. Un uomo a cui è stata diagnosticata una malattia allo stadio terminale decide di ingaggiare un ragazzo che giri un video della sua giornata. Ambientazioni interne in cui è possibile riconoscersi ed esterne molto suggestive (la cascatella con la roccia a forma di cuore) sono il contorno di un'opera semplice quanto efficace. Il film si conclude lasciandoti addosso una sensazione di malessere.

Gabigol 2/08/20 14:48 - 669 commenti

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Normalissimo ragazzo accetta di girare un mini-documentario domestico per un malato terminale, poco prima che muoia. Fin dall'inizio vige un silenzioso affastellarsi di dettagli "storti" e comportamenti non facilmente inquadrabilii. Il found-footage, sottogenere del mockumentary, amplifica il senso di minaccia perché la situazione descritta, oltre a essere potenzialmente credibile, viene filtrata con una prospettiva dicotomica di straniamento e commiserazione che rende vulnerabili. Qualche forzatura di regia, compreso un finale improbabile, rientra nel pacchetto. Duplass bravissimo.
MEMORABILE: La roccia a forma di cuore; il racconto della "brutta cosa".

Enzus79 10/10/20 22:03 - 3314 commenti

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Con pochi mezzi a disposizione si possono realizzare piccoli gioielli horror? Vedendo Creep la risposta parrebbe essere positiva. Pur avendo poco di originale, la pellicola trasmette suspense e tensione, grazie anche all'interpretazione "pazzoide" di Duplass: il personaggio sembra scritto su misura per lui. La scena finale merita un encomio per come è stata ideata e diretta.

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Lupus73 16/01/21 18:53 - 1616 commenti

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Accetta un lavoro da un tizio che non conosce per fargli delle riprese in una casa in montagna. Mockumentary che alla fine dei conti risulta discretamente inquietante, anche se moderatamente prevedibile. Forzature nelle riprese (in momenti assurdi), ma c'è da dire che è un problema frequente nel genere dei finti documentari; il vero problema invece sono le forzature nella sceneggiatura e i suoi molti punti deboli, le sue falle, soprattutto nel comportamento del giovane che riprende e nelle sue scelte "da copione" (in particolare quella finale). Si può vedere ma non è così necessario.

Fedeerra 15/04/21 03:50 - 769 commenti

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Nei suoi 77 minuti “Creep” sfodera un armamentario psichico tra i più paurosi e riusciti degli ultimi anni. L’approccio che Brice utilizza per illustrare la pazzia è estremamente realistico, non è didascalico e sa giocare molto bene coi cliché del genere. L’ambientazione esanime di provincia poi è un complemento d’arredo perfetto. Bravi gli attori e resa dei conti finale veramente agghiacciante. Da vedere.

Deepred89 20/01/22 01:03 - 3879 commenti

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Piccolo e minaccioso POV che offre un ottimo e credibile ritratto di sociopatico, per certi versi non lontanissimo dal Jim Carrey di Il rompiscatole, ovviamente versione sotto le righe. La forza del film, peraltro ben recitato, sta proprio nel ricreare alla perfezione il disagio nel ritrovarsi a tu per tu con un simile individuo, far percepire il peso di ogni istante passato in sua presenza e, infine, nel ricreare sapientemente il suo itinerario da stalker. Non tutto funziona alla perfezione (finale improbabile, utilizzo spesso gratuito o non necessario del POV) ma rimane impresso.

Teddy 19/09/22 04:17 - 1135 commenti

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Dall’ansia sociale allo spettro schizofrenico, un piccolo vademecum di (stra)ordinaria alienazione sullo sfondo, distratto e distante, della provincia americana. Brice dirige un horror semplice ma cerebrale, cupo, allusivo, capacissimo di tenere sempre alta la soglia d’attenzione dello spettatote. Straordinario Duplass, villain “mannaro” e paurosamente imperturbabile.

Rufus68 27/08/24 18:55 - 3978 commenti

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Avrebbe potuto elevarsi a uno dei migliori film horror dell'ultimo decennio e invece si assesta nel cantuccio "sorpresina inaspettata e gradevole". Il ricorso alla camera a mano in luogo di una regia e di un montaggio classico penalizza l'insieme; a rilevare, invece, è la forza perturbante dell'interpretazione dell'one man show Duplass che oscilla fra autocommiserazione e sottile follia psicopatica. Nonostante lo spettatore intraveda da subito la soluzione, tanto da rendere prevedibile l'epilogo, la durata scorre piacevolmente e regala anche qualche finezza introspettiva.

Mr.chicago 29/04/25 15:22 - 382 commenti

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La parola "Creep" può avere varie traduzioni: verme, maniaco, schifoso, pervertito, pazzo, o anche insinuarsi, avanzare furtivamente; insomma, ognuna di queste parole potrebbe descrivere perfettamente il protagonista di questa pellicola che, pur essendo "sgamabile" dopo la prima apparizione, ha quel "quid" ipnotico che rende la visione dell'intero film "dovuta" nonché piacevolissima. Opera che sarà costata due lire, ottimo esempio di indipendenza intellettuale e creativa.

Sonoalcine 5/06/25 13:42 - 266 commenti

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Un thriller minimale che sa costruire un’autentica tensione con pochi elementi. Mark Duplass offre un’interpretazione disturbante e magnetica, ma il film inciampa proprio dove avrebbe potuto eccellere: il background psicologico di Josef resta solo accennato, mai approfondito, delineando la figura di un pazzoide schizzato qualunque. Questo limite smorza l’impatto complessivo, lasciando l’impressione di un ritratto inquietante, ma incompleto.
MEMORABILE: Il travestimento da lupo; Al lago; La collezione di VHS e DVD di Josef.
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