Note: Sequel di "Non entrate in quella casa". Uscito direttamente in VHS (label Panarecord). Aka: "Non entrate in quella scuola", "Quel maledetto ultimo giorno di scuola", "Hello Mary Lou"; "La Maledicció de Hamilton High"; "Prom Night II - verijuhlat"; "Prom Night II: Hello Mary Lou"; "The Haunting of Hamilton High".
Sequel apocrifo del già tutt'altro che eccelso Prom Night, questo horror per teenager ambienta nuovamente la vicenda alla festa del diploma. Stavolta, al posto di un maniaco, ci viene propinata la storia di una vendicativa possessione demoniaca; una trama e uno svolgimento già visti e stravisti, con palesi scopiazzature dai primi due capitoli della serie Nightmare. Il buon mestiere del regista, la presenza di Ironside e un paio di scene riuscite non bastano a risollevare il film dall'assoluta mediocrità, anche se annoia meno del prototipo.
MEMORABILE: Le uniche due scene degne di nota: una lavagna che inghiotte la protagonista; l'armadietto che spiaccica una ragazza.
Seguito solo nominale di Non entrate in quella casa. Allontanarsi dal capostipite (già di scarsa qualità) poteva essere una buona idea, ma non facendolo in questo modo. La festa di diploma è l’unico punto di contatto tra le due pellicole, così come i brutti risultati. Qui abbiamo a che fare con la solita entità demoniaca che torna dal passato e vuole la sua vendetta. Trama risaputa, direte voi? Giusto: le sorprese, infatti, latitano. Giusto qualche buon fx, ma non cercate spaventi o particolare divertimento. Povero Ironside.
Il distacco con il predecessore è rilevante sotto tanti aspetti, a partire dall’impostazione di base. Viene abbandonato lo slasher a favore di un horror più tradizionale con influenze che arrivano principalmente da Nightmare, di cui sembra una versione al femminile. In più di un’occasione, infatti, gli strizza l’occhio riuscendo a imitarlo discretamente. Nell’insieme non brilla certo per originalità, ma almeno si mantiene nei canoni classici del genere a cui un appassionato può concedere una visione.
Superiore al celebrato quanto sopravvalutato capostipite, se ne distacca per due pregi: la cupezza latente, tipica dell'horror di buona lega e la lontananza dal tritume del folclore adolescenziale americano. Tutti i topoi sulla high school, infatti, ovvero i suoi luoghi, oggetti e riti (altrove esibiti con compiacimento) vengono qui filtrati da un sentimento malsano (armadietti, docce e lavagne divengono i mezzi della vendetta). Nulla di rilevante, ovvio, ma lo spessore è più consistente del previsto. Discreti gli effetti. Ironside al minimo.
Davvero non male. Se già il primo a suo modo funzionava, questo per certi versi è anche meglio. Le giovani attrici non offrono una gran recitazione e puntano molto sulla bellezza, ma c'è l'ottimo caratterista canadese Michael Ironside qui in una parte diciamo "da buono". Il meglio sono gli effetti speciali, contando che eravamo nel 1987, ben realizzati e curati. La trama è debole, ma il film nel complesso si lascia vedere.
MEMORABILE: La "resurrezione"; Il cavallo a dondolo; La lavagna liquida.
Sequel (il fil rouge resta la prom night) di un film noiosissimo. Per fortuna qui ci sono molti buoni elementi, a cominciare da una caratterizzazione di Mary Lou molto più vicina a Freddy Krueger per proseguire con una serie di scene veramente ben riuscite (la lavagna, l’armadietto, il computer e il cavallino, tanto per citare le migliori); aggiungiamoci poi un gran ritmo e la presenza importante di Michael Ironside (garanzia in produzioni del genere) e possiamo ritenerci più che soddisfatti. Finale beffardo e azzeccato.
Dopo un primo capitolo noioso e privo di sostanza ti aspetteresti un sequel nella stessa scia, invece "Prom night 2" riserva più sorprese, tra effetti speciali semplici ma creepy e la possessione demoniaca montata (certo, non con troppa originalità e scopiazzando agli elementi classici del filone) sul contesto slasher visto nel primo film; al punto che ne esce fuori non un vero e proprio sequel ma una sorta di remake o meglio ancora di reboot (in fin dei conti si tratta sempre di una vendetta dal passato) questa volta più riuscita.
MEMORABILE: Riuscchiata nella lavagna; Bacio incestuoso.
Il film racconta di una festa da ballo scolastica finita male a causa di una vendetta senza via di scampo, ai danni della solita reginetta di turno. Dopo molti anni il suo spirito s’insinua nella personalità di una ragazza per spargere fuoco e horror tutt’attorno. La patina anni ‘80 regala all'opera quella giusta atmosfera vintage che riecheggia celebri produzioni di genere molto più famose. Ad ogni modo un progetto interessante, complici anche gli effetti speciali davvero niente male.
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Zender ebbe a dire: Ah vedo che c'era già anche negli aka, prima non me n'ero accorto. Sì, ho visto, lo chiaman così. Verrà da un titolo tv, non vedo da dove altro possano averlo preso... Anche perché all'epoca di 35mm di Terrore non era ancora uscito in vhs (o almeno, nella lista di fine libro ci sono solo i puntini che indicano "non presente in homevideo").
Può anche darsi un repentino e fugace passaggio estivo nelle sale
Zender ebbe a dire: Péuò essere, anche se sulla Stampa non ho trovato traccia...
Non sempre La Stampa segnala tutto.
Ora , non ho la vhs originale (la mia è una copia di quest'ultima, altrimenti non avrei fatto la farloccandina), ma mi pare di ricordare (ma non ne sono sicuro) che nel retro cover, col divieto ai 14, era presente il visto censura.
DiscussioneCaveman • 23/11/18 17:54 Servizio caffè - 403 interventi
Buiomega71 ebbe a dire: Zender ebbe a dire: Péuò essere, anche se sulla Stampa non ho trovato traccia...
Non sempre La Stampa segnala tutto.
Ora , non ho la vhs originale (la mia è una copia di quest'ultima, altrimenti non avrei fatto la farloccandina), ma mi pare di ricordare (ma non ne sono sicuro) che nel retro cover, col divieto ai 14, era presente il visto censura.
Vhs Panarecord riporta la dicitura film per tutti.
Sul web gira il retrocover della vhs italiana, porta il visto censura PER TUTTI con il visto nr. 86674 del 30/05/1991
Quindi, in teoria, passato nei nostri cinema (anche se credo alla velocità di un fulmine e in poche sale)
DiscussioneCaveman • 23/11/18 17:56 Servizio caffè - 403 interventi
Buiomega71 ebbe a dire: Sul web gira il retrocover della vhs italiana, porta il visto censura PER TUTTI con il visto nr. 86674 del 30/05/1991
Quindi, in teoria, passato nei nostri cinema (anche se credo alla velocità di un fulmine e in poche sale)
Confermo, ho controllato or ora sulla mia vhs
DiscussioneZender • 24/11/18 08:42 Capo scrivano - 47804 interventi
Buiomega71 ebbe a dire: Zender ebbe a dire: Péuò essere, anche se sulla Stampa non ho trovato traccia...
Non sempre La Stampa segnala tutto.
Ora , non ho la vhs originale (la mia è una copia di quest'ultima, altrimenti non avrei fatto la farloccandina), ma mi pare di ricordare (ma non ne sono sicuro) che nel retro cover, col divieto ai 14, era presente il visto censura. No certo, infatti avevo scritto "può essere", apposta :)