Pola X - Film (1999)

Pola X
Media utenti
Titolo originale: Pola X
Anno: 1999
Genere: drammatico (colore)
Regia: Leos Carax
Note: Tratto dal romanzo di Herman Melville "Pierre o delle ambiguità".

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/04/12 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Lucius 29/04/12 13:23 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Un incontro inaspettato con una ragazza che gli rivela essere sua sorella sconvolge la vita di Pierre, abituato ad un certo tenore di vita ma in costante ricerca dei suoi perché, in fuga dalla sua normalità. Dalle primissime immagini si ha immediatamente la sensazione di essere di fronte ad un grande cineasta. Guillame intenso e già claudicante ci fa dimenticare con la sua partecipazione fisica e attoriale perfino la scena d'incesto, nobilitata nella sua essenza da una fotografia sublime. Psicologico, barocco, con rimandi al Lynch di Twin Peaks. Cult.

Buiomega71 23/04/12 01:03 - 2899 commenti

I gusti di Buiomega71

Sorretto da una prima parte in odor di fiaba, tra boschi notturni, ville "incantate" e un rapporto al profumo dell'incesto, nella seconda diviene un dramma intenso e disperato, tra fabbriche fatiscenti e un finale spietato. Puro e pregnante Carax (o lo si ama o lo si odia), con momenti visivi eccezionali, duro realismo, autodistruzione dei sentimenti e qualche sentore di noia. Carax non fa sconti (anche se la scena d'amore hard si poteva evitare) ed è portatore di un cinema vitale ma anche mortifero. Meno ambizioso del Pont-Neuf, ma molto più sincero.
MEMORABILE: La Deneuve in moto sulla strada di notte; Il sogno del fiume di sangue; Il violento faccia a faccia finale tra Pierre e il "cugino" Thibault.

Cotola 2/10/12 23:53 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Dopo la delusione degli amanti qui si va di male in peggio. Un film la cui verbosità e lagnosità (o anche legnosità, fate voi) è pari solo alla supponenza del suo autore. Un vuoto involucro le cui provocazioni cadono nel vuoto e non scandalizzano più nessuno: non basta certo una scena simil hard vedo/non-vedo. Intellettualoide è il giusto termine per bollare pellicole di questo genere. Ed anche del talento visionario dell'autore non restano che piccoli brandelli e sprazzi qua e là. Una presunta montagna che partorisce uno (s)morto topolino.

Rebis 26/04/13 17:58 - 2331 commenti

I gusti di Rebis

Cosa è accaduto ai personaggi di Leos Carax? Emancipati dalla psicologia, dalle pretese spettatoriali, restano in balia di un cinema immaginifico le cui forme bellissime sono incapaci di conferirgli un autentico apporto motivazionale. Opera ribelle e immatura, animata da un'innocenza bruciante, da una rabbia sincera che parla dell'intimità dell'autore ma non dà voce ai clochard che la abitano, fa del dolore un clichè anticonformista e del maledettismo un esangue stereotipo. La scena di sesso apre alle pulsioni dei corpi, ma è solo uno sprazzo di carne in un affresco senza prospettiva.
MEMORABILE: La corsa notturna di Catherine Deneuve in motorino con il trucco sfatto; il fiume di sangue.

Paulaster 18/04/14 10:25 - 4373 commenti

I gusti di Paulaster

Indubbio lo stile di Carax nel tirare fuori dal cilindro attimi di estetica bellezza stavolta aiutato da una cupa fotografia. Anche i difetti non mancano: caratterizzazioni vaghe, morbosetto a tratti, all’inizio denso di melodramma da romanzetto rosa. Nella spirale tragica ha fisicità il giovane Depardieu e riesce a essere credibile anche quando si va nettamente sopra le righe.
MEMORABILE: La caduta in moto della Deneuve; L’abbraccio nell’acqua rossa; I brani in stile industrial.

Johnncrein 6/08/18 20:12 - 5 commenti

I gusti di Johnncrein

Dopo il bellissimo Gli amanti del Pont-Neuf, un'altra pellicola degna di nota. Il talento visionario del regista è tale che da solo basterebbe a farne un cult. Se poi aggiungiamo la presenza nel cast di Guillaume Depardieu, attore dannato dal grande talento, l'ambientazione fiabesca, la fotografia (che da sola meriterebbe un Oscar) possiamo capire che siamo di fronte a un'opera dall'aura cult. Un tale contenitore di suggestioni visive e sensoriali equivale a cinema allo stato puro. Un altro rapporto edipico ai livelli di Ma mère. Matronale.

Daniela 5/08/22 10:18 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Giovane ricco passa il suo tempo dividendosi la sorella maggiore e la fidanzata fino a quando si imbatte in una sconosciuta derelitta che sostiene di essere la sua sorellastra... Il titolo meno interessante nella scarsa filmografia di Carax: nonostante la nobile origine letteraria, gli amori incestuosi espliciti o solo accennati del giovane protagonista suscitano poco interesse e il suo atto di ribellione contro il "sistema" appare più plateale che convincente. Anche il talento visivo del regista, riconosciuto anche dai detrattori, qui non conquista come in altre occasioni.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina ParcSpazio vuotoLocandina La lisièreSpazio vuotoLocandina A Paris educationSpazio vuotoLocandina La fine della signora Wallace
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Buiomega71 • 23/04/12 12:47
    Consigliere - 25892 interventi
    Non mi sembrava che la foto da me postata fosse hard...Link o foto e la stessa cosa, non ci vuole molto a cliccarci sopra. Vabbè...Come non detto...
  • Discussione Zender • 23/04/12 12:59
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Infatti sei tu che hai parlato di hard e io ti ho risposto. Ci sono anche altre immagini che possono risulutare sconvenienti e che nulla hanno a che fare con l'hard. No, non è affatto la stessa cosa Buio. Una foto è ospitata e visibile sul nostro sito, un link rimanda a una foto che è ospitata da altri.
    Ultima modifica: 23/04/12 13:01 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 23/04/12 13:01
    Consigliere - 25892 interventi
    Non facciamone un dramma per carità...Va bene così...
    Ultima modifica: 23/04/12 13:02 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 23/04/12 13:02
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Nessun dramma figurati, ci tenevo solo a spiegarti.
  • Discussione Buiomega71 • 23/04/12 13:41
    Consigliere - 25892 interventi
    Spiegazione esaustiva, anche se non sono affatto d'accordo...
  • Discussione Rebis • 23/04/12 14:44
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Sono mooolto curioso di vederlo... L'avevo registrato da Rai 3 ma poi l'ho, uhm, "perduto". Ho amato Rosso Sangue alla follia e anche se il finale di Les Amantes non faceva sperare in nulla di buono, per me Carax rimane un grande regista, una testimonianza unica del cinema anni '80. Immagino Pola X sia un film programmaticamente estremo, finale, e quindi "difficile" e urticante. Spero lo ripassino in tv prima o poi...
    Ultima modifica: 23/04/12 14:44 da Rebis
  • Discussione Buiomega71 • 23/04/12 14:53
    Consigliere - 25892 interventi
    Ben detto Rebis, hai usato una terminologia che si confà, "difficile" e "urticante", ma viscerale e anche estremo (più per scelte narrative e contenuti, che per le immagini in sè, anche se due o tre sono potentissime).

    Ci sono le scenografie post-industriali che possono far venire alla mente Gli amanti..., ma anche gli spazi verdi e incontaminati della seconda trance di Rosso sangue, qui messi nel primo segmento del film (il più ipnotico e "fiabesco").

    Carax e come Von Trier, o lo sia ama o lo si odia, io l'adoro, non fosse altro che senti a tatto la sua personalità in ogni inquadratura, e esteta inoppugnabile (come lo è il suo collega Beineix).

    Io ho una vecchia registrazione da Tele + (rigorosamente uncut, con tanto di-inutili-scene hardcore, che non credo siano passate su Raitre).

    A quanto ne sò manca un edizione in dvd , mentre circolò-per poco tempo-la vhs della Cvc.

    Sicuro che ti innamorerai Rebis, se già ami il cinema di questo autore così personale e vulcanico.
    Ultima modifica: 23/04/12 14:56 da Buiomega71
  • Discussione Ruber • 23/04/12 16:09
    Formatore stagisti - 9241 interventi
    Ecco questi sono film che si dovrebbero vedere, e non quei psudo film politici diretti da registi mediocri e assolutamente oltretutto anche inadatti,che girano in questi giorni, anzi dico di più questi almeno insegnano qualcosa e potrebbero essere proiettati almeno in una quinta liceo, quelle boiate li di Vicari & C, dovrebbero essere proiettate in minuscole sale private riservate ad un ristretto pubblico di illusionisti perchè di film illusionista si tratta.

    Un plauso al buon Buio, ma caro mio non ti aspettare che ti capiscano.
    Ultima modifica: 23/04/12 16:25 da Ruber
  • Curiosità Lucius • 29/04/12 13:31
    Scrivano - 9063 interventi
    Nel 1995 alla guida della propria moto Guillaume Depardieu ebbe un grave incidente sotto il tunnel di Saint-Cloud, fu sottoposto ad oltre 17 interventi chirurgici andando incontro ad atroci sofferenze provocate da un'infezione al ginocchio (staphylococcus aureus) contratta in ospedale, a seguito della quale gli venne amputata la gamba. Nel film, vistosamente claudicante, appare ancora in veste di centauro, segno tangibile del suo amore per le moto e ovviamente del permesso che ha avuto dal regista di costruire il personaggio a sua immagine e somiglianza. Morì all'età di 37 anni.
    Fonte: Ciak
  • Discussione Rebis • 26/04/13 12:27
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Visto finalmente! Al cinema, nella rassegna dedicata al regista. Opera non facile da metabolizzare: d'acchito direi non riuscita, ma nemmeno un film che si possa liquidare facilmente per la pretenziosità. La questione è più complessa: sembra un film adolescenziale, pervaso da un'innocenza bruciante, da una sincera, ribelle immaturità che non riesce però a dare un autentico corpo motivazionale ai suoi personaggi lasciandoli così in balia di un cinema dalle forme bellissime, immaginifiche ma, appunto insufficienti. Ci si commuove per Carax, insomma, ma non per i suoi clochard. Ho apprezzato molto invece la tanto vituperata scena di sesso perché è l'unico momento in cui entriamo nei personaggi, comprendiamo quello che accade: la cortina di immagini si squarcia, Carax si mette da parte e finalmente sentiamo da cosa vengono mossi quei corpi. Un film deludente che però non fa perdere fiducia nelle capacità del regista, sono anzi curiosissimo di vedere cosa riserva Holy Motors!